l·nsegnanti e famiglie IN coNSEGUENZdAi tale situazione, anche il ruolo dell'insegnante sta mutando profondamente. Egil é colui che, direttamente, sceglie il rituale e lo impone, se si eccettua quella parte di esso che é comune a tutte le classi, in quanto «regolamento della scuola,. Ora, tutta la normativa, ormai acquisita, sulla sperimentazione didattica, sulla libertà d'insegnamento, sulla possibilltà di fare scelte all'interno degli argomenti in programma (27), lascia al docente una notevole ampiezza di manovra. Ciascuno puô scegliere il rituale che preferisce, quello che più si adatta alla sua personalità, alle sue idee, aile sue esigenze didattiche. GU alunni si trovano cosl di fronte ad una gamma anche assai varia di regole e devono adattarsi a ciascuna di esse. In altri termini, non solo il rituale é imposto e non scelto, ma puà varlare da un insegnante all'altro senza alcuna motivaz!one razionale: gli alunni devono imparare ad adattarsi alle varie situazioni, saltellando da un modello di comportamento all'altro, in un continuo sforzo mimetico, per poter essere accettati. Con alcuni !nsegnanti sarà più facile, con altri più faticoso. In ogni caso il risultato finale é sempre il medes!mo: l'acqu!sizione di una mentalità «da subalterno,, tanto più funzionale al sistema in quanto non é correlata ad una determinata s!tuaz!one di sudditanza. Oltre agli insegnanti, particolare importanza assumono nella scuola d'oggi le famiglie degli alunni. I decreti delegati per gli Organi Collegiali della scuola (1974) hanno stabilito una serie di organismi che co!nvolgono le famigl!e nel governo dell'istituto scolastico (28), dalle elementar! alle medie superiori. Prima di essi, il tentativo di far partecipare i genitor! alla vita scolastica dei figli era stato perseguito attraverso numerosissime circolari, ordinanze m!n!steriali e iniziative isolate, che hanno, per cosi dire, preparato H terreno alla sanzione definitiva. Lo scopo di questa, che é certamente una novità della scuola della nostra epoca, é evidente. L'opera dt socializzazione svolta dalla scuola é più efficace se riesce ad ottenere l'apporto dei (27). Legge 27 ottobre 1969, n. 754; decreto 419 del Presidente della R.epubbhca, settembre 1974; ecc. (28) Sul medesimo temn, cfr. anche l'articolo a firma R. Brosio apparao su «A- Ri vis ta Anarchica» nell'ottobre 1974, nonchè Il documento del Gruppo Autogestlone di Reggio Em!lin, sul Bolletino del CDA, n° 3, Tor!no 1976. 2l
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