AMBROSOLI/PASCARELLA degli alunni della scuola elementare è rimasto praticamente costante, negli anni dal '49-'50 al '70-'71 (intorno ai 4 milioni e mezzo), quello della media inferiore è passato da 627 mila unità a 2 milioni 164 mila; quello della media superiore, da 370 mila ad oltre 1 milione e mezzo; quello dell'università da 228 mila a 679 mila. In percentuale, gli incrementi rispetto all'anno '49-'50 sono stati rispettivamente del 345 %, del 447 % e del 298 %. Il che significa che, col passare del tempo, la colonna di studenti che prosegue gli studl flno all'estremo livello è andata sempre meno restrlngendosi, man mano che si allontanava dal punto di partenza: la selezione diminulsce rapidamente. Significativo è, in particolare, il rapporto media inferiore-media superiore: nell'anno '70-'71 gli iscritti alla scuola media superiore erano più di due terzi di quelli iscritti alla media unificata. Nell'anno '72-'73, sono arrivati a 1 milione 802 mila unità, cifra sensibilmente elevata rispetto ai 2 milioni 410 mila alunni della scuola media unificata. Nel '74-'75 (dati ancora provvisori) gli alunni della scuola media inferiore sono stati 2 milioni 615 mila, e quelli della superiore quasi due milioni, mentre la popolazione «di partenza» (elementari) ha continuato a non registrare aumenti sensibili. La tendenza al prolungamento dell'età scolare resta dunque ampiamente confermata (19). A tale situazione, sia chiaro, non si è arrivati spontaneamente, sulla scorta del puro e semplice desiderio d'istruzione delle masse. Come già si è detto, l'operazione è avvenuta dietro l'impulso di adeguati provvedimenti di legge, a volte scoordinati ma ben consci, comunque, dei risultati cui potevano portare. A chiarimento di quanto consapevole, nel complesso, sia stata la volontà dei riformatori statali, possiamo ricordare la circolare ministeriale del maggio 1970 «sull'opportunita di considerare ciclo unico la prima e la seconda classe dei corsi di studio dell'lstruzione media superiore» e quella sull'<<orientamento degli alunni nella scuola secondaria» (agosto 1971). In entrambe, si fa specifico riferimento alla scuola media superiore intesa corne naturale proseguimento di quella inferiore e si danno disposizioni perchè tale proseguimento si realizzi efficacemente. Da questo punto di vista, assume notevole importanza anche il «Nuovo piano della Scuola>>elaborato nel 1971 dal Ministero (19) I dati relativi all'evoluzione della popolazlone scolastica sono desuntl da Ma.rio Gattullo, Documenti sulla. scuola, vol. I, II e III, Cooperatlva Llbrarla Universitarla, Balogna 1973-75. 18
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