Interrogations - anno III - n. 8 - settembre 1976

AMBROSOLI/PASCARELLA tra le masse ostili al cambiamento, autoritario e imposto dall'alto, di classe dirigente. Giova ricordare che fu proprio una certa sua «apertura» che permise alla scuola Casati di funzionare corne agenzla dl socializzazione. Essa aveva infatti una scuola elementare untca, cosa che non accadeva per la Francia e la Germania del tempo. Soprattutto aveva una scuola tecnica che consentiva l'accesso all'unlversità. Non a caso, con le riforme del 1871 e del 1875, tali scuole tecniche subirono un processo di deprofesslonallzzazione, in vista di una maggiore importanza data alla «cultura generale», a tutto vantaggio della funzione educativa socializzante. Coll'avvento del fascismo questa tendenza sernbra arrestarsi. La riforma Gentile del 1923 accentuô la subordinazione della scuola alle esigenze del rnercato del lavoro intellettuale, ponendo in opera una serie di rnisure restrittive, volte alla dirninuzione dell'offerta di diplomati e laureati. Il risultato fu una scuola di tipo «chiuso», con netta separazione tra corsi destinati alle classi superiori e corsi per le masse popolari, che culrninô con l'abollzione delle vecchie scuole technique attraverso cul i ceti subalterni potevano, almeno in teoria, accedere all'università. Lo scopo della riforma Gentile era di risolvere il problerna drammatico (per il regime) della disoccupazione intellettuale e fare dell'istituto scolastico una fucina di futuri rnernbri della classe dirigente. In realtà lo scopo non venne raggiunto. La disoccupazione intellettuale continuo (14), dirnostrando corne l'unica ambizlone che la scuola itallana fosse in grado di coltivare fosse quella della socializzazione. La scuola Gentile, infatti, riuscl a trasrnettere agli alunni i « valori fascistb e a creare consenso intorno al regime, ma falll la meta di trasmettere nozioni specifiche adatte alle esigenze, tecniche e organizzative, della direzione del paese. Le cose cambiarono nel 1939 con la riforma Bottai (Carta del Lavoro), in cui viene accettata definitivamente l'idea univoca di scuola corne agenzia di socializzazione. Larnentava infatti Bottai che «( ... ) la scuola itallana nop. è fascista ( ... ) », facendo rilevare corne «( ... ) tra l'enciclopedisrno nozionistico, di cui è invasa la scuola, e la concentrazione nucleare organica, unlfi- (14) «( ... ) la dlsoccupazione è causa non minore di preoccupazlonl e di cure ( ... ) SI registra ln generale una contrazlone dl lavoro che, ln talunl cas!, ( ... ) rasenta la dlsoccupazlone totale ( ... l » (Relazlone del Segratarlo Nazlonale sull'attlvltà svolta nel blennlo 1935-36, ln Il Geomotra Uallano. magglo-glugno 1937). 14

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