Interrogations - anno III - n. 8 - settembre 1976

La scuola fonnatlva A BBIAMogià detto che la scuola inforrnativa contiene in sè i gerrni della propr!a evoluzione verso una scuola capace di influenzare la forrnaz!one della personalità. Questo diventa ancor più evidente se si pensa alla scuola inforrnativa cos! corne è stata descr!tta poc'anz!. Infatti l'!deologla che tale scuola lnevltabilrnente elabora a giustificaz!one della propria esistenza e delle proprle caratteristiche, non è altro che la legittirnazione dell'ordine sociale sul cul modello la scuola è costru!ta. Nella rnisura in cui tale ideologia viene accolta dagli alunnl, diventa, essa stessa, un fattore di stabilità sociale. Nel periodo precapitalistico la funzione di condizionarnento culturale era svolto princlpalrnente dalla chiesa, che funzionava corne capparato ideologlco di stato» (5), e, di riflesso, dalla famiglia, che imparti va un' educazione ln arrnonia con i principio religiosi. Successivamente, per una serie dl mutamentl soclali, politici e culturali relativi all'afferrnarsi del sisterna capitallstlco-borghese. queste due lstituzloni hanno perso gran parte del proprio credito e della propria capacità di influenza. La scuola di stato, lnvece, puô irnporre ai glovanl, per diverse ragloni, un ascolto obbligatorio che inizia al limite dagli zero anni (asil! nido) e si prolunga fino a tutta l'adolescenza, nel perlodo plù rlcettivo della vlta umana. SI presta assai bene, qulndl, a comunicare a gli alunni quei modelli di comportamento necessari al loro corretto inserlmento nell'ordlne sociale vigente, la personalità più funzionale al ruoll che dovranno svolgere: sfruttato, agente dello srruttamento, agente della repressione, professionista dell'ideologia (6). Tali modelU di comportarnento, a causa della rnancanza dl terrnlni dl confronto e di esperienza propri dell'età giovanile, possono essere presentati corne «neutralb, cioè positivi in assoluto, celandone la correlazione con la divisione ln classl e il suo mantenimento. La scuola forrnativa, quindi, non confer!sce status sociale, cloè non serve alla cooptaz!one del mernbri della elite al potere, ma si presenta corne educatrice atta a forn!re le «cornpetenie» utili alla competlzione per i «reall preml della vlta> (7). Chi (5) La definizione è dl Louis Althusser, ln ldeologla ed apparaU ldeologici dl Stato <sta ln AA.VV., Scuola, Potere e ldcologia, Il Mullno, Balogna 1972). (6) V. nota precedente. (7) Si fa riferlmento qui alla ormai classica divislone tra mobUltà cooptatlva e mobilità competltiva, dovuta a Ralph H. Turner, nel sagglo Sponsored and Contest Moblllty and the Schoot Sy111tem,ln Amurican Soclological Review, XXV, 1960. 11

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