J>kOGRAMMA ANARCHICO Compensi dei dirigenti .di impresa pubblica o a partecipaztone statale sono in parte configurabili corne profitto (per quanto tn quelle imprese ancora si riflette dei meccanismi capitalistico-mercantill) ed in parte corne veri e propri diritti privilegiati di prelievo sulla ricchez. za prodotta non a livello aziendale, ma nazionale. 9. [ ... ] Lo STATO svolge un ruolo fondamentale nell'economia tardo-caplta,. listica. Esso, innanzitutto, possiede direttamente o indirettamente una fitta rete di industrie e servizi dei settori chiave. Esso, inoltre, regolamenta, controlla, pianifica, coordina in misura crescente l'attività delle imprese, attraverso strumenti di intervento legislativi, creditizi, fiscali, ecc. Esso, infine, è di gran lunga il principale cliente di buona parte del settore privato. L'intervento statale nell'economia non è una novità per il capitalismo; esso anzi ha assistito e sorretto i primi passi del capitalismo e ne ha accompagnato lo sviluppo, Tuttavia l'intensità e la capillarità con cui oggi -e tendenzialmente sempre più- lo stato è presente nell'economia e lo sviluppo enorme dei servizi sociali gestiti dallo stato vanno mutando rapidamente il significato di questa presenza. Quando dal 30 al 40 per cento del Prodotto Nazionale Lordo del paesl tardo-capitalistici viene assorbito dalla pubblica amministrazione, si puà ben dire che la quantità è diventata qualità. Lo stato, da apparato di difesa degli interessi capitalistici, si sta trasformando in luogo privilegiato di formazione della nuova classe dominante, concentrando in sè ~ioè ai livelli superiori della sua gerarchia- una quota rilevantissima e crescente del potere economico, che fonde con il potere politico. Quest'ultimo perde cosl progressivamente il suo ruolo subordinato. Mentre procede la tecnoburocratizzazione delle grandi imprese private, nelle imprese pubbliche e nell'apparato statale tecnocrati e burocrati vanno sempre meno esprimendo gli interessi dei vecchi padroni e sempre più i loro. In questa stessa direzione opera il passaggio del potere politlco effettivo dalle assemblee legislative agli organi esecutivi e da questi ai vertici amministrativi. La maggior parte dei paesi tardo-capita,. listici ha una struttura politica democratico-parlamentare, ma in nessuno di essi è realmente il parlamento, sede formale della «sovranità popolare», che dirige lo stato. Il potere dello stato è un potere permanente. Questro potere è esercitato da un certo numero di istituzioni autonome dall'infiuenza instabile del suffragio : sono questi organismi che bisogna esaminare per scoprire dove risiede il vero potere. I govemi vanno e vengono, la macchina statale continua a funzionare. Lo stato consiste innanzitutto in queste istituzioni permanenti ed autonome: l'esercito (u.fficiali e sottout!iciali di carriera, truppe speciali), la polizia, i ministeri, le amministrazion autonome, gli enti previdenziali e assistenziali, la magistratura, ecc., cioè le istituzioni del cosiddetto «esecu111
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