Interrogations - anno III - n. 6 - marzo 1976

NICO BERT! costituisce la matrice della costituzione delle classl t; ••• 11 lavoro non si divide più secondo i suoi generi aspettt e vartetà; non più nelle sue parti integranti, corne nelle operazionl parcellari; ma nei suoi elementi costituenU, l'intelUgenza e la torza» (45). Quest'ultima, nella società borghese si traduce in torza-lavoro, in merce, in virtù dello scarso valore (per il mercato capitalista) presente nella tunzione sociale svolta. Questa forma storica assunta dalla disuguagUanza, si presenta nella divisione generale tra classe capitalista e classe proletaria: · la società borghese costituisce con le sue strutture economiche e politiche, l'aspetto storico e quindi variabile di essa. Sotto questo aspetto si precisa anche la riflessione teorica bakuniniana. La società borghese portatrice della rivoluzione politlca · dell'89 (l'eguaglianza giuridica dei «cittadinb) ha lasciato inalterato il rapporto strutturale della disuguaglianza: l'organizzazione gerarchica del lavoro. <i:Datoche l'origine prima di questo asservimento -scrive Bakunin- quella, per meglio precisare, del dogma dell'inuguaglianza politica degli uomini, è stata soppressa dalla grande rivoluzione, si deve attribuire l'attuale disprezzo per il lavoro alla seconda che altro non è che quella separazione che s'è andata creando, e che ancor oggi permane in tutta la sua forza, tra il lavoro intellettuale e il lavoro manuale, e che riproducendo in una forma nuova la vecchia disuguaglianza divide ancora il mondo sociale in due campi: la minoranza privilegiata ormai non per la forza della legge, ma per quella del capitale e la maggioranza dei lavoratori forzati non più dall'iniquo diritto del priviilegio Jegale ma dalla fame» (46). Per comprendere il doppio aspetto, strutturale e storico, della formazione delle classi, l'analisi bakuniniana riprende il metodo proudhoniano dell'equazione scienza-lavoro. I gradi gerarchici di questo divorzio costituiscono la trama del tessuto sociale ed economico, che nella società storica borghese, si traducono ancora una volta in capitale e forza-lavoro, ln proletariato e borghesia: «Pero, poichè il lavoro umano considerato nella sua totalità si di'vide in due parti, l'una interamente intellettuale, e dichiarata esclusivamente nobile, che comprende le scienze, le arti, e nell'industri'a l'applicazione delle scienze e delle arti, l'idea, la concezione l'invenzione, il calcolo, il governo e la direzione generale o gerarchica delle force ope- (45) Ibid., p. 338. (46) M. Ba,kunin, Società rivohu:ionaria intemazlonale e Fra1ellansa intemazionale, in Stato e anarchia ... , pp. 32-'-325.

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