iNTERPRETAZIONE DEL FASCISMO fluenza della burocra.zia programmatrice sono i sintomi rivelatori di una «stanchezza• e «satura.zione, del mercato capitalistlco. 11 tentativo di superare questa .impasse porta a.Ila costruzione di un grande monopolio nazionale, cioe al passaggio da un'economia «libera» ad una economia controllata. Questa nuova classe dominante che si fregia di orbace e di orpelli militari, avvalendosi di irrazionali miti guerrieri per conquistare il consenso delle masse, svolge in realta una funzione di razionalizzazione del sistema economico nazionale. 11 suo attributo principale e, lo ripetiamo, la detenzione del sapere socialmente significativo e questo le permette di costruire la propria affermazione sociale attraverso 11 superamento del capitalismo basato sulla proprieta privata. Strumento di tale affermazione e lo stato, la cul struttura si confonde con la nuova classe dominante, dando origine ad una regime politico detto totalitario, in cui il potere pubblico regola ogni aspetto della vita associata. Lo stato totalitario fascista tende sempre piu ad abbandonare le funzioni di apparato di difesa dei privilegl capitallstici per intervenire in prima persona nell'economia, riducendo inevitabilmente l'area di intervento della borghesia imprenditc;>riale, e quind! la rilevanza ctecisionale di essa. Il risultato e una nuova forma di privileglo, e quindi di sfruttamento, basata non ph'.Js. ull'appropriazione diretta dei profltti, ma sulla posizlone gerarchlco-funzlonale occupata all'interno del processo produttivo sociale. Milano, ottobre 1975 Summary Fascism (and naztsm) are the subject of many writings but, so far, the interpretations that have been given are unsatisfactory. When they are not simply confined to comments about its brutality or its myths («fascism is barbarian», «fascism is irrattonal»), judgments about fascism generally are varieties of the marxist theme: «a counter-revolutionary tool of the bourgeoisie». All that may be -quite true and convincing, it is not conclusive: fasctsm is not all that, only. An unprejudiced examination of fascist political economy, i.e. of the «stuctures» that system has adopted, invalidates those current interpretations. The author of the present essay endeavors to explain the true class nature of fascism. He analyzes its fundamental patterns and drifts by referring to Italy but also to Nazi Germany and ·comes to the conclusion that between the two World Wars fascism 83
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