Interrogations - anno II - n. 5 - dicembre 1975

INTERPRETAZIONE DEL FASCISMO forza motrice impiegata), seguivano quelle dei trasporti e comunicazioni (8 %), quelle siderurgiche e metallurgiche (8 %), quelle alimentari e affini (7,3 %). Per quanto riguarda il numero degli addetti, el censimento del 1927 annota che il 45,6 % degli esercizi esistenti aveva un solo addetto, il 43,4 % degli esercizi aveva fino a 5 addetti e circa 1'1,3 % aveva un numero di addetti superiore a 50. Inoltre il 53,7 % degli addetti (ossia 2.151.973 persone) era occupato in esercizi aventi al massimo 50 addetti. Tutto cio significa che ne i primi anni del fascismo (la situazione si modifico in parte negl i anni successivi) erano predominanti in Italia l'artigianato e la piccola e media industria. La grande e grandissima industria, con un numero di addetti pari al 46,3 % del totale, non rappresentava, dal punto di vista del personale in essa impiegato, neppure la meta dell'intera attivita industriale italiana. La Germania degli anni Trenta e, contrariamente all'Italia, un paese essenzialmente industrializzato. L'agricoltura, infatti, fornisce poco pili del 20 % della produzione complessiva di merci, mentre il restante 80 % e fornito dall'industria. L'evoluzione della struttura sociale conferma la tendenza ad una sempre maggiore industrializzazione della Germania (16), inoltre anche la preminenza degli addetti nell'industria in rapporto alle altre categorie, conferma l'osservazione teste fatta. Nella tabella riportata in nota (17) e interessante rilevare che mentre per tutti gli altri settori assistiamo dal 1925 al 1933 ad una flessione piu o meno marcata, l'unico che fa registrare un notevole incremento e quello dei servizi. Clo e particolarmente importante perche la dilatazione del settore terziario e, in genere, in stretta relazione con lo sviluppo dei trusts, dei cartelli, delle banche e dell'intervento statale, cioe di tutte quelle attivita in cul hanno particolare rilevanza gli aspetti burocratico-amministrativi della produzione. (16) Popolazlone urbana e popolazlone rurale 1939 1933 1925 Popolazlone rurale ' .......... 30,l % 32,8 % 35,4 % Popolazione urbana .......... 69,9 % 67,2 % 64,6 % Tratto da C. Bettelheim, L'economia della Germania nazlata. Milano, 1973, pag. 39. (17) Rlpartizione della popolazione per sfere di attivita. Attivita 1939 1933 1925 agricoltura e foreste 18 ~h 20,8 % 22,8 % industrla e artlglanato ... 41 'rO 39 % 42,2 % commercio e trasport! 15,8 % 16 % 16,7 % servizi pubblici e prlvati .. 10,l % 7,7 % 6,8 % lavoratori domestic! '······· 2,1 % 2 % 2,4 % settori vari ................. l:J % 13,6 % 9,1 % Tratto da C. Bettelheim, ibidem, pag. 311. 67

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==