Interrogations - anno II - n. 5 - dicembre 1975

/NTERPRETAZIONE DEL FASCISM() scolastici, coloniali, ecc. Ii tracceremo quando avremo creata la classe dirtgente-,, (il corslvo ~ nostro). In campo sociale il programma dei Fasci propone: «a) la solleclta promulgazione di una legge dello Stato che sanclsca per tutti 1 lavoratori la giornata legale di 8 ore; b) i minimi di paga; c) la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori al funzlonamento tecnlco dell'lndustria; d) l'affidamento alle stesse organizzazioni proletarie (che ne siano degne moralmente e tecnicamente) della gestlone di lndustrle o servizl pubbllci ... » E' soprattutto in campo finanziario che il «programma» enuncia la sua tendenza anticapitallstica chiedendo «una forte imposta straordinaria sul capitale a carattere progressivo, che abbia la forma di vera ESPROPRIAZIONE PARZIALE di tutte le ricchezze ... ». Un analogo concetto anticapitalistico e espresso da Gregor Strasser (5): «L'industrla tedesca, l'economla tedesca nelle mani del capitale finanziario internazionale significa la fine di ogni possibilita di liberazione sociale, la fine di tutti i sogni di una Germania socialista ... Noi, giovani tedeschi della guerra, noi, rivoluzfonari nazionalsocialistl, noi, ardenti soclalisti, ingaggiamo la lotta contro il capitalismo e l'imperiaUsmo incarnati nella pace di Versailles». Nel programma del Partito nazista del 1920 s1 richiede la stattzzazione di tutte le soc'hetaanonime e Gregor Strasser arriva a ipotizzare che « ... occorre distinguere tra proprieta e possesso. Solo la comunita popolare deve avere la proprieta ctelle ricchezze nazionali; i singolo non possono esserne che i depositari ed essi ne debbono rispondere alla collettivita. In tal modo 11possesso delle ricchezze non e immediatamente in causa ma nulla si puo affermare per l'avvenire: poiche la nazione e la sola proprietaria ognuno puo sperare che un giorno la ripartizione del deudo» tra i «vassalli» possa essere modificata, (6). Otto Strasser si spinge ancora piu in avant.! del fratello proponendo che ogni «compagno del popolo-,, divenga copossesore dell'economia tedesca. Per questo e sufficiente che lo stato, solo proprietario della ricchezza nazionale, affidi come «reudo, a ciascun imprenditore la propria impresa dietro versamento di un'imposta pagabile in cinque o dieci anni. L'im- (5) G. Strasser, Kampf um Deu~chland (Battaglia per la Germania). Questa citazlone e le successive sono r!prese da D. Guerin: Fascl.smo e rran capitale. Milano 1956. Gregor Strasser, !nsleme aJ fratello Otto, fu uno de! masslml teoricl de! nazlonalsoclallsmo. Venne espulso dal Partlto, da Hitler, dopo la conqu!sta de!' potere. (6) G. Strasser, Ibidem. 61

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