LUCIANO LANZA L'attuale revival fascista (2), molto piu modesto di quanto si voglia far credere, rischia di confondere la serenita di giudizio. Oggi lo sparuto manipolo di giovani picchlatorl e di mummie viventi del passato regime non ha le stesse connotazioni del movimento degli anni venti. Di quello ha conservato solo l'aspetto delinquenziale, nonche i finanziamenti di qualche capitalista desideroso di fermare, o almeno rallentare, l'evoluzione socio-economica. Questo non cl deve fuorviare nell'analisi; i tardi epigoni di un regime ormai chiuso e liquidato dalla storia non ci impensieriscono e l'antifascismo «ufficiale» troppo spesso e divenuto un'alibi per i veri successori del fascismo: la «tecnocrazia democra tica». Questo articolo s1 propone quindi, molto sempll::emente, di avviare un dibattito sull'interpretazione del fascismo per arrivare a comprendere piu compiutamente la storia e l'evoluzione della classe tecnoburocratica (3). II programma PARLARE di programma ideologico del fascismo e del nazismo puo sembrare poco significativo perche ii pragmatismo e la componente principale della strategia politica di quei movimenti. Prodotto dalla crisi del dopoguerra, II movimento fascista inlzialmente altro non e che un coacervo di ex combattenti frustrati, di s!ndacalisti interventisti, di nazionalisti radical!, ecc., tenuto lnsieme dal mito e dalla pratica della «violenza antibolscevica» e dal finanziamento degli industriali e degli agrari. Ma nonostante il finanziamento del «grande capitale, ii programma dei Fasci Italiani di Combattimento, emesso a Milano il 28 agosto 1919 (4), ha connotazioni rivoluzionarie: «Nol poniamo la valorizzazione della gue.rra rivoluzionaria al di sopra di tutto e di tutti». E soprattutto formula embrlonalmente, ma in modo chiaro, la prospettiva di rinnovare la dlrigenza soclale: «GU altri problem!: burocratici, amministrativi, gluridlcl, <2> A questo proposito vedi A. Bertolo, Pericolo fasclsta e compromesso storlco, in Interrogations, n. 3. (3) A onor de! vero, ii dibattito sulla corretta interpretaztone de! fascismQ e gia iniziato, sla pur in modo discontlnuo, nel movimento anarchlco itallano. Ad esempio, i Gruppi Ana.rchici Federati hanno introdotto nel bagaglio teorico che Ii caratterizza anche l'interpretazione ln chlave tecno-burocratica de! fenomeno fasclsta. SI veda anche: E. Cipriano: I padroni con il fez, in A Rivista anarchlca, anno II, n. 5, glugno 1972. (4) G. A. Chlurco: Storla della rlvoluzlone fasclsta, Firenze 1929, vol. ~. pagg. 240-241. · 60
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