Abocamos en esto al debate sabre la «recuperaci6n de mayo 1968». Hip6tests propuesta en estc articulo, sin la pretenst6n de superar todas las contradicciones: el regtonalismo no puede mantenerse en la l6gica de la «revoluci6n cultural» mas que a condici6n de afirmarse internacionalista, en el sentido de anttnacionaltsta. Rfassunto ll centralismo intransigente dello Stato francese provoca una resistenza crescente nelle regioni (non si dice piu «provincie») dove sopravvivono lingue «minoritarie»: Occitania, Corsica, Catalogna, Paesi Baschi, Bretagna, Fiandre, Alsazia. La rivendicazione regto11alista s'e dapprima basata su argomentt culturali: reazione contra una polttica di sistematica assimilazione che condanna a morte delle lingue che hanno prodotto grandi opere e che ancora servono da mezzo di comunicazione quotidiano ad una porzione tmportante delle popolazioni nelle regioni in questtone. A partire dagli anni '50, sotto !'influenza dei movimentt di decolonizzazione, alla lotta linguistica e culturale si aggiungono le rivendicazioni economiche. La protesta contra il sottosviluppo delle region; cosiddette periferiche porta con se una netta politicizzazione, e la sinistra dei movimenti regionalisti attinge i suOi argomenti nel «nazionalismo rivoluzionario» del Terzomondo. Viene cosl proposto il tema del «colonialismo tnterno». Il maggto '68 e cio che l'ha seguito hanno portato nuovo dinamismo alle lotte reqionaliste, con la contestazione della cultura domi• nantc, la critica alla vita quotidiana, la difesa dello spazio naturale crmtro l'industria inquinante e contra le servitu militari, la contesta• zi.one dell'apparato politico, ecc. Si moltiplicano i riferimenti ad un socialismo autogestionario. Contemporaneamente si intensificano le contraddizioni dei movtmenti regionalisti. La resistenza al nazionalismo francese suscita dei «micro-nazionalismi» basati anch'essi su una manipolazione della $lorta e sull'aspirazione ad un apparato statale; la lotta contra «l'imperialismo parigino» si rtchiama ad una «unione nazionalei> al di sopra della lotta di classe, ecc. Ci si ricollega a questo punto al dibattito sul «recupero del maggio '68». Ipotesi proposta in questo articolo (senza pretesa di superamento di ogni contraddizione); il regionalismo non puo restare nella logica della «rivoluzione culturale» se non a patto di affermarsi inter• nazionalista, nel senso di antinazionalista. Summary The French State's policy of peremptory centralization is meet• mg with increasing resistance in the «regions» (one aoes no longer say «provinces») in which linguistic minorities remain: Occitania, Corsica, Catalonia, Britanny, the Basque country, Flanders and Alsace. The demands of these regions have rested at first on cultural arguments: they were a reaction against a policy nf systematic assimilation that condemned to decay languages that have produced 23
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