Interrogations - anno II - n. 4 - settembre 1975

ROBERTO AMBROSOLI La struttura della cooperative di 2° grade è sostanzialmente simile a quella delle cooperative di 1° grade, con la differenza che il potere della tecnoburocrazla che in quelle viene a formarsi è quantitativamente e qualitativamente assai superiore. Infatti la dirigenza esercita il sua controllo non solo all'interno della struttura di 2° grade, ma, indirettamente, anche sulle strutture affiliate, con una possibilità di intervento e un campo di scelte ben più vaste di quelle a disposizione delle tecnocrazie delle singole società. Viceversa, il potere declsionale del soci dl quest'ultime, già scarsissimo, risulta ancora diminuito, nella misura in cui le scelte della propria azienda sono determinate da una «supervisione> da essi anche formalmente non ragglungibile. Alle assemblee delle cooperative di 2° grade, infatti, pertecipano 4'.delegath di quelle di 1° grade, che vengono invariabilmente scelti tra i rappresentanti delle tecnocrazie aziendali. In questo modo, tra l'altro, avviene che l'evoluzione tecnoburocratica delle cooperative continua anche se questo processo non è cost avanzato all'interno delle singole società, in quelle associazioni, cioè, a numero di soc! e volume d'affari limitato. Il risultato è la formazione di una vera e propria classe di 4'.Specialistb che scopre nella cooperazione non solo una 4'.greppia> a cui alimentarsi, ma anche una possibilità di crescita progressiva, di aumento della propria rilevanza sociale. La casa è tante più constatabile, osservando corne in tutti 1 paesi a forte sviluppo cooperatlvo l'integrazione tra 1 divers! settori conduca alla creazione di associazioni di 3° grade, cioè di orga:. nismi dirigenziali che operano a livello nazionale. Il potere che si esercita al loro interna non è più di natura strettamente decnica>, ma è un vero e proprio potere 4'.politico,, riguardando le scelte di fondo di una struttura economica spesso gigantesca e quindi i suoi rapport! con l'intera società circostante. Originl della cooperazione ln Italla PER AVERE un'idea più concreta di questo processo di tecnoburocratizzazione, prenderemo ora in considerazione, a titolo d'esempio, la situazione italiana. La scelta, oltre che da comodità di documentazione per chi scrive, è motivata anche dal fatto che, cooperativisticamente parlando, l'Italia è un paese 4'.0rdinario», cioè senza situazioni veramente partlcolari 64

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