MOVIMENTO COOPERATlVO que, cio non impedisce che lo stesso processo di esautoramento dell'assemblea delle società per azioni si verifichi anche per quella delle cooperative. Teorlcamente al di sotto dell'assemblea, infatti, sta il consigllo di amministrazione che detiene in realtà il vero potere declslonale, in quanto l'assemblea non puô deliberare sulla gestione dell'impresa. Paritetico, di fatto, al consiglio d'Amministrazione, è il collegio sindacale, organo che dovrebbe controllare, nell'interesse dei soci, l'operato degli amministratori, ma, che praticamente collabora con questi nelle scelte azlendali. Inoltre, al di sotto di questi organismi istituzionall, prevlsti e resi obbligatori dalle varie legislazioni, le cooperative moderne posseggono una serie nutrita di «comitati tecnici>, non elettivi e quindi completamente svincolati dal controllo del soci, i cul componenti esercitano il controllo diretto dell'impresa cooperatlva. Le funzloni che esercitano (direzione tecnica. amministrazione, direzlone comerciale, ecc.) sono ad alto contenuto professionale, tanto da porli sullo stesso piano dei sindaci e degli amminlstratori. Nei fatti, quel complesso assai artlcolato di operazioni decisionali di cul è composto, oggi, ciô che normalmente si intende per «direzione», è esercitato unitariamente da questi tre gruppi di funzionari, che costituiscono cosl la vera tecnocrazia cooperatlva. Socl e dipendenti IN QUESTO TIPO di struttura, il potere di controllo e di decisioni dei soci è praticamente nullo. Alla complessltà delle strutture tecnocratiche, alla loro capacità di efflclenza, alla loro adeguatezza alle funzioni che devono esercitare, fa da sintomatico rlscontro la povertà e l'insufficienza dell'unica struttura che organizza i soci: l'Assemblea. A tale proposito, è lnteressante citare le parole di Francesco Galgano (12), acuto osservatore del fenomeno cooperatlvo: «... Si consideri poi che 11 bilancio delle cooperative ha, esattamente corne il bilancio , delle società lucrative, carattere di bilancio consuntivo: i soci vengono chiamati, una volta l'anno (il corsivo è nostro), ad termine dell'esercizio sociale ... ». Della stessa opinione sono (12) Francesco Galgano, Le lstltuzloni dell'economla capltaU.tlca, Balogna, 1974. 61
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