Interrogations - anno II - n. 3 - giugno 1975

AMEDEO BERTOLO - una forte presenza pubbllca nell'economla (ved! Interrogations n.' 1); bastl qui un dato relativo alle 200 principal! lmprese Industrial! ltallane: n 35 % del ratturato viene da! settore pubbllco (ll 40 % da imprese del settore privato a capitale italiano ed il 25 % da imprese a capitale stranlero); - una consolldata presenza di tecno-burocrati (circa 50.000 managers d'lmpresa pubbllca e prlvata e 50.000 dlrigenti deile lstltuzlonl ed entl statall) che quasl eguaglla la conslstenza numerlca della borghesla capltallstlca (imprenditori-capital!stl di imprese medie e grand!); - una rorte presenza (seppure ancora meno accentuata di al tri Paesi) del «ceto medio• implegatlzio e tecnico («plccola tecnoburocrazia•) : 1120 % degil attlvi; - un numeroso sottoproletarlato, sla rural e che urbano: clrca 1.500.000lavoratorl «precarh, par! al 7 % circa deila popolazione attlva, concentrati soprattutto nel Sud; - un eleva to numero di dlsoccupatl e sott.o-occupati; - una rilevante mlgrazione Interna (dal Sud al Nord) di manodopera non qual!ficata o scarsamente qual!ficata; - un reddlto netto pro-capite che é due terzl di quello della Francia e della Repubbl!ca Federale Tedesca, un reddito che, d'altro canto, é quasi il doppio di quello del Paesi europei plil poveri (Grecia, Spagna) ; - un rapporto di diseguagllanza sociale probabilmente piu accentuato degli altri Paesi industrial! avanza ti: ll due per cento clrca della popolazione (capitallstl, tecno-burocratl, proresslonistl) percepisce n 20 per cento circa del reddito nazlonale); - uno stupefacente intreccio di elementi post-industrial! e pre-industrial!, europel e terzomondlstl. L'ACCELERATO sviluppo (il «boom• Italiano) che ha contraddlstlnto l'economla tra la fine degll annl '50 e la prima meta degl! annl '60, trovava la sua prima raglone ne! sovrasfruttamento della manodopera, 1 cui llvelli retrlbutlvl erano (e, seppure In mlsura lnferlore, ancora sono) nettamente lnferlorl a quelli degll altri Paesl industrlali. Que! «boom• porto notevol! lncrementl annul del reddlto medio pro-caplte, ma accentuO gl! squlllbrl settorial! e geograflcl e le dlseguagllanza categorial!. Inoltre esso non ru accompagnato, né segulto da un ammodernamento tecnologlco sufflclente a compensare le futura prevedlblle dinamlca salarlale, né da un adeguato svlluppo delle lnfrastrutture urbane e clvill (case, trasporti per millonl 6

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