Riassunto L'esplosione rivoluzionaria del Maggio '68 contro tutte le gerarchie e tutte le forme della repressione, economiche, politiche, sociali, famigltari, sessuali, ecc., riunite in una stessa negazione, aveva come caratteristica importante ed originale quella di .riguardare ogni indi• viduo in quanto individuo e non poteva perciò limitarsi ad una determinata categoria sociale. Tutti coloro che nelle nostre società repressive, inciampano ad ogni passo della loro vita quotidiana nella gerarchia sociale si sentivano direttamente coinvolti in questa rivolta. Gli studenti si ribellavano contro l'istituzione universitaria ; t ,< mandarini », gli pseudo « maestri » ed il loro insegnamento sorpassato ; glt operai si sollevavano contro lo sfruttamento padronale e contro la loro condizione di automi che ripetono eternamente gli stessi gesti ; i cittadini si rivoltavano contro lo stato e le sue molteplici polizie ; le donne contro tutte questo ed in più contro la dittatura dei maschi ; lo stesso i giovani ed inoltre cont.ro l'instttuzione famigliare. E, cosl tutti. Però chiunque lottasse contro la gerarchia repressiva che più lo toccava da vicino lottava anche contemporaneamente per la distruzione di tutte le gerarchie. Per questo il movimento del Maggio '68 costituisce il miglior esempio di crisi rivoluzionaria nel mondo moderno, nella società moderna. Per questo, pochi hanno compreso il senso profondo di tale crisi. Troppo nuova. In nessuna occasione, se non nel loro ruolo specifico di polizie, si videro le avanguardie rivoluzionarie di tipo marxista-leninista, nè le loro organizzazioni, nè i loro credi ideologici. Tutti gli schemi risultarono superati. Ed è certo impossibUe 1idurre il movtmiento del Maggio ad una formula, ad uno schema nel quale tutti possano riconoscersi, perchè il Maggio parla la prima persona del singolare. Il linguaggio comune del Maggio '68, fl linguaggio libertario era comprese da una moltitudine di voci individuali che parlavano a nome proprio. 92 . . . l'exigence économique a bon dos. La fin du fin de sa tyrannie, c'est sans doute qu'elle justifie pour certaine gauche des formes totalitaires de pouvoir qui invalident les libertés, en premier lieu celle de l'organisation d~.s travailleurs, et en deuxième lieu celle du rapport critique des citoyens face à l'Etat. Joelle Kuntz Les fusils et les urnes - Le Portugal d'aujourd'hui
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