L NICO BERTI utilizzi analogicamente questa espressione. L'anarchismo, a differenza di qualsiasi altro movimento politico e sociale, esso, nel corso del suo sviluppo storico, non è venuto a modificare o a sostituire i suoi fini originari. E' sempre stato presente alla storie cioè come soggetto non modiflcable : in ciò sta tutto il suo «estremismo,. Questo non ba impedito un crescere e modificarsi dell'anarchismo, poiché questo crescere e modificarsi hanno riguardato più che altro l'interlocutore storico di esso. Essendo l'interlocutore rappresentato sempre dalle classi dominate, oppresse, sfruttate, ecc., in quanto si trasforma e si evolve il tessuto storico, sociale, politico, etnologico di esse, in tanto s'evolve e si modifica l'anarchismo. Dagli operai parigini della Comune agli artigiani svizzeri montanari del Jura, dal contadini dell'Andalusia agli operai della Catalogna, dai mugtk russi agli operai delle I.W.W., l'anarchismo mentre muta storicamente secondo i soggetti storici impersonati (ecco il suo pluralismo) rimane ideologicamente Identico a se stesso secondo l'obiettivo posto (ecco il suo « utopismo , ) : l'emancipazione integrale. Certo, questa definizione può sembrare un po' schematica, e lo è se si considerano alcuni avvenimenti da « vicino , (basti pensare all'andata al governo di alcuni « anarchici , 1n Spagna), ma rimane valida invece se si guarda all'arco complessivo dello sviluppo storico dell'anarchismo, se cioè lo si analizza con un'ottica non ravvicinata. In questo caso la linea della continuita appare ininterrota. Del resto questa è l'unica prospettiva per costruire una storiografia dell'anarchismo, perché solo essa dà un criterio per valutare la coerenza teorica di quest'ultimo in rapporto al suo agire storico. Dentro questa dimensione va costruita anche quella relativa al rapporto fra movimento anarchico e contesto storico generale, nel senso che mentre quest'ultimo è più una fonte per quantificare la prospettiva storica, l'anarchismo invece lo è per qualificare, dentro questa quantificazione, i ripetuti momenti di forzatura . daf tempi storici ai tempi rivoluzionari. In ultima analisi il punto di riferimento rimane sempre l'agire storico dello ana;rchismo, e lo rimane in virtù della considerazione sopr*', espo~é : non av(ife, sostituito o modificato nel corso del suo •sviluppo storico i suo.i fi,;ti originari. L'avere insomma proposto, nella prassi della possibilità progettuale, la spiegazione e la realizzazione del mutamento storico secondo i bisogni delle massè oppresse : la liberazione di tutte le loro capacità creative attraverso l'affermazione imprescindibile che protagonista della storia nori è una classe particolare, in'a la pratica rivolu?iontiria, libere 118
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