Interrogations - anno II - n. 2 - marzo 1975

NICO BERTI dal punto di vista dell'anarchismo, il rapporta teoria - prassi ha una valenza egualitaria e una storiografia anarchica che non tenesse conto di questa elementare verità sarebbe impotente di fronte ad una spiegazione interna del soggetto storico in esame (28). Perchè ancora, sempre dal punto di vista dell'anarchismo, materializzare il pensiero scrivendo libri o materializzarlo e scrivendo> azioni non è l'espressione di una diversità gerarchica, ma l'espressione di una diversità fattuale. Dobbiamo inoltre tenere presente che, per rintracciare la consapevolezza teorica e ideologica degli sfruttati, non vi è altro modo che e leggere > le loro azioni, proprio perchè in loro il limite di questa diversità era anche un limite di impotenza letteraria: incapaci di scrivere il proprio pensiero con la penna, lo scrissero con l'azione. In quest'ultima poi è da ricercarsi tutta la dimensione dello e spontaneismo > anarchico, o se si vuole, la dimensione del significato autentico delle aspirazioni libertarie popolari, perchè solo in essa si liberano completamente i bisogni sociali più profondi, solo in essa le masse o gli individui scrivono la storia (29). Si deve anche aggiungere che il valore della spontaneità, come una delle dimensioni caratterizzanti dell'azione, si precisa pure nell'individuazione storica del processo di repressione e di mistificazione che esso ha subito, e da parte del potere capitalistico (nel tentativo di arginarlo) e da parte del futuro potere tecno-burocratico (nel tentativo di strumentalizzarlo). Potere, quest'ultimo, raccolto attorno (28) Riaffermiamo qui che per spiegazione Interna Intendiamo una Interpretazione che scopra la continuità storica del movimento nella misura In cui esso realizza, nella prassi, i suo! presupposti Ideologie!. In questo modo essi diventano un criterio di giudizio dell'azione e l'az!o:1e un criterio di valore per essi : solo cosi si può fare anche critica storica del movimento anarchico. Inoltre una ricostruzione dell'ambiente, de! sentimenti, del clima spirituale e politico richiede anch'essa non solo. una grande abll!tà filologica e una grande senslb111tà storica e culturale, ma anche une « Immedesimazione » che, come ha scritto giustamente Jean Maltron, può avvenire solo frequentando a lungo l'ambiente anarchico. Cfr. J. Maitron, Histolre du mouvement anarchiste ..., p. 423. Per questo secondo aspetto, cioè per una rigorosa ricostruzione dell'ambiente, de! sentimenti e del cl!ma spirituale e politico sono da vedersi le opere di Pier Carlo Masini che cl sembrano ie sole veramente riuscite 1n questo senso (che peraltro riguardano l'Ital!a e un periodo limitato). Cfr. P.C. Masinl, Storia degli anarchici Italiani da Bakunln a Malatesta, Milano, Rizzo!!, 1969 ; Id, Caflero, Milano, Rlzzoll, 1974. (29) Non concordiamo pertanto completamente con quanto scrisse tempo fa Gianni Boslo sullo spontaneismo « che è la faccia rivoltata del condizionamento obiettivo». Slamo perfettamente d'accordo che alcune forme possono esserlo, ma rimane sempre questa la via per arrivare a quella perspectlve d'en bas di cui parla Lefebvre. Cfr. G. Boslo, Iniziative e correnti negli studi di storia del. movimento operalo 1945-1962, In AA.VV., 11 movimento operaio e social!sta ..., p. 45. 110

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