L'I.R.t. mente come l'alta burocrazia statale e come i managers delle grand! imprese private, assieme al quali essi costituiscono la «nuova classe> padronale emergente, cioe attraverso gli elevati compensi (stipendi, premi vari, «servizh, emolumenti per cariche societarie, ecc.) che essi stessi si fissano. Questi compensi, cioe questo modo con cui i «nuovi pa-. dronh si appropriano di una fetta percentuale privilegiata della ricchezza prodotta dal lavoro, nel caso particolare del managers privati possono essere economicamente visti come profitti aziendale mascherati. Nel caso invece delle imprese pubbliche ed a partecipazione statale (che piu ancora vivono le contraddizioni di una realta economica che e in parte capitalistica ed in parte gia post-capitalistica) i compensi tecno-burocratici possono essere considerati solo in parte (per quello che in essi si riflette ancora dei meccanismi mercantili) come profitti ed in parte piuttosto come veri e propri diritti di prelievo sulla ricchezza prodotta non a livello aziendale, ma nazionale. E' da notare che i compensi dei managers pubblici mediamente equivalgono a quelli dei managers privati, anche se lo stato regolarmente pareggia i bilanci con miliardi o decine di miliardi a fondo perso. D'altronde anche l'attivo di bilancio di tante grandi imprese private e riconducibile solo a finanziamenti agevolati o commesse pubbliche od altre forme di elargizioni statali ... Abbiamo trascurato, volutamente, di considerare gli azionisti tra i «padroni» dell'I.R.I., innanzitutto perche gli azionisti privati detengono nell'insieme una percentuale nettamente minoritaria del capitale sociale delle imprese dipendenti dalla holding pubblica. Inoltre solo in casi rari, e tutto sommato marginali, la loro presenza azionaria e significativamente rappresentata nei consigli di amministrazione ed in casi ancora piu rari (praticamente riconducibili alle partecipazioni FIAT) con qualche effettivo potere decisionale. La questione della presenza e del peso del grupo FIAT in alcune societa del gruppo I.R.I. e una questione interessante perche indicativa di come l'economia mista italiana veda strettamente connessi aspetti privati e statali, soprattuto in quena «zona di frontiera> tra gli uni e gli altri che e l'I.R.I., e di come i colossi privati ed i colossi pubblici finiscano, in un viluppo d'interessi comuni, con l'assomigliarsi piu di quanto non differiscano. Ma la sua analisis el porterebbe lontano. 95
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