Interrogations - anno I - n. 1 - dicembre 1974

L'J.R.1. che nelle forme iniziali di col\ettivismo, l'I.R.I. potrebbe agevolare il trapasso dalle forme capitalistiche a quelle collettivistiche . . . Sembra quindi opportuno concludere . . . che in un sistema parzialmente pianificato, una volta determinati i settori da sottoporre a controllo, puó farsi la scelta fra la nazionalizzazione «manifesta» delle imprese appartenenti ai rami oggetto di pianificazione e la nazionalizzazione «larvata» attraverso la gestione dell'I.R.l.'>. Ritrovata una sua giustificazione ideologica anche in regíme democratico-parlamentare, l'I.R.I. viene «rifondato:1> e ad esso vengono assegnate funzioni di stabilita e di sviluppo nonche di appoggio alla ancora embrionale politica di piano. L'ente sviluppa quindi una serie di interventi, instaurando con il governo un rapporto di reciproca influenza, che viene istituzionalizzato nel 1956 con la creazione del Ministero delle Partecipazioni Statali. Dalla costituzione di questo Ministero, l'I.R.I. prosegue in modo vertiginoso la sua espansione. Tra il quadriennio 60-63 ed U quadriennio '68-71 i suoi investimenti passano da 2.441 miliardi a 9.065,9 miliardi e triplicando le sue maestranze che nel 1950 misuravano 185.200 unita (esclusi quelli delle banche) a 473.200 nel 1973. L'espansione dell'I.R.I. risiede in due fattori principali: la «colonizzazione, industriale del Sud (creazione di nuove imprese e concentrazione degli investimenti) e la caduta delle imprese ex-elettriche nell'area pubblica. Il sostegno a livello politico per gli investimenti al Sud ha spinto e facilitato l'I.R.I., cosi come altre imprese pubbliche, in programmi a vasto raggio che spiegano sia !'aumento della mano d'opera sia quello degli investimenti. Un discorso a parte merita invece lo sviluppo dovuto alla inglobazione delle societa ex-elettriche. Con la nazionalizzazione del '62, alle societa proprietarie di questi impianti venne corrisposto un congruo indennizzo; cost esse divennero delle finanziarie che reinvestirono in partecipazioni azionarie diverse i loro capitali. L'incapacita imprenditoriale degli «ex-padroni della luce, (abituati da decenni a vegetare nello sfruttamento monopolistico di un servizio essenziale) portarono peró nel volgere di pochi anni queste «ricche, finanziarie sull'orlo di una crisi fallimentare, di cui i casi piu rilevanti sono quelli della SME e della SIP. A salvataggio di queste societa, come di altre minori, intervenne l'I.R.I. che le inglobó nel suo gruppo. Curiosi effetti postumi e statalizzanti nei settori piu vari della nazionalizzazione del settore elettrico ! 83

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