Interrogations - anno I - n. 1 - dicembre 1974

BiR'í'O'LO / LANZA Nonostante la continua espansioni dell'azionariato pubblico, comunque, la holding-I.R.I. rimane «regina> incontrastata delle participazioni statali. Occupiamoci di lei, dopo la lunga necessaria premessa-quadro. Un po' di storia L A cR1s1 economica a carattere mondiale, iniziatasi nel 1929, ebbe sulle strutture economiche italiane effetti disastrosi. Il collegamento organico banche-industria si risolse oltre che in una crisis del settore produttivo anche in un crollo del settore creditizio. Le maggiori banche erano fortemente esposte nei confronti delle industrie. Per risanare la situazione venne costituito, nel novembre 1931, l'I.M.I. (Istituto Mobiliare Italiano) con un capitale di 500 milioni sottoscritto principalmente dalla Banca Depositi e Prestiti. Ente di diritto pubblico, esso si incarico di esercitare 11credito a medio termine a favore delle industrie, per liberare le banche da questo tipo di impegni finanziari. La creazione dell'I.M.I., cosi come altre iniziative a carattere finanziario tra cui la costituzione dell'Istituto di Liquidazioni, si mostrarono peró insufficienti a fronteggiare nel 1932 l'acuirsi della crisi, a causa anche della politica deflazionistica imposta fin dal 1929. Politica questa che vide le maggiori industrie italiane e tre dei principal! istituti di credito (Credito Italiano, Banco Commerciale, Banco di Roma) sull'orlo del fallimento. Nel 1933, di fronte all'aggravarsi della situazione, 11governo fascista decise di costituire un nuovo ente di dirltto pubblico. Nasce cosi l'I.R.I., Istituto per la Ricostruzione Industriale. L'Istituto era diviso in due settori distinti. La sezione finanziamenti, con capitale di 100 milioni, aveva lo scopo di effettuare finanziamenti industriali a medio e a lungo termine. La. sezione smobilizzi, che in linea giuridica rappresentava la con~nuazione del soppresso Istituto di Liquidazioni, prosegui in quella politica, che consisteva nella. riprivatizzazione o nella llquida.zione di aziende nelle quali l'Istituto aveva 11 controllo. Ad essa furono tra.sferite le attivita dell'Istituto di Liquidazione, inoltre la. Sezione incorporó tutti i crediti che le banche avevano in azlende lndustriali, agrlcole e immoblliarl, dlchlarandosi debitrice verso le stesse banche per un valore superlore a quello

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==