Interrogations - anno I - n. 1 - dicembre 1974

t't.ll..t. direttrici essenziali dello sviluppo economico e stabilisce le linee che le imprese devono seguire per pervenirvi, o perche splnte da incentivi economico-finanziari o dietro pressioni creditizie e fiscall. (3) Parallelamente alla politica di piano, lo stato italiano espande la sua attivitá imprenditoriale, sia nazionaliZ'- zando, sia acquisendo partecipazioni azionarie in societa esistenti, sia creando nuove imprese pubbliche, sia finanziando imprese in difficolta. Lo strumento della nazionalizzazione viene usato in pratica, in questo dopoguerra, solo per acquisire allo stato 11monopolio del settore elettrico (con la conseguente costituzione dell' E.N.E.L.) nel 1962. Si e invece estesa progressivamente l'area delle partecipazioni statali sia attraverso lo svlluppo «naturale> delle imprese pubbliche esistenti, sia attraverso la tradizionale opera di «salvataggio> di imprese prívate In dissesto. S'e molto esteso anche quello strumento indiretto (e a volte preparatorio alla partecipazione azionaria) che e U finanziamento pubblico alle imprese private. Nel 1972 U professor Stuart Holland, docente di Economia Politica nella Sussex University, riporta una stima secondo la quale lo stato italiano controllerebbe direttamente o indirettamente il 70 % dell'industria italiana (4). Una stima probabilmente eccessiva ma che l'Holland riferisce senza stupore, segno che la realta non deve essere molto diversa. Le partecipazloni statali L 'IMPORTANZA delle partecipazioni statali oggi in Italia e evidenziata dal fatto che esse hanno effettuato nel 1971 circa U 30,7 % degli investimenti industriali e 11 dato assume maggiore rilevanza se si tiene conto che dieci anni prima questi costituivano solo 1114,1 %. Sempre nel 1971 11valore aggiunto prodotto dalle imprese estrattive e manifatturiere a partecipa- (3) In teoria. Nella pratica non e stata sinora attuata una seria programmazione e la politica economica governati:va e stata ed e !atta «giorno per giorno,, sott.o la pressione contingente di esigenze ed · interesal spe/lSO opposti ad una visione di lungo periodo. Unica costante: la progressiva statalizzazione della economia, attuata in modo caotico.. Sono dello scorso mese di ott.obre le d1m1ss1on1di Giorgio Ru!!olo (un •capace tecnocrate socialista) dalla carica di Segr_etario Generale alla Programmazione, um111ato/esasperat.o dalla stermta del suo lavoro. (4\ Stuart Holland, La Gra,n Bretagna nella. e.E.E.: etteUl sull'lmpresa pubbllca. Economia Pubblica, agost.o-settembre 1972. 17

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