Fine secolo - 8-9 febbraio 1986

FINE SECOLO-.: SABATO 8 /_DOMENICA 9 FEBBRAIO 16 La mafia spiegata ai tedeschi ---------------------------------- di Claus LUTTERBECK e Ulrike RADZIWILL--------------- mosse. E sono queste: aiutando l'attuale so- · , cietà civile a far condannare alcune centinaia di persone quali delinquenti mafiosi, non si fi– nisce con il riconoscere _cheanche ·uomini della · opposizione politica fanno corpo unico con le istituzioni verso ì nemici delle istituzioni stes– se? Mi permetto di definire anche questo tipo di obiezioni vecchissimo, vecchio come il mondo, da quando, con sudore, lacrime e sangue, uo– mini e masse si conquistarono il diritto di esse– re' all' opposiziòne sociale e politica di fronte al sistema economico dominante, che si esprime– va in un certo tipo di maggioranze parlamen~ ·tari e di governi. Sappiamo clie gli anarchici hanno·, in alcuni episodi che f;mno parte della nostra storia, portato fino a tal punto 'la loro contestazione delle ingiustizia della società esi– stente, da rifiutarsi di difendere se stessi in Tri-' bunale anche da accuse gravissime, pur di non riconoscere un'autorità statale valida a giudi– carli. Lo stesso comportàmènto hanno_tenuto alcuni esponenti della sovversione di sinistra in anni recenti, rifiutandosi di rispondere ad ogni ·domanda nello stesso modo si comportano-da– vanti ai tribunali milirari ancor oggi, ·i testimo– ni di Geova, che non vogliono giustificarsi per la mancata prestazione del_servizio militare, davanti ai giudici dello Stato; limitàndosi a di– chiarare di assumersi ogni responsabilità di fronte al proprio tribunale interiore. Talvolta posizioni di questa natura meritano un profon– do rispetto, tal'altra meno o nullo. Ma la mi,fl opinione personale è che in ogni caso siano po– sizioni perdenti poichè "Salva· evidèntemente. l'ipotesi di una situazione rivoluzionaria, che obbedisce a tutt'altre tipologie- impediscono anche al più accanito· "contestatore" della or– ganizzazione statale di esprimersi; e di farsi• Sarà la fine della mafia? La mafia è più forte che mai e·non verrà scon– fitta da un processo. Questo è un importante passo avanti nella lotta contro 'Cosa Nostra', ma sicuramente non la fine della mafia. . Da cento anni non sifanno che processi alla ma– •fia. Ma nonostante questo diventa sempre più potente. Come maì? Perchè non si è mai fatta un'attività seria con• tro di essa. Piuttosto la politica dello struzzo, convinti che si trattasse di un fenomeno con çui era.preferibile trovare un accordo. i politici non hanno sempre promesso chefinal– mente si sar,ebbe lottato con serietà contro la mafia? Sì, i politici ... non posso parlare-per loro. Ma loro hanno~§eÌnpre avuto questa convinzione: chi si occupa di un problema così difficile, non .avrà altro· che guai. Certo, ci spno delle solenni dichiarazioni, quando qualc~no' di noi viene sepolto. Ma poi di fatto non è successo niente. I nomi dei cugini Salvo e dell'ex sindaco Cianci– mino compaiono da vent'anni in tutti i dossier sulla mafia. Come mai vengono inquisiti solo ora? La gente si era già abituata all'idea che a génte simile non sarebbe mai stato fatto un processo, Tuttavia,_questo processo è la prova che non si conta più su questo genere di politici. Ma il democristiano Salvo Lima, da decenni in odore di mafia, può continuare a rappresentare il suo partito al Parlamento Europeo. Lei dovrebbe. essere un siciliano per capire queste cose. · giudicare non· solo dal tribunale ma dall'-opi- · E un imprenditore come Cassina, di cui si parla nione .pubblica. Paradossalmebte questi oppo- · · sempre, perchè non finisce sotto processo? sitori sembrano avere paura o pudore delle, Su questo punto non posso dire niente. Ma, in· loro stesse:idee: generale, direi: quando un personaggio viene Tale è la mia opinione in generale, con riguar- prima chiacchierato, allora questo è l'inizio do alle predette situazioni storiche. Ma dal della fine.· 1945 ad oggi esiste nel.nostro Paese uria situa-• zione che può definirsi senz'altro contradditto– ria, ma di cui non si può non rendersi conto.· Abbiamo una Costituzione certamente avan– zata, certamente nei principi fondamentali ' Non è il sistema, nia non è fuori del sistema inattuata; ma certamente ancora garante di L'Italia è riuscita a combattere e sconfiggere il_ possibilità di lotte morali, culturali sociali e terrorismo con strumenti di diritto; perchè non politiche che tendano a realizzarla. Certo ho . Junziona con la mafia? letto. il libro di ,Dalla Chiesa e gli studi di Ar- · In primo luogo, come ho già ·detto, perchè lacchi e so bene come Stato e'Mafia rappresen- mancava. la volontà. Ma in secondo luogo tino grovigli che qualcuno ha .definito .inestri- perchè il terrorismo sta al di fuori del sistema cabili. Sono anche convinto, pienamente, che ed è quindi più facilmente localizzabile. la mafia non è un bubbone esterno ed-estraneo al corpo dello Stato, ma che ha potuto nascere · e svilupparsi, e in modo così imponente, pro- · prio perchè forze dello Stato ne facevano par- .te. Insomma io non ho dubbi in quanto alle analisi più drammatiche del fenomeno. Dico però anche, subito dopo, che se da parte di persone oneste e di organizzazioni anche pub– bliche vi è ora questa posizione di attacco, sor– retta -e pagata tragicamente di persona, talvol– ta- dalla magistratura, un democratico, per quanto avanzato, · per quanto convinto che l'organizzazione capitalistica dèllo Stato rap 0 presenti 1,m avversario costante del ·progresso economico e sociale, deve essere a fianco di quellé organizzazioni e dì quegli uomini dello stato che combattono quella certa battaglia, e vorrei sottolineare, non con secondi fini, non strumentalmente, non per a_lteo basse furberie, non per calcoli inachi'àvellici. Essere a fianco con piena e totale disponibilità, con lealtà e sincerità, senza rappresentàre in alcun modo· un motivo di divisione di fronte al Mostro . . E' la stessa ragione per cui si•è fatta una resi– stenza unitaria, pers'ino con i monarchici: ero convinto allora di quelle ragioni, sono convin- _todi queste oggi. · Il discorso ovviamente non finisce qui ma solo comincia. Augur~teci ed auguriamoci che _ilprocesso di Palermo rappresenti una tappa importante per tutto ciò di buono e di giusto in cui crediamo. La mafia coincide con il sistema? No, questa è un'interpretazione sbagliata. Però la mafia non è un tumore, un corpo estraneo in questa società. Non sono ·sufficienti i mezzi usati contro il terro– rismo? No, assolutamente no. Mandi un carabiniere a indagare a Ciaculli, possibilmente uno che vie– ne da Belluno. Non verrà a conoscenza di nìente. Lì non si pu6 svolgere nessuna· indagi– ne. monolitico con una gerarchia rigidissima. Per un mafioso oggi, come ottanta anni fa. la cosa In un 'intervista parzialmente pubblicata su "Stern", il giudice Falcone risponde alle domande sulla mafia, i suoi esotismi, i suoi paradòssi, e il ~igni/ìcato del · processo di Palermo. , peggiore è non rispettare il codice d'onore. Diretta com 'è a un pubblico · s,traniero, l'in,ervista ha·un andamento spigliato che interessa anche noi, e la dice lunga anche sul più noto magistrato anti-mafia della Sicilia. Spiritoso, e amaro: "Siamo i più bravi". Nemmeno con poliziotti in incognito? fo questo am}?iente nQll è possibile realizzare infiltrazioni. Una volta abbiamo trayestito un funzionario- da prete e lo abbiamo spedito in u1,1 bar. Appena arrivato, si è sentito apostro; · fare con il suo vero nome. . . Allora, ç ve_ro il vecchio pregiudizio che vuole tutti i siciliani mafiosi? , , . Naturalmente no. Ma sospett11tiveniamo sem– pre. Io unà volta ero all'aereoporto di Àmster– .d?m, ar controllo ·passaporti. Quandò il fun– zionario vide che· ero nato a Palermo, disse: "Aha, mafio~o". E a Torino è successo un-al- . tro epil!odio. Era il giorno in cui era stato am– mazzato -Dalla Chiesa, e io volevo ritornare impieqiatamente a PaÌermo. Quando noi pas– seggeri safuwno sull'-aereo; la stewar~ess ci dis– se: ''.J\".anti, sordomuti''.. Una region'! d'onore Perèhè la mafia è cosìforte in Siéilia e non, ad esempio, in Umbria? · Da noi contano forse più che altrove valori come l'onore e l'omertà e per questo vengono. anche maggiormente rispettatl; questi sono va– lori c~mi quali si possono gestire anche un par– tito o una squadra di calcio. La mafia li ha ap– punto strumentalizzati_ per i suoi finj. Ovunque.nel mondo esiste una mafia. Come è potuto succedere che proprio quella siciliana è · diventata la più potente del mondo? (Ride) Perchè siamo i più bravi. Chi comanda chi: la mafia americana su quella siciliana, o viceversa? La centrale è a Palermo e la mafia siciliana controlla il mercato dell'eroina. I cugini amri– ·cani ·non sono tanto coinvolti in quest'affare, i due non sono più imparentati così strettamen– te come nel passato. Significa che -CosaNostra non sarebbe-pensabi– le senza il retroterra siciliano? Esattamente. Ha qui il suo background, ben più forte altrove. La mafia è rimasta. e onesto processo lo dimostrerà chiaramente, un blocco Non si tratta quindi di una moderna Holding, come viene sempre descritta, che la fa assomi– gliare quasi a 1J!lll grande impresa? Sciocchezze; la sua struttura è quella di sem– pre, forse addirittura ancora più gerarchica -di prima. Nella ·sequenz.a ~egli omicidi avvenuti· negli anni passati è stato eliminato ogni dissen- · so. Allora il grande flusso di denaro spinse i conflitti agli estremi; ma il problema venne ri– solto con la violem.a brutale, e ora: regna di nuovo l'ordine. La guerra interna li.aseleziona– to i migliori, i più pericolosi. Un uomo d'onore obbediscç al capo della sua .famiglia, questo obbedisce alla Commissione; che a.sua volta_è sottomessa al capo riconosciuto. E' tutto mol– to seiµplice; e per questo anche così efficiente. La mafia è mai stata la protettrice dei piccoli contro l'arroganza dei ricchi? E' una ricorrente mistificazione folcloristica della mafia, un abuso. Non ha mai difeso i de– boli, perchè sin dall'inizio ha avuto un unico scopo: commettere delitti per arricchirsi, per -esercitare potere. Mi creda, la mafia pensa solo a se stessa, e a nessun altro. . '. Di' conse,quenza, la più forte polizia · Se considera tutto quello che è statofatto contro la mafia e quanto si è ottenuto, non diventa pes– simista? No. Questo processo è un timido p~so in . avanti. In tempi, passati esistevano tutt'altri mezzi per bloccare il lavoro dei magistrati, per– esempio èOn il "riempilo di tanti piccoli prò– cessi": Certo, se devo occup~rmi di tutti i bor– seggiatori, allora non avrò più tempo per la mafia. Ma oggi non è più così. Può contare anche sugli strumenti di aiuto ne- cèssari? · · La situazione migliora, ora abbiamo anche c.9mputer... Un po' tardi... E' vero, ma siàmo sulla buona strada. Sta ini– ziando a cambiare anche la mentalità. Fino a QOCO tempo fa a Palazzo di giustizia si temeva persino di pronunciare la parola mafia. C'era– no colleghi che mi chiedevano: di' un pe', ma la mafia esiste veramente? Chi poneva domande simili? Magistrati, magistrati siciliani. E' cresciuta anche la polizia nella lotta alla ma– fia? Oggi abbiamo la migliore polizia del mondo. Non capisco: la mafia è più forte che mai, e an- chf! la polizia? · (Ride) Ne è una conseguem.a. Traduzione di Carmen Bertolazzi

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