Fine secolo - 18-19 gennaio 1986

FINE SECOLO _ 2 s···········1111mmm111111111111111111111111111111111m1mm1i111i1m11i::1111m111::111111:11111111mm - Frit:daKahlo,Las dosfriedas. In basso,da sinistra: il frate Bartolomeode Bohorquez e l'arcivescovoFortinoGomezLeon. / GUADALUPE: nome così perfidamente simile a GUACAMOLE. Città del Messico ha scientificamente bisogno dì miracoli, la l'yta– donna di Guadalupe paga con i miracoli la fede, e la fede fiorisce nel cuore. Nella zona della· ~asilica Guadalupana un giovane oratore distribuisce al suo pubblico un'immaginetta della Madonna e chiede due-_ cento pesos. Dieci persone gli danno duecento pesos. L'oratore li inte.rpella· singolarmente: "Me li hai dati con il corazon?" Sì. "Con todo il corazon?" Con• todo il corazon. "De ver– dad?", Sì, quanto è vera la Vergine. "Va bene" e ,estituisce a ciascuno i duecento pesos. Ades– so offre un calendariett9 Cattolico-Azteco e trentadue Messicani lo prendono per mille pe– sos che non gli verranno restituiti. I Messicani sentono che la salvezza sta nella fede, mille pe– sos sono il prezzo pagato alla fondata paura di averne poca nel cuorè e di. metterne troppo poca nella vita quotidiana. Dal punto di vista della fede la salvezza della Città del Messico si pone in questi termini: vorrà la Vergine di Guadalupe operare il miracolo di far conviyere _ insieme 30 milioni di persone di qui a pochi anni? vorrà allungare il suo mantello fino a co– prire e proteggere l'ultimo lembo della città? HmALGOS alcuni, HIJOS de la Virgen de Guadalupe tutti gli altri. C'era una volta· un giapponese oppresso e perseguitato in patria, il padre era morto da giovane e la madre non aveva la forza per pro– teggerlo dai nem,ici. Il giapponese convocò pa– renti e amici e gli disse: "Così non può più an– dare, o partiamo oppure io finisco per fare una pazzia (karakiri o,brigantaggio )". Arrivarono in Messico, erano più di trecento e altri li rag– giunsero di lì a poco. Il capo del Messico li chiamò nella 'sua casa e davanti al Vescovo Cattolico della città prese ad interrogarli. I Giapponesi vestiv;no kimono, inginocchiati offrivano i doni e gli occhi bassi. -Da dove venite? -Dal Giappone Signore. -Siete Hidalgos (figli di qualcuno)? -No Signore, siamo orfani. -E volete restare in Messico? -Per i.I~esto della nostra vita, e Iavoràre e pro- creare e contribuire alla pace e alla ricchezza del paese. -Va bene ma siccome siete orfanelli avete biso– gno di una mamma che vi protegga. Accettate la Vergine di Guadalupe come vostra madre? -Sì. li Vescovo del Messico fece tre passi avanti, raccolse dalle mani dei Giapponesi le reliquie e gli oggetti di culto del loro triste e penoso pas– sato e li invitò a rialzarsi aprendo le braccia. Alcuni secoli dopo un terremoto spaventoso colpì la Città del Messico, rase al suolo le case e le macerie alte come montagne coprivano gli uomini, le dotme, i bambini, i vecchi, i cani e i gatti-.Tre domeniche dopo il capo Giapponese di. buon mattino riunì tutta la comunità arric– chita di generi e di nuore Messicani e di tanti figli Mestizos. Le donne e le giovanette indos– savano kimono di seta. I ragazzi reggevano grandi rami di pino con pesciolini e rondinelle di carta a frusciare tra gli aghi. Il corteo cam– minò e camminò in fi'e ordinate fino alla Basi– lica della Vergine di Guadalupe, si fece silen– ziosamente largo tra la folla India e Criolla, offerte di colori e forme diverse furono deposte ai piedi della Vergine e i maschi adulti' ne foto- · grafavano il manto celeste che offre salvazio– ne: per celebrare l'atto di fede e di sottomissio– ne originale dei padri alla mamma. Tradimen– to in cambio di affiliazione. INFORMAZIONE. Comunicato numero I: "li Presidente dell'JTT ha dichiarato che le squadre di pronto intervento hanno già rag– giunto le zone ancora isolate del Messico per ripristinare le comunicazioni internaziomili". Comunicato numero 2: "Il presidente deU'XY ha dichiarato che le sostanze chimiche richieste hanno già raggiunto la destinazione e.le forze 'speciali Gamma potranno farne i mme diato uso spruzzandole sopra le zone di confine se lo stato di isolamento le sottraesse aJ.-dialogocon la coinuriità, internazionale e il Governo cen– trale del Messico non si mostrasse in grado di garantire _il controllo e la· sicurezza degli USA". Comunicato numero 3: "Il Presidente dell'XY ha dichiarato che le sostanze chimiche in forza ai gruppi Gamma non sono le stesse già spruz– zate sopra i campi di marijuana in vari paesi del Centro e Sud America, e non ·sono letali. Provocano soltanto arrossamento degli occhi, stordimento, qualche volta temporanea parali– si e altri sintomi, comuni o no alle droghe leg– gere naturali". -. Comunicato numero 4: "Il portavoce del Pre– sidente ha definito tale notizia assurda e priva di fondamento e ha aggiunto che la metà della fr4Ua, verdura e ortaggi consumati negli USA trà dicembre e marzo proviene dal Messico, e il nostro paese non ha interesse a spruzzare so– starizè chimiche che, a differenza dei comuni pesticidi e fertilizzanti, non incrementano la– produttività del suolo e la qualità del prodot– to". Comunicato numero 5: "Quest'anno l'il}teres– se che il Messico dovrà pagare sul debito este-. ro ammonta al 40%' dei guadagni incassati con le esportazioni. E' dunque .ridicolo -ha affer– mato il portavoce del Presidente- affermare __ che il nostro paese possa avere un qualunque interesse a spargere sostanze che distruggendo i raccolti di frutta e ortaggi destinati all'espor– tazione sottrarrebbero al nostro vicino le risor– ·se per pagare gli interessi dovuti". Comunicato numero 6: "In merito àll'offerta, gentilmente declinata dal Governo Messicano, di truppe da impiegàrsi nelle operazioni di soc– corso e di danaro per l'assìstenza alle vittime e le prime necessità, il portavoce del Presidente ha precisato che le truppe pur indossando la divisa avrebbero avuto compiti e attribuzioni non di carattere miiitare da concordarsi con l'autorità indigena e per il denaro né ripaga– mento del capitale né di interessi era previsto". · Comunicato numero 7: "Il rappresentante Messicano ha ringraziato il governo degli Stati Uniti per la prodiga e disinteressata offerta d'aiuto e ha colto l'occasione per ribadire che solo la volontà unanime e spontanea della na– zione di contare sulle proprie forze e risorgere ha consigliato il rifiuto di aiuti esteri non stret– tamente finalizzati alla rimozione delle macerie (macchine movimento terra) e allà ricerca di eventuali sopravissuti sepolti (unità cinofile)". Comunicato numero 8: "Il rappresentante Messicano ha svolto una approfondita .analisi dalla quale emerge l'infondatezza di ogni pa– rallelo tra la situazione ·del dopo terremoto in Città del Messico e quella di Managua che ini– ziò, secondo alcuni osservatori politici, il pro– cesso di distacco della classe media da Somoza e della rivoluzione nicaraguense. Non è dun– que il timore di incontrollati abusi e inàebite appropriazioni, da cui potrebbero originare di– sordini e instabilità politica, ad avere suggerito il rifiuto di aiuti ·in denaro dall'estero ma-r,olo il genuino desiderio di adoperare tutte le no– stre forze e risorse nazionali". Comunicato numero 9: "H nuovo rappresen– tante Messicano ha dichiarato che nei primi giorni dopo il disastro un calcolo generoso e ottimistico dei problemi aveva determinato un approccio che adesso, dopo 20 giorni d1 espe– rienza e valutazioni meno immediate e appros– simative, va opportunamente corretto. E ha concluso assicurando che tutte le offerte di aiu– to verranno d'ora in avanti seriamente prese in considerazione." · Comunicato numero 10: "Si è osservato che lo stesso paese del Sud non può tenere continua– tivamente per più di due settimane le prime pa– gine dei giornali nord-americani. Perciò è ve– nuto il terremoto di Città ~el Messico a copp– re di cadaveri e calcinacci il Sud Africa". KHLO FRIEDA (1910-1954). I pittori prometeici Messicani sono Orozquo e Siquei– ros: il Prometeo del primo è un uomo cresciuto cresciuto e diventato gigante, suo malgrado un gigante pietoso e avvolto dal dolore. Il Prome– teo di Siqueiros è Stalin dal verbo menzognero ed eroico, la pittura di Siqueiros è condannata all'inferno eterno del gigantismo ridondante e su ordinazione. Il pittore magnifico e indul– gente del corpo martoriato, del sangue e dell'a– natomia del sentimento è la donna Frieda Ka– hlo. La sua pittura evolve dQlorosamente dagli ex voto di cui la bellissima casa che divise a Coyoacàn con Diego Riverà ha le pareti pro- grammaticamente tappezzate. - Il capolavoro di Frieda è per me il dipinto a olio su tela "Las Dos Friedas" del 1937, ora al Museo de Arte Moderno a Chapultepec. Una vena esterna in cui circo!a sangue vivo sboccia dai cuori messi a nudo e allaccia le due Frieda sedute fianco a fianco e mano nella mano: la Frieda in salute regge nella mano sinistra un piccolo medaglione con il ritratto di Diego bambino che ciuccia la nutriente vena aerea mentrè la mano destra che appartiene alla Frieda malata stringe una pinza chirurgica che· ferma il flusso gocciante del sangue sulla gon– na ricamata e bianca dall'altro capo della vena. E' questa seconda la Frieda costretta da un grave incidente a passare il resto della sua breve e appassionata vita tra la carozzella e la sala operatoria. Il lettuccio da inferma ha un baldacchino girevole, con sopra montato uno specchio che consentiva a Frieda di seguire le stazioni di ferro e fuoco del proprio calvario corporale. Attorno al letto gli ex voto fanno spazio a fotografie di Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao. OBRE( ÒN ALVARO. generale e Presi– dente Messicano. · Nell'anno 1915 il generale Obregòn perde un braccio nella battaglia di Santa Rosa da lui ingaggiata e vinta contro Pancho Villa. L'arto destro staccato di netto da una granàta è tutto– ra conservato in un'urna di vetro trasparente, meta continua di pellegrinaggio devoto dei Messicani come il Cristo del Terremoto e gli ex voto di Foeda Kahlo. In una foto che lo mo– stra convalescente Obregòn, lo sguardo lumi– noso e sicuro, la barba e i capelli curati e neri, avvolto in una lunga camicia bianca offre a tutti confidente il fiore immacolato dentro il bendaggio candido del suo moncherino bene– detto. Poi diventa Presidente del Messico. RN DULCE, intervento registrato alla conferenza dei panificatori di Città del Messi– co. Il dolce è un territorio sempre un po' ai mar– gini del tempo lineare e progressivo e la sua perlustrazione sembra -accomunare le donne dal tempo dell'Annunciazione alla Vergine in implicita attesa di celestiali novelle e i soprav– vissuti alle catastrofi che hanno per qualche at– timo intravisto nello squarcio della Storia o della atura l'Infinito. elle uitime 2 settima– ne è decuplicato nella Città del Messico il con– sumo pro capite di pan duke éhe già prima del fatale 19 settembre e forse fin dal tempo antico della conquista vedeva la nostra alla testa di

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