Fine secolo - 7-8 dicembre 1985
FINE SECOLO* &ABATO 7 / DOMENICA 8 DICEMBRE m111:1:::::::::1:11:11::::::1mmmmmmmmmmmm1m1mmmmmmmmmmmmmmmmm Léonor Fini L'amicizia. che lega i diversi più che i simili. prendé a prestito le strette e invisibili vie dei gatti. Léonor Fini e Elsa Morante si in– contrarono su questa passerella di persiani e di siamesi. Si vide– ro per la prima volta a Roma. il giorno della caduta di Mussoli– ni, e delle prime bombe americane. TIsuo ritratto secondo Léo– nor: «Era molto sfrenata ed esigente, molto veemente e fragile, insolente, categorica, arrogante all'occasione, con odii feroci e slanci di tenerezza, capace insieme di una grande brutalità e una dolcezza vicina alla voluttà~Si.av-vertiva che amava i lati infan– tili delle persone, quelle qualità di spontaneità che apparivano e scomparivano. come fupchi fatui. e che lei sapeva cogliere». Quei lati che la tutta italiana Elsa; incapace di frequentare gli adulti, apprezzava nelta triestina Léonor, miscuglio di sloveni e di ogni specie di slavismo, di spagnoli e di tedeschi, e che, per essere stata· una bambina feroce, giudica invaliçabile la barriera che la separa dal mondo dei bambini. Elsa parlava poco di pittura: «Amava più le creatu·re che le loro manifestazioni». Considerava Léonor «un po'· come un animale che.avrebbe _amato», e Léonor trovava in Elsa «il viso largo di certi gatti, occhi non a mandorla ma tesi», Elsa Morante le scrisse delle poesie e Léonor Fini fece il suo ritratto. Léonor fu testimone dei drammi di Elsa, ma serba soprattutto il ricordo della sua-risata. «squillante», «molto bella, innocente anche, come se ridesse una pianta, suonava e vi si percepiva allo stesso tempo un rumore di fogliame». ( Da Libération, 28 novembre 1985). BiceBrichetto ''Qual è oggi il pittore che avrà il coraggio di dipingere una rosa? Ci vuol più coraggio a dipingere una rosa che ad affronta– re una divisione corazzata. E ciò che· fa 'tanta paura non è la inerme, giovane rosa in se stessa; ma, a scbermo di lei, i simula– cri di tutte le innumerevoli rose defunte che già furono ritratte nel corso della Storia Unn•ersale della pittura". ( Dalla presentazione di Elsa Morante alla prima mostra persona– _ le di Bice Brichetto, nel 1965. Fu anche l'unica volta che Elsa in– . franse ''il voto di non s<.;rivere mai prefazioni per nessuna mostra di pittura al mondo''.)." ·· '
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