Fine secolo - 23-24 novembre 1985
FINE SECOLO* SABATO 23 / DOMENICA 24 NOVEMBRE 24: Per esempio, la rappresentazione della fine del mondo, così decisiva per la lettura di Canetti, appartiene stretta– mente all'interà cultura di fine secolo. Sebastiano Timpa– naro ha indicato la sorprendente somiglianza dei modi in cui il tema compare nell'Engels della Dialettica della na– tura e nel Carducci di Su Monte Mario, addirittura con le medesime immagini. (Engels: "Ma si avvicina inesora– bile l'epoca in cui il calore esausto _delsole non riuscirà più a sciogliere i ghiacci che avanzano dai poli: nella qua– le gli uomini, addensatisi sempre più intorno all'equato– re, non troveranno alla fine neppur lì calore -$Ufficiente· per vivere; scompare via via fin l'ultima traccia di vita or– ganica...". E Carducci: " ...Fin che ristretta sotto l'equa– tore/ dietro i richiami del calor fuggente/ l'estenuata pro– le abbia una sola/ femina, un uomo ..."). A sua volta Ma– nara Valgimigli aveva indicato la fonte testuale del passo di Carducci nell'Astrologia popolare di C.Flammarion, 1881, un testo di enorme diffusione. Analoghe sono le fonti cui attinge la cosmogonia perso– nale dj Schreber, che trova dunque bell'e fatta anche l'immagine suggestiva dell'ultimo uomo e dell'ultima donna. La costruzione di Schreber assegna, per così dire, un senso a quella parabola discendente della storia natu– rale ·che rischia di sottrarre senso a ogni prospettiva uma– na. «Forse anche era possibile per Dio sottrarre del tutto o parzialmente il calore del sole (o dell'altra stella fissa relativa, che serviva a riscaldarlo) al pianeta da votare alla fine, e e.on ciò il problema delle glaciazioni, che a quant<> io so non è ancora stato risolto dalla scienza, sa– rebbe posto sotto una luce nuova». Naturalmente, la questione è che Schreber si candida a esser lui l'ultimo uomo; e anzi l'ultima donna. Ma è vero anche che la fi~ gura ·del sopravvissuto si divide a sua volta in due, e al trionfatore del mondo si oppone lo scampato, colui che resta a testimoniare del diluvio. (L'immagine evocata pe– dantemente da Schreber, dell'arca di Noè, non è anche cara al canettiano Kafka - una colomba fu mandata fuori a cercare il verde; non lo trovò, e tornò dentro -?) Nel gioco così serio del "disegnare", l'abbiamo visto, il presi– dente Schreber funziona anche come una memoria dei vivi, del "mondo di prima". - Dio e la sua donna L'interpretazione più diretta considera dunque il delirio di Schreber come una tortuosa ed elaborata costruzione destinata a esorcizzare e legittimare l'inconfessata omo– sessualità del presidente. Diventando donna, Schreber può ammettere la proprìa attrazione per il maschio, e rappresentarsi perfino la possibilità di dare un figlio a suo padre-Dio, senza passare attraverso contatti carnali. («Quando la chiesa cristiana insegna che Gesù Cristo era figlio di Dio, ciò può essere inteso sempre e soltanto in un senso misterioso, che solo approssimativamente coin– cide con il significato vero e proprio delle parole umane, perchè nessuno vorrà affermare che Dio, in quanto dota– to di organi sessuali umani, abbia intrattenuto rapporti con la donna dal cui seno è uscito Gesù Cristo»). Schre– ber diventa donna per adempiere alla felicità di Dio, e per consentire la rigenerazione dell'umanità: ciò lo ricon– cilierebbe con la propria omosessualità, e gli offrirebbe una via di ritorno alla realtà. Un· corteggiamento sacro Questa interpretazione ha il pregio e il difetto di essere semplice. Un pregio, perchè per quante obiezioni si muo– vanò, la connotazione ·omosessuale presente nella vicen– da di Schreber è inequivocabile. Il colore "massonico" della sua elaborazione-non contrasta certo con questo aspetto. Un difetto, perchè soffoca dentro una categoria magari inquietante ma in fondo "costituita" come l'omo– sessualità, una più complicata e promettente "politica" di Schreber contro "la famosa politica delle anime" di– spiegata ai suoi danni., Qualche studioso ha sostenuto che , la metamorfosi di Schreber è una risposta al "fallocentri– smo"e una rivendicazione, non di omosessualità, bensì di femminilità. Tesi degna, ma ancora ,largamente ideologi– ca. Un senso di vittoria impronta progressivamente le pagine Qui sopra i fratelli Lumière.A fianco "L'arrivéed'untrainen Gare de La Ciotat", dei fratelli Lumière, 1895. Sotto: cinghie per assicurarela posizione · supinaduranteil sonno,e la loro applicazione.(Dalla "Callipedia",di D.G.M. Scbreber,Lipsia · 1857).
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