Fine secolo - 2-3 novembre 1985
:EJi ' E,_· ._ ... ·- . ·. , I . . ··L .· . . . ··v ~ ,.,,._ ~ arrivavo su un'istanza in maniera ·emo_tiva,oggi ho bisogno di approfondire e di capire. Deyo stu– diare di più. Il nostro non è un partito facile, /o · riconosco. E'un partito a rischio perchè ti chiede una scelta di t:ita, e non tutti sono disponibili. Oggi c'è disamore verso la politica e forse una persona preferisce impegnarsi per una piccola cosa che imbarcarsi nella grande impresa. L 'ar– gomento comunque è materia di discussione del– le nostc.e serate e spiega il perchè della nostra promozione del ':verde',nel tentativo di capire il nuovo e il diverso. Una cosa abbiamo compreso: che esistono più soggetti politici e che .il partito deve essere molto attento a questi movimenti e appoggiarli. . Vorrei però ricordare un fatto: che noi, a diffe– renza di altri, non siamo svaniti, e questo perchè esistono delle differenze fra noi e quello che non c'è più. O forse· anche la nostra avventura sta per finire. Ma credo che ce-JJ,eaccorgeremo in tempo e sapremo riconvertire il nostro patrimo– nio. Di una cosa sentQ la.mancanza if! ·questo partito: del humour. Sapevamo ridere, prenderci in giro, si viveva con grande_entusiasmo. Oggi scopri che cambiare il mondo non è poi così faci– le come pensavi, ma resta pur sempre una sfida interessante». - La questione vacanze Agosto al mare non è in vigore in casa radica– le. E a turno i deputati devono stare a Roma a · lavorare. Non è una questione di turnazione, ma di filosofia-di vita pannelliana, come spiega Francesco Rutelli, che quest'anno era di cor– vèe. «Esiste una discussione seria.su/l' argomento. La tendenza di Pannella è di sostenere che le_vacan– ze non esistono, perchè vita, politica, lavoro, tut– to è vacanza. E che il partito radicale, è come una dinamo, più cammina e più si carica e che il pubblico e il privato devono tendere a conciliar– si. E in questo, lo riconosco, sta anche la sua grande fo~za e vitalità. Poi ci sono qµelli che nella discussione potrebbero apparire come i borghesi che vogliono le vacanze. E ogni agosto è polemica. Lui, Marco, sostiène: dobbiamp riempire il vuoto politico degli altri, ma soprat– tutto agosta· è il mese in cui la gente è più atten– ta e ha più tempo libero per leggere i giornali. Così, quando la politica va in vacanza lasciando a casa futili polemiche, noi tiriamo fuori f accen– de importanti. E' un'idea giusia, ma siamo an– che gente che lavora mòlto, e· un momento di fuga e di ritempramento è necessario. Quest'an– no sono rimasto fino a ferragosto a Roma; c'era la morte di Marino nella questura di· Palermo, la questione delle spese militari e un mio libro ,bianco sull'argomento. Poi mi sono trasferito al- l'Argentario per stare con mia moglie e ·mio fi– glio, ma ho continuato a lavorare da lì, per tele– fono». Gli altri, cosi' insopporrabili Strana situazione, ci sono tanti diversi che si ·trovano nel partito come a casa loro e altri, che si sarebbero detti a prima vista più vicini; che se ne sono andati sbattendo la porta e la– sciando strascichi rancorosi. Persone dalla sto– ria diversa come Mimmo Pinto, Marco Boato, Pio Baldelli, Aldo Aiello e altri -nati nelle file radicali come Giuseppe-~ippa. Una spiegazio– ne di questo e di altro la fornisce Gianfranco Spadaccia, uno dei fondatori de1 partito. - «E' vero, è...stato difficile per molti entrare in una situazione in cui il partito è stato costretto a difendere quello che noi riteniamo un patrimonio ideale, politico e teorico. In noi ha sempre la prevalenza questa difesa e c~i non riesce a sen– tirsi.partecipe di questo patrimonio associativo è destinato a sentirsi estraneo. A noi si può. rim- proverare di aver avuto quell'atteggiamento, ma a .loro ilfatto che non hanno mai voluto rischia– re di iscriversi al partito. Per loro la politica era intesa come movimento, per noi si identifica sempre con un progetto. Abbiamo sempre com– battuto controcorrente e altri invece aiutavano quella corrente e proprio in un momento in cui noi rischiavamo di essere travolti. · Se tutta /'esperienza dei '68 sifosse ritrovata nel movimento radicale, la situazione sarebbe stata . di-versa. anche in presenza di lotta politica, ·com– preso il rischio della degenerazione. Ma-non è avvenuto. Perchè noi siamo per la non violenza, per i diritti civili, quindi a favore anche del di– verso da te, quindi anche del tuo avversario; e questo allora non era accettabile. _Inquanto ai rimpianti posso dire che il radicale di ieri è sem– pre migliore di q~ello di oggi; quello attuàle è sempre scomodo, brutto e un po' cattivo>>. L'altera ego_diMarco E' imponente come lui, e raccontano che è l'u- SABATO 2/ DOMENICA 3 NOVEMBRE 19 NeUapaginaaccanto,una piovosamanifestazione contro la pioggianucleare(fotoG. . Picçinetti).Qui a fianco,Evi Papalein chador(foto M. Natoli);e AdelaideAgliettainuno dei suoi piùriusciti travestimenti.Sotto, un comunicato.diEmmaBonino aUa RAI. arrivano a mucchi, molte con r.ichieste personali, strane, e tutti chiedono di potersi incontrare con lui. Intrattengo rapporti con tutti i partiti politici e devo dire ché sono sempre stati ottimi; c'è chi è . più disponibile, chi meno, ma sempre con la massima cortesia e nessuno. ha ·Jiai-usato modi sgarbati nei nostri confronti. Cosa penso di Marco? Che è uno che si può fare amare oppure odiare, ma che gli si deve riconoscere sempre una grande onestà e serietà in quello che.fa . Di lui dico sempre che è un grandissimo animale politico: ci sono state battaglie che all'inizio non ho condiviso, ma poi ho dovuto riconoscere che aveva ragione. Per tutto questo lavorare per lui non è un sacrificio, anzi, mi piace: Questo non è un lavoro, ma una collaborazione a cui serve . passione». Francesca radicale a pagamento nica a riusèìre nelle imprese impossibili: sco- Lo sottolinea, lei non è militante, e consegna a vario nei posti più disparati, raggiungerlo dove enti, istituzioni e redazioni Notizie radicali a non esistono sistemi di comunicazioni, procu- pagamento. In certi posti, racconta, ha la sen– rargli un paio di occhiali nuovi nel giro di po- sazione che buttino i fogli nel cestino appena che ore, rintracciare un posto _su un aereo in lei volta la schiena, in altri ostentano una gen– partenza, organizzargli la vita e soprattutto tilezza formale e-al Viminale deve farsi anche fargli fare le cose necessarie ~ cui lui tenta di perquisire. Francesca ha anche un'altra parti– sottrarsi. Non è cosa facile, perchè lui disdegna colarjtà; olire a quella di avere vent'anni, fare il telefono a casa ed è collegato, a Roma come la studentessa universitaria e divertirsi qualche a Strasburgo, con i suoi compagni da un tele- sera in abbigliamento punk. E' una delle due fono da campo. Lei si chiama Evi Papale, cura figlie di Adelaide Aglietta. · la segreteria del gruppo parlamentare ed è la «In treno, per via del biglietto" scontato, si sco– segretaria personale di Marco Pannella. Alta, pre di chi sono figlia '!. GOSÌ le domande sui radi– bionda; un'età anagrafica che non si rivela, cali diventano inevitabili, tutti convinti chissà quattro.figli adulti, un'esperienza da segretaria, perchè che devo essere radicàle anch'io. Non mi d'ambasciatore e una vitalità inesauribile che resta altro che cercare di essere obiettiva e di mantiene i_nalteratadurante le sue dodici ore di dare delle buone risposte da radical~. Due sono lavoro. <:::he si·svolgono, come lei denuIJ.cia,in le domande che tutti mi pongono: se è vero che · locali bui e· insufficienti messi a diiposizione durante i digiuni non mangiano, e io li assicuro, per i radicali dal parlamento. Se c'è una depo- e se è vero che a Montecitorio c'è tanta corrru– sitaria dei segreti dei radicali è lei, ma è ·inutile zione da cui sembrano esenti solo i radicali. tentare il furto. · Posso dire che li conosco bene. Per me sono dei «Tutto è cominciato così: mia figlia Vittoria matÌi che passano tutti il loro t~mpo a sbatlere stava in carcere, era accusata di far parte dei la testa contro cose più grandi di. loro. Fanno Nuclei Armati Proletari ( oggi anche lei è radi- bene, perchè è giusto, ma i risultati sono esigui e cale, e sta fondando a Torre del Greco un'as- se non ci riescono non è un demerito loro, ma sociazione ecologista per la salvaguardia delle piuttosto di quelli che non li ascoltano. Io non acque, ndr) e durante 11ncolloquio le detenute diventerò mai radicale. Da piccola li aiutavo a mi misero in mano un rullino fotografico con la volantinar_e, a trascrivere le fir.me, andavo con. raccomandaz_ione di portarlo ai, radicali. Sono mia madre ai congressi. Ma non capivo. Ora ca– andata,.sono stata ascoltata e ho cominciato a pisco e lo spirito è cambiato. Credo che per una lavorare con loro. Prima per le strade per la-rac- ventenne sia impòssibi/e diventare improvvisa– colta delle firme, quindi nella sede del partito a mente radicale, a meno ché una non decida di consigliare le donne che dovevano abortire, poi voler cambiare la società. Ma non c'è nulla che al Centro Calamandrei. Qui ho creato da nulla riguardi le nostre esigenze immediate: lafame, il l'ufficio legislativo, due stanze nelle quali si pro- disarmo, tutte cose giuste, ma da cui non mi vie- - ducevano quelle migliaia di emendamenti serviti ne nulla in mano. E' stato diffide avere una ma– per l'ostruzionismo parlamentare. Nel '79 sono ··dre diversa dalle altre; da piccola ho vissuto solo venuta al gruppo per organizzare tutto il lavoro. la differenza, poi crescendo ho· capito. E oggi, E quello di Marco. Quante,richieste di interviste quando vengono a càsa i suoi amici, e-li sento di– si devono vagliare e programmare. Tutte estere, scutere, fare progetti, penso che è anche bello,. si intende, perchè qui in Italia non c'è pericolo diver_tenfe e che loro hanno veramente dentro _ .che lo chiamino in televisione. Anche le lettere -qualcosa».
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