Fine secolo - 26-27 ottobre 1985
Pier Paolo era tremendo, perchè se c'era qualcosa che non andava come voleva lui, su un film, era capace di non farlo più, di rinun– ciarvi. Arrivò a battermi il telefono sul naso, e per tre giorni non ci fu più nessuna comuni– cazione tra noi. Io rimasi impietrita, anche perchè il discorso era: "Io il film non lo fac– cio più e la responsabilità è tua!" ·Non era sempre così assoluto, sapeva anche mediare - quando si trattava di produzione, o anche di attori, attori veri-, ma io non ero un'attrice vera, per lui, ero una del genere "preso dalla strada" su cui operare tutte le identificazioni precise. Per lui ero quella cosa, dovevo esser– la. Infatti nei film di Pier Paolo c'è ogni tanto un calo quando ci sono gli attori professioni– sti. "Teorema" era un film pieno di attori professionisti, forse quello in cui ne ha usati di più, e in questo senso fu un film molto duro, benchè, rivedendolo, scopri che poi tutte le scelte erano giustissime. E resta il film se non il più bello quello che lo consegna veramente a chi vuole capirlo, il film che più lo rappresenta. E l'ha girato· anche in un modo diverso dagli altri, era molto più con– centrato, più chiuso, quasi più mistic.o. (da "L'avventurosa storia del cinema italia– no raccontata dai suoi protagonisti", a cura di Franca Faldini e Goffredo Fofi, Feltrinel– li, 1981) FINE SECOLO * SABATO 26 / DOMENICA 27 OTTOBRE Voce in poesia Poesia-commento dedicataa Maryiin Monroe_perilfilm La rabbia. Del mondo antico e del mondo futuro era rimasta solo la bellezza, e tu, povera sorellina minore, . quella che corre dietro i fratelli più grandi, e ride e piange con }oro, per imitarli, tu sorellina più piccola, · · quella beHezzal'avevi addosso umilmente, e la tua anima di figlia di piccola gente, non hai mai saputo di averla, · perchè altrimenti non sarebbe stata bellezza. Il mondo te l'ha insegnata, Così la tua bellezza divenne sua. Del pauroso mondo antico e del pauroso mondo futuro era rimasta solo la bellezza, e tu te la sei portata dietro corrie un sorriso obbediente. L'obbedienza richiede troppe lacrime inghiottite, il darsi agli altri, troppi allegri sguardi che chiedono la loro pietà! Così ti sei portata via la tua bellezza. sparì come un pulviscolo d'oro. Dello stupido mondo antico e del feroce mondo futuro era rimasta una bellezza che non si vergognava di alludere ai piccoli seni di sorellina, al piccolo ventre così facilmente nudo. E per questo era bellezza, la stessa che hanno le dolci ragazze del tuo mondo ... le figlie dei commercianti vincitrici ai concorsi a Miami o a Londra. Sparì come una colombella d'oro. Il mondo te l'ha insegnata, e così la tua bellezza non fu più bellezza. Ma tu continuavi a essere bambina, sciocca come l'antichità, crudele come il futuro, e fra te e la tua bellezza possedut~ dal Potere si mise.tutta la stupidità· e la crudeltà del present~. La portavi sempre dietro come un sorriso tr~ le lacrime, impudica per passività, indecente per obbedienza. Sparì come una bianca colomba d'oro. La tua bellezza sopravvissuta darmondo antico, richiesta dal mondo futuro, posseduta dal mondo presente, divenne un male mortale. Ora i fratelli m'aggiori, finalmente, si voltano, smettono per un momento i loro maledetti giochi, escono dalla loro inesorabile distrazione, e si chiedono: "E' possibile che Marylin, la,piccola Marylin, ci abbia indicato la strada?" Ora sei tu, quella che non conta nulla, poverina, col suo sorriso, sei tu la prima oltre le porte del mondo abbandonato al suo destino di morte.
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