Fine secolo - 26-27 ottobre 1985

LA FACCIA DELIA MATTINA ( Dai!'intervista a Dacia Maraini) Signora Maraini, qual'è if primo gesto, la pri– ma immagine che lei ricorda di Pier Paolo Pa– solini? Forse ... due cose: una è la mattina quando si svegliava, che era senza occhiali. Non usava mai la sveglia; mi diceva: "Mi vieni a sveglia– re tu". Io andavo a bussare alla porta, lui apriva la porta: aveva una faccia stranissima, un po' terribile, come se venisse fuori dal nul– la o dall'inferno, da qualche cosa di terribile che era la notte ... Senza occhiali, con questa faccia ùn po' distrutta: questa me la ricordo sempre, m1 è seinpre davanti agli occhi. E in– vece poi, quasi a contrasto, un suo sorriso che era un modo di ridere: lui rideva aprendo la bocca senza tirare fuori la voce, che era una cosa molto carattt:ristica sua, una risata a bocca aperta ma silenziosa. Ecco, queste · due cose ce l'ho molto nella mente... Pasolini,Alberto Moraviae Dacia Maraini . duranteqnviaggio africano.

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