Fine secolo - 31 ago.-1 set. 1985
•• ► •' • ::>, IO u~a~ · finanziamento di campagne politiche, la loro forte attività di lobby. Tradizionalmente democratico (il 44 per cento dei voti delle primarie democratiche sono voti di ebrei), l'elettorato ebraico si era indirizzato verso i repubblicani nelle elezioni pre– sidenziali del 1972, 1976, 1980; è invece tornato su posizioni de– mocratiche al momento della riconferma presidenziale di Ro– nald Reagan (1984).. Molti dei giovani immigrati ebrei provenienti da Israele si fer– mano a New York dove la comunità ebraica ha raggjqnto la ci– fra.di 1.200.000 unità ed è particolarmente forte e presente nella vita p olitica cittagina. Lo stesso sindaco di_New York, Ed Koch, è ebreo. Nelle università newyorkesi la presenza ebraica è così forte che alla New York University un·professore fece le– zione ai suoi dieci studenti ebrei in ebraico, finchè il preside di facoltà protestò reinstaurando l'inglesé come lingua ufficiale. Arrivano i russi! Spesso si v~ngono a creare attriti tra le stesse ondate di immi– grazione ebraica. Quando, negli anni Settanta, l'Unione Sovie– tica rallentò provvisoriamente le restrizioni sull'emigrazione de– gli ebrei, più di 25.000 ebrei arrivarono jl New York, alcuni di– rettamente dalla Russia, altri passando prima per Israele. Que– sti 25.000 Si.stabilirono in maggioranza nella zona di Brington Bridge a Brooklyn, abitata in precedenza da ebrei americani, modificandone violentemente le caratteristiche. Mentre a Wil- FINE SECOLO* SABATO 31 AGOSTO/ DOMENICA 1 SETTEMBRE - .29 AGENDARlmA Rifiutati tra gli ebrei perchè di sinistra, rifiutati dalla sinistra perchè ebrei: intervista sulle peripezie del gruppo «New jews . agenda» Qual è .la relazione tra antisemitismo e op– pressione in generale? Quale il significato dei nomadismo ebraico? Quale l'insegna– mento della diaspora critica di Marx, Freud, Spinoza? Queste alcune delle domande che hanno spinto quattro anni fa i giovani ebrei che ne– gli anni Sessanta avevano militato nelle or– ganizzazioni .della sinistra americana a ritro– varsi e organizzarsi nel gruppo New jews agenda per riscoprire il senso del loro esse– re ebrei, e rinnovare nello stesso tempo la loro militanza, nella sinistra. «La situazione era paradossale», racconta Gerry, uno dei due funzionari dell'ufficio di New York. « Nella sinistra eravamo rifiutati p"erché ebrei, e nella comunità ebraica era- . vamo rifiutati perché di sinistra. In entrambi i casi, la ragione era la nostra posizione poli– tica a proposito del Medio Oriente. Abbiamo deciso di riunirci per scoprire la radice ebraica del nostro essere di sinistra e per rendere sensibile la·comunità ebraica a quei valori politici dalla quale si era allontanata. Abbiamo il diritto di _esprimere il nostro di– sgusto davanti alla politica dello stato di Israele, senza per questo essere considerati dei nemici». · Come ha regito alle vostre idee la comunità ebraica? «Quando si parla di Israele si tocca un argo– mento molto delicato. Molti ebrei pensano a Israele come a una sorta di soggetto infallibi– le». Come portate avanti la vostra linea politica all'interno della comunità ebraica? «Quando interveniamo nelle sinagoghe e proponiamo il dialogo con l'Olp veniamo ac– cusati di essere ebrei che odiano se stessi. Ora, noi non amiamo particolarmente l'Olp, ma pensiamo che la pace vada fatta con i ne– mici e non, ovviamente, con gli. amici. An– ziché intervenire direttamente in sinagoga, abbiamo ottenùto maggiori risultati invitando ' cittadini israeliani, membri del movimento Peace now, a tenere conferenze negli Stati Uniti. Abbiamo organizzato un ciclo di confe– renze Dov Yerniya, un ex colonello israelia– no di 72 anni ·che è stato membro della Haga– nah (l'organizzazione militante clandestina) sin dall'età di 15 anni. Dov Yerniya ha denun– ciato nel suo diario di guerra le atrocità com– messe dall'esercito israeliano e l'assurdità della guerra in Libano». Quali sono le vostre relazioni con il movi– mento nero? «Non dimenticare che dopo i neri, gli ebrei sono al secondo posto nella lista del Ku Klux Klan. È un rapporto di reciproca solidarietà di lunga data. Il 21 giugno del 1964, due mili– tanti ebref e un militante nero furono uccisi dal Ku Klux Klan durante di una manifesta– zione sindacale a Philadelphia, Mississipi. Nell'anniversario di questa data, abbiamo manifestato davanti all'ambasciata sudafri– cana a Washington con le maggiori organiz– zazioni ebraiche e nere». Come spiegate il vostro essere ebrei e la vo– stra militanza anti-imperialistica a proposito dell'America Centrale? Se non sbaglio la Lega contro la discriminazione degli ebrei ha accusato il Nicaragua di antisemitismo per aver espulso dal paese membri della co– munità ebraica. «Nell' America Centrale e del Sud molti per– sonaggi politici di destra hanno rapporti stretti con ex-nazisti. Il leader di destra in Salvador, Roberto D'Aubisson, ha dichiarato ad alcuni giornalisti tedeschi: 'Voi in Germa– nia siete stati intelligenti, avete _capitoche gli ebrei erano responsabili della diffusione del comunismo e avete cominciato a ucciderli'. La nostra militanza di sinistra sull'America Centrale non è solo basata sul nostro senti– mento di giustizia, ma sulla nostra esperien– za dell'olocausto.La compassione, la racha– min, è un nostro dovere verso tutti i perse– guitati: per questo ci siamo impegnati, con i movimenti cattolici, a ospitare illegalmente negli Stati Uniti i perseguitati politici centro– americani. Per quanto riguarda l'accusa del– la Adl contro il Nicaragua, abbiamo svolto accurate indagini ed è infondata». . . Quali riti religiosi ebraici avete recuperato nella vostra ideologia di sinistra? «Abbiamo pubblicato tre liturgie da leggere durante la commemorazione dell'Haggadahs (l'attraversamento del Mar Rosso). La prima riguarda il rischio di sterminio nucleare, che rappresenta il pericolo che si ripeta l'olocau– sto, ma questa volta per-tutto il genere uma– no. La seconda, chiamata il Salmo dei figli di Abramo, è composta da scritti di palestinesi ed ebrei è celebra il padre comune, Abramo, da cui nacquero Isacco e Giacobbe che poi diedero origine alle stirpi ebraica. e araba. La tel'Za liturgia riguarda la liberazione della donna e il ruolo della donna nella cultura giudaica. Durante le celebrazioni del pas– saggio delle acque, celebriamo questi rituali perché pensiamo che ciascuno di noi debba parlare del prop,rio esodo nel linguaggio che usa ogni giorno e nel contesto in cui vive la propria vita quotidiana». (M.T.) liamsburg, dove risiede la comunità ebraica hassidica, si leggo– no solo scritte in ebraico, a Brington Bridge ·si_parla e si legge solo il russo. I negozianti 1o usano normalmente e addirittura si vendono e comprano kopeki. Il fenomeno è stato così clamoro– so da creare problemi di vario genere: la polizia di New York ha istituito corsi àccelerati di russo di sei mesi per i 250 poliziot– ti della zona. Gli immigrati, dal canto loro, non sono entusiasti dell'accoglienza ricevuta: si lamentano perché, se prima veniva– no considerati ebrei in· Russia, ora vengono considerati russi dagli ebrei americani.Fra i molti problemi provocati da questa immigrazione recente, non ultimo è quello del crimine. Infatti, con gli immigrati, è arrivata a Piccola Odessa (come è stata so– prannominata Brington Bridge) anche la mafia russa, specializ- I. Unione delle congregazioni ebraiche americane: fa parte del movimento riformista, di tendenze liberali. · zata soprattutto in falsificazioni e truffe. · Otto ebrei, sei correnti, cinque partiti Dice un vecchio proverbio americano che ogni otto ebrei esisto– no perlomeno dodici organizzazioni: il che vale senz'altro per le comunità ebraiche americane. Le divisioni per sfumature reli– giose, ondate immigratorie, luoghi di provenienza, tendenze po– litiche, creano un universo molto complicato. Cerchiamo di di– segnarne un diagramma. Bsistono sostanzialmente sei diverse co,rrenti religiose: 2. Unione delle sinagoghe d'America: fa parte parte del movi– mento conservatore, maggioritario tra gli ebrei americani. 3. Unione della congregazione orto(Jossa d'America, che si rifà al movimento ortodosso. , 4. Ricostruzionisti, nati da una scissione dei conservatori. 5. Hassidici, divisi a loro volta tra quelli.che accettano l'esisten– za dello stato d'Israele e quelli che, invece, la rifiutano. I gruppi politici si dividono soprattutto in relazione ai partiti politici israeliani. Vediamone le correnti: I. America per un'Israele progressista, che appoggia il Mapam. 2. Laburisti di sinistra in America, che appoggiano il Mapai. 3. Organizzazione sionista d'America, che appoggia il Likud (centro-destra). 4. Mirachi, che appoggia il partito nazionale religioso. 5. Revisionisti, che appoggiano il partito Herut. Vi sono, poi, moltissime organizzazioni assistenziali e organiz– zazioni _create per scopi specifici, di cui forse la più famosa è I' Anti diffamati on league, che si occupa di denunciare atti di anti-semitisrrio e anti-sionismo in qualsiasi luogo si manifestino (famosa la polemica che l'Adl ha scatenato a proposito dell'an– ti-semitismo alle Nazioni Unite). Esiste infine un interessantissi– mo universo di organizzazioni di sinistra e alternative, che si ri– fanno alla grande tradizione del pensiero socialisJa ebraico.
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