Fine secolo - 20-21 luglio 1985

ma e qualità nutritive, e, anche se sem- corpo dando loro una dettagliata immagine non abbiano una grande densità di papil- fisico-emozionale del corpo stesso. ~ stative, riconoscono i gusti salati e ama- Corteggiamento: già con _i~ bio,.sonar e la co– acidi e dolci. municazione acustica il delfino manifesta e jlo: non possiedono dita, ma hanno mani e riconosce lo stato di eccitazione sessuale. A à:cia atrofizzate nelle pinne laterali. Han- questo si aggiungono contatti e carezze-pin- ima altissima sensibilità in tutto il corpo. ne/pinne; pinne/genitali, maso/genitali, ven- coda alle pinne laterali, dal muso ai tre/ventre ecc_ hi, ogni parte viene usata per comunica- Nascita: dopo 12 mesi di gestazione il parto __ ■con altri individui, in continui sfregamenti é singolo. Il piccolo esce prima con la coda aggere carezze. Il muso é il detector fisico per ridurre i rischi di affogamento. La parto- . diretto verso tutto ciò che ha un aspetto riente viene aiutata da un'altra femmina che e curioso_ Ma é anche un efficace.rei- ·la sostiene e collabora con lei durante lepri- .,di attacco. me respirazioni del neonato. Il piccolo rima- o: la percezione primaria dei delfini av- ne vicino alla madre, nuotando rrr modo qua– attraverso il suono (nell'uomo é la vi- si sincronizzato, per diverse settimane. La ).Esseri viventi e oggetti vengono ricono- femmina "aiuto" sostituisce la madre quan– . dal suono che emettono o dagli eco do questa ne é impedita. inviano_ Mentre la vista dipende dalla Allattamento: quando il piccolo ha fame stru– del giorno, il suono può essere usato in scia con il muso le mammelle della madre · momento del giorno e della notte, in su- che sono poste ai lati dell'apertura vaginale. ce o ne~profondo del mare. I delfini han- Questa, con una rapida contrazione dei mu– sviluppato due tipi di voce: a) una simile a scoli, espelle- una poltiglia compatta di latte fischio che viene usata soprattutto per co- che il piccolo inghiotte. icazioni inter-individuali; b) una di tipo Cooperazione: oltre che nel parto e nella sivo - "click" - a diverse frequenze cura dei piccoli cooperano tra- loro anche ~e ~Sé,taper la navigazione e l'ecolo- · nella eaccia' (alcuni animali girano attorno al (b«rSo _ . . ----npesce-ed-altr-Ho-spiflgone-verse--la-s-ttpeffiee, sonar: con l'ecolocazione i delfini posso- mentre a turno si nutrono senza correre die– determinare: a) l'origine, la provenienza, tro al singolo pesce) e nella difesa dai preda– direzione di movimento, la distanza e la tori (in caso di pericolo si avvieinano gli uni a di un corpo di qualunque tipo; b) lo agli altri, con i maschi adulti all'esterno, i di salute e lo stato emotivo di un altro piccoli al centro e le femmine in mezzo. Poi · iividuo. La lettura ecografica del corpo é ·scappano-per esempio di fronte all'orca- op– L'isibile in quanto gli altrasuoni che i delfini pure attaccano a gruppi di due -per esempio ono penetrano attraverso le cavità del di fronte allo squalo). ·· Diversi momenti dello spettacolo ali'Adriatic Sea World di Riccione. A sinistra il "fidanzamento" di Brav~ con due piccole spettatrici. Sotto, il salto incrociato della ~rtica e i delfini sott'acqua visti dagli oblò. (.lui accanto un momento di pausa e di tenerezza. . Nella pa~na precedente il sub addetto alle pulizie circondato da Lilli, Bravo, Pelé e Candy. (Foto di Franco Travaglini) sto di clownerie e di acrobazie, il pubblico ride e si stupisce. I delfini saltano, fanno capriole, trascinano un canotto con dentro un bambino, salgono sulla piattaforma per consegnare un fiore a una bambina, fanno una partita a pal– lone, eseguono la cavalcata con una graziosa amazzone sulle schiene, sembrano rispondere con suoni rauchi alle domande che gli vengono rivolte, si fanno lavare i denti con uno spazzo– lone. Il delfino sembra che rida. Ma non é così, rion può, non possiede espressioni facciali. Così quella errata impressione fa venire in mente la proverbiale tristezza del clown, na– scosta dietro un sorriso dipinto. Come in ogni spettacolo· basato sull'ammaestramento degli animali, c'é anche )n quello dei delfini qualco- \ sa di grottesco e di triste. (E insieme, talvolta, --l'allusione a possibili rapporti da cercare, ma fiÌori dei recinti). Ammaestramento e libero arbitrio' FINE SECOLO * SABATO 20 / DOMENICA 21 LUGLIO Vasche, ·lagune, e altri sogni Ma il dubbio che non sia giusto tenere rinchiu– si ,questi animali e usarli per spettacoli, non vi viene mai? La domanda non li sorprende, e la risposta non é semplice per chi ha cominciato a porsela dopo essersi trovato, quasi per ·caso, dentro questa impresa. Sandro Corazza, per esempio, é entrato in crisi dopo aver partecipa– to ad una delle campagne di-Greenpeace, l'or– ganizzazione iriternazionale nota soprattutto per le sue battaglie contro la caccia alle balene e alle foche, e che si oppone anche a1la deten– zione dei delfini e degli altri cetacei. «Ma non me la sono sentita di abbandonare tutto- rac– conta-. Abbiamo cercato di fare nel modo mi– gliore, quel_che per noi resta pur sempre anche un lavoro. Vorremmo riuscire a funzionare come tramite fra le conoscenze scientifiche su questi animali e il grande pubblico: Fare opera di divulgazione, ma anche servire da supporto per la ricerca». A questo scopo l'Adriatic Sea Anche altri ammaestratori con cui ho avuto World ha promosso per l'autunno prossimo occasione di parlare sottolineavano l'assenza uri seminario a cui sono stati invitati i maggio– di metodi cruenti e l'addestramento fondato ri esperti di cetacei. Problemi economici per– sul gioco. Più sottilmente, se così si può dire, mettendo, vorrebbero anche sostituire agli .vengono usati metodi di condizionamento, spettacoli delle visite guidate. Qualche espe– ,come confermano autorevolmente anche nu- rienza in questo senso l'hanno fa'tta con le merosi scienziati e ricercatori. Fra questi -Gre- scuole della città. gory Bateson scrive: «Voglio ora considerare Ma Sandro Corazza e Giuseppe Caniglia colti– per un momento l'arte di ammaestrare gli ani- / vano soprattutto un grande sogno: trovare un mali. L'impressione che ho ricavato conver- posto più simile all'ambiente naturale in cui i sando con queste abilissime persone ·che sono delfini vivono per continuare lì il loro lavorn, gli istruttori (sia-di delfini, sia di cani guida), é almeno in certi periodi dell'anno. Il progetto é che come primo requisrto·essi abbiano la capa- già stato presentato alla ditta produttrice di li– cità diimpedire che l'animale possa scegliere se quori che sponsorizza il delfina'rio (i delfini di fare 'la cosa giusta' o non farla anche dopo cui sto parlando sono quelli che molti avranno aver saputo che cosa sia 'fare la còsa giusta. visto in una pubblicità televisiva della Branca– Bisogna che all'animale sia continuamente ben menta). Si tratterebbe di trovare un tratto di chiaro che, quando esso sappia qual'é la cosa mare adatto, una laguna, un golfo; di chiuder– giusta da fare in un determinato contesto, ne l'accesso e di portarci i delfini, inizialmente quellà é l'unicà cosa che può fare, e senza tante per qualche mese l'anno poi stabilmente. Un storie. Detto altrimenti, condizione prima per po' per volta si potrebbe abituare i delfini ad - il buon successo nel circo, é che l'animale ri- andarsene in mare aperto e a ritornare? Si po– nunci a usare certi livelli superiori della sua in- trebbe verificare se hanno voglia di avere a che telligenza». fare con noi anche se non ci sono costretti? - Dell'intelligenza dei delfini Corazza e Caniglia Chissà, rispondono, forse, certo si tratterebbe parlano:a lungo, citando anche numerosi epi- di una cosa.molto diversa da qui, con possibi– sod1ai quali hanno direttamente assistito. Per lità di sviluppo imprevedibili... esempio quello della cura di un piccolo delfino Questo é comunque il sogno che coltiva da ol– portato all'acquario da alcuni pescatori. «Mes- tre trenta anni John Lilly, uno dei più noti, e - so nelTavasca il piccolo: cfìe presentava delle più controversi, studiosi dei delfini, soprattut– escoriazioni e aveva rifiutato il cibo- si mise a to del loro linguaggio_.Lilly sostiene di riuscire nuotare andando a sbattere contro i -bordi. .a comunicare in inglese, attraverso opportune -Quando Pelé se ne accorse si diresse verso di apparecchiature elettroniche, con alcuni di lui a tutta velocità e, nuotandogli al fianco, questi animali e che presto li libererà perché quasi lo dirigeva, frapponendosi, quando era facciaQo da ambasciatori nel mondo dei ceta– necessariò, fra il piccolo e gli ostacoli. Pelé si- cei. Ha progettato anche una casa semisom– dedicò ad assisterlo -disinteressandosi al cibo e mersa per farne il punto di incontro fra delfini allo spettacolo- fino a quando, verso sera, il e umani. piccQlo morì. Ma tentò ancora più volte di . Di John Lilly, quando me ne vado, Corazza e portare-il_corpicino in superficie per farlo re- Caniglia mi regalano un libro, in cui leggo tra spiraré». · l'altro: «Indubbiamente dobbiamo tener conto Oppure quello della nuova arrivata sottoppsta - del fatto che sino a che non avremo maggiori a terapia anti-shock da Haidy. «La delfina, ap- conoscenze su questi animali, molti di loro po– pena catturata dai pescatori di Cesenatico, se tranno perdere la vita nel corso delle ricerche». ne stava ,al centro della vasca in un atteggia- Ma ne vale la_pena, ed é necessarw? Una delle mento quasi abulico. Haidy nel frattempo cer- possibili risposte la trovo in un altro scritto cava di forzare il cancello che la separava dalla . che mi viene regalato. E' di Giorgio Pilieri pro- . nuova venuta. Alla fine ci riuscì e spinse la del- ·fessore di anatomia cerebrale. dell'istituto del fina fuori dal box, verso la vasca grande, fa- cervello dell'università di Berna. Anche lui usa cendola gii:are a tutta velocità, sembrava la i,n- i delfini per i suoi studi sul cervello, ma ora seguisse. ·Quindi la raggiunse e la spinse- sul scrive che «Bisognei-à-farlafiiiita confa aefen---- - - fondo· tenendola lì alcuni minuti. Quando la zione di cetacei, troppo spesso inutile e che ser- lasciò la -neo arrivata si diresse velocemente ve tutt'al più a soddisfare una curiosità primi- verso la superficie per respirare. Di nuovo tiva. Chiunque si soffermi seriamente sulla -aidy-la-spinse--Verso-i.l fondo-e-v.eJa_ tr.attennC=-_questim1e:,t"-.iconoscer-à---ci1e=-non=é--possi:bi:Je::-t+o•-----tf- per alcuni minuti. Una volta libera la delfina vare una soluzione se non a discapito di questa respirò di nuovo. Questa operazione venne ri- specie animale altamente sviluppata. Nella ri 0 petuta per altre due volte fino a quando la del- cerca pertanto occorre non -tener -conto solo fina stordita non cominciò a muoversi con-più- del"calcolo aei costi e dei bisogni strettamente sicurezza nell'acqua. Comprendemmo quindi materiali: bisogna tornare agli antichi ideali e che Haidy aveva effettuato alla nuova arrivata pensare che un ricercatore serio deve teiler un trattamento anti-shock». conto dei costi e dei bisogni etici».

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