Fine secolo - 15-16 giugno 1985

FINE SECOLO* SABATO 15 / DOMENICA 16 GIUGNO 18 si è tuttavia ridotto notevolmente. Si tratta di una reale differenza di patologia oppure di abitudini di-diagnosi e di registrazione differenti? Le morti improvvise sono for– se etichettate più volentieri come attacco cerebrale in Giappone che nei paesi occidentali in cui la malattia ischemica è preponderante. L'importanza stessa delle dif– ferenze rende insufficiente questa ipotesi. L'attrazione per la diagnosi di attacco cerebrovascolare deve essa stes– sa rinviare a un'incidenza più forte della malattia. L'alimentazione potrebbe giocare un ruolo in queste dif– ferenze di patologia. Una nutrizione molto salata favori– sce l'ipertensione e le emorragie cerebrali in Giappone, mentre un'alimentazione ricca di grassi, soprattutto ani– mali, favorirebbe le malattie ischemiche di cuore in Gran Bretagna o in Svezia. Così, il miglioramento del regime ·alimentare può aver giocato un ruolo nella riduzione im– pressionante delle malattie cerebrovascolari in Giappone; questa riduzione è stata d'altra parte più precoce per i giov~ni, soprattutto tra le donne, che hanno potuto adat– tarsi .più facilmente ai mutamenti nelle àbitudini alimen– tari. Parallelamente, le campagne di prevenzione intra– prese· alla fine degli anni '60 non sono certo estranee alla riduzione dellà mortalità. Il caso. del Costarica . . Il Costarica, pur debolmente sviluppato dal punto di vi– sta ~conomico, ha una delle più basse mortalità adulte. Contrariamente ad altri paesi, ad ~zione del Giappo– ne, la riduzione della mortalità infettiva non si è accom– pagnata ad alcun aggravamento della ·mortalità per i-cari- cri o le malattie cardiovascolari. Solo gli incidenti au– mentano, soprattutto fra gli uomini, ma continuano ad aver poco peso sulla mortalità totale. La riduzione della mortalità per cancro maschile è parti– colarmente notevole, caso unico fra gli 8 paesi studiati. Ciononostante, assai ampie fluttuazioni sono as~ate a questa mortalità per cancro, rendendo difficile un'inter– pretazione. Alcuni punti scuri tuttavia permangono. La sovramorta– lità femminile infettiva, spesso ricorrente nei regimi di forte mortalità, dovrebbe progressivamente scomparire. Più inquietante è l'aùmento della mortalità per incidenti che rischia ancora di accentuarsi con l'aumento del traffi– co stradale. Malgrado queste riserve, l'evoluzione dell'insieme di cau– se di decesso lascia prevedere progressi ancora importan– ti della speranza di vita in questi p!3-esi.Una tradizione Il primo cer,si~nto accurato, dopo il 1954, ha dissipato le nebbie che avvolgevano le notizie sullapopolazionecinese:,inmolti casi, la meticolosacorrezionedegli errorinella registrazione,e l'uso del compu_ter,hafatto venirfuori gli stessi risultati dello scassato conteggio tradizionale. (Dalla relazione di Judith BANISTER) Il primo moderno censimento in Cina era stato fatto nel 1953. Un secondo censimento era· stato effettuato nel 1964, 18 anni prima del censimento 1982, un intervallo troppo lungo anche per pae,si con una ben più stabile si– tuazione demografica. In quel periodo la Cina aveva avu– to un graduale declino della mortalità e un calo della fer– tilità, con una brusca decelerazione della crescita della sua popolazione, ma il livello reale di ciascuna di queste importanti tendenze demografiche era sconosciuto. C'era disaccordo sullo stesso livello della popolazione cinese. Le stime spaziavano da 690 milioni a I miliardo. Una co– siderevole incertezza restava anche sulla struttura per età negli anni '70 e nei primi anni. '80. Il mistero demografico In sostanza non era disponibile nessuna informazione sullo stato coniugale della popolazione per sesso e gruppi di età. Il programma di pianificazione familiare cinese aveva incoraggiato il matrimonio in età avanzata per de– cenni, e molte province e città riferivano molti "matrimo– ni tardivi", ma i dati apparivano esagerati per una difet– tosa registrazione.dei matrimoni, e per la pressione politi– ca sui quadri al fine di prevenire matrimoni precoci. Quando il governo incomin~iò ad incoraggiare la limita• zione della fertilità di ogni coppia a 1-2.figli, diventò ne– cessaria la conoséenia della suddivisione delle. nascite di ogni anno fra nascite di primogeniti, di_secopdogeniti, e :1 successivi. M3; poiché le nascite successive erano ·1e-meno probabili da essere registrate, le affermazioni di alcune province sulle proporzioni molto alte di primi e secondi nati erano sospette. Sebbene fosse chiaro che la Cina ave– va raggiunto un grande calo della mortalità da quando ·era stata fondata la repubblica popolare nel 1949, l'effet– tiva mortalità del paese, la speranza di vita, il saggio di mortalità infantile e il modello di mortalità per età e per sesso erano ancora incerti. La ricerca epidemiologica sul cancro del 1976 aveva dato informazioni utili sulla mortalità per°il 1973-75. Tuttavia la durata media di 66 anni ricavata dall'indagine appari– va troppo alta. Sottovalutazione della popolazione urbana Prima del censimento del 1982 anche la popolazione ur– bana era fortemente sottostimata. Nonostante decenni di industrializzazione e evidente urbanizzazione le statisti– che ufficiali mostravano che solo il 12,1% dellà popola– zione cinese era l\rbana nel 1975, e il 13,2 nel 1978, di frorite al 13,4% del 1953. Le ragioni di questa sottoregi-. strazione della popolazione urbana negli anni '70 non · erano chiare. · Il censimento era necessario anche per altri problemi, come lo stato di istruzione della popÒlazione, dopo de– cenni di tentativi di diffondere l'istruzione. Sebbene l'a– nalfabetismo rimanesse chiaramente un problema, la sua estensiòti'e restava sconosciuta. Inoltre, i dati sulle mino- ~ - . J • ' J 1 , Conferenza Mondiale sulla Po~, Ginevra, 1927. L'organizzatrice della Conferenza, M~aret s-.r, è la si– gnora col cappellino bianco al centro del- fa prima fila: - . In basso: la ~ata cinese. Nell'altra ~ Un delegato cinese cordialmente iffiancato a un clelegato in– diaoo. Le foto del senizio SODO di Raneli I.... - antica di educazione sanitaria e lo sviluppo di reti di assi- - stenza vicine alla popolazione hanno permesso al Costa– rica di raggiungere i paesi più avanzati sul piano sanita– rio. Paese ancora poco industrialiZ7.ato, il Costarica non · è stato raggiunto dalle conseguem.e nocive dell'industria– Iizmzione. Il problema ungherese Opposto è il caso dell'Ungheria. L'aumento della morta– lità, negli ultimi anni, è generale. Essa concerne tutte le cause, tutte le età e i due sessi, ma è particolarmente mar– cata fra gli uomini di 30-59 anni. Dopo il 1965, l'aumen– to della mortalità è netto per le principali cause di deces– so. La degradazione della condizione sanitaria, masche- _ rata per qualche tempo dalla riduzione della mortalità in– fettiva, si è accelerata dopo il 1970, accentuando il distac– co dagli altri paesi. Per le donne, il quadro è un po' meno cupo, poichè certe cause e in particolare le malattie cardiovascolari sono piuttosto in ribasso, ma la sovramortalità resta molto ac– centuata in rapporto agli altri paesi. Il sistema sanitario ungherese è inadeguato alle malattie attualmente prevalenti (malattie ischemiche del cuore e tumori)? Qual è il ruolo giocato dall'alcool o dal regime alimentare in questo incremento dellà mortalità? Gli stu– di attualmente intrapresi in Ungheria, offrendo degli ele– menti di risposta a questi interrogativi, dovrebbero forni– re la base necessaria a una nuova politica sanitaria, senza di che l'Ungheria sparirà prossimamente dal gruppo dei paesi a bassa mortalità. (...) • ranze etniche erano gravemente carenti o mancanti. Infi– ne, lo sforzo di rapida moderniZ7.azione dell'economia era ostacolato dalle misere statistiche sulla dimensione e sulla struttura occupazionale, come dai dati irrilevanti sulla disoccupazione. _Col censimento del 1982, il governo prese la decisione senza precedenti in Cina di catalogare e diffondere i risul– tati più rapidamente possibile. Classificazioni manuali . delle cifre più in;lportanti furono pubblicate nell'ottobre '82, tre mesi dopo che il censimento era stato fatto. Il primo censimento al computer: due anni di elaborazione 'Un èampione del 10% dei questionari del censimento fu catalogato dal computer, e i risultati diffusi nel 1983. Il (;,

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