Fine secolo - 15-16 giugno 1985

frono dei profili di cause di decessi totalmente opposti. In Svezia, le malattie cardiovascolari dominano molto lar– gamente le altre cause. In Giappone invece tre patologie sono di pari importam.a: malattie cardiovascolari, tumo– ri e malattie cerebrovascolari. La Francia, il Costarica e la Spagna richiamano il profilo giapponese, mentre l'Inghilterra-Galles, la RFf e l'Un– gheri sono più vicini alla Svezia. Nell'uno e nell'altro gruppo, tuttavia,· ogni paese si distacca dal suo "model– lo" per una o più cause. Così, la Francia è caratterizzata da una elevata mortalità per cancro e per incidente. La mortalità accidentale è molto importante anche nel Co– starica, come la patologia infettiva, soprattutto presso le donne. Di contro, questi due paesi sono poco toccati dal– le malattie cerebrovascolari. In Spagna infine i tumori sono poco diffusi, ma le patologie cardio e cerebrovasco– lari e le infezioni sono più importanti. Nell'altro gruppo, la forte mortalità cardiovascolare si accompagna, a diffe– renz.a che in Svezia, a una mortalità elevata per tumori. L'inghilterra-Galles presenta, in più, una -sovramortalità per infezioni e malattie dell'apparato respiratorio, mentre i profili ungherese e tedesco sono molto vicini, con sem– plici differenze di livello. Le malattie infettive e respiratorie retrocedono ( ma in Inghilterra no) Ad eccezione dell'Inghilterra-Galles, l'abbas.samento del– le malattie infettive e delle malattie dell'apparato respira– torio è netto dovunque. In Inghilterra invece la riduzione dell'inizio degli anni '50 ha ceduto il posto a una stagna– zione, cosicchè c'è oggi un~ sovramortalità per queste af– fezioni. La mortalità infettiva femminile è altresì forte nel Costarica. Il cancro avanza L'evoluzione della mortalità per cancro è nettamente meno favorevole. Dal lato maschile, soltanto il Costarica sfugge al movimento generale di aumento, che. opera a ritmi differenti secondo i paesi. L'Ungheria si distingue per un aumento particolarmente rapido, che le ha fatto raggiungere, negli ultimi anni, la Francia, l'Inghilterra– Galles e la RFf che hanno sempre avuto una mortalità per cancro elevata. Presso le donne, le evoluzioni sono più variate e nell'insieme più favorevoli. In Germania e in Francia, la netta diminuzione della mortalità femmini– le contrasta l'aumento continuo della mortalità maschile. Ciononostante, malgrado la riduzione registrata, la mor– talità femminile tedesca per cancro resta molto forte. Gli incidenti Le evoluzioni della mortalità per incidente sono parago– nabili per i due sessi, a livelli molto superiori per gli uo– mini. Una forte mortalità accidentale esisteva nel 1950 in Francia e in Costarica. Per contro, l'Ungheria che si era tenuta a un livello abbastanza basso fino alla fine degli anni '60 (se si eccettui la punta eccezionale del 1956, do– vuta agli avvenimenti di Budapest) ha SJlbito, dopo il 1970, un aumento molto notevole degli incidenti. All'op– posto c'è una diminuzione spettacolare in Giappone e so– prattutto in Germania, che è passata da una forte sovra– mortalità per incidenti a un livello medio. . Il suicidio, sindrome ungherese Nel 1980, gli otto paesi si dividono in tre gruppi secondo la mortalità per suicidio: molto debole per il Costarica, la Spagna e l'Inghilterra-Galles, media per il Giappone, la Francia, la RFf e la Svezia, molto forte e soprattutto in forte crescita per l'Ungheria. La classifièa era la stessa al– l'inizio del periodo, ad eccezione del Giappone, che pre– sentava allora un forte saggio di suicidi. Questo aspetto resta d'altronde per il sesso femminile, ma la caduta rapi– da dei saggi dopo il 1975 lascia prevedere un'evoluzione paragonabile a quella del sesso maschile. · Alcuni problemi di, interpretazione. Il caso delle malattie respiratorie in Inghilterra-Galles La mortalità per malattie infettive e dell'apparato respi– ratorio in Inghilterra tocca soprattutto le persone più an– ziane. Questa sovramortalità è probabilmente in parte ar– tificiale, dovuta a differenze di registrazione: l'affezione respiratoria che appare come complicazione di un'altra malattia, è forse più volentieri classificata come causa principale in Inghilterra-Galles che altrove. · L'inquinamento Ma non si può scartare completamente l'ipotesi di una incidenza più frequente di queste malattie Oltremanica. Studi regionali italiani e francesi hanno mostrato i rap– porti esistenti fra le patologie respiratorie (cancri, ma an– che bronchiti) e l'ambiente. Le malattie dell'apparato re– spiratorio sono particolarmente frequenti nelle ·zone in– dustriali in cui l'inquinamento è rilevante. In questa ip9- tesi, la sovramortalità inglese per m;ilattie croniche del- 1' apparato respiratorio non è forse dovuta solo a differenze nelle abitudini di registrazìone, ma a una reale disuguaglianza di patologia dovuta alla forte industrializ– zazione inglese, che si aggiunge a un notevole consumo di ,tabacco, e i cui effetti nocivi sono accresciuti da un clima umido dalle frequenti nebbie. La sovramortalità maschile in Fran- • c,a La Francia, ben piazzata per la mortalità femminile, ac– cusa un netto ritardo per ciò che riguarda gli -uomini. Se la sovramortalità maschile è la rego!a negli 8 paesi stu– diati, il suo livello, particolarmente elevato in Francia, ha a che fare essenzialmente con la molto forte mortalità dei francesi per cause legate al consumo di alcool. E' il caso · dei cancri delle vie aero-digestive, della laringe e dell'eso– fago, così come della cirrosi epatica. La forte crescita di queste malattie soprattuitto all'inizio del periodo non ha potuto che aggravare la sovramortalità maschile. I paesi · che sono vicini alla Francia per la mortalità per cirrosi sono Ungheria, Spagna e Germania, per le quali il consu– mo di alcool è notevolmente aumentato negli ultimi 15 . anni. Ad eccezione della Spagnai si tratta di paesi in cui la sovramortalità maschile è eleyata, senz\1 raggiungere tuttavia il livello estremo della Francia. L'alcool Nonostante la difficoltà di distinguere nelle registrazioni ufficiali tra psicosi alcoolica .e alcoolismo, non c'è dubbio che la molto forte mortalità dovuta alle malattie mentali in Francia sia in rapporto all'alcoolismo. Quest'ultimo rappresentava altresì, nel 1978, una forte quota delle ma– lattie mentali in Spagna (61 per cento), in Ungheria (63 per cento) e in Germania (79 per cento) contro un solo 15 per cento in Inghilterra-Galles. Le abitudini di dichiara– zione giocano qui un grosso ruolo: secondo il paese~ l'al– coolismo sarà più o meno volentieri dichiarato come cau- sa principale di decesso. · Le malattie Giappone cerebrovascolari . ,n Mentre il Giappone è avanzato per la maggior parte delle cause di decesso; la mortalità per malattie cerebrovasco– lari vi è ancora molto elevata. Lo scarto con gli altri paesi

RkJQdWJsaXNoZXIy