Fine secolo - 8-9 giugno 1985

Accettando il fatto che il numero dei canguri deve essere ridimensionato l'autorità per la protezione animale ha tre scelte: -lasciarne il compito- ai proprietari terrieri -assumere dei cacciatori -usare l'industria esistente che é contro11ata dal governo. I proprietari terrieri possono essere autorizzati all'uccisione dei canguri sui loro possedimenti, ma spesso non hanno _né il tempo né la compe– tenza necessaria per eseguire un lavoro efficace e pulito. Le agenzie governative per le protezione ani– male potrebbero assumere dei cacciatori, ma questo costituirebbe un costo molto alto tratto dalle tasse dei contrif?uenti, probabilmente a scapito di ricerche e studi su altre specie maga– ri in pericolo. Perché assumere cacciatori, quando esiste già un gruppo di esperti professionisti nell'ambito dell'industria dei canguri? Lo sfruttamento commerciale dei canguri ucci– si evita lo spreco di pellame e altri prodotti. Se non ci fosse un mercato per i canguri uccisi, sotto il controllo dell'amministrazione, le car– casse di questi ultimi verrebbero lasciate a im– putridire nei campi, con grave rischio per la sa– lute pubblica e per l'ambiente. Salvare canguro e cavolo Il «rapporto costante» a scopi commerciali é uno degli obiettivi della amministrazione? No. La ragione principale dell'uccisione dei canguri é di controllarne il numero e evitare inutili danni all'agricoltura e alla pastorizia. La commercializzazione é il metodo principal– mnete impiegato per ottenere questo obiettivo. Nei periodi in cui i canguri sono in numero mi– nore, l'autorità per la protezione animale ridu– ce il tetto di commercializzazione. Il tetto é il numero massimo di canguri com– mercializzabili durante l'anno. Esso viene sta– bilito dai governi regionali e inviato al governo centrale per l'approvazione. Il governo austra– liano regola l'esportazione della pelle e degli altri prodotti del canguro. Che cosa succederebbe se l'industria del canguro cessasse di esistere? I proprietari terrieri intraprenderebbero il pro- prio programma di controllo ·usando i sistemi meno costosi. Probabilmente ci sarebbe meno competenza nell'uccisione con il risultato di una maggiore sofferenza da parte degli anima– li. L'uccisione illegale E' vero che si uccidono illegalmente circa 3 mi– lioni di canguri all'anno? Non esistono prove per affermare che l'elimi– nazione illegale si avvicini au un simile valore. Questa cifra é una pura invenzione. ·Esiste l'uccisione illegale di canguri, come esi– ste di tutti gli animali selvatici in tutto il mon– do. In Australia il problema più grosso é costi– tuito dai cacciatori dilettanti deJle città che vanno in campagna ansiosi di uccidere qualco– sa. I cacciatori professionisti sono contrari al– l'eliminazione illegale dei canguri e ne infor– mano le autorità. Data la difficoltà di far ri– spettare le leggi sulla fauna selvatica, molte re– gioni australiane h3nno appesantito le pene per le trasgressioni, o lo stanno facendo. Le autorità stanno instaurando un sistema infor– matizzato che aiuti a scoprire. tali trasgressioni e a perseg\lirne i colpevoli, a livello nazionale. Non si potrà mai impedire completamente l'uccisione illegale dei canguri. Le autorità au– straliane non sono a conoscenza di una elimi– nazione illegale su larga scala, ma cercano co– munque di ridurne ulteriormente l'incidenza. Quali sono le altre cause significative di ,rzorte dei cacr.guri? Come qualsiasi altro animale selvatico, il can– guro é soggetto ai predatori, alle malattie, ai parassiti, alle condizioni ambientali (scarsità di cibo o di acqua) e alla vecchiaia. Pur essendo di taglia molto più piccola di quel– la di un canguro adulto, il dingo é il principale· predatore· del canguro. Esso caccia per lo più animali giovani o malati. I canguri possono morire investiti da veicoli stradali o intrappolati dai recinti. Comunque nessuna di queste cause di morte influisce in modo rilevante sul numc:ro totale degli esem– plari. ln Australia esistono delle riserve in cui non é consentito lo sfruttamento commerciale del can- --guro? Le riserve per la conservazione degli animali FINE SECOLO* SABATO 8 / DOMENICA 9 GIUGNO Nella paginaaccanto,in alto, scena di caccia al canguro in unaanticapittura ru~tre. Sotto, unascena di ~ (foto di Eckh ard Supp). In questapagma, un abongenocon un canguro ~a spalla rientradaDa caccia, seguitoda un dingo, in una fotografiadel 1940. selvatici coprono il 4% del territorio naziona– le, circa 300.000 kmq. In queste zone é assolu– tamente vietata l'uccisione dei canguri tranne che per scopi scientifici o comunque approvati dalle autorità. Molte di queste riserve sono sta– te costituite durante gli ultimi 10-15 anni. At– tualmente sj stanno studiando programmi di ampliamento di queste riserve in molte regioni. Molte di queste aree sono possedute e ammini– strate dal governo e la caccia vi é generalmente vietata. Né l'inclinazione, né il tempo La crudeltà compare nell'eÌiminazione dei can– guri da parte dei professionisti? Generalmente no. I cacciatori di canguri pro– fessionisti sono degli eccellenti tiratori che col– piscono causando la morte istantanea dell'ani– male. Molti animali vengono colpiti alla testa. La maggioranza dei tiratori non ha né l'incli– nazione né il tempo di dedicarsi al sadismo, per di più vengono pagati meno per animali ammazzati senza competenza. Esistono inoltre pene severe contro la crudeltà. ( ... ) Le autorità australiane, in collaborazione con altri enti interessati, stanno preparando un Co– dice di procedura sulla eliminazione dei cangu– ri, in modo da ottenere un alto livello di pro– fessionalità. Non esistono prove che indichino frequenti atti di crudeltà. Il trasgressore verrebbe pron– tamente punito, non appena fossero raccolte prove sufficienti. Generalmente il popolo au- . straliano aborrisce la crudeltà di ogni tipo. Quali sono le iniziative più recenti del governo riguardanti la conservazione dei canguri? Oltre all'Atto di Protezione della fauna selvati– ca (Regolazione dell'Esportazione e Importa– zione) e al Codice di procedura succitati, il go– verno ha istituito un'Unità Nazionale di con– trollo dei canguri e un Consiglio. E' stato pro– dotto un filmato per mostrare tutte le iniziati– ve riguardanti i canguri. (...) Esiste inoltre un Comitato Senatoriale di inchiesta sulla vita della fauna, il quale sta considerando la questione dei canguri. a cura di Franco TRAVAGLINI -----1 collaboratori d queston11mero· di Fine secolo-.. Luciano B0S10, giornalista ed esperto di mezzi di comunicazione, scrive da Parigi per Reporter e, più meditatamente, per Fine secolo. Laura GONZALES ha.vissuto a lungo in America Latina, in particolare sulle Ande peruviane. Studiosa di letteratura, traduttrice di Che Guevara, tirò un uovo a Ciombe nel momento giusto, anche se colpì uno del seguito. Ha un bambino. Sergio RINALDI TUFI, esperto di archeologia delle province romane, al punto di insegnarla a Siena, vive a Roma, e ha già scritto per noi. Jude STÈF AN è nato nel 1936 a Pont-Audemer nell'Eu.re e vive ora a Orbec n el Calvados (Francia). Insegna lettere nel liceo di Barnay. Ha pubblicato molti libri di poesie e uno.di racconti. Una scelta delle sue poesie, tradotte da Sergio Solmi e Perla Cacciagu!!rra, è apparsa presso l'editor e Guanda (Poesie, 1978). Le poesie qui pubblicate sono tratte dai libri: Libères (Gallimard 1970) e Laures (Gallimard 1984)._ Di Raffaele VENTURINI, fotografo tra Nocera e Salerno, abbiamo pubblicato bei servizi su Napoli e su Vietri. Il servizio sui funerali di Berlinguer fu fatto dai bordi, perché Venturini non riuscì a farsi accreditare tempestivamente. Non tutti i veti vengono per nuocere. · Le zebre di copertina sono di Eckhard Supp. La Juventus non c'entra, fortunatamente: l'allusione, non peregrina, è a chi la vuole bianca, e chi la vuole nera. OL'79 disegna per noi, e questa volta gli abbiamo anche rubato lo slogan di copertina, così politicamente pregnante. Calligaro e Vincino sono abituali collaboratori di Fine secolo. Hanno inoltre variamente contribuito: Paola Agosti, Ginevra Bompiani, Gianni Coppola, Enrico Deaglio, Antonio De Marco, Alvaro Fiaschi, Lisa Foa, Pietro Gigli, Randi Krokaa, Naomi Lowe, Stefano Montesi, Gianfranco Palmery. Letizia Sabatello Battistoni, Bernard Shirley, Eckhard Supp. La cura di Fine secolo è di :N'ora Barbieri, Paolo Bernacca, che si occupa della veste grafica, Adriano Sofri, Franco Travaglini. UN VIAGGIONEL MONDODELLA SCENA DAL I AL 13 LUGLIOA PISA INCONTRO NAZIONALE DELLE SCUOLETEATRALI Accademia Nazionale d'Arte Drammatica -sitvio D'Amico>, Labondorlo di Ewcltazionl Sceniche, Bottega Teatrale, Centro di Awiamenlo all'Espreeaione, Scuola di Teatro di Bologna. Scuola del Teatro Stabile di Genova. Civica Scuola d'Arte Drammatica di MIiano. Una 88111mana di atages, dibattiti, Incontri, prove aperte, ..,.nacou, organizzata dal Teatro di Pisa. Un'occasione di confronto per gli allievi di oggi. Un'avventura culturale per 100 poeaibill allievi di domani. Inviare la domanda di pe,teclpazione, corredata da un breve profflo del propri lntereeai protu1i0.iall, a: Prima del TeatrofTNtro di Pisa, 'Via Palestro 40, 58100 PIN, entro H20 giugno. Quota di partecipazione: L. 100.000 Pet Informazioni: tel. 050l23405-~24181 tutti I pomeriggi dalle 18 alle 18, sabato e domenica esclusi.

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