Fine secolo - 1-2 giugno 1985

FINE .SECOLO* SABATO 1 / DOMENICA 2 GIUGNO ,. t • ' :- ~ ~ '--:. l,. ., .. .. - - ... .. t • , .. f .,J - & ~ i: }, I f I guarda la regista. E' un fatto di gusto. E' il suo l'insegna della gioia di vivere e di lavorare in– mistero.·. sieme. Ma é un viaggio, al tempo stesso, sor- . Su questo «mistero» influiscono tutta una serie retto dalla solennità di un funerale. Dyrante le dì variabili. La scenografia é sempre uh ele- prove di 1980 capita spesso che Rolf venga in– mento importantissimo, con un ruolo dram- direttamente evocato. La scena che chiude lo rriaturgico mai secondario, mai passivo, mai spettacolo ci mostra Anne Marie Benati in abi– semplicemente decorativo: tutta l'ambientazio- to da cerimonia che riceve i saluti seriosi, ritua– ne, tutti gli oggetti in scena, hanno una loro li, di tutti i membri della compagnia, uno per funzione espressiva irrinunciabile rispetto al- uno. «Durante le prove sentii che io dovevo es– l'intero spettacolo, che resta condizionante ri- sere Rolf, e che loro, tutti loro, mi stavano sa– spetto alle varie azioni dei danzatori. (...) lutando per sempre», racconta la Benati. «E io I danzatori devono appropriarsi di ogni ogget-· avevo voglia di piangere, era una sensazione to, toccarlo, utilizzarlo. Tutto ha un. suo ruolo terribile, insopportabile, perché Rolf era mor– espressivo. Il lavoro di uno scenografo, con to da poco. E continuavo a chiedermi: perché Pina Bausch, deve essere quindi parallelo e in- proprio io? Perché Pina ha scelto proprio me tegrante rispetto alla creazione dello spettaco- per fare questo?». lo. Lo scenografo deve assistere ·alle prove, Pina Bausch trascorre un periodo di tempo in guardare, sentire, entrarci dentro con tutta la Sud America e crea Bandoneon, dove il tango é sua passione e fantasia: non deve mai lavorare la musica guida. Le nasce un figlio e crea Wal– nei limiti del proprio lavoro scenografico. E zer, uno spettacolo che pare dominato dall'i– tutto, secondo me, deve partire dal suolo: il dea della gravidanza, del parto, della nascita, terreno é la prima cond_izionedello sviluppo di anche se lei, in tutte le interviste, negherà qual~ una rappresntazione che si svolge in uno spa- siasi rapporto diretto tra la sua esperienza del– zio scenico, e lo occupa conquistandolo, come la maternità e le immagini inserite nello spetta– accade negli spettacoli di Pina. Il suolo é la colo (il pancione gravido di Beatrice Libonati base integrante da cui nasce l'azìone; come il incinta esibito nudo durante lo spettacolo, il prato di 1980, come i garofani ·di Ne/ken». filmato bianco e nero di urr parto autentico Poi, oltre la scena, ci sono le musiche. La mu- proiettato su uno schermo). sica é anche il «sentimento» di un lavoro. Il E ancora: Pina Bausch fa una tournée in Sar– collage musicale, ogni volta, si sviluppa parai- degna e resta colpita dall'isola, dalla sua gente, lelamente alle prove éon registrazioni di musi- dai suo(colori, dalle sue atmosfere. Nello spet– che che sperimenta insieme ai suoi danzatori, e tacolo composto di ritorno dalla Sardegna, molte volte sono gli stessi_~allerini che le pro- Auf dem Gebirge hat man ein Geschrei gehort, pongono vecchie canzoni reperite chissà dove, s'infiltra un mondo di atmosfere remote, dico– che pensano possano piacerle, oppure brani ' lori arcaici, di fierezze imponenti, di energie orchestrali che li hanno. particolarmente colpi- primordiali. E scorre, come in un flusso mne– ti. Di volta in volta, il rapporto con la musica é monico, anche la morte improvvisa di Isabel completamente «aperto», non condizionato da Ribas Serra, la danzatrice spagnola del Wup– una regola fissa: la Bausch può provare subito pertaler Tanztheater deceduta all'improvviso una certa sequenza su una certa musica; oppu- per un male che non perdona. Lo spettacolo re può montare la sequenza e poi attaccarci la debutta a pochi giorni _daquel decesso, e tutti i musica; oppure può concepire una certa imma- ballerini del Wuppertaler Tanztheater sono an– gine per una certa musica e poi cambiare al- nichiliti, sconvolti. Isabel Ribas Serra era una l'ultimo momento la colonna sonora; o ancora donna giovane e bellissima, le si leggeva un'a– può far nascere una certa immagine stimolan- nima sul volto, era una compagna d'avventure do i danzatori tramite una certa musica, e poi, preziosa per tutta la compagnia. Auf dem Ge– alla fine, montare neilo spettacolo quella certa birge hat man ein Geschrei gehort nascerà co– immagine senza musica; oppure addirittura eli- stellato dal senso dilaniante di una perdita irre– minare l'immagine ma inserire la musica che parabile. (.) . - ·l'ha stimol~ta su ub'immagine completamente ·. ·L'osservazione· é appassionante, la deduzione ~ diversa. "Le varianti del rapporto cori l'elemen- di un- ipotetico 1 «metodo» é sfinente. Si pensa :· ·to_musicaleso.no_ Ìruinite. Ma il «mistero» della di essere arri:vati al cuore della questione, sem– -~~épmposizioneresta _qualcosadi assai.più com- bra di aver toccato il segreto, e ci si rende con– .~ plesso e impalpabile. E' l'atmosfera, il colore to che si sta rischiando un altro c_apitombolo. di ogni singolo spettacolo. E può dipendere da C'é un senso di collettivo pudore che continua una miriade di fattori. Un viaggio, un incon- a aleggiare. tro, un'ispirazione. Un mondo che si apre, un_ Pina Bausch pùò essere un'amica generosa: a mondo che si chiude. ogni interrogativo, se si fida di chi la interroga, , Muore Rolf Borzik, e la Bausch crea 1980, un risponde apertamente. In apparenza non na– viaggio nel ricordo di un'esistenza vissuta al- sconde affatto i segreti del suo lavoro. Mentre I· questionari di Pina Bausch (Le domande, i temi, gli spunti offerti dalla regista ai suoi ballerini durante le prove). Qualcosa che diventa sempre di p1u e non si può fermare / Rompere qualcosa perché si crede che con quel gesto si rie– sca a fermare qualcosa/ C'è un modo per aiutare gli animali a morire? I Danza sul– la buccia di banana / Esercizio di abilità / Non voler farsr consolare I Dir qualcosa con molti gesti I Qualcosa di coraggioso per m·e I Addelcire qualGosa o qualcuno · con baci / Diverse misure di sicurezza I Fare qualcosa di piccolo con quella parte di voi che trovate bella / Avete già visto qualcosa di diverso da come l'avevate pensato in un primo momento? / Segnali di morte e di paura/ in sostanza li sta difendendo con un accani– mento totale. I danzatori della Wuppertaler Tanztheater, presi a uno a uno, sono tutti persone fantasti– che. Allenati a un duro e quotidiano tirocinio della fantasia, addestrati ad esprimersi libera– mente, esercitati all'osservazio:ne·(per improv– visare bisogna molto osservare), diventano saggi e bambineschi· quanto basta per essere tutti interessanti e attraenti. Ma da Pina, come la chiamano, hanno imparato a difendersi an– che loro con il pudore. Vedendoli lavorare du– rante le improvvisazioni, sentendoli raccontare di sé, dei propri vizi, dei propri sogni, del loro passato e dei loro amori, delle speranze e delle. umiliazioni subite, persino dei loro genitori e delle loro più clandestine abitudini, ti sembra ormai di conoscerli a fondo. E quando ne sei ·convinto, ti accorgi che proprio non é vero, e che bisogna cominciare e ricominciare ancora a identificarli daccapo, perché troppi elementi ti sono sfuggiti, e che sono stati proQrio loro a farteli sfuggire, con tutta l'innocenza del loro esporsi, del loro mostrarsi, del loro spogliarsi davanti a te. (...) '' 'f ~ .I .

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