Fine secolo - 1-2 giugno 1985

Convenzione sul commercio internazionale a. specie in pericolo di Fauna e Flora selvatiche (CITES) Approvata ad una conferenza internazionale, a cui era presente anche l'Italia, nel marzo del 1973 a Washington, é stata adottata dalla Cee alla fine del 1982 ed é entrata in vigore anche in Italia dal 1984. La Cites prevede il divieto di commerciare alcune specie, le più minacèiate di estinzione, indicate nell'appendice L (circa 600), fra le quali il leopardo, il ghepardo, il giaguaro, la tigre, il gorilla, cinque specie di balena e quasi tutti i coccodrilli. Per le specie «vulnerabili» (Appendice II, circa 300) l'im– portazione e l'esportazione é permessa solo a condizione che il paese d'origine dichian c~ il trasferimento non mette in pericolo la soprav– vivenza della specie. Vi é poi una terza catego– ria, elencata nell'Appendice III, che riguarda le specie che sono rare solo in certe nazioni e che vengono incluse nell'elenco su richiesta degli stati interessati. Ogni due anni tutti gli elenchi vengono aggio~ati. ~ Direttiva Cee sulla protezione degli animali nei trasporti internazionali (18/7/77, n.489) Non ha ancora applicazione nella legislazione italiana che però dal 1973 ha fatto proprie le norme della Convenzione Europea sulla prote– zione degli animali nei trasporti internazionali approvata a Parigi nel 1968. Direttiva Cee sulla conservazione degli uccelli selvatici (2/4/79, n.4O9) Il suo accoglimento é ancoram discussione(ve– di sopra). Convenzione di Berna sulla conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale (19/11/79) Adottata dalla Cee il 3/12/82, ma non ancora entrata in vigore. Convenzione di Bonn sulla conservazione delle specie migratrici appartenenti alla fauna selvag– gia (23/6/79) Adottata dalla Cee il 24/6/82, ma non ancora entrata in vigore. - Convenzione europea sulla protezione degli ani– mali negli allevamenti ( 10/4/79) e Convenzione europea sulla protezione degli animali da macel– lo (10/5/79) C'é un progetto di legge governativo per la loro ratifica e esecuzione. Direttiva Cee sullo stordimento degli animali prima della macellazione (n.74/577) Accolta dalla legislazione italiana (Legge n.439,2/8/78 e D.m 16/2/80) salva l'autorizza– zione (D.m 11/6/80) alla macellazione secondò i riti religiosi ebraico e islamico, cioé senza pre– ventivo stordimento. Convenzione per la protezione degli animali de– stinati alla sperimentazione In discussione al Consiglio d'Europa, ma non ancora approvata; vi si oppongono gran parte delle organizzazioni antivivisezioniste europee. Direttiva Cee relativa a/l'importazione negli sta– ti membri di pelli di taluni cuccioli di foca e di prodotti da essi derivati ( 1/ 10/84) Prevede il divieto per due anni di queste im– portazioni. La sua applicazione -ha prodotto una considerevole riduzione delle stragi di cuc– cioli di foca in Canada. Ma a ottobre il divieto cesserà e, se non verrà rinnovato, le stragi ri– prenderanno. Risoluzione sulla limitazione degli esperimenti su animali e la protezione degli animali da labo– ratorio (2/6/84). Chiede che gli esperimenti su animali siano vietati quando gli stessi risultati possono essere ottenuti in altro modo; quando i loro risultati siano già noti e quando si può prevedere che essi non porteranno a nuove conoscenze; quando sono fatti per motivi di risparmio di lavoro, di tempo o di denaro; su animali mi– nacciati di estinzione; quando provocano ferite gra~ ad animali non anestetizzati. Indica inol– tre i modi per realizzare la limitazione e la ri– duzione degli esperimenti su animali, quali ul– tima ratio, al minimo assolutamente indispen– sabile. '-~ -: ~1.Jt:I}~fl}~~~t1~ì~t1~:- ·~: I - Maltrattamento di animali. Chiunque incrudelisce verso animali o senza necessità li sottopone a eccessive fatiche o a torture, ovvero li adopera in lavori ai quali non siano adatti per malattia o per età, é punito con l'ammenda-da lire quattromila a centoventi"lila. Alla stessa pena soggiace chi, anche per solo fine scientifico o didattico, in un luogo pubblico o privato o esposto al pubblico, sottopone animali vivi a esperimenti tali da ~estare ribrezzo. La pena é au– mentata (art.64), se gli animali sono adoperati in giuocii o spettacoli pubblici, i quali comportino strazio e sevizie.( ...) (Codice penale, art.727) Sono vietati gli spettacoli, o trattenimenti pubblici che p, ssono turbare l'ordine pubbli– co o che sono contrari alla morale o al buon costume o bhe importino strazio o sevizie di animali. I Tra i trattenimenti vietati a termini dell'art.70 della legg8i sono: le corse con uso di pun– golo acuminato, i combattimenti tra animali, le corride, il lancio di anitre in acqua, l'uso di animali vivi per alberi di cuccagna o per bersa11io fisso e simili. (Regolamento di pubblica sicurezza, art.70 e 129) - Uccisione o danneggiamento di animali altrui , Chiunque senza necessità uccide o rende inservibili oc, munque deteriora animali che appartengono ad altri é punito, a querela della persona bttesa, con la reclusione fino a • un anno o con la multa fino a lire centomila. (...) (Codice penale, art.638) I ~ani catturati perché trovati vaganti senza la-prescrittJ museruola devono essere se– questrati nei canili comunali per il periodo di 3 giorni. Jrascorsi i 3 giorni senza che i ·legittimi possessori li abbiano reclamati e ritirati, i cani 1 sequestrati devono essere uc– cisi con metodi eutanasici ovvero concessi ad Istituti scientifici o ceduti a privati che ne facciano richiesta, salvo sempre i casi previsti dai successivi articoli 86,87 e 90. (Regolamento di polizia veterinaria, art.85) 1 Q~ell'animale é ml bambino , .... ~ :--:, Le prime leggi anticrudeltà in Europa e negli Stati Uniti sono state fatte nella seconda metà dell'ottocento per proteggere gli animali. E' utilizzando tale legge che una madre fu punita per la prima volta negli USA per crudeltà con– tro il proprio figlio: quest'ultimo fu infatti pre– sentato alla corte c.9me un animale. Così, dalla protezione data agli animali, nasce la protezio– ne dei bambini. Ecco come viene raccontato questo primo episodio da A.W.Moss in Va– liant Crusade, una storia del movimento per la protezione degli animali. «Un giorno, una dama di carità di New York che sedeva al capezzale di una ·donna morente le chiese: «C'é qualcos'altro che posso fare per lei?» e ricevette questa risposta: «Ha fatto tut– to, ·ma nella stanza accanto vive una donna che ha un bambino che lascia solo ogni matti– na senza dargli nulla da mangiare, e quando ri– torna la notte, punisce il povero piccolo così severamente che i suoi pianti e i suoi urli mi sconvolgono». La· signora accolse il messaggio come un pegno raccolto in punto di morte e andò dalla polizia, che le disse che non poteva interferire nei rapporti fra genitori e figli. Lei allora consultò il suo avvocato. Egli cercò di persuaderla a lasciar perdere e si rifiutò di as– sumersi il caso. Imperterrita, la signora andò da Mr. Bergh (allora presidente della Società per la prevenzione delle crudeltà contro gli ani– mali). Gli disse: «C'é un piccolo animale che soffre per i maltrattamenti di una donna catti– va». Conquistò la sua simpatia e egli' promise di intervenire a favore del «piccolo animale»! Gli fu detto dopo che la vittima in questione era un bambino. «Bene, vi siete comportata abilmente», rispose allora, «e io non mi riman– gerò la mia promessa». La Società per la pre– venzione delle crudeltà agli animali indagò sul · fatto e lo portò in tribunale. Si soste~e con successo che il bambino era un animale, Mr.Berg fu lodato e il bambino affidato a cure appropriate. In breve Mr.Bergh fu sommerso da talmente tanti casi di crudeltà contro i bam– bini che si formò a New York una Società per la prevenzione delle crudeltà contro i bambi– ru». FINE SECOLO * SABATO 1 / DOMENICA 2 GIUGNO I titoli di alcunilibri I diritti degli animali, a cura di Silvana Casti– gnone, Il Mulino 1985. Antologia di saggi che presenta alcune delle tesi filosofiche e morali di cui più si discute nel mondo anglosassone. Mary Midgley, Perché gli animali, Feltrinelli -1985 A partire da una rassegna del pensiero filosofi– co, da Cartesio in poi, l'autrice sviluppa la cri– tica del posto· assegnato agli animali nel mon– do dell'uomo. Donald R.Griffin, L'animale consapevole, Bo– ringhieri 1976 Una critica delle tradizionali «barriere» poste dal pensiero scientifico e filosofico fra l'uomo e le altre specie animali che si conclude con l'i– potesi di una continuità nelle esperienze men- tali di tutti gli animali. · Morus, Gli animali nella storia della civiltà, Ei– naudi 1956/Oscar Mondadori 1973 Dalla preistoria al mòndo contemporaneo, il libro racconta la guerra più lunga e più accani– ta che sia mai stata combattuta sulla terra: quella fra umani e animali. Monica Hutchings/Mavis Caver, Il dominio ·dell'uomo, Bompiani 1972 Dal circo alla corrida, dagli allevamenti agli zoo, dalla caccia alla vivisezione, la vita quoti– diana degli animali nel mondo dell'uomo. Giovanni Ballarini, L'animale tecnologico, Ed. Calderini 1983 I «nuovi» animali che l'uomo crea con l'urba– nizzazione, l'intensificazione dell'allevamento, l'applicazione delle nuove tecnologie, la ricerca scientifica. Hans Ruesch, Imperatrice nldla, Rizzoli '/. 76 Il principale, e più noto, atto t1i accusa contro la vivisezione. John T.'Bonner, La cultura degli animali, Bo– ringhieri 1983 La straordinaria continuità tra le caratteristi– che che troviamo negli animali, e _quelle chd sono considerate un esclusivo patrimonio del– l'uomo. Francine Patterson/Eugene Linden, L'educa– zione di Koko, Mondadori 1984 Il racçonto dell'esperienza dei ricerq1tori che hanno insegnato alla gorilla Koko il linguag– gio dei sordomuti, riuscendo così a parlare con léi. G.R.Croce/A.Simonetti, Codice della protezio– ne degli animali e del loro ambiente, Reda (Ramo editoriale degli agricoltori) 1982 Contiene tutte le leggi nazionali e regionali, nonché le più importanti direttive Cee. Una raccolta delle «proposte di legge per la tu– tela degli animali e de/l'ambiente, a favore e non», é stata curata dalla segreteria dell'on. Fiandrotti. Il mensile «Airone» pubblica, una «Agenda, parlamentare» che riferisce della attività della Camera ·e del Senato sui problemi ambientali in generale. Chi volesse i testi delle leggi può trovarli, indi– candone data e numero, nelle librerie del Cen– tro di informazione parlamentare, a Roma. Quella della Camera e in Via Uffici del Vicario 17 (tel.6770 int.715), quella del-Senato é in Via del Teatro Valle 37 (tel.6706 int. 2505).

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