La Fiera Letteraria - anno XVI - n. 43 - 29 ottobre 1961

Pag. 4 LA FIERA ~ETTERARJA Domenica 29 ottobre 1961 rcbbe non prcnctcrc 02;i quello che po– tremo rcstituirt" domani. Ecc.o i ,cri rholuzionari del mondo arabo: coloro i quali pensano che tutto .:!o ch'è di ostacolo alla nostra partecipa– uonc •!ll'c~pcricnza dell'umanità e alla uost~a 1mmedc.simazione con l.1 \ ila, lut– to ~10 che; ci impedisce Ji entrare nella litona e d1 prendere parte agli sfoni dei popoli in arte, in lcttt'rnlura e nella '-C1cn- 1.~, tulio ci~ <:hc ci preclude la possibi\il~l d1 lott~rc .insieme a tutta l'umanilò. per la rca!1zzaz1one di una ,•ita miglior!!, non appartiene al nostro ,·ero p:Hrimonio cul– turale. Dunque è sulla ba-.c del p,lldmonio cul– t~ral<; di tuua l'umanita, sulle orme cioè d1 _Gll~mcsh, di Talc1c e di ofoclc e cosi via, fino a Faulkn~r e a Saint-John Perse, che noi dobbiamo creare la no• stra. Jeueratura. Pcrchè hakcspcare ci ap• part1~ac quanto Abu rawwas, e appartiene a noi quanto al patrimonio culturale di tut· la l'umanità. Tn ciò, noi siamo lutti acca· munati c. nessuno sì distingue dall'altro ~e non per 11 dono e lo ~fo170 di creare. YUSUF AL KNAL Altri interventi della prima giornata Il contributo femminile (conllnua da pagina 3) 1ione lemmi~ .. il ricono. M'imcnlo all., donra. dei Ji. ritti umani. Il ,ero era con. sidcrnto un elcmcn10 di !Sili ,aguard1,1 dclb bellcua cli una donn:1 per bene. La slcs. :..t A'ich.1 int•.:rpl'~to In quc– !-lO ~cmo il problema del H> Io nel ~uo poema · Ba'ia . Aieha El Te, mouriah h;.i compo:.to i ;uo ,crsi per pi,1- cerc pcnionalc, come ri,·clo p1oprio in • Ua'ia •; e scr,. ,e m prosa per impiegar.: le ore sottratte ;.1i • la\'Ori Ca• ~ahnghi. ajli obblighi soci.t li, ai dov:!d rcliiziosi e alla pOC'sia•· ~1.111,!r.ldociò. J\i. cha ha il \UO pO\lO rr.1 i prcmo101i d,:I rina<;ciment•,,) t·d è com,iden1a dal nostro ~cri11or\! Mat ..:om~ una stella nella noi:e ... P,·omot,,·ic-i dC'lla ri11nsc-il11 • rra le promotrici del ri– nn-;cimcnro. b.:innb Faw,,a, ru una scrilll"'ICC dd tutto o.-ìginal~. ln\'CCe di cons1dc. rare la lellcralur.1 come un p~satempo destinato ad o~– cup;;rc le ore di riposo e a dar pro,a dei ~uoi talenti ar. li.\olici, F;lW\\'~V ritenne di a,•crc una [:r,inde mìs~ione da 'com.,i:rc nc!l'amb1to dd– la le1tcr.llurn. migli..1 di ori::inc popolare, /.ci1wb ~rebbe in una atmo. !-llr.:i dd tulf? ,1r.iba. Lca– ~cndo l;1 :-.lori;_1dell'Oriente e dell'Occidente, apprese eh::: centinaia di donne avevano parkcipato :1lla produoone kllcraria, m.:ntre quelle della ,ua acnera.1ione ,·ivevano an• l·ora in clau,ura, incoscienti di <.e \IC<;<,c.Cosi Zcinab com· prc.,c di a,·cre un importl:tnte compito da svoli;:erc e, ri– ,pc-ndendo all'appell o dell a propria cosc1enz.a, e sospmt.il da una incomparabile integ ri– til intcllc11ual.:, riun1 in un libro intitolalo ., Le perle della pro-;a rcmminilc • 11 a· duzioni di cstratli di opere <.nille in Jìv.::r::;e epoche d.1 donne d::ll'Oricnte e <!ell'Oc· ddc..:ntc, cono\tciute o scono– ,ciute Il suo libro a rricchi l;.i biblioteca araba e coi.ti• lui<.cc una ;JUida per la noslr-J gencra;,ione, incitando le più co!tcienti di noi a vi,cre nella mcdc~ima inlei;:rità dimos1rata dn Zein.ab all'epoca degh ha– rem. e continu,indo la su., opc1a mediani.: la pubblica• 7ionc d1 1e~1i inediti scritti cia donne gcuate nell'ombra da ·:-.ecoli di <;ef\itù.. e baiiisamente 1ccu,ata di stc• nlit.J in on mondo nel quale 144 ,ola matcmilJ CO'>ll{UIVJ la giustifica~ione del diritto alla vita della donna. Gli ar· ticoli di Bahi-,.,al El Badiah. apparsi su • Al_ J~rida •, •! fianco di quegli senili da~h in'-C'gni letterari dcll'cpoc~. cr.:.no vibranu di collera ed c,r,oncvano le coridizioni so ciali delle donne in uno stile c.hc trae,.,a 1:1 sua fon..a dalle pro fondità del dolore e d.JI· la vcrita dell'espcrient.a. Con l'emancipal.ion::: sociale e na· 7ionale, un nuO\'O fattore en tra ndla vil'l intellettuale .della donna arai?a, incilando- 1,1 a sci;:u1re uu:ualmcntc una Il r7a vua, qudla degli s1uo1 lellcrari. L e scrittnci del pai <i:,to si .: n.no as1cnu1e da gli Sludi lett erari, CIO che non e il cas:> delle donne della noslra gcnera7ione. pariicolarc . ~n~o PQ:Ct_ico. E-;pnmcndo 1~u~• propri ~n· 1imcn1i, i suoi ,-cr,,1 -,pando– no un profomo C:elkato e de· <.crivono lo staio d'animo di 11na donna orientale m tulla la -,ua magica bellcr..1.a. Fa• c,oua ha inoltre espresso. nel· le sue lr:! nci..:oltc _di opere. Jr rea7ioni lc11er.inc d1 una pocle'isa al dr,,mma palcsti• ncse. Samir., N.n1m, anch'eiii<.a ralc ..linesc, si :: soprattulto :-.pccialin.a1a nella novella Con le sue opere • Piccole Co,c •, • La ,iC~nde om_bra • e Altn raccano•, Sam1ra A1.· nm ha confcm1ato la !.UDC· riorita d~lla donna in que• ,10 particolar~ icner~ lette· rario. Benche la maggior par– le dei suoi racconli at1ing:1 alla ~mplic: \ ita di tutti i i:\omi, cs~i sono, dal pu~to d1 ,·isla tecnica e art1st1co, aci capola\.·ori. Alla rela;.ione di Yusuf Al•Khal è segmtn t111'a11imatn discussione alta quale lrauno preso parte Simon Jarg,·, rcdaltore•capo della ri, 1 ista • Orient ,. che si pl/hhlica a Parigi, Mohmad Azi1, Lahbahi. professore a Rabat, la signora Bcnt Al·Chat'i. scrittrice e doccnlc presso l'Universitil del Cairo, Khalil Sarkis di Beirut, l<iSa 1 Naouri della Giordania, il poeta irakc110 Badr Chaker .\I Sa,·ab, 11 poela srria110 Adoni<i, la siguora Salma AJ.Jay~oiussi, poctt!S:.a della G1or• dania, Kateb Y acin, scrittore algerino cli lingua france.se e Ahmed Jamal. scrillore c ambasciatore del S11da11 in Etiopia. Il prof. Albcrt Hourani, il poeta libanese Yusuf Al Kl~al, il saçgista libanese Klmlil Sarkls, « rro,cnienlc da una 1.1. Mai Ziaclel1 ( IUS• 19-H) fu I"° prim-i ..c,·i11ricc dcli., no· ... trn epoca ad imporsi nel mondo lc11.:::-ario e a rat:• ~iungerc la lama. Il suo :.a· lolla di\·enne il luogo d1 ìn– ...:ontro dei m.:aggiori ..critto· ri dcll'epoc.l. Qualcuna h.l potuto 011cne• re I.A docenc.a nelle uniHr,.i· 1:1 ciel Cairo di Alessandria. di Bagdad e ,Jj Beinit. Altre, le pii.1 numero.,c, hai:ino con~ qmstato 111oli umvcrsitan nelle lellerc ~ nella :.tona <. 'iono a11i,: ,~I giornalismo e;. m Ila lc11~ra1ura. Gli <;ludi lc11erari hanno infatli coni.o– lidato le loro si1ua.1ioni pro• ll\<.ionali. Con'. 1'emancipazio– nc. dopo -;c.:oLi di scr\'llu, la donna araba e in grado Ogi'1 di narlare di se stessa e di dare un,l immn~ii:ie \'eriti.:ra del <.esso ~cmm1mlc, che ~ia conforme .lllc !-Ue sen'iati<>· r.i e in1ui11oni personali. Colettc Souheil Khouri. di Damasco, ha dato pro\ a di ~r..•rdc abilit.J e di un mcm· , iglio,;o tale:,to nel roma11.10. Malgrado il ~uo ina-resso n~I mondo della let1eratura '.>Id recente, cs-,a ha. destato J'in· teresse dei critici a causa d,.i suoi due romanzi. • Gior• ni con lui, e " lJna sola not• 1e,. li primo ha per h:m.t la ri\.'olta dclh donna orien- 1ale contro ogni oppressione ,ociale o sentiment'lle; il s.:– condo è il dramma di un m~trimonio <;.:=n1.amore. UN INTEJL~VEN'Jl'O DELJLA'– * III GI((J)JRN A 'Jr A Oue Jurono i !attori p1u 1111• 1>01 zanti introdo1ti da \l,,i /lad1..•h nella letteratura araba contemporan~a: I) L'c~prc'Josionc Mtistic.1 !~~\I~ ~~v:~:.: d~rro~,~~ros~ La I"es11onsabilità sociale dello SCI"ittore modeI·no ;ikuni limita\·ano il campo ddl;l lct1.!ratura. ai 'Jocnri– r,1cnti e non ai ocnsic1i, al• lri, al contrn110: afferma,a no che 11T>Cni.1.!ropuo espri· ffil•r~i in un linguai;:gio let:c• •~rio. 2) .\ I.lì Ziadch l"im~tsc -.irc11am.!nt.:: CQJlegata con il pi!n..,iero univ:r,sale. Cono· sct.:ndo pcrfc11amcnte .-.elle lin{l,ue europee, ebbe la po,• ,1b1lit!l di lcj!~cre le opere occidentali nell'orii;:inalc Tut· t.,, i,1, malgrado· questa in• fh1l•nza oc..;id..::n•ale, Jl.·tai riu– scì a creare una letteratu1a illJh;\ ,,er :.pi1;10 e ,tile, oril...ntale d'asp.:tto e c:iral• terc N;,1ik Al•\ialaika e con<.i• <.icr.ata la pii1 brillante J)OC· lt"s,;a co.,temporanca Es<,J h:.t ,apulo cnnqui.,tare alla seni• ,,;cc araba ur. po-.io di primo pinno fra i 7randi poc11 di.'!· I.i nos11·,1 .1enera71onc l.. immflginc delln donna La lc11eratura araba dc\:: a Nozik l'a,·cr pro\alo qu:in· 10 lo,.,c inesatta l'affermMio• r,c ,t"condo cui la donn.1 ar.t· ba è insensibile, pri\"a di ,~a$<.ione, di emorintà e eh l"uorc. Ed è ,empre a K.1• 11k che la lc1tcratur.1 ar,toa de,·c l'imma!!:inc \'.!ritiera do.•:– la donna. L'l letteratura ara• h:'1, che p.::cca, a j)Cr un c.,;– cc~,o di poemi laudali, i e i,pirati clall: circos1an,c . .:he :.i curvava sotto il pc,o del• l:1 poei.ia di dc:.clizione del• l'aspetto de~ìi oggelti e del· 1 a loro b<!!lcn:a esteriore, e dw ,i :iffida·:a J critici c:1p,1e1 -,ulo di misurall' l'.1nc pot;· 11ca di uno M.:nltore in h,i-.c ;,Ila lui1ghczn dei ~uo1 poc• mi, 2Jla scelra della pro ..o– dia e alla ricchc7.1..a dei mc· tri, queSt:'1 lcllcratura, di• ce,n mo. ha ri::.:::vuto l,!razie a \l";-, 1.ik, u:. impulso dccis1\·o e in-;perato. S:- ;mira e Coletle rappre• ~ t.nl: :no due diverse tcndcn· . 1c ael roman10 arabo con· temporaneo. L-:lprima di que· ,te due tendenze, realista e ,oci.i!C'. è l'<-sprcs,ione lett~· raria di un :no, imcnto di bnitale 1r.in, i1ionc i.:he h ("Onclotto I.i dnnna araba di quest.'l 1.:nera1ione dal chtu<;.-:t clcll'harem all'crinon1c arx.rto della lib.::rta. Se è un fot:o cht' !Ili -,crillori nc.,n hanno prc<>tato .lltcnòonc a quc<;IO mo,·imcnto, I.:: -.crillrici ime• e.e h;mno ,el,!1,ito. ..:on cm• - .1ir,ne e ,imp ,:i.1. 1 p,,,,1 com· piuti dalla ?.:nera1ione in• lere~sata, de-.cn, endone I:: ,ittime, cadJte ,ul pcrcor-.o rachc accec:;.11cdall.i luce ah– ha11liant: in c::mlr.>'ilO con le 11..n<bre ,t-..-lladall'-;ura dJ c•1i pro,cni\;ino. tli JABBA * IBBAlll11l J1lBlffl Ancl,e la terzo giornata del CouvCauo è stata contraddistinta da un ,.,ivace contrasto tra i sostenitori della fradi;.ione e ootoro che iu ogni campo e soprat111tto ili quello dello po~ia vorrebbero instaurare 1111a ,•era rfrol11ziot1f!. S11 q11~to punto l'inlen•euto dct poeta siriano Adonis ha colpito in motlo particolare per la volouttl, in esso mani/e• stata, di n'bellione contro il ,•erboli.smo e le forme rigide della retorico classica. Il poeta inglese S1ephen Spender ha fatto no• tare come le tesi di Adonis 111a11ifes1i110 mlfl conceVone della poesia assai vicina a quella della poesia francese. Altri orarori hmmo rimproverato a Adoni,; cli non rispc11are ,l 1mssoto e di 11011 inserirsi nella li11ea dtl· /'arabismo. Lo scrillore h;sa N,1ouri, tlelltl Giordania. ha anche affermato che 11napoe· .\in moderm1 mancherebbe di fo11dn111e11to: me11trc im•ece il marocclrino Bcrrada ha osservato che 1111ntale poesia esiste, dal mo111e11toche 11e esi.uo110 le avere. Nella seduta pomeridinnll della tcrw giomalu Jabrn Ibrahim Jnbro, ~ta, romon– ::.icrc e critico bili11g11c (111• fit,~,c~e o;à~tf;,a~~~~;:1c 0 i~:: kc110, ha -""otto In sua rt:la· ::.io11c sul tema dt:I cosiddetto ;,:gf;~f::~f;1; dcflo }~:1P,~~;':'. . L a tendcn1,a realisia nel romanzo arabo è appar– ~a soltanto \'C~o la fine del diciannovesimo ,ecolo e agli inizi del ,•cnlesimo. Un romanzo come • Zeihab, di Mohamed Hassaneìn Haykal. attinec alla rea11a della so• cietà contadina. Lo stesso si può dire del • Libro dei gior• ni • (Al Ayyam) nel quale Taha Husscin ha dc.-.cri110 la sua giovinezza 1rascorsa nel• la campagna egiziana. tra i contadini, e lo slesso ancora. del libro .. Il richiamo dcll::t pernince,. (Dou'a 'El Ka• raouan). Anche le Lraduzioni furono innuenzate dal gusto lellern• rio del momento. 11 pocia Hazer Jbrahim ritenne di do• , cr assoh 1 crc a un do, ere al– frellanto impcrath·o quanto quello di scri\'crc , er,i. cioc la traduzione dc • I Misera– bili • di Vietar Mugo, m.11• grado fa sua scar~a cono• sccn7.t del francese. Quanto a Mahoud Tcymour, che fi. gura tra i promotori della • no,,ella,. nella letteratura anba, e~li è il fedele disce– polo di Guy dc Maupa~sant. Nel suo romanzo .. Cleop:ura e Khan Khalil •. M3hmoud Tcvmour ha dimostrato una grande aderenza alla realtà e un grande impegno, al punto da avviare un dialogo sui problemi politici intemazio· nali. in particolare sulla lot· 1a ira i paesi dcmocralìci e quelli dell'Asse. Ciononostan• te, egli non è riuscito a 1!– bcrarsi dalli'nflucn1.a eserci– tala dal romanticismo, come lo intendono la maggior par• te l.lcgli scrittori e elci lettori arabi. ,econdo i quali que,1a tendenza lcllcrnri:i do\ rebbc consacrarsi unicamente rtl· ,'am·orc. "ali.i hdl:.ua e nlfo na1ura. :-lasci(a del rea I ismo Parlando di que,10 affcr· mnrsi del realismo nella let– teratura araba, Raif Khouri. nella itua opera intitolata • Il pcniiero :trnbo moderno•• ha osservalo: • Gli ,crittori e i pensatori arabi si tro\'arono di rromc a 1101ioni. ix·nsicri t" concezioni nuo,·c larg.1mcn· te diffuse dopO' la Rivolu7io• ne francese e propagatc~i an· che nell'Oriente ar,1bo. La genie cominciò a parlare di pat,;a, di patrio11i,mo, di n:1· 7ionalismo, di libertà, di uguaizlia111.1 e di dirilli na• ~:~~~i, a~~i:t n·::11~:rn:u 1 i~~~ della Ri\'olu1.ione france ..e, come Amin Rihani l' Adib hhak. Questi ultimi alla luce cli quei principi ,coprirono i propri difetti e ritennero di <H'Cr trovalo un rimedio cr. ficacc contro i flagelli che ìn– ficd\·ano in Oricntc. La tendenza realista nel ro· m,11110 non lardò a cedere il posto a quella romantica. Possiamo :i buon diritto con• ~iderarc Moustnfa Loutfi El Manfolouti il pdmo, o per lo meno uno dei primi inizialod di quc,;t'ultima corrente. Rea• li~mo e romantici:.mo nel ro· man10 cocsi<;lettero scn.w che nessuno dei due e<;crciia~,c una inOuen,a magi;:iorc del• l'altro fino al momento in cui vide la luce il magnifico romanzo di Nai;:uib Mahfou7 • Khan Khalil • che inaugurò l'èra del romanzo rcalbtico. Duran1c questo nUO\'O p1> riodo le bibhotcche e i p:ior• nali arabi furono i1l\":t!>ida no,clle realis1iche, di tcn· d(.n7.a comunist.1, come r,er esempio quelle di Dhou l\:ow, CHI E' A,\IICO della FIERA LETTERARIA I ABBQj\'A alla FJERA LETTEHARIA L'edicola più vicina può esseresfornita:l'abbo– namentovi raggiunge ovunque, puntuale, sicuro L"abbonamento annuale costa L. <l.000. Semestrale L. 2.150. Trimestrale L. 1.100. Per Insegnanti e Studentiscontodel 10 % Versamenti sul C. C. P. 11. 7/31426 * CHI SI ABBONA SUBITO alla FIERA LETTERARIA riceverà il giornale jn oma~~io dal ~iorno ciel versamento a tutto clicemhre del J 96~ Awoub, o da t1adu.1iom di nc.Hllc: e d1 romant.i comu ni,11, come • L, ~1.-drc, cli \1,1..-.inh> Go!"l..i. Al roman,o, piu che .il la 1>0e<;iao al te;.11ro ,anno Il· prcfcn!n7.e dei comunhti. penhè c-.,i pO',\OOO, att1·il· , erso qucslo genere di ape· re, diflondcre mci;:Jio la lo– ro dottnnn. Malgrado ciò no,clle e roman,i non eb· b1•ro un tlr,111de <;ucce,so prC-'-'O il lellon· arabo. E la r.>p-ionc di c1u..::,10 è che il 9S per cent'J ,iei contai.lini e d1..•glioperai '!tO~Operso•l~ ... cnza istru11one, incapaci d1 ki!~l:l"C no, elle e roman1,1 •· I)., Corki " .lo~ cc Un lib1·0 .::om..:: • La i\lad1·..:: • cli 1\las:.11110Corki ben Jil• lìcilin..::nt.: av1'èbbe potuto ,..~ :icrc letto pel'lìno dal rc:.pon– :-.abil_edcll'ori,1.mia.a;,ione di.:I par1110, o dal capocclluh. Imo ai:li allri memb,·i ddb cdlul.1 ,t~:.:..1. 1\11110più che le ombre di un Dosloyc\",,l..i, di un J,:unc, Yo,ce e di un Lllllkner ,i ,moiclmnno pc, lino nelle P•l~in..::dei roman– .1ieri comuni ;li. tome app.1- re chiaro per esempio ncll..:: cprn: d.:llo scti11ore ir~k..::no Abdcl 1\1 llck Nouri. consi• dcrato comuni:.t.i, il quale ha dato iJr::ind..:: impor1an1.;1 •·~ monoloji:hi ..:: alle rillc:.~ s1oni dcll'rn.::on:.c10. Ed e probabilmente qu~ta un,l delle 'ragao:,i pèr cui il MIO ,"\'!tiro1100 è -ind;.ito :, brillan: nel firm<.uncnto Jegli sc1it• tori ~rabi di :.inistra. Dopo la guerra, non .ljl pen;,_\ Jcan-Paul Sartre cbh.! lanc.iarn l'id..: :.l dcli'• engai;:e• meni•• quc.sl, 1 tro,ò un'eco l;l\'Ore,olc ,11 1d1c negli cliii· bicnti lhl7ionalisli. E' p•~I quc!>tO che :.ano ~late pub– blicate innumere\"Oli no\·cl· h.: che a,·c\'ano come sfon– do il dr,1mma palestinese e l,1 lotta .1li;:.::1·ina. Le co:.e mi• gliori appar1!oe in queslo campo 'jono M,:n7.adubbio le cluc novelle della scrillri.::e palestinese S,umm Auam. x~~l,~n~nr~Ì;!~~uì~~· ~g\•ell~ di Abdcl Sa!am Oieili, chi.: trattano anch'c~sc il proble– ma palesline•·c. I! libro • Il Palauo dd l'amore,. (Kasr El Chawl..) di Naguìb ,,1.thfouz è 1I mi- 1,lio1 romanzo progressi~1.1 e impegnato,. pubblicato fi– no ad oggi. Un cenno spc• e.inie merilà inoltre Mouu Safìdi, ~crittorc siriano per il suo ro~anzo intitolato .. La generazione prcdes\m.-1• ta • (Djil Al Kadar). li !ea!rn alr uHirno postO C.li Jrabi non hanno co· n os ciuto un t..:atro • impe· ~nato• che avesse un auten– tico valore l~ttcrario. Quan· tunque i comuoisti• abbiano pubblicato in questo cam– po parecchie commedie •im– rcrna te ... esse erano senza c;."Ccezione scritte in arabo d;alettale. J n altre parole, nella letteratura araba, la poc!-ìa occupa il primo po• 1>to, il teatro l'ultimo. Quanto all'impegno, c:.:.o r-uo essere di diversi tipi: \ i è l'impe:rno comunista, e \Oi conosce1c bene tutto il ~ignificato di QtJesta esprc:.– ~1one, e l'impeino naz,ona• lbta che non si differenzia da quello comunista se non per il !:tUOogi::euo. Ma esi· ~te anch.;: un terzo tipo di impegno che è personale I! lib<'rO, poichè emana dalla , nima ~less:::i delto scrittore. I 1oman7ieri apparienent1 ~1 quc,10 ultimo gruppo han– no prodo110 oi>ere di g1-an• dc bclleua. Jnbra I br12hi,11 }ahi-a rie– \ oca a questo v1111to s.:li stretti legami che 11t.l pana– to lum110 ~empre unito il JJ0ctn arabo alla ~11a gente; .,(11\>oIli voe,;ia amoro_,a, il , nto ha semvre avuto 1111a i,11i1a-.io11e.relig,o.m e ci1•ilc, /111 dall'evoct1 pre•fr;lamic:a ile11 t1ltro ;:arature ha al'11to t11tft11•ia il realùmo o l'im ,,cg110 \OCiale Ilei 110.\lri giomi a ca1/\a di 1m de· mento cormttore introdolto- 1 i dai comt111is1i. Di.çpo11e11· tlo tli mc.,-.i e11oru11, e.~.,; hmmo fo11dato ca\e eclitri d e: rivi}te, Jwm,o ltwcmto LOll,I!. geniali dei medio1..·1i 1 e, \ifìcatori etl hmmo Co,1 attirnto chiu11q11c, pri1•0 di 1ah•1110,e,-a tn•ido di facil~ gloria. l'urrroppo queslo ha /i11ilo 11.:r .H!d11rre a11che ,w- 111i111 di tnlc11to, ,•ecciu ,,oe· ti 1..· .\criuori di formazio11c 1rac,i-.io1wlc, che aderendo a/111 111otlt1COWWIÌJta _çj .,o- 1/0 1/at,1 /'il!1oio11e tli ritmo• w,r.,i e ,,oni t11l'ai•n11gwu dill. Tutto ciò i: staro cm,– -"' ,1, ,ca11d:1lo e tle111orali:.– :.":.io11c. lt.bra Ibrahi111 Jabro, c:he i.• 1111 t':C com11,11.s1a,ricortlu lt1 llltl C\paicn::.a peno11alc: Sha h.C'spea ,·e 1·caziona l'io? Un giomo eh.: noi a~,i:.tc· ,.1mo a una 1iunìonc lellc– r.,ria comuni.sl: :t, uno scnl• tori! marxisla lanciò un ;\I• tacco contro hakespcarc, definendolo • poeta della rea– none e del feudalismo•. pori.noce non degli operai e dei contadi1li, ma del re, cki principi e dei d1rigcn1i. Au•ndogli io obictlato che Sh.1r..cspcarc era mono pri• ma della nascila di Carlo ,\IJrx. mi rispo')C che nu– merosi pocli e scri11ori •pro– g,-cs~i.sti,. :l\'evano prcccdu- 10 qucsl'ultimo. Tutta\ ia, po<.<.iamo noi r::almcnlc cri· ticarc l'attei;:giamento di quc:.to comunisla irakeno, qu.:indo il • Daily Worker ,., oq!ano del Partito comuni– ,w britannico. ha adottato il medesimo sistema nei ri· puardi di Shakespeare, di• ccndolo colf),!\'Ole di non ;.l\·cr espre;,so gli inlcr.!ssi e le asp1ral.1oni del prole• t;.u"iato? Il mo, 1mcn10 creato da Sartie ha dato ai non co– munisti la pro,·a che la lct- 1cratura realista e la lei te• r:uur..i im;,cgnata non era• no appannaggio dei soli CO· munisti. Ques!i ullimi sbar- 1av~no nondimeno la \"ia ai critici non comunisti appro– priando,;i di questo o quel p()('ta o scrittore sempliq:– mentc perchl! cantava la li– berta e la giuslizia e par• larn della rni~ria e della po, ert.J. Fu così che si ap• propriarono anche del poe– ta spagnolo Lorca, e tenta• rono di accaparrarsi il poc• t:, inglese Col~ridge. Ma i di– !>astri che si abbatterono su– fii arabi, dalla catastrofe palestinese al dramma alge• rino. misero ftne ai contra– ~,i che esist.:v.'.lno fra que– ~te due specie della le1tc• ratura impegnata: comuni· sta e non-comunis1a. La creazione di par1i1i politici nei paesi ambi, unitamente alle riunioni, alle manifesta– zioni, alle adunate che se• J!Uirono, finirono per inca• 1;1r,giare ancor p1i.1 la poc· ~b patriouica e qucll.i di ci1cos1an1a. Debbo ora so11olincarc la ~rande influem.1 del 1>ocnui l.1 terra dc, :i.stata •• ,..Id c.:ekbre poeta mglc,e T. S Eliol. ~ulla 1>0C,ia impet?n.1• 1;1 della le11.:ratun araba moclern.1, comuni,ta o m..:=· no, buona o catth·a. Eliol pocla impcgnnfo Credo di non c,,nuerarc cfuando affermo che la civalta europea non era :-.tata mai 1;11110, iolcntc111i.:n1.::: cri1ic.11a c..:ome nella • r.:rrn dc,a,ta– ta, di Eliot. Ea e:.sa, piu di ognt allra opera occidentale, h.1 preoccupato i crilici !et· 1crari e formato OGgell-:>dei loro !)!udi. i\l.a ogni \>OClache stigllla• ti.11.1 la civ1llà modema per ragioni diver~e dn quelle dei comunisli e secondo una pro• <,petli\'a che non sia fa loro. è con<,ìdcrato dni comuni,ti il nemico da combattere con c.,gni mcv.o e :;cn7.a economia d1 I017C. l comunbti ~offrono di un complcs:.o di inferiorità, ~o• prattulto in folto di cultura. E' per quc~to che i poeti CO· muni~ti si sono :;entiti, nel lo– ro intimo, del tutto insignifi· ...:anti di rron1e alla poten7..a della poesia di Eliot. 1 comu- JlÌ~li si !>0110dc1ti: • L'l latti• f.:•\ di Eliot è formidabile, ma le ~ue idee <,Qno reazionarie ..::dimperialiste•· E, di consc• guenza. :.i ~ono mes~i a imi• rnrc la 1a11ica di Eliot. sosti• tm:ndo al con1enu10 delle ~uc poesie un contenuto • pro· grcs!:tista ... secondo quanto loro stessi dichiarano. Ma un altro çruppo di gio· \ani poeti arabi lesse e com• pre!>C i \'ersi di Eliot, rima· l'c<,trcma de:-.l1-:l l'ra ,tato ac· cu,a10 di rompere 1'.1rmonia della poesia araba con 1:i mcs!)a al bando della mc1rica e dei metodi I radi7ionali Se– tondo ques1c accu~..::. lo ,ti• molo più forte a ,crl\ere le loro op.:1c \t'ni,.1 .1 t.iuc,ti poeti d al flu._..o di danaro ri· ,ers.uo :,u eh loro dall'impe· riah :.mo, e quello minore dal• la loro .-.c:irsa ,·ena poetica e dalla loro limitata conoscen• ..a della let tcratur-a amba an– tica E' un ,ero peccato che la poesia arab;1 oontemporanea non possa ra{l;giungerc un li· ,·cllo di rcnlbmo pari a quel· lo del Hrandc poeta brilnn• nico e co-.ì ben dclinilo da Stcphcn Spender nella ,ua confcrcnz:1 intitolata • Il rea• Ji<.mo e l'arte,, quando dice che • Il ,·e1-o rcalbmo è quel· lo che permette all'artbta e al poeta cli analizzare la :.ua socic1!l nel modo più ,critic• ro possibile, ,cma tener con· to dcll'ani;:olo visuale da cui 1':,nalisi oa1 te•· ~ella siè<.-.a epoca di ~lai un'nltm c~1.1iana appal'\·c nd mendo lcllcrario. Oue~1.1 ~lrillricl', il cui nome l"ra Jl.fal;1I.. Hdni Nas:.cl (188<•· 1°18) pona\',l lo p,eudoni• mo di 8.1hi ,s:it El Badinh. Annnta della \ua penna, Ka_,. ,cl comballè per l'emanci• pa;,ionc dcli.i donna e, tra– scurando la lettcratum pum, si occupò del p1oblcma del· la donna araba, difendendone il didllo alla ,oit:, e 1;\'cndi• candonc la liberazione dalle c;\ll'llC della ~chia,•itù e del• l\1....1:rvimento. Malal.. 11::-fm Nas,cl .,of li i l'Ila s1::-,-.,1,e mtJlto, per le limirn1.ionì imposte e vis– !->utc 'lll'ombm d1 un harem, nel descrlo d1 Fayyoum. Vide $Cheiniti i propri sentimenti e cppr.:,;-,i i propli affolli. L'cspcrien,a della polii;:amia si dvclò supcdorc alle sue 1m7e; fu perciò falsnmcnte Ncll'lrak. f-atin:l N:ieb, I.i. 1 i<.uonar.: nei ~uoi ,·cr,i il ~ddo di rh oh,, d.::lla donn,1 numa contro le \'Cstig1;1 dcl– l'opprc-.i.inne e contro le ul· time rci.trir.ioni che conti• nuano .td esserle impo ..tc. FMinn ha pubbhcato due mc• i.:oltc, • Ranin El Kou\';ioud ,. (Tin1innio di catene) e • L.1• hih El Rouh,. (La firimm.1 dello i.pidto). In Pales11na, Faclouu Tau• ~;1n, si è •Jii.tinta per 11 suo LE CO ~CJL,U§J[ONJ[ * JO>EL Oue<,10 nuovo l!'enere di lct– <<"r..tura 1cm1T1inile e con:.i· dcr.:,10 un contributo cultu· raie important•! ;1lla lc11cratu· 10 con1~m;,or:1nca E,;,;o ri• Jlettl' info'.ti, C(1" un l;n~ua;..· i.:io lc.:tt.:r;1rio ,~1flin,110. un.1 IÌ\C•h11i•J1:: ·,(J\:!.lle qu,1lc mai l;i s1oria dcli;, <.ionna oncn 1;,lc "idc in pa ..sa10: \iolcn• 1a. 1apid l e di influen1.a Ju. 1c,·ole. Quanto ,111., ,ccond., ten• denLa, cs~a e rappresenta(:\ da Colcttc So11hc1l. la quale ha ,aiuto darci l'immagine c\ell'cmam:1pMione S.!ntimen• Inie d•1ll.1 donna orientale doJ')C' un lun·m. mort1fica111e l. impo<,to ,..il..::111io. Qucst'im• marine :-.i i r..aclucc in uo ~ri· dc- di collera contro !'op• presi.ione 'patita dalle nostre madri. Essa ,uolc finalmente d:ire ,·oce Jllc sofferenze su· hilc dalla donna a causa del '-UOasscrvi_mcn10 e delle pri- 1,moni patti..:. BENT AL CHAT'I l quattro _pu11,.t'i dell' ''engage1ne11 t,, * di IG.NAZIO SILONE ncndo influenzato sia dal MIO La quarta e _ultima gioruata VARI fenomeni che hanno identificare il bene, il ,ero, il bilisca una eoincidenu tra la d~~ ~~f1/~ 1 T~~~ s3~~~~·a 1~i: ~~/ ~~,:;r: 11 ~it~t~{~:"~~!1:: ::~ ~::~ 1 :~tr:'fin~a dc';;!ilti 1 :; ~i!~~n~~np~~J1ie~cn;:~:~~~uifJ~~ ~~ilr;~;~~i~l~ei:c~~:.it~!~t~ la critica più vioten1a che sia ~po11sab1I1r~ voltt,cn e sociale guerra mondiale ci appaiono Era un e_rrore di_ idolatria, pre• o un'istituzione: ma si tratte– mai stata indirizzata alla SO· dello scrittore nella nostra ogi;:i esauriti. Tra i;:li altri è m~ssa d1 decad1m~n10 morale ~ sempre di coincidenza occa• cictà capitalbta, al pun10 da ef)OCa. Il [X> t.ta 1rake1~0 Badr sent.a dubbio fa questione del• e •~te.llcttuale e d1 amare dc• s1on:ile e mai d1 identifica 7 j 0 • tar sembrare loro insignifì• Chaker Al•Sa?yole ha ricordato J'engat:eme,rt, cosi come ern lus1om. _ ne permanente. E' pertanto ~~a i;:~~~~~f~ti,all~~~ri ~t;~ cheb l'e, 1 0J!IVrle. del. ,1110,ido statn 1mpos1ata e promo~sn da 3. In opposizione all'1mcei;:no necessario non a..scrvirsi inni l'odio contro il capitalismo. I ~;~,e~,,';~gi:,f~:,~':i':~!~ 1111 /I_ 1 /ai,g;~. Sa_r1~J~11e rias~11111e il s110 ven· f6~i~. 1 \i~~;;,, s~~~~fca~~ f\~: ~~c~tc~~a~~~i~ar~ ~~~;oi-t~~~ giovani poeti ambi ritennero letterario, co11 ris11ltat1 nssm siero i11 mate.ria i11 q11a11ro pea:no come vocazione libera. situa1ionc determinata. esso e ugualmente che questo poe• discorda111i. In 111olli • ca~i la p1111ti che. q11i s11cci11tame.nte Ciò implica libera :.celta e i;. il più vicino al nostro modo ma attaccasse Je socielù indif• ispiraz.io11e è stata alterata da riproduciamo: ~pc1to per l'artista che rimane di sentire il do\'cre dell'ora. Al• ferenti ai ved valori umani e ideologie pref11bbricllle estranee l. Il prim~ gra,•e errore di c-;lranco alle prcoccupa7ioni trimenti si ripeter., quel che ni;:li alti valori spirituali, e olio sp1rrto degli scrittori e quella conce1.1onc della re:.pon• colle1t1,e, Cocren1cmen1e a accadde a Sarlrc in occasio• che perciò si indirizzasse in- poeti. sabililà sociale dello scrillorc Q_u~sto punto. di ''.i~ta, bisogna ne ~ella ril·olu1ione ungherese differcntemen1e alla società Nt.! dibattito lui/e ideologie era nel suo carattere nom1a- f!hutarc ogm cn11ca le1tcra• dcli 01tobrc 1956: la sua idcn– capitalista, a quella socialista la socielll e lo .scritlore, è in~ tho obblìgato_rio. Ne ri,.ulta\'a na• o d'arte ~he_ giudich_i le tificazioric d~I progresso con dei p.1csi comunisti e, in certa terl'e11t 10 t r 11 . 1 . come corollario persecuzione e opere con cmeno estcnore, la Russia e il partito comuni• misura, alle società malate e Siloue ~011 ;:e;,~ : 11 ;:ac:'::~~ ~~cz~~n1·ctfu~~~a~~~i11ore o f:~n~lì'i~e!~a efficacia socia• ~!:ì sJ 0 ~~-,~~ ~;}~~;;sio~ntb~~ Vid::-g,'j~fi~:cco~~l~n a~~~ sa a ptmto. 2. 11 secondo errore era di 4. Può accadere che si sta• rnrsi. Lo scri11orc appartiene occidentale potes:.c trarre ------------------------------- ~n~•OS~~lo~ alla società e non profiuo dagli stessi simboli _ orientali, come quello di • Juillct,. (Tammouz), o di •Osiride•• al fine di allirare la 101-0attenzione su qualcosa che essi stessi ignoravano. Tuoni e pecc~1i Le condizioni politiche prc• ,·alenti nei paesi arabi - ter· rorismo intellelluale e asscn• 73 di liberi::) - hanno inca· raggialo l'uso dei simboli che permettono ai poeti di espri· mere il loro malcon1ento ri– ~pcllo alla situazione politica e sociale del paese. e la loro ~peranza di \'eder rinascere la loro patria dalle sue ceneri. Mentre l'impegno comunista era stato imposto al poeta dall'C!>temo, l'impegno dei poeti non comunisti traeva ispirazione dall'intimo del lo– ro essere. Non sollanto ques1i ultimi non si djsinteressava• no dell'arte, ma si sfor.wvano di non abbassare mai i loro poemi a scopi di propaganda. Questo gruppo di poeti, er. fcttivamente impegnali, a\'eva attirato i tuoni sia della de· stra che della sinistra; la si• nistra lo taccfova di sen•ire gli interessi della borghesia e' dell'imperialismo senza occu• parsi degli in1ercssi delle ma,sc popola.-i mcnll"t" cl:11- EUGENIO DRACUTESCO: • Dann, bulgara•· Mostra persona le .1lla Call •\nthca • Rom:, Llfimc lrnU11(e del c-onYegno Il poeta inglese S1cphe11 vender e i11ten•e1111toa sua ,•olla per cJuar,re il senso e la portata della poesia c:011• !~/~'Pc 0 ri1:'d~11~ 11 ~:~Jha ~!,o'Je~~~~c l-la,1110 i11 ~eguilo preso la pa: rola 1/ v~etn libanese Simo11 Jargv e _,I professore egi::.in• 11:J lbru/11111 Mndkour, che ha ,,.rato le co11clusio11i del dibat• 1110,che S?II0 una riaffermn-.io• Ile tf~l~a ltbertà e della respo 11• sab_,l!ta dello scrittore e la de– f1!11z1011e Tradi1ionc e moder– n~'~nfono perfcttnmenle cond- i/ Conveg110 hn ii1fi11e dcli– berf!IO di prom110\'ere la trn• d11z,one di testi arabi nelle pri11civali lingue europee e di ~j,~co:,:~:~:a~i ~,~e~'ifo 0 ~,a~!~;~~ illdctto la rit11rio11e appena con• cimasi, di ri1111ovare 11 loro sforzo_ 11et • prossimi a11111,Pri– ma d1 togltere la seduta alcuni poeli arabi prese111i sono stati illvitati a leggere alcuni dei loro poemi. Per l'occasio11e essi lrmmo ..scelto delle opere lii cui era g,tl vro11ta la trnd11:.io11e francese o i11glese. IA lettura è stata accolta tla (IJ1pla11\r1,:c– •1l'roli.

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