la Fiera Letteraria - XV - n. 22 - 29 maggio 1960

Domenica 29 maggio 1960 TACCUINO DELLO §VAGATO * 11 senso fluviale inAngioletti * di Gl.ORGIO CAP.lO,U Pe1• la (Continua da paJ, I) quasi a s!gnlflcare visiva– mente l'abbandono delle pr1- mltive cootuma.nze. Ma que– sti elementi Incidono nello spettacolo assai limitata-– mente. perché l'azione e lo =jf:alesca~~oTre~ tamente dalla parola e quin– di nello spettacolo ftnlscono con l'assumere un rilievo di gran di gran lunga maggio– re gli elementi più imme- ~f:.a=~1a~uz1~~ fet l'originale testo greoo. la re– citazione degli at.tori. la ri– soluzione del problema del coro e infine 1J commento musicale. che alla parola si lega coolerendole a volta a volta una partJcolare riso– nanza. Ed attra\"erso questi altri element.1, dOS8.lldoll con accor tezza e .superando le ! al.se suggestioni delle abl– tud.i nl lnvet.erate. Vittorio Gassman è riuscito a dare allo spettacolo un colore in– confondibilmente nuo,·o. un tono effettivamente origi– nale ed ha avuto la possi– bilità di superare una 00:0- cezione trad.Jztonale dello .spettacolo clSMICO che in– dubbiamente sfiora 11melo– dramma inteso nel senso deteriore. (Non bi.sogDa dl– menucare cbe la tragedia greca è spettacolo U>taJe e unitario, ma non melodram– ma). Con la sua traduzione Pier Paolo Pasollnl evidentemen– te si è sforz ato .sopratutto d.J conserva.re la solennità e la fr eschezza arcaica del lin– guaggio eschileo ed è riu– sc.lto nel suo intento .sol– tanto a prezzo d1 tnnumere– voll e oon sempre ind.1.spen– sabllJ sempllflcaz.lonJ. In al– cuni casi tali sempll.ftcazionl possono giustamente appa– cire persmo come veri e propri arbitri!; ma.. sla pure con il peso degli inevitabili arbitrii. 11 te.sto della tra– gedia arriva allo spettatore con una forza d1 persuasio– ne. che una traduzione più rispettosa e precisa c.ert&– ment.e attenuerebbe. Meglio di ognJ altra considerazione. un esempio tipico può far intendere più chiaramente 1 vantaggi ed i limiti de.U-espe• rimento compiuto dal Pa– sollnl. Egli cosl traduce alcun.I versi pronunciati dalla P1- z:l.a aJ principio delle Eu.me– nfdi: e Dio. empJendogU il petto d1 un senso celeste. lo el««: quarto SO\.TBllO su que– sto trono: ed egli. qui, parla nel nome del Dio. A questi grandi rivolgo le mJe pre– ghiere. Ma la storia sa.era ricorda anche Atena e. con JeJ. le Nln!e della \'lctna grotta poJX)lata d'UcceHL rilug:lo di splritL > .Manaa Valg1migll tradu– ce: e E a lu.1 Zeus pose nel cuore la ispirazione poeti– ca e qui lo colloca. quarlo reroi~:~ a°°i>a~~111i Lossla Apollo. A queste d.l– vin.ltà YOIU per prime Innal– zare le m1e preghiere. Ma poi anche Pallade Pronàtn voglio ricordare e venerare; e le nln!e dell"antro Coricio dOve hanno asilo gU uccelli e d.lmora gli dél >. Mario Untersteiner tra– duce: • Zeus a lui lo spirito oon l"afflato d.l\1no arbitro rende della profetica scien– za e lo a.ssJde nel tempo co– me quarto \-ate: dunque 11 Lossìa è profeta di Zeus pa– dre. Ecco I numi che primi invoco nella preghiera mJa. E onore ot.Uene nelle nostre storie sacre Pallade Pro– naia. e poi vennero le Ninfe. che hanno la dimora nella Coricla grotta, degll uccelli ristoro. rifugio al numi .. >. Le tr.iduzlon! offrono tre diversi gradi di approfondi– mento del testo. ma anche tre diverse misure di acco– stamento allo spettatore e d1 possibilità recitatiYe. Più la traduzione è ricercata e sfaccettata nel suo intento di riprodurre rigorosamen- ~a l'orl~f~~!ù 1:ru~: !rammentarla e inceppata. La traduzione del PasoU– n1 ha consentito una reci– tazion e vigorosa e naturale rie.es d1 effetti e non lette– raria. che ba con.ferito una schietta Immediatezza allo spettacolo. DI Vittorio Gassman non à apparsa a no1 convincente l'interpretazione d.1 Aga– mennone come di UD tronfio generale. dotato d.1 una su– perficiale abilità pollUca. mentre Agamennone è Wl eroe magnanimo, che. pro– prio nel quadro della con– cezione del Thomson. assur– ge aJl'lmportanza simbolica di instauratore di un ordlne fondato sulla e priorità ma– schile>. Ma l'attore ba of– ferto una grande creazione con 11 personaggio d1 Ore– ste nelle Coefore: il potente respiro tràg1co della sua re- citazione ha dominato con sicurezza l'ampio spazio della scena.. rendendo tutte le sfumature di una poesia nella quale i sentimenti re– ligiosi. la pas.slone civile e la disperazione ind.Jvlduale sl espr.mono all"unL<-OllO ooo. forza lrraggiung1:blle.. • Con semplice aust.erltà di accenti Olga Villi ba dato a CHtemestra la flgura del– la donna che • ba volontà di maschio> pur posseden– do e un cuore> e che nella reggia ..,impera con appas– sionata speranza >. Con la trlp llce in terpreta– zione di Cas. 58lld.ra in Aga– mennone, dl Elett ra nelle Coefore. di Atena nelle Eumenidi. Valmtina Fortu– nato ha superato una prova di straOrdlnaria d.itrlcoltà. rivelandosi attrice tragica d.1 slngolare robustezza.. Andrea BC6fc è stato un Egisto u.man.lsslmo, rasse– gnato fatalmente al suo compito d.J perfldJa. ed F.dda Va.lente una Pizia efficace. Ma di tutti gli attori deve es.sere detto cbe. aiutati da un testo fluido, privo di oontorsionJ e cU esp ressioni aullche. non han.no senUto la necessità d.1 car st.teriz..– zare e di esasperare lo spi– rito del loro personaggl per farli più immed.Jatamente comprensibili; ma. hanno ri– volto i loro sforzi alla resa in lima delle parole e del valori poetici che esse rac– chiudono. Anche I canti del coro so– no stati trasformati da Vit– torio Gassman. e da Luciano Luclgoani 1n altrettanti dia– loghi con l'utile risultato di consentirne l'ascolto. La musica. che è elemento in- ~g~O::!tll dj!!fio ~1~~a d~f~ musica > come diceva Pede– Iioo Nietzsche. è 1>tata cosl relegata alla funzione dJ un semplice commento. Ma. pur rimanendo in attesa di una più sostanziale .soluzione. davvero non sapremmo do– lercene se penstamo che J cori resti tul tJ al canto .se– condo la formula del melo– dramma ottocentesco rie– scono sempre incomprensl– blll e destituiti d1 ogn1 vi– gore. In questa ed.Jzlone del– l"Oresttade le mLLSicbe d.1 Angelo MlLSCo sono dunque un commento e non una \·oce della. tragedia. ma UD commento che nello spetta– colo assume Wl valore pro– spetUoo ecoez!onale perehé L~ FIERA LETTERARI~ trilogia H compositore con l'aiuto di nuovi strumenti (Cymbàlon. gong clnesl. O ndes Ma.rte– not. flexat.on. xilofono) e degli ampllflcatori. ha otte– nuto impasti timbrici straor– <iinarlamente espressivi e di volume imponente. Alla concordanza ben do– sata di questi elementi più che all'loterpreta.zlone Ulomson1ana lo spettacolo deve un carattere d1 novità. anzi d. J • rottura >. d.iino– stra.n.do come la tradl.z.lone delle ra ppresentazioni clas– slc~ nan s.1a necessaria– mente dest.lnata ad esaurirsi 1n una formula. la quale. anche. se ba espresso con m.JrabUe dignità un'epoca del gusto. non de.--e conside– rarsi immutabile. A nostro avviso l'esperimento com– piuto da Vittorio Gassman deve essere g1ud.Jcato pos1tJ– \'amente e non solo per la magn.lfica prestazione per– sonale dell'attore, cbe era in un certo senso scontata lo anticipo. ma anche e so– pratutto per lo spirito di sentito e sincero anticon– formismo Impresso allo spet– tacolo. Questo risultato comples– sivo. che non può essere sottovalutato. induce ad as– segnare un valore as...<. 0luta – mente marginale alle &! a.sa, .. ture o addlrittura agli er– rori cbe possono essere rile– vab nella rappresentazione. oome la forzosa lntroduzlone d1 un prologo danzato dal balletto haitiano inteso a sign.l!icare le orlgln1 tribali della società greca; o come t~cb~~eson~ r1 1 ~ indumento barbarico. men– tre Apollo nella trilogia eschllea rappresenta U mo– mento artstocra Uco della società elleni ca: o come il carattere di ch.ia. .~ e co– lorita !e.sta popo laresca so– vrapposto at finale delle Eu.menidi, che lo\·ec:e è una scena d1 alta commozione religiosa coronata da una festa rituale. Questi ed altri rtlievt non possono diminuire U slgnl– flcato profondamente inno.. vatore del sedicesimo ciclo di rappresentazlonJ clas.sl– che, durante 11qunle per la prima \'Olta l'Ore.stiade è st.ata recitata intera con una coerenza di propo.sitl che ba messo 1n rilievo la grandio– sa archltettura unitaria della trilogia e la necessità teatrale dl un immediato collegamento fra una tra– gedia e 1·a1tra. come ho sc rltto u Perrotta. • dal- 1'. 4.ga: mennone alle Eumeni– di c'è una linea sola. una azione tragica sola. che sl prepara lentamente nell' at– tesa angosciosa della più gran parte dell'Agamennone. 6COppla con tona irresisl.1- blle alla fine dl questo dramma. nelle Coefore, nel– la prima parte delle Eum.e– nid1. poi lentamente s'ac– queta e si risol\•e. trova la sua catarsi>. Merito non ultlmo della regia di Vittorio Gassman è stato quello di scnndJre con eloquente chiarezza teatrale la progressione d1 questa ec– celsa. lln~a trag1ca dalla barbarie alla civiltà. dal !o– sco clima d1 sangue della reggia degli Atrid.1 allo splendore folgorante dello Areopago nel quale Atena conquista la oertezza razio– nale della giustizio. Mal come 1n questa rap. presentazione. dalla quale attori e spettatori sono Im– pegnati per più d.1 quattro ore 1n una comunJone senza stanchezza. la tragedia gre– ca è apparsa come un'alta celebrazione che. rievocando la sotrerenza degU eroi. lllu– m.lna lo spirito umano nel suol mass.Imi problemi.. zi~e lo!~f~tala d~~rt~~~~; tragedie tende a • umaniz... zare • l loro personaggi. ad iscr!verli nel circolo d.1 una vlcenda ben determ.Ina– ta e leggibile in chJave te.:1- ':a~=~o~coà~~~~ tnfogia riporta i personaggi alla loro statura dJ espo– nenti d1 posizioni spJrltuaU contrapp06te. d1 simboli di una storia che aften:ca un eccelso slgnJ.flcato morale. pur senza nulla perdere della sua umanità. Vtttorlo Ga.s.sman ba sopratutto com– preso che rappresentare 1a Orestiad.e non slgmflcava rappresentare runa dopa la altra le tre tragedie., ma ricostituirle nella loro inti– ma unità ideale. nportando con ogn1 mezzo gll spetta.– tori d1 ogg:1 alla musica an– tica della trilogia. F.d ln ~r1~¾:bb~~~e 1d:S~~ nati anche come tali a spri– gionare uno rorz.a d"urto ed una tensione. cl appaiono come t felici esped.Ientl d.J un uomo d1 teatro abllh– slmo. G. C. JJ.RTI!iiìTI Dl lEHI I<~ DI OGGI * PaJ!. 5 ug~h o del sole * ~IARl~O J,I.\Z.'...:OLl,A CASA EDITRICE G.B. PETRIN Via Va..ualli Eandi, 26 _ Torino E' uscito il volume IV dell'Antologia della critica letteraria: IL NOVECENTO, SEGUITO DA UNA SCELTA DI SCRITTI TEORICI SULLA CRITICA a cura di ETTORE BONORA 37 autori • 66 studi - 500 pagine L. 1-300 l ~ni ~hi Tcrtono ,u quegli autori e 10 quei fatti c:ultorali oe1 quali ooo è artentato pre.umere cbe anche lo 1torico fn– toro ra-niffrà ciò che di più dareTole c'è ne.Ue lette.re del no1tro ~~o... Chio~c il Tolume una 1illoge di ,critti teorie.i •nlla a-1bea. 1 quah potranno anche dare ragione del fooda– ~eo!al~ accordo che pur ha tante Tooi apparentemente di,cor– di al nconotce tiella critica dal Dc Sanctll ai nostri giorni. Ricordiamo i volumi precedenti, a eura di MARIO FUB[NI e ETTORE BO 'ORA: I • Dalle origini alla fine del Trecento Settima edizione aumentata li Dall'Umanesimo alla fine del Seicento Settima edizione aumentata lii - Dall'Arcadia agli inizi del Nooecento Quinta edizione e altre opere di cultara letteraria: L 1.640 L 1.640 L 2.000 GIOVANNI GETTO - Vita di forme e forme di oita nel oDecameronn L 2.500 L. 2.000

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