la Fiera Letteraria - XV - n. 22 - 29 maggio 1960
Pag. I! t~ FTER~ LETTERXRT~ Domenica 29 majfgio 1960 Carlo V. Bianchi SCRITTORI IN PRIMO PIA O V anni Ronsis, 1 alle * Una terra per cigolare la catena del pono. re appesa al lampad3rio ma vivere r~JE:o;,·~::!f:m~1 Due nuov1· narratori· :~.~,..,~~f•:~: Il cavallo vincente li detenuto scntl il suo nome I conducenti di auto«.arri molto ~torn~;rin 5~ 3 ~~b;>;"rcb~ ri~\.:•~ i~~ht d1:,~-~ un lC3tro ,-uoto due an'OCa· re do,-e guardas..<i io, quando :~tt d:Cc_:~:~~!~·a~f ~ ; ~ ~i: vis~n~~ 00 a so~d~~ ~:::;a dj:a ~~ra. 3 o~~~~ * ~~,-a!~~lo~~ ~~g~~. ~I~ ~o c~e si ~~~~ro ~~~lci è. _:\~~:u~: ~nl)\~~tt1a. pres- ~~t-~:• :_d;l1. ~ EP~~] r'~~-a~i~t~i~i~1 ~~{o~:ccr~~rp~~::1:10~~~ ~t~1a!~~; t~=ese:iJ~ ~~:1? ~ Pi~=gi~c-:c~glì~~ ~;::bi1: 11 : ~;,~~~ ~~er:~ ~sa~ d1 eststerc, gallcg- po{;\':.;"essere un c~t:meo di la ragazza a,·esse appena so,- rii .RILBERTO BEJl/LACQlJA ~3:1·al~~Ù u~;li5;1~u,t~~ ~~reda;e J/f= ~nq~l:O~~ ~~:!aJ!1~~t 1 !.~e~5;J~ %J.: inant~ 1~ 1~orme sonore. }Ifa ,\1arco: poco più dJ trenta. riso. • Vorrei bere quest'ac- pr~::,f!:!~ "d:7:u~u~Jla s~ :::ri "t.,b~ dimento per allu.sio11iliriclte, daU'acco- rilie,;, mud, immagino. In- te - in un ring al centro d1 la t~ta rg fiedt. 1 - ~.e!~ ~~ri~onie:O 1:u~dap~~t~ ;:;,t~ru:::,' :; ::~f~e 1 ~~ ~~~ ~~,d~~ i~lof~n~~~ \~~ 10\'0ro, pur non essendo ancora espresso ::r'::::t'io~vacg!or/ n~~~ie: 1 Af~f!a ~l ~~ 1 !dcfi~tjd~!ta 1 a em~~re~; ~.:le,p~t~, 0 ~! s~~~~-ronc ~o 51 ccfs~ _5C:n;•lìci~~lcuno lui: •M~! ti ha nno chia- sugli a,·ambracci robu.su. e Vi darò un bicchiere:., la da o~re edile di una urta notorietd, Ira 1931, fiu da bambino lta l'iaegiato a in un angolo in modo che non Insomma manca,-a l'ambi- ha segaio il •S;lOC::O,. dd (re- mato:., SI nscos.sc e si alzò. • Sei pallido!,., disse al vtan- rag.122.3disse e a,-c,-a una ,-oce fcndate ragioni di ottimi n·sultati fu• lungo in conline,11e, con .soste Jo,11ano indietreggiasse'. sfuggi.s.sc in• rione e questo poneva le cose no. l~1andolo intero.~ me- Sca:ul la gu ardia che ogni tanto dante, • Vino ci ,1.1olc!. e non calcb che ,-cni,-a dalla gola; turi.. Nti cassetti sia di Bianchi che di dalla Sicilia (• -· Quell'essere portato ~~rt!~lepi'!tcicuà~lo~ i~i Nic::::, p;h;mco~~Jt~e~eal!i ~ 1 ~1 ;m~~lam~~~~ ~~~- i ~'1~ ;tlù~~ fi~och~~ ~~éd~C\~ 5 !,~ 1~ ~:~an~o ~~~~ ~~~~o~~ :,~~a,!~;; i~~o ~~~!1e~i,':,~;tr;;;~ ::::raf~ 1 ';::~ 1 r.11~1f':~:,St~1:;,~~é d}'e;ut'fo centro del petto. Awenita la quale cra,-amo assuefatti. noi. era. stndula. dt testa. - Lo ~p~'gi leso~~\i5~rf~nJc1i~ =t~~:é ri~~oc~i ~~~ iu~~·e ~ ~~~~t~~:~ ~~~~!!p~r~}~~d!:~~:"':!t~~ri;at~i ~~n:::1'J~r; .. 1 fg~:i;é,t s:__n,~fcl~a!':":~ ft~~za cli d~:io:.:•1~r.1 m;~ ;Ja~re ~b~~lo al!i~~t~ ~tf~hi~~~ 1t~id: ~ ~le~!? ab'a~~~~~~I =~:~ ~1l:t~ 1·~~to~a:a = ~m~~a s~if:3·t~~sò~,~~ ~!..tid~t~!glominami negli ambienti ~~-:;r:t~ ;- n:11/~~~o u:~~tl;s~~~o:J~ le~ Fermo. prego, non aiitar-- !~t!p~u~o ~p:~~- f~tri~~: stato provOCtt~ era meglio. Steso sulla branda, c'era sc.ntto •vino,. sopra unu preceduto Marco. Reggeva il Carlo V. Bianchi (cominciamo da lui, di ciò pu cui ,•a/esse la pota di seri- ti. Prego. prego, prego. li .anh;sti e cospiratori mo- Tornando dall'ospedale guar- ))3SSa\'3 ) e mu ra per andarsene porta. (."era serino soltanto secchio con una mano e J'altr.1 in omaggio ai diritti di uua maggiore \·ere....:.}. Recentemente, Ronsi.svalle, I suo~i erano insignificanti derati. ~on c'era in mc_ades- d;10domi n~lì occhi._ loro mi a giro,-ag :a.re tra le montagne ,ino e questo basta lungo le mano tene,-a sul fianco. A,·C\-a anzianità, anche se relati,•a) è noto a dopo aver fatto esperien~e nell'amibto i:" ~~~~~kUd~:~'1 5 ~~6 ~: ~ ~o;~~cs~ SC~j;11aj~~d~~ ~~s~~~ae 10 1 I fp~~~Uo a,c- :~e_ll:rid~·"e-~'C\~u~cci~~lj.~d ~~~e. 2~~.! i~f:Jfu ~uep:~ ~~ 3 m~~1.unCtf ~iiig~ ~~i ~~ ~~a,~'::a~'f't:t~~o ~hf~a ~~el~ che il suono è colore e capivi cli ,;nccl"C. - Ci ha in antipatia. Sin uccidevano m quel tempo, ma- non torte, solo un poco aspret- scala esterna e subito scese servi.ti giornalistici della • R.AJ. ,., dei anche che ,; è suono e .suono. - Vuole bere? dal principio a,·C\-a detto che gari soltanto per non farsi to, piacexole nella gola secca, di nuo,·o con un bicchiere col- cui pr ogrammi è stato colla borat ore fin S uoni rossi o gialli, suoni pa- Non ,-olC"\·obere. Si titras~ solo uno di noi, turisti dice, uccidere. Un maledetto ingra- pe; la ma.eia sotto il sole. mo d'acqua sopra un piatto. dal '56. Abbiamo parlato, PoCO sopra, s ~o.si , pastellosi. suoni sbia- in quella pa,te di mondo che potesse fare_ una cosa. simile. naggio. Anch'egli, proprio lui KelJa cabina dell'.1ulocarro Marco bev,·e d\m colpo, e lei di elegante intelligen:.a e di accostamenti ct it1. i miei. oc.chi non pole\"3110rag- Ora è connnlo che sia .stato che si. sarebbe creduto i.J:ica-erano incollati ritagli di gior- ch_i~ se ne ,-ole\'a ancora, ma f;! 1 eceolo~:it~~~i 0 C:'~~o::~~~:at~~ 1'; 1 eg:~ do~ ~~~o~il~o~ ~~~~m~~ folloge: r!~ 10 00 ~~~~:U:~~tat~ :1~to 3 sal>ot are la mac- ~~a~hf~mazzare una noiosa n~ln~lu:~ii n~J1c d:n;~ ~t !u~s~II~~: di~~tain~~a~~ lta,rno pennesso a Ronsisvalle di avvi- te è possibile tene;lo fuori mi sca.tcnò delle fine lanci- - A che .scopo. - Scossi l detenuti ora S31)C\-aDO che tanto Marco ricordò che c·era- la r.igazz.a seduta sul primo -~ ~:::~1e: 10'~,f:PPj::::is1::t 11 Wp/:/::Sar;; d~e~~mfu 1 !~J>at·pericolo? ~{Ul!i ~~c~u1e~r ~~i ~~~- ~~cs~~~Uaag~~e~ ~h~a n~ non sarebbe ricomparso. Ouan- no donne rolla terra. ln ca.r- g rad ino della scala. E poi chie- r1uo,-i moduli norraJivi in ,-oga, oggi, - Kon c'è. che da attendere. La prima cosa che mi si dcli- da tutte le situazioni dispe- ~~/~,t~~o ~e~~e':o au:: ~-:~. o::iai ;::';re n~ so=~-ain: ~ni~aha1!1.: il~~ t'!1~~~t~ che S,:~~;!~J~ie i~!et':o~'f:/ :S~~~p;"ol}f,~:::i~ Ha battuto •! petto e la tes_ta, ncò dentro, tra i sentimenti r.1te e chiu.sc cd inoompren- gente apatiC::l e inca.Ui1:3.Uno completo. Nel sogno le donne .• E' i1 Subiaso ,., la_ ragazza tiromanz.o, del clima ddlo .sguardo e ~:~ 0 ~ ~1:11;;::; 0 ;?;in roh.~e''lt ~:;,~o fdc1 1 \il~~~e E~ si~\:1ii di noi ha uno scopo, sol~to, quello che_ di notte s,'3llh-ano presto oppure si tr.1- nspo.se, <: tanto per dire qual- del sospetlo, ecc_). ~ta con cw sua madre l'ha quando a,·C\-o ripreso cono- dopo lutto? smarua,-a. ave,-a gndato una sforma,-ano in esseri str.1ni e cosa a ggiunse che sutl a mon- Di ciò, il lettore si renderà conto leg- unpastato. . sccnT.a era subcntrnto a aud - Ma hanno arrestato lp- parola trl\;ale. Nel magazzino inesistenti. mezze dono~ e tagna c'era il com-ento delle gendo il brano di roman:.o che qui pub- So d! gcnt~ .mand~ta a suoni. Anche la ,-oce dell'io- polito. a,·e,-a ritro,-ato il vestito bor- mezzo animali. Ai margini della Carceri, con la festa nel giorno blichiamo e clze, nella singolarità delle spa.ss ~ <!ai ~•e_i de~IOSpe• fcrmicra - • Vuole bere?,. - - Pc.cM: è il più e turista:., g_hcse e. versato la casa~ a strada passavano ragazze in bi- dell'Asce~ionc: UD com·ento sue suggestioni, offre l'esempio di tm dale ,md1a,-0l3:ll b1folc_hi.sen- apoartenc,-:i al silenzio. nel senso toro. più •città• nghe gialle e marrqni. Lo ciclctta occupate a tirar ilù con pochi frati. esperi,nemo ntlO\'O. U parole assumono za U!13 sbu_cc•a!ura di~vamo. Entrò Belle. Alta, magra. degli altri. Perché odiano Ro- stesso ,·estito grigio che in- con 13 mano le vesti che Sd- Può dire qualunque cosa, un \·alare simbolico rqrefallo, e l'appa- MOJ"!1 due giorni dopo d1 com- profumata spostando più aria ma. e tutto ciò che ,iene da d~,-a quattro anni prima in ,-olarano sopra i ginocchi tondi pcnsa,-a intanto Marco, pro- Carlo V. BianchJ rente stmttura a mosaico sinletiua già mozion~ _ccrc_bralc.. intorno di quanto non occor- Roma, che \"UOIdire ministe• tnbunale, quando donne mai e carnosi ,e allora l'autista si prio una sch-atica. E anche le III sè l'allarme e. l'angoscia che cosi .- E lnl;Jllle non può scn- resse alla sua sottile persona. ri. capitale, potere. cinema, viste lo avevano chiamato •as- sporge\-a per un saluto dicendo chiese se ci a,·c,-a il ragazZO. Pen,(ia e, nella sua fen-ida schedina .sollilmente minano il mondo morale ttre. Ora e come trasognat~. A,-e,-a un sorriso di tnnta politica, lusso, intrighi, cospi- sassino•, puntandogli contro i mag-Jri parole forti. Le ra- ma ella disse che una ,-alta ce bio-b1bUografica, prese,ua noti~ie come dei ~rsonaggi. Una rai:ione di questo forse ancor.1 con la mc_ntc I~ centimetri intagliato nella fac- razioni. ~~~- chb~~d~ ~ ca~t~ ~= ~~e'~°m~~c~r:~ 0 ~1i ~,-~~ 3 e~i g~Ì:~Llm~ ~;::S~rtòc ;,-'-g::;t~n,;fi '::~~1i, gs~ie;~~ 0 a~~ ~:~:O diR;i;~';ij/ c:u~~diorn:3:rn!: :u~~ ~~Ji~ sdrucito cli ~~;:u~i ~!W·Ì!t~~{ia~ f: e 1~-e~:~ra ~fgi~~- la ,iUa l'~~o qutfi sulla strada, gli :1utisti piacciono alle raeazzc. lo ,-orrcbbe un ragazzo, ma 1;°,.t;;.ple.'co;::e:!',i;ci':,;fl~~:ica°Jl,tf;':21_~ ~-~;.s~:od~v~a,;!:ra~!':,,;1 si~i::'f° n:,e1~in~= al~:i~~ ~~'t~u;!i~a ,f 0 ~~ :ri~ll~i1f~\i. au~:n~~~ st~ _: rt~n:i~~ tutto que- ~ra 1 ~51Ì ~iclosy~ 11 !g~~~!~ ~~"fm~~~J!:t 1 so1; :!~t~.; ~t~o.fot5:1tidiqJ~ 0 Ji· i;~C:Oomil Nel dopoguerra, insieme od altri ex · t { · f ~bbe st ata _possibihtà_ di ra- sfazione generica. come .se il - Per loro si. _ Disse Be.I- da farlo ,-acillare. Si appoggi_ò il sangue salirgli alle tempie, cono~,-a troppo, e lei si _an- commilironi, co11tribui a dar \'ila in Ila- ~r;:,1:g ~ ~~~~t ~~~1~ 1 1~, ::a~:-;; r::,~ gionare .. E Wre che mi ;we\'a- fatto che io avessi ape;to gli le. - E Ippolito pill degli al- a un muro ~nS3Ildo mera\'t- ma non a,·eva il coraggio di anno1.1,-a. Or.i la ragazza nde- lia al paracadutismo .sportivo... :.. Abbia- mente .schierati, come nelal pittura di !1° lasciato ~lo per . oucsto, occhi fosse essemialmeote da tri, agli occhi di quel marc- gliato che do\'C\"3 ricominciare fare un cenno con la mano. ,·a spesso e Marco al carcere mo t-oluto riportare questa singolare no- Braque. che è tornata alla composizione 10 st esso • mi. ero 1?SClato so- scri,-ersi sul suo libretto per- sciallo che è nettamente il a mettere un piede a,·anti al- non pensa,·a più. Stava ad ti~ia di n·ta perché i11 essa c'è m olto sen.:.a prospetth•a di Duccio e di Giotto, 10 • per mf?ihO r.1gionarc con sonale sotto la voce • Merito e suo contr.1rio. Lui è in1elli- l'alrro in un mondo come nuo- * :1scoltare come un bambino e del um~ramento di Bia,ichi, co.sì giuo- su mt immlllabile lfrello. Ciò nono- 13 mo,te_. parlando cosl, d~ capacità:.. gente, debole, bello , profu ma- ,-o, quasi un diverso pianeta: la quella \'OCC calda di gola gli calo sulla vitalità pii, dichiar ata. stante, il dialogo uomo-cose continua. 1 1.;1° a! mio come _è solo possi- - Eccoci qua. - Disse to di talco e nef'\ -OSO.li ca- luna forse. Ecco, egli era questa Oltrepassaron,, Foligno, gra- piace,-a , sarebbe rimasto a Questo ""°''O narratore ha t•iaggiato oltre l'involucro dei non sentimenti di ~,le. tn. qu_e.s~ecirco 5t3 n:z.c al Belle, sedendo sul letto. rabiniere giudica t utte qu este ,·olta caduto pe, da,"·ero nella ziosa sulla pianura con tanti senti.la per delle ore. La ra- molto, soprattutto ,tei paesi latini e fi,:o cui ci siamo \'estitL •· ~j!'~e.e~l !lmdtt 9 ~<; 1 :onnso ~f1è - C~e è SUCCCSS(?? ,- Ois~, "?5'unCOn ,!a souilc prcspicacia luna e non con la fantasia \'il.lini e viali. Qui le montagne gazza disse che otto ore al ad oggi, olve alla sua attività giornalistica ALBERTO BEVIL\CQUA modo di \'eoirc a contano. Ma ~023 1m~o- Tesi Iorecch o di bo ,n_o. . . come da rngazz.o, quando alla si tirano un poco indietro per giorno la,-ora,-a nella fabbrica più che cs~rime,itare la propna penna non si può non .sentirsi come 31 r:umon del mondo._ oltre Anche let cr.i mtelhgente! notte steso sul fieno na,;g:n-a far passare un fiume che at- del tab:icco e che gioca,-a nella sulla pagina, Ira preferito acquisire chi pc, tutto il tempo h:i pen- la fines_tra: Qu:il~sa. llcchet- nen-osa. bella e p_rofumata cli ~1:ltri~!!:•c&:~ I~~~=~ l:iaci~! ':n~~~e~fJ: D1~~tutfi'~n~~~~~~~ ':s~::/:fi~e.1if n~::";'/th~eJ1/:,~1ff:._c: sato ad un incontro decish-o taya s~ta,em. P~a:a.Comc ;~i:i-toE~ •Spectale:., co~e casa. Ora gli a,·e,-ano dato un a forma di piramide da.Ile ,-er- che :md:l\-a e ritorna,·a dalla niunqu~. di dare olle stant~ due ltbn: fin~~n~? ~~t~lia~m1rt~~ m1_ ~~~~~~3.lDi~. Belle. tl!?ili~. <:orr:;1...~r~e Al~~ foglio per viaa:giare da Spoleto ricali e scabre pareli di roc- fabbrica in bicicletta. O'im·er- uno di nallolfra (• Un'isola che si chi.a- ,·elio sprofonda nella nebbia - E cos~ da una settimana. p1u spcc.1ale cli tut_ll fo~ J>:c!r a Po,denone. Ma sulla luna cia. Ancora due o tre chilo- no anda,-a in pantaloni e pe- ma Sardegna ,., e uno di poesie o, me.- e stai h. zitto ed intimidito. _A,·e,-a P!?'-Uto tutta la set: es.sere negro, saggio ed md1(- non ci sono ferro,ie, e ormai metri e il conducente rennò. dala,-a senza tenere le mani sul glio, di appunti lirici sulla terra di Spa:- Solo or.i mi accorgo quan· lll!l:ma: L idea del t~po SI ferente al fatto che Belle lo cii~~~ r:~= ~~ i .So~a!-n,~tosi: 11~:~ ~ss:~ :~ic~~~:~m~i~:aÌ;b~ri~ f/i°dapR::;ni:t':e:~~~· r~~f~C:/-raa:i: !~tt~ :es~f~nf'~. ~~~ebi~~ ~~n~!11~dun~~~~Tt~ ~ amRi~~cmmo sil~osi_ a_ ,-e: Sicilia c·e.a un paese chiamato dere ,._Sembra,·a gli ctispiaccs- non anda,-a perché c'era mie- che porterà il titolo di • Una tura per mi rendo conto come 3 sta ~gusciata per ~so e dopo dcre la stanza ncmp1rs1 d1 Casteh-et.rano: ne parla,-a scm- se dan·ero. Si salutarono, e litura e do,·e,-a aiutare la lin~re,. (tratto, appunto, dal racamlo .. quel,. limite la Cosa si fon- tomi 3 _posto, 101tf3m~tc. omb~ pre quel detenuto con le brac- Marco pensa,-a che c•era buona mamma. Erano due donne so- che qui presentiamo}- ,lltu';ll"!ente. è gior- de con un altro pensiero più - Sa~. Belle. _Non nco,do Arrh-avano q1;1esteombr-e del: eia e la schiena tatuata con gente da queste parti, intanto le. perchC il babbo era morto r.alista presso l'Ufficio Rad1od1flus,on~ per grossopaura dcll~e ~o~eiù c~c~OPola ~~:ta \i~_ ~fn~~r:3 ch:et= ~a f~tct~o~~~~~~oto~ di~ ~~~::::1~n ~ad~:,: ~to l~~~-an~C:~;:. fe~~~= !!,i~!fa. 0 &! 1 J~~ :•E;;Ji 0 •d•t~i~ / éoe:J:J:::: a1'! 11 RA7'~ st : tuHo è Dio stesso. Mi accorgo n~. Pt:nso d1 esscnrn fatto ma- ognuna st de~1ta,-a su u_n vuota sul Ponte delle Torri. Riprese a camminare più se- alto _e forte. S~a,·a acco\'accia: riviste e ~riodici italiani e .stranieri. . di questo e mi mcra,;glio. le. mt fa male quasi dappcr- oggetto, u~o supne. un mob1- Come uno stupido - cosi gli reno sopra l'asfalto bruno, sul to dietro la siepe quando gli LA personalità, non soltanto letteraria, Fe~are;~~ lJ~iu~r:pi~ r:a~ tu~o: Sie~e ~ndati a _sbattere: ~.ré!un~I~. ~~!:i-e Qf!~ ~i ~~~tit~-a un di:~ fa;:- ca~~~ ~:;e Sf~i~jlo 0 ~o;ì~~lo J: ~f:a~~o & ;~~io~ e~ :n: ~ia inai~C:Ce. ~';pg;::o.s1~. VM!!!ri 0 '[/t;nadh1 richi:imo, molto spesso un se- era mev1tabtle che u facessi gh oc:ch1d1 Ala_nr:otcarc b1an- ~ni~1 ifd!': ~ie foi°d~ ~;;.an~~ \~~~m~mmina;e ~~~~ ~~:~~•i ~.:ie~o l!; ~:.;~~:e led,::~~o~aÉ{g,~:;'!,~11~''~1]!à :rofi~1:i Vanni Ronsls\'8.lle gren~d~emn;'lrOY~:C,.cl~bu~,~ch°h,•••rc,..~;r seod.,s'--m~N:•oino Icedichedii?_ ·,1 lempQ di n·- :_P.~~,nidi~~c·, ~o"nmru•_\bupdn~~~.'".;.!a.z:uun· battessero, pote\-a contare-fino adesso che il sole si abbas- opere che be,·ono. e ~angi:mo, dall'intelligenza elegaJtte, dall'approfon- ....._ ~ d - .... ..... d~·e.n:aAp:n~o cf ~~ i:'-ao~bllr~ P~in°àit~n~~~~ ~i ~~ 0 ~e ~are. 50 t! 1 i ~d~~o~ L----------------------.-.---.----' ~o~o ~~~! Je;aq~:\ ~~ s~nt~ì. Virgini?- lo e Vir- c;t_tf':i~e~=-,Z~~re ~:~ più, vide soltanto che il luogo piedi degli alberi, mentre dai fabbnca come tutte le ragazze nato ragazzo quando Ja mam- che dirle è pc.ccato mortale. La donne ms1emc gh dissero che ~ti6~ihi~re~oii di~~~~ ~Wet~!~~l an~~~~- ~~~ l: ~i:i-ip:!~d~~nJ~i ~ta_ 1::;:~ era bello, bello specialmente fianchi tondeggianti cli un Il intorno, perché le raga22e ma gli face,-a 1a parte. Al suo vecchia in~to p~ns,n-a che non ctisturba,·a. 1 bil I chcro d ~Ira~ ~~iiagne a~po che poi =~:,-an~~~vuùf~•a!~~~ ~~nJarspeir ~c~~~i ri~~ P,~=,.mc•·•,'",·,naPo,le~;!,_gi~!a a~~; ~~1~ ~~,;~~d!!o~o~n s:: mun• Laseco,,ponch",·aa-~ ••petu~ ~ ~ ~tt~~:~eraci~n:~cstemo al- cuGa. ~5J';~ ~f~ era Ouest/ m~~:in Eu~~t~er;; ·• u _.... . 1 e• ,... Ma il punto da. cui prende complcp. e n~>n c'erano P!ù la guerra cd _altri ra~i~i co- pe~~é '~~f ~!;:(~ ~i e ~"\:;:r~ !~f 0 ~da,-a ba}~b~ri~:· sÌ f~:m:~· adoC- ~a sil:!~ 1 ~ra.e1!P~~~il l~~liom~ darfa !113uno~:1f~ ~.sciJns~~ ~~~ ~~~ l'abbri,tio è .sfocato come un z'?ne d ombra m quello spano mc me .o mia moghe S_1mona troppo dh·crso da un altro, ,·erso il nord, do,·e Jo po11a- votorto alla scuola di ricamo. battere dei cucchiai sulle wp· porta,-a. ,,a ~ la,-o~ per a Marco la capanna. Lui ,-ote- ~~a.rii~~ ~u~lq~~ diF~r;:;;iii si introny.ise, con ~ 1 i~~~~-~~rriti 0 se<!~/~ ~~ ~li ~~ ~uni:fr: :~e~u:;~ ~d 0 en~5T1 ~~= l~ae~~ ~li !1t!:~ e~ lu~:r~~~ ~~~se3u~:,!!1i~h}~!~ ~~~~ n~~~e\-aAnt:~ 10 u; Ì~,-==i~f~ n~~~~CQS\~: :~ sC:a~ ~ifo ~;: ~~i::. ~- h~~ 1 1~1~ 0 ~,~~~00m- ~~ ~~lla~~~ne ~he d;~~ :::~- =~l ild~m~p~ :~~o fr;rsebis6~~ cu,Non!t =~ t:~oc~edrr~ :~:· ii~ ~u~;!';li!ia SC:.f1C:: =::,~ ~h~'~:ìf~es:m1~~ 1 : ~~~tot>C~; ~ e~Tu~~~ ~~tl~ri~~:re i~~~~ttcim~ r~~1~ 0 ~i;_ 1,o~? _sol- :~~h~~rri~~;~d~ a 3 ~ 1 ~~ stato il tonfo dell'ultimo sasso lacciare il filo spezzato della liy~ tn tre secondi in cima al Poi Chiara gli mostrò la mac- lora pot~-a m?rtn: tranqwlla. to scese le sa.le . santo. Ecco. Era un campo- _Ad~ lo st1,;1pore_ st nf~ tr~xcrso la ':OCC· la_ pelle: l~ lasciato cadere dal ponte in ,;ta a quell'altro capo rimasto c1heg10. Era anche bra,-a pe, china da cucire nuo\'a e ton- quando la figlia a avesse 110 C'era la l un· iena e la luce santo cl · · h s· ,,rn po1ché D10 mi perdoni sguardo degli adulo gemton fondo al torrente. Mentre. ap- tra le sue montagne. Sempre mietere e_ fare i co,-oni legati glie e sah;ene ricamate pro- U?mo forle 3:11checon qualche entra,-a nella ~ Panna attra'\'Cr- mona' ~ 1:0ii~~~:i~te~-ai:;; ero afferralo dalla paura di ed altri. Ed erava.~o più 0 poggiato al parapet10, gua;da,-a si ritorna, ma il viandan1e non con le spighe. In casa il ,ino prio con le sue mani. Anche d_ifetto come il suo :-cwe:o md: so la parete 3 b~chi di mattoni al cambio della frizione. Pri- soffrire :e niente mi impor- meno. gli. stessi raJ:!UZini. Ed il ghiaione sul fondo do,·e il lo sape"a perché i luoghi di c'era e anche la farina per tut- qualche fotogra.fia Chiar.i gli n_t_o,che qualche icchiere 1 forati Marco s·era disteso sulla ma Ja frizione slitta,-a non ta,-a oltre me stesso e c'era ecco il nsultato. Ma nessun o sasso era caduto, s'era stretto qui lo a\"evano pacificato, per- to l'anno. _ma certe cose, l'olio fece \"edere. Una del po,·ei:o piu lo t>e'YC\·a. a lia· e aura,·~ la te ve- a,·e,·a più presa ed il ritotore da pensare che tutto fosse pc- di noi era più a posto dc.ll' al– con la mano destrn il. braccio ché senti\·a di non camminare per esempio, dovevano compe- babbo quando era soldato tn e AdCSS()c:to,·candate?:., di~- ~c~- a un pezz o di lu~ Come non andava a tempo con la riooloso, noch·o, prcg:iudizic- tro pc; questo, ma a merica ni sinistro e a,-c,.-a sentito i mu- lungo una qualsiasi strada, ma rarlo dat contadini sotto il artiglieria, impettito con gran- se la vecchia a M3!CO che già. da rall3.7.ZO pensò Una ,-olta trasmissione. n motore doleva, ,-aie. Mi tormenta,il il dubbio o cur'C??Ci.e_ra,-amo terribil– scoli guizzare. li senso della dentro un'atmosfera dolce mai monte, o allo spaccio. Di na- di baffi, appoggiato con una da un po' sta\-a ZJ.tt? a testa quel li di ~sa lo ~.ca,--ano e unpaled,~lorescn•,.,cu, 10 10 dsu 01 1e~.3,-a 5 n 0 tfi ••chsoe 11"<:n 11oenedfossca,rotenteabb 0 seliancu~mE_cnpetc, inqquwese 1U0 , goesnfi,d,erodi 5 P1_• 50 •.ra. 10 propria forza lo ave,-a rinfran- conosciuta. scosto qualche sigaretta la fu- ma."lo a un cannone dipinto, bassa, men~ l a Chiar _a s'cr:1 lui s'era nascosto nel fieno ~p- ..,. ,.. de cato, e C'OSlprese ad andare Ormai era sera. e Je cose si mava, ma .se la ,·ede,-a la l'altra mano sul fianco e un messa a 01are a l!)acchma un~ punto nella capanna frirc. ranni. di puntare sul ca\'allo vm- ~ha ~~att~~~e inm~a~i: =f:'~~~ adiin~~~lii ein:~~ ~~:ff: l:3 51 ma~:~d:~:,c1 ::i:~ ~da,~'7t:iraf:O. ~~~~~•~ !~~~- ! ~; ~~~a~~3:ic Gli oiace,-a sentirsi. chiam_ate. I ,tisi si alte~a,-ano, da,-an- f!:::~ 1 \~ ~~rat~e~uc\~ ~~e. un a~isso. gr.inde co~; di trasferimento. Gli tornò an- trava suUa strada vegliate da m pesano e una rnlta a,Te\':J. ritaglio di ~ornale con !a fo- fino a Por~eno~e. ma non di~· perfino d~I ?abbo. ~ Chiar:, ti a me. uno alla ,·olta in una J odor e dt tern baP'~ta e n- IUnt\'et:SOSI ?r>rt\-a sc_mpre ptu_ che m mento una frase che il cipressi nnchiusi, già qualche fatto scappare un ladro pun- tografia della squadra cli pal- se_che usa,-a di galera La ,-cc- non domm-a senll,-a il ":'mo- specie di schermo, zona limi- ma.se sospeso l_lCII ana. :mch~ tra noi~ nati dopo 1_!Trenta Mawore comandante noete- lampada _si era accesa. tandogl! contro la m-oltella. lacanestro della fabbnca. La ch1a non sape,-a dove fosse re della macchina ~a cuore e lata, dentro la quale app:iri- quand ~ Fenarelh .5':rrò 1 ,·ct_n. c. qu_ellal1ra generazione eh~ ,-a: • Questa ,-ecch1a carcassa Dai campi onnru più non che poi a,cvano ,·enduta. La vecchia disse che era vergogna quel paese. ma cosl, occhio c. unÈ-canzone che lct mugola,-a. Yan001an•·.•pa,..rivanun~apapad ni!'n''orvane Ileise-. Bc_L 1{iu~ t,:J~a·ri;rfe~ ~,!~'_.-ale_d'!!?e~. n~o\c'•.•ed•-. ~l. non l'avranno mai!•· giungen II canto modulato dct fabbnca era una fanugl_,a e il e gu3.1 a lei 5e gioca,-a ancora. croce le pan·e il nome di un ~'""= l'~~~';:: ,., tS!,"' 0 Nc_ 0 s 0 t reg Ti •- ,~... * mieuton e sui fianchi del mon- p_adrone non era propno cat- • Le donne ,-ecchie hanno 1a paese molto lontano. magan m .., par . l'altra c'erano come brevi zo- ch1ssa quanto, per tutto quc- es1rcm1sm1 e, falsi 1deah~ Iuso te nentravano nell'ombra ' le pam-olla-Un"es"tro,-oal,~!_.,g,~ad100 ,.! malizia ,., disse Chiara,, e la Asa','-.• lchtalc10.g!An1 ~,.:b~belaroop,acpe,un,o- !h ,;:e "',•,••accada so"'100. dP1nn,. •scnrlarc,, ne di ,-uoto assoluto ma non .sto. . . . ~•tale d!!IIatomo c. I~buso ul l di I N ..... ... -.... .... 1 di M .-... .. ....... ru potrei giurare che esse duras- - Sei }?uff!3,Belle. - OtsSt. da un cat_t1~-ogu.sto strepitoso: wS:le~il~c~!:a~ ~~fia~!~ ~m~~-~ctÌ~renotte ~~~ 0 5 j ccsu tirando dal ron~o del ~f: meuo,~ •~ 1 /~~~e d~= restare a mict~rc. •A quest'ora ~~~ ~i:!a, nemmeno il can10 sero 11 0m~,o·mdi.,nscout~ .....gi~ 0 ;_ la -~li c!1:~l •~fi~p,.r'.c,,'\;so ~~fledgi~Zlckt,~tioqu~~~ b I ali ,-ede,-ano t hncament1 marcali campo .una cosa quasi tmpos- ,-anti alla fronte Ma Chiara il treno non c è,. fece la Ch1a- g . ......... ....... ~:t:o uilm~e l ,:1~ae~elgi o dei ta, ora ton che nentra,-ano s1bile. Cosl poi era anda~ a nspose che lct ci. \-edC\-a men- ra .scryzaalzare la te:sta anche Ouando_U.S':1 dalla capanna t:t bi~.ra~m~~e,lao i:~t~Oi~~u~; t1::ico di e d~~':n'J'~~ m~,-~? ~-= ~i~ 00 f~i~!:~!ti, t~r;:~i mengg10 di giugno po- ~!:e co%~"d~eli ~t 1 /~P! f~fitJbri~I~ ~~t~~l;,; te d~ ~t~le, e poti tempi erano :~!er!~~ ..~'fad~t~i:~~trè :~~ j/ 1cas;!~n~1 0 i1 1s~e;;tiÌ~ poi è la stessa rosa cd uno 13,-ano dentro come tambun, se_nza nere un tdca_ prectsa d1 In . qualche e:3mpo era co- abiu di ra~ che passa,~o era andata a Spoleto con la cam I a sette chilometri!:.. Poi subi- della montagna _ il Subasio stesso discon-ere non er.i an- so;d::uncnte. una confusa aJ- ~ 1 0. f?lsamente atc1 ma osscs:- mmc1ata la m1et1tura .~fa~ pedala ndo, mu golando ntorncL Cadill~c del pad:0i:ae, e certo * to, come a caso. e ,non c::apl a,·c,-a detto la Chiara - era t:~iio~t dis!àpe~~~e ~~:e~~ l'a~~c~ una ~sa num-a. ~ fid~ll \-C~llediso~rs!!:zi~~~n~ f°?c,-a r:11e d1 coi:J3t1n1 m li d1 canz.om da ballo Case che \laigiare cosi e una cosa come~ era ''j~ta I idea. dC~è più netto contro il cielo e nel c'era nessuno ad ossen-arci, ci no incapace d1 pc~ sen~- perduta per_ strad~ ed ora an- J~d~n~e ~:a'J c~po ~~~~~~ case lungo la strada. ;n Oif!!; ~Ila, con le g~t?e 1 1st ese e Nella cucina 51 apm>a!1°.~ue f:: ;agli~le ne capanna campi ~i d1stingue,-ano le brl- prendel-amo del tempo come mente e questo_ mi an~1!3 negavano d1spc~11 _e_non sa– d~ grandi fazzo~etti rossi o ~u~(o!1lelli ud:u/ 0 '= la ~~zx!u;h~~~~ chi~~~~ ~rte·g~~c J~:t~~Wa 5 !~~~~ La ,~~a era nmasta dJ ciol~ della !erra. Marco guardò pugili che non hanno voglia ed ho paura ~ angosc1arm1. pe_,-an? c~e pesci p1gharc. co– gialh. I ~ntadm1 mlerrompe- !~ola, f~to rafie in~trate era e do \"e anda, a perché dal- un letto molto alto con le spai- sasso. contenta c~e la figlia t1m1do la casa e usd nella né ragione di dare spettacolo. So eh~ non m_1farebbe bene. socntt ~1 a,-er popol?to il , ano a mtcn-aJh li la,-oro e tra legno e ':i:ro Si accende- le ca.se poste sui cigli della bere d1 ferro· lo illumma,-a non fosse cosl stupida. Al tem- str:1da La mano n~lla .ta.5? il pubblico non c·era e quindi - No. - Disse Belle frcd· n:iondo d! band~ ~ a!tn esse– allora fino a~1:ir 5tl i3d 3 bgumge- ,-:ino una dopo l'altra le luo strada la gente ,ede sempre una fetta di luce della cucina. po suo questo coraggio non lo .stnnge,-a ora 1I fogho dt \'la. ~I~; a,:~-~ 2~~ ~~m~~t~j ~K~~ ti_ho c~e:sto di _tan- ~:~~I· t:1'p;u c~:~~at~ · ,~ I~nu . eal uni e note bwe solo le case m costru: forcst1en andare e "emre. L'altra porta è quella della avrebbe arnto. ma già allora Senza ,-oltarsi cammma,-a sul· ricordo del pubblico e quelle le cose. Kon. u. ho ch1~to spon~b1h anda,,ano. app_unl? ~ u 3 e, i:n qu 1 ll s~ nspon: uone e molte qui ne .sta,-ano Ora nel ca,o della porta ti- star-..za d1 Chiara, così pensò non c'era la fabbnca del ta- l'asfalto, e sagome d'uomm1 facce che vcdc,-o 3 tempi ir- q~~to m:ile_st sia _fatta V1r- ttl'C3:U tra lo"?, que_1 gennon_. 1 't con. a_ can 3 campi costruendo NuO\, fuochi nuo- lummata 10 cima alla scala era Marco. E :mche pensò che m bacco. Si ncorclò che nella ca- con falci sulle spalle gli ,-eni- h hl t padn e d fai 1 o~ ~i~~m1~ l'Umbna,. d1s.<e,e ,ite. Ogm tanto un'au'tomo- apparsa la sagoma di una don- quella casa domani Cl sareb1j Ph_na a~o tor:nio I l~r vano mcontro Le opere. Trillò ~~~~ dtd~~ l~~n nn~~~ gm~I nu~uido oro~ d/·Fena- gucn-afon~ d~mag~h{ «l~ml: SCren_o il. detenuto che adesso ~!:n~~ct~ ~a~t;:rtat~f~ r: t~~ 1;..~: ='it~,~~~ ~:~=-tul1:b.s'!~\'r~r~ ~de~ ~t; su 1 ~ ueib stra~ il ca~p~e_llo d'una b!a<:Jctta mi acuh-a il male dietro la relli mi COITC\cl nelle ,-ene. morali. e.a ti ,:andante Marco. Alla cli luce e un colpo cli ,-ento la donna a,'C\-a detlo: • Chiara ché anche 3 C3S3 sua era lo da da\---anUalla ca.sa ! e sull acc13.10delle fala 51 ac- testa, in un punto ben preci- dolciast"?, appesantendomi... Dopo l'urto e quell'essere 1es:, 0 ~{~crde:1~ 3 rfi 0 ~ 1~nu! Ora la montagna alla destra ~ tan:h, e doma_ttma .vengono stesso una ,-olla. Chiara disse Marco nsposc che gb piacc,-a ccnde\-ano ormai nfless1 cli tu- ~touder'~!;o~i&i~era~~ ~~e 1_~~~~\~ !ul~~arit~ :!atl~ ~~t;.J~~lm:i ":~nc°'C:U: innalza,-ano im ron;si e alla era soltanto una grande ombra le opere!:.. Cost egh sapeva che la terra era poca, ma la dormtrc nella capanna. ma non ce azzurra. r li · ed solle\"O noa fece muo,-erc il venute faah e sPQntanee o- sirustra la pian!a e Una bella nella quale s'era spento l'ar- eh': la ragazza a,;,-a [!_Omeloro. e che la mamma era un ,-olC\,a disturbare. E allora. le CARLO V. BIAXClll du 0 e ~/tori ~l~reci~~mi! letto di un millimetro, come t~ le _idee sbagliate. !lii sm;~= terra,. pensò • bella per ,·i- gento limpido degli olm; ma Chiara, ma ancht: sera neo,- diavolo· comanda, -a le. opere fosse .stata senza peso. '"!mm11 dc.I mondo ,;di la fac- . • p ' • dò eh d il ciclo sopra la montagna dato che era tardi pe; restare: come un genera.le . E P0 1 com- Sci,·olarono fuori ed il ca- cia del padre e della madre ~~ ''ia ~!:.;_tj'agg1a,.:_ a~ ~~ra a~~•e~o dida. u~tc~i'~ ~~-~~d~~~ ~a n~~:,-a P~; ~~'?a ~~:'~n ~~a~:~~ ER ~ò in:1i~Wmodi cJn~ei~ ~I I~!it~ ceti qut~!~i d~t~t ~~:~~~?~o~~~ ro~Ò Fu allora che ~larco scntl do,~-a nerlo dc1_10a m~lm- tre IDC;Sl· che lei alla fabbric::a I EDIZ I O N I R A I porta. mili a mio padre. a mia· ma- a far cenno d1 alt a quakuno. did1eturon ..u ...!,encasaa d'en' c,trogollloa ~sgsaocuchoc';.,,peasserchéa dc,sch1oa;!. .... . "ssepagslc1 htulct~,..1 anqu"cfi; ~!!a~n:~~ * dre. alla zia ,.irginia. al pa- M I t .. ...... ..... •...., .....,,_ ..... Tra !ci- altre presenze intor- drc ed alla m 3 dre ~ SimC?Jla ;lo~f•pe?fiE~.,;~~ ;~ 0 ~? 1 ~~2dau 5~ ~i ~i~~~ ~:r.~+~•ti,~:i,; ~~~\F;:* '~r,.E: Recenti pubblica;;iorii ?u~,~n~\i~'~,:L!{fri ~~; :~~~~?;~todi:Jì°i/~ :;1:1~~t~:Uptal'O~e~quunali a~:'. intorno alla casa C<Mo~ca - e ch e dalle sue pani gli alomi quara non pcnsa,-a a mente L G AUTORITRATTO SPAG!NOLO L 1'00 carabinieri dalle guance blua- d1g~mà d~ negro _perscgwtato sare. Anch'egli avrebbe ,-aiuto una lunga casa a due p1am dal alle raµ.ue p_1ace"ano. voleva d1 preciso. solo srrr a,-a _che orenzo iusso: • -:t strc. i pmbali opachi per ec- do,c,-a_a,crc pcrsmo quel pa: avere fatti del presente O al- teno. a capanna - lasciando dire nel F nl!h, un p~ese con piacesse un poco a oresllc.ro ~ A cura d, Alberto Spaini cesso di ,·emice, un PtlllO di drc di Alan, donmque egh fc~a[:tt~ 1 de;:~s~~ sul,iuj~ ~:I !ug~~E~dil~~~de~~ cl\~n~~~i./~,-a~!f f a_qChi;~ ~e;~~t~~/';i':;;c:a ~;~:a E:" rautorit,auo di un pae,e, compo,to ottro~r&o le uwinronian:e ~~o~a~e -~~ 1 t 3afrf~,.,d~ foÈ~o piatte e ~gu_ratc. fantasia a,·C\'3. _già perwrso ~~d~g= fo~ si d~jfons~ ~elr:1~1~. a~~-a le~a~o~ris~~ ~dia ~~~~~~~~~a ~er;; f;!: di tre ,ecoh. fl~ri ~~ ;:;~o A~ e c~b\J ~;f ~/.i~. ~~~~~ ~~n!1:;: tutte l_e poss1b1h .e anche le il secchio già pieno Oscilla iJ a,eva ,,ste, solo a,-c,-a sentito sto di scopnrlo. Chi sa - pen- Giancarlo Vigorelli: CARTE FRANCESI L. 1300 anm~iallo a\·cva salpato le ti~.r'ro• n",cosd,:31 Bcalplepacrcd~,••s·tmfoolln,aa .• impossibili strad e m ogni secchio mtanto che la ragaz:za una canzone da un g10,-anotto sa,-a Chiara - che eff'~tto. gh ...u,,_ .. lu'f' j-rebbe vi~to, ié non lo solle,-a e si ode l'acqua che che ab1ta\'a da quelle parti do- a,'C\·ano fatto le 10,,-aghc nca- Un panorama attuale e polemico dello letteratura fronce,e Appan-e alla fine della quar- di Alan cd_ Ippolito era cbia- m nu I e nRongia pere non ogru tanto ricade sul fondo ,e appunto c'entnn-ano le stel- mate. Forse non cera al suo contemporaneo. ta gio t t l fratt I ra e pensierosa consape,·ole Jo amasse. i tornarci ora non d d 1 bo d La le alpine. paese una ragazza con una pioggi:n:r:· sta~a scaC.:.i~f:' dai ed attenta. ~eh~ se. s<_>lo at- dd!o~~(),~c.nich~e1t~~be~ =ba ~à 3 affe~~~ il ~= · A questo punto la. "ec:chia macchina da cucire nuo,-a co- Roberto Ley di: fUSICA POPOLARE E ~l SICA , 50 ..,, 10 ti sahunaari~ ed 53 il 0 pau,~lacrad,· ~~;j 10a ,fn~~_'(e. il ru_tnto del a,·e"a la,-orato, e camminando ch10 appoggiandolo sul para- ch1am~_d1 num-o la Chiara _con me la sua. e•-- ... sulla strada di una regione cosl petto del pozzo. Ha \'lsto Mar- \'OCC p1u_fone, e a nche aggiun- _Ora non parla, -a.no . perché PR.ThITTIV A L. 1500 poh·ere. Vi,·e,-amo dentro II padre ..di lppoht?, m~e- ·ntensa li scmbra,-a a.ssu,do co, ma non ha de tto un 1>:3rolase che il. ~o, -a.ne potC\'2 cn- ciascuno, anche Marco , ~~· quella nu\'Ola di polvere cd 51. 0 5<! C: piu che ~ai ?neo ~he ci• f~ssero paesi freddi e perché 1 contad.im sono abi~ll trare se. \Ole,- a •P assate!• lo ,-a <:tic e.r:a il momento di ac- Documentato com~dio delle più recenti ricerche wpi ,rii, e 5 ra 10 3 in 11 ccrortonelsemv, 0 ·ndfoosse_ rima- g~_l:,gn~-~-r \! 4~~b::~ . dove gli uomini do,C\"3- 3 l"Cder e facc 1e n uo,·e dt V1an- 1!1coraggiò la Chiara ~ cosl _sa- com1atars:1. Le due _donne, spe- m.iuicali ,pontane&. 1 d "'"noil,13rnrare sotto la terra, danti. Marco guardò la ra~ h le scale ed entrò m cu~ma. aalmente la .,-ecchia, \Olevano n maresciallo scmbr-a,-a .sca- g ian oct ~ioccame~ue e le ell I la dcli una j?rande cuana affumicata dire al forcsuero che se ,-oIC\-a / ruf"t el/ · · /" /"b · p · / · d" · l h.~, 0 dalla parte p·,• soffo- ombre fuggirono chissà dO\-c. ~ quel sole ~hc se pure :e~ U~ :a seh,a:iJ~~ con ti pa,;menlo dt mattoni potC\'-:lfermarsi 3 la,·orarc nel: n tie l. a n e prlnClpa l l rene - er rie ueste zrette rruo • ~\e dj que1la. nu,-ol~. ~osa- bttio? ~~c 0 _ fate a stare al brucia'j· :Odun~~~ d~:~ una cocca d1 cape.Ili sulla pul1t1 con qualche an-allamcn- la mietitura, ma ooi tse'.C''3.Do gersi alla ,-a la mano bianca e ngarn LSSe. u_nat;_-o ~ fid~ci: fece an- fronte. E la ragazza guardò to qua e là, un ~de carni: per vergogna, più che altro per- da peli radi sul mio polso VAì"'tNl RONSISVAU.E nca d. f nnarsi ad un Marco da sotto le lunghe cigha no basso C01l sedili mtem1 di ché non c'era posto per far- ERIEDIZIONI RAIRADIOTELEVISIONE ITALIANA per chiedermi come in real- =========== cora cenno I e I degli degb occhi nen. Biondo come legno ai lati. Sulla ta,-ola c'era lo dormire. La Chiara è ,·ero. • • tà fosse andata la faccenda, ed UlMliO l"AliBt:U :f tC?C3-rTO meno 1 :-c l condu- un tedesco pensò la rapzza. una tovaglia nnida molto btan- avrebbe potuto dormire coo la era come se quella mano mc ~~é efe~f 3 e 'Jo af~e salire. E con Ja 'mano sol!C\-ò dalla ca tITn 5?Pl"3:una brocca, mez- ~ lasciando il letto al fo- Via Arsenale, 21 .. Torino la deponesse sul pc.no. nel Direttore ~pc,nsablle e Mi fenno 3 Snello• disse fronte la ciocca di capelli, con za ~ ru pane e una zuppiera rcsuc.ro . ma due do~e sole p10un,10 50 ffanocancorado drno·,'. entc per l'ur• Stab. TiPo"'-' 1 co U O e- , e-A b. r h'ese da gesto un poco da ci,-elta, cosl dJ minestra non po 5.SOnoprender-si un uo~ .,....... ~ ~~,-~to\-e~h-~o~é gd•o,-~· 1 aoda,-a. sembrò a Marco. E allora Ma,- Gli scmbra\-a di esse.re ritor- mo in casa e queste son cose---------------------------------' •- Che importanza ha sape- Roma. Via IV Novembre l@
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