la Fiera Letteraria - XV - n. 16 - 17 aprile 1960

Pag. ,i t~ FIERA LETTERARI~ Domenica 17 aprile 19<,0 Incremento del patrimonio artistico italiano * TACCUT:'iO DELLE :\IO TRE rnL Ì\t I * Jlo s tJ•e d ~.ti• te a ff. O lit li Da Sughi ali'" Apocalisse" Ragguaglio de learti Gambaro, Ha vaz, Lande * * * di LORE.l'ZA TRCXCIII di GllJSEPPE SCIORTIXO di Ll/CJ,.l11'0 Dl/DIG1l'A Nella F1~ra del 18 ma;;- eh~. e o me oscerva Carlo • che qualche vo1ta. il ricordo uao dei primi pii tori che 110 '58 condude\"O una mia Bernari nella acuta presen- del reale perciHe. nell'ae«n• portarono su dl un piano Il Ragguaglio delle Arti. pubblle.tto dall'Ediu::ho (Ro– ma. 1960) in collaborazione con la Direzione Generale delle Antichità e Belle A.Mi. documenta il la\·o:-o s,;olto 1n cinque anni (195-4.-1958) dalle Soprintendenze alle Antichità, aJ Monumenti e aUe Gallerie per la prote– ri~ne ~ nncre1nento del pa– trimonio arti.stico italiano. ...E" proprio del nostr o tem• po - scr h"e U mln.bt. "'O Giu– seppe '.\! ed.id n el p resentare il volume es emplarmente e– dito - l"esigeni.a di un'in– formazione concisa ed esat~ ta. da reperil"Sl ,·elocemente senza annupare t..-a molti ,;o!uml: donde il primo sco– po del Raouuaolio quello di radunare una materia nahl– ralme.nte di.spel"Sa ne.I ,•a.s:o territorio ncl quale gU sca– vi. I l"l'stauri. I riordinamen– ti e gli acqul.stl banno avuto Juos:o•. La prima parte dell'opera ha per uolo Scoci.: vi si parla de.I lavoro compiuto ad Aquile!a. do\·e sono stati me."l in luce mosaicl tipl– rati policromi; di Spina. do– \-e sino ad oggi gooo stati recuperati 1810 tombe . .spes– So ricche di corl"f!dl funera– r:: dei teatri romani di Be– ne\'aJ,:lenne. Urb!sa~lia. Spo– le:o: delr Antro di Tiberio a Sperlonga. dove è stato mes– so in luce un gruppo statua– rio ridotto in mlsllaia di pe:a.ettinl e ancora di diffi– cile ricono.sctmento. ad on a di parz!aU ricomposizioni: delle tenne di MIiano (pro– babilmente costantiniane>. di Baia e di Ercolano. 1n Sicilia. ~razle anche al– J'lotervento della Regione e. della Ca.ssa del Mez.zoglorno. sono sta:e messe lo luce be::i quattordici strade su!J"acro– poU di Sellnunte. l'agorà e li teatro di Solunto: a Lipa– ri è stato ordinato un mu– seo do\·e via \ria viene rac– colto U materiale preistori– co e class:eo pro\"enfe.nte da– gli sca\"J delle Isole Eobe Cpart;colannente intere~an– te la coroplastica funeraria>. Sign:8cativa senza dubbio è la ,illa romana de.I l sec. ~perta a Cas:roreale. sul– la strada Palermo - :Mes.una. per i .suoi mosalcl geometri– ci ln bìanco e Dero. ad ee– ceziooe di uno policromo si– tuato io una piccola rerma. Grandi0$0 è U lavoro com– piuto ne.Ila zona di Gela. che ha portato a rltro,·amentl t quali. \·anno considerati tra i più Importanti conseguiu negli ultimi ci.nquant·ann1: ricordiamo le forti.dcaz.ioni di C apo Soprano. la bellis– s.ma testa di cavallo tn ter– ncor ta trovata nel temp!o di Athena, il quartiere dl abi– tazione .scoperto in località :!\foHno a Vento <strato prei– s:orico. edifici neri di e:à greca. abitazioni di età t:• moleontea>. UD quartte:e. el– lenistico - romaIJo è stato meS!o io luce ad Agrigento: e nel re:rotena ge-lese e a– pigentino sono state rin,·e– nute antefl~e. sarcofagi con decont.Z!ont a stampo. uno EtadX>. una statueaa fittile di divinità ctonla. delle for– tiflcaz:ioDI ad agere. ecc. La seconda parte deJl'ope.• ra in esame s'intitola R1tro– vomfflll I!' scopl!'rte-: e c' in– forma. tra l'altro. dl uno t.ra i più beUI esemplari di c:e – ramfca attica (una coppa di Siana) trovato a Ragusa; delle metope rin\·e.nute alla lo,• d•I ~•: della tomba deUe olimpiadi recentemen– te aper-.a a Tarquinia e re– staurata; df una Venere (o. pera di note,-o!e ftnez::z.a>ri– tI'O'\·ata a Venatro ln quel di Chletj; de.gli sehifl di os– sidiana rinvenuti nella zona arch~logica di Stabiae; del– la Ve.nere in bikini !ICOperta !n tma p!ccola ma signorile ab'tllione di Pompei. Tra I restauri piO Impor– tanti ven,s:ono ricordati: una icona di S. Maria in Traste– vere, una ,·etrata del sec. XIIl rapp.-esentante una :ua- donna con UD Bambino l.n Espone in questi giorni al– :::~ru-a (d:~~a clj 1 ~-enJt: la Galleria AJontenapoleone mignano attribuita a Guido ~re P.:!',~g:a ~C:e :~ da Siena. alcuni lnteressan- smgolare e. sconcutanre a-i• ~~~~~~ ~:ud~ dorza la situcione di tutta San Bartolo a Ferrara. una ~~i~iO\;~;f~~;'o/o,.~ a:;::;; mi...--abilemado!lDa di Simo- soltanto Italiana. Maria An• De llart:ini 5C'Ope:rta a Luci- toniella Gambaro i ,tata in gnano d'Arbia sotto una me- ligun· a una trnitina. di anm dioc..-e pittura cinquecente- fa e ope.ra r.d campo della 5Ca. una Pittura di ecceziooa- pilltua dalla torbida .stagione ~~~~~tà~~~~lu~e ~: ";j{o~irv,~iato~'Ol~r:;r.e."di sottigliando una muratura quel suo primo periodo, a.l– à.i rieml):mento d1 un arco- cwu luminosi, acri paesaggi ne gotico nella basilica di di Liguria, alcune fi gure. uma– S. Domenico a Siena: ..U a!- ne. potmtemente. dise.gna.te: treschi di Giotto nella cap- una se.rie. di prov-e. aperta– pella Bardi in Santa Croce. men~e na"al~\·e. ispirate alle. Nel duomo di Narnl. sotto stone merav:gliose e feroci lo scialbo. è stato scoperlo del crande mare: la usti– un mosaico che è la più an- monianza di un entusiasmo tica opera musi\la cristiana ancoro adolescen:.ia.le.pe.r una deH"t:mbria. A Certaldo - realtd Ittita e.stenia, gioiosa.– dato U rontlnuo deperimen- mente riscoperta anche. nel to dovuto all'umidità - so- dolore. di 5' e degli altri, no stati staccati &li affreschi raccontata, dal pUnlO di \'ista del Tabernacolo del Ponte del linguaggio, secondo ww d~"Ag:Ue.na dipinti da Be- SUttt:ra adesione alle le:i.one nozzo Gou.oll! eo:::i ciò non del primo neorealismo. Dopa solo gli affreschi preziosi so- un non ras~gn.ato rip~ga– no stati salvati. ma è .stato mollo alla realld degli affet– ancbe possibile eliminare la ti familiari e. dd pre.tesli umidità e lo sporco. resti- pri,·ati, espressi in WJ tau,e, tuenèo alla pittura !"antica intimistico pittoricismo AJa– ,'i,-acità cromatica. Altri af- ria Antonietta Gam.bal,o af– L~i so:.o stati Ubeuti e fronJò con /U\--ido im~gno restaurati a S. Sepolcro (Pie- IUlla una ~rie di problemi ro della Fran~!l. a Car- tecnici, pericolos.amotte pa– tig:liano (Jacopo e F:-ancesco ralld: alla linea del du;ora· Bassano>. a Conestllan o (Glo- ti,'Lfm<?astrallista, le cui so– vannl Antonio da ? orde.no• lu:,1om comunque le ~-al.uro ne}. a CasteUranco ( nella ca- il_ rags:iu~1g_imento ~i un pre.– sa detta di Glorgione}, a Ge- zi:oso ongmale. stile compo– no\·a nel palazzo Doria Spi- sttù--o e cromatico. noia <Luca Camblaso> e al- lii questa rice.rca i temi tro\·e. ddla ~,a .l!i ttura 'U l-'!1"' ~,- Molti e importanti I restau- so ogm p,.u este.nw. mtenu.o– ri architettonici. onde arre- ne narratf\'a, ripet otdo con stare in qualche. modo l"ope- msistenz.a. quasi monotona a.I- ra edace de.I tempo: Il san- dt:an:~: 0 s;ntrd':!'1 m'ia~~ ~~o 3 d;';!:es;.~~ 0 1 T r:=: t1ere., di muri scro.srati dalle leo dì. l!unatio Pia.neo 8 Gae- intemperie., di finestre di te.t.– ta. l'acropoli di Se.linunte, la tt_.Alci,~1_i stenti orticdli ligu– basilica di s. G!ustino di n, e pi.u ancora alcune. na· Sezzè. la basilica di S. An• ture morte di ,·aste dimm– àrea a Vercelli. f1 Palazzo s,oni ddnno la pzù alla mi– ducale di :U..cto,·a. il leaU'O sura ddl'i11t_ensità poe.t.ica e. olimpico di Sabbioneta. il ddla matimtà artistica rag– Ponte della Pietra a Vero- gu,nta dall'artista in questo na. il duomo di Bolzano. il pcnodo. \la ecco che, qua/- Palano pretorio a Tren,o. U ~do'~"~ri~i 1 ;[seun=: ~~ ~i~~~;o~l ~=i si\:a • a!'ilitd • formale, anche. di llacerata. lt duomo di Pi- ~- r~~i:;;::, 1 ;°;·tf;::1jt.a stg,r; ~ F~~~e:fed~! ; iir:::~ peg 71~0 tu!te. le. sue prue– ze. il Ponte a Sant3 Trinita. f:n~,:S~1i'ir:~e.m =trj; Ja cattedrale di Todi. la re.gole dell'arte. d'oggi 11 on chiesa di S. Pietro ad Alba può non giudicare estre 11 w– Fueense. S. Sofia a Beneven- me.nte au.ardata: la ritratti– to. S. Vitale a Roma. ecc. stica. E non il ., ritratro. :\la Il ritrovamento che ba come pre.t.esto per mw com– destato il magdore interes- posizione figurale., sì m,·ece se pressa i c:ultorf d'arte e come. indagine ed espressione preS.$0 iJ pubbUco de.I roto- di una pre.t:Ua re.altd umana. calchi . e del periodJcl In ge- E" una grossa nm,-itd, qu.e· nere e stato quello di un sta, nella nostra corrente. comple.1:5o musi\''O avvenuto prodt,Uone artistica, quasi durante gli se.ni in località uno •scandalo• (e si pensa Ca..ca!e presso Pi azza Arme- all'a1_1al~ scandalo della ri– tina: si tratta di una rllla traJtutica ,~goghiana con le. romana del IV sec. eopert.a sue. duoinalt anticipa.:joni dalle allu,io::ll e che ci è sonraticJte}: arto la chiara pervenuta quasi intatta. Do- indiao"!~ di W1 coraggioso po la determinaz:foce della modo d1 mtendere I.a pitm– area e la messa in luce. del ra e. i suoi attuah problemi. i:o.ndiosi mosaici policromi. Proprio in questo smso ,·a.– è stato stud.fato un criterio la·a ti nost ro cccenno alla di co::iservarione pe...- cui. sintomatici.td ddl.a pittura di senza alterare molto l'a.spet- ,V . A. Gam baro: a quella n– to degli antichi ambienti, arca di una • fun:;ionalild • sono state studiate delle co- di un•• utilità•• e dunque di perture superiori e laterali una dignità dell'arte ocmtem– in sottili strutture. metalli- para,1e.a nd cott/ronti delle che e superfici di pen~:r stnllture psicologiche. ddla trasparente color fumo che socictd clte. le è. in1omo. Di ricalcano fedelmente Je tor- questo problema sono dolo– me e le proporzioni degli rosama11c con.sapew,U gli ambienti originari ded,>t:I s17!riti_ pi,, vigili e one..sti (a/– dagli elementi architettonici tn tm-ece, furbescamente esistenti La Villa di <Àsale giuocando sugli equ.h:oci ine.– è. aocbe nello stato in cui \"tla~Umalle. msiti in op1i ci è pe.r...-enuta. una delle cnst, ne trazgcmo amplissuni :neraviglie del mondo. profitti materiali). Per la i.-e- Questi i risultati dJ un la- rità gli spiriti • i.-igili e one– ,-oro ala c...-e. spess o difficile. stt • sono pumosto rari: .Ua– se..-np:-e silenzio.so. volto ad na Antonie.lta Gambaro è. arricchire il pa trimoclo ar- sm:.'altro fra essi. LA sua cheologico e artistico Italia- bella •personale.. ntiltvte.se ~~i;~~! :!io:!t~r~:: ~~a,::. com-U1ce.111e te.stim~ $e un luoio imp ortante per la testimonia.n.ta che quasi sempre esso cl reca di una ch-iltà plurimillenaria tutta– \-ia operante. GIUSEPPE SCIORTL'-O DIRETTORE GIANCARLO VIGORELLI Alla galleria di Stejar.o Cai– rota, dove ndle ultime. sta– g~oni si sono altern4~i appas– StOnati cultori e sqwsite cul– trici delle arti ~le., ha espo– sto nei giorni scorsi il mon– falc.onese. Sigfrido Maorn:.: r~•z:a;;ioui a tempera, sbal– :.-1 in ra,ne e incisioni. Sul catalogo, acca,110a wzo scrit– to di Virgilio Guz.:,i illlito– lato • Fa-.'Olaarcheologica• e ad WUJ pagilra dd gio,-•a,ie poeta Paolo Be.ma.bini, • Mo– menti d,i una fa,iciulJe.sca fa– bula pu;ta •• abbiamo ritro– ,·ato con sorpresa, ci« se11- :,a preaV\'iSC, un ,iostro di– scorse.Ilo sul Maoni:., veccJuo di alme.,,o dieci a,mi. Diu– \.'01110allora, ui niargine a wuz cartella COflte.notle. WUJ do:,.:,,1UJdi incisioni maova– :.uvte.: • Risultato d i qualità indubbiamente € 1.ta, cJ:e apre larga strada aUe su ggestioni ddla f011tasia uulfriduale, ri– sultalo onesto e. persino gra– de\.-o le sen:a pe-.r questo es– se.re meno rigoroso; e dimo– straU one di wt'Uuwcm:,a che. potreb!H! sembrare raffinata, d1 un candore che potrebbe apparire fittitio, se. ,iou sca– turissero, con ogni evufe.,1:.a, da una fen•ida wniltà car– nale•. Condirettore DOMENICO JAVARONE • E' uscno Il n. 2, ancora più ricco e più "ario, più documentato e più polemico del n. l. In questo n. 2 scritti Inediti di: Carlo Levi, P. TeiU.ard de Chardin, Pratolini, O/escia, Huxley, Marotta, Breton, Pretov. Ferrata, Diego Fabbri~ Achmator.:a, Otcena.Jek, Po;, Sal.><4 Vigorelli, Erew burg, PariJe, Drlan Thomcu, Lu::i, Péret. Bemari, Juhà-1::. Debe.nedetti. lar.:arone, Sen:adio. A11a– gno11aki1. Frcusineti, Marsciàk, Trucchi, Chian·ni. auvage, Del Buono. Gallo. Macri, l'ega Afoarez. Aragon, Ripe/lino. 230 pagine Lire 500 Abbonamento annuo Lire 2..500 EDIZIONI RAPPORTI EUROPEI Via P. A. Mlçholl n. 78 - Roma In tutti questi anni Maova.: i dt\'oiuto, ine\·itabùme.,ue, meno umile. (forse anche me– no • cantale. •J e. più matiuo, più ru~, più abile e forse anche. ptu stallco. Qudla che wt te.nrpo - a Trieste, ndla febbrile inquieludine. inzel– le.ttuale. de.Ila prm-incia - ero spo,uanea adesione. ad alami dati de.I tempo (Gtci ~la d, • es~ressioni.smo • e dr • esistcrjalisnro • J oggr, dal ptmto di ~ista . stili.str.co, s'è fatta prege;1,,'0lee pre-j o– .sa mali.;ia accademie.a, dal pzmto di i.-ista poetico, do– lente nostalgia da riscattare sul limite. di tm futuro non soltanto da meritare., ma an– cora da sperare.. A11tonil!lta lAJu!e espone alla galleri a Barb aroux una trmtùw di ape.re: dipinti su porcella11a. GLUStamenzeossu- N:utasfo: Madre pensierosa :~~a o't~~ia~~[:nl~ Ji~g~ }i~~~e·e• ln 1~~~t ~r~~~~ !a°;m:pr:i~: a1~:~!ici~i •.urd e;~:e s~:eJ: 0 1:te~eclled\e''r~: p:ù di una te!a. il pittore !tpondono e s1 lmmede.s1- iè propno. !'econdo me. que- mo~ litografie, e,e.1uite. nel dimostra\'& • un n uovo 10- man o • '<la dttantata, ma perc:sten• Ur"..8, da Delacroix pe:- ù tere'fe per ù chma. spteta.to L' a.mb: e::ite. tw"n--e, dunque. te 6.sicr~a a permettere alla Faa.rt d1 G<~the (e dopo De. e kaf.lciano instaurato da Sa - a. Su chi alla pari delle fi. p1ttnce di dar vita alle sue. lacroix bisognerebb<e c1Lare con •· A \·edere oga.i le ulu- gure, per costruire 1 ,uot n:auc1calicompos-tz.ion1. senza, llanet p,Pr .e otto acqueforti me opere d1 Sughi alla Suo- crudi racconta «i ~enuah. cadere in una. monotona n- per il F:~•ee. d1 Gros (1874) ,•a Pe,a questo interesse per Cosi, ad ~mplo, quel auo petiz.ione d1 1mma;10i. che e lf> S 1ito~raf1e pr. il C.Or- ~-~B°u~s~~~;:! f!ù o~: ~::~~1re(,;~line~~e~e~'!-tr!!:: ~ani:=~i~f! t:!1:: 0 ~i~ r::::/ 1 cfs~1t':d~t:i:ape.~~; !'i\'a ,:alle.ria dei pnmi ntrat- ti a quadnti bianchi e nen, mettere. ~n particolare nlievo. 1:to a di.Me colon per il VO]lcige li de.I p:Uore in,::I,cse.. quel linee pedo:iah), che !'i con- Claudio de-i Sole, che ~i d"Un~n. dt Gide (1893) ). eo+ suo pa.rucolare mondo ,·1sto trappongono alla labilità (la- pre!-e.nta per !a prima. ,·olta '<t:tu:.5C:Onoun po" :a pre1- al lla'<h, de~unto dalla ero- bilna fi•uog:nom1cae. morale) a. Roma alla gallena .. p.,. e-tona d1 quella auh·a e !e- 1 n aca e . dagh arch1i.; delle dei suoi angosciati persona&- segiiiata di Ripetta.'", è art:- )ice parttt1pazione degli ar- a, enz.ie fotografiche, quei gi, immerst in una luce al '\ta lucido e \·olitivo. Selle 11,u aU'a~ del libro cl:le. s uo i \- Olti incerti e corro.$i. neo::i che il fumo deUe siga- sue forti incUiom. caralte.- !-pe,e:a:meate in Francia, ba specchio di memorie e di rette re.ade. fosforMCente. ba r:zzate da un gnfumo pieno a\·uto e c onlinua ad avere, caratteri ancb'e.Mi labili e una precisa funzione simbo• d1 mvenzione, c'è uaa so- u:i vuto s: ucee.uo a:-..Utico e logori, quella atmo<fera di Jica. e Derrativa. E propno lennità primiti,·a che ricor- pratico. solitudine, un po' ottusa, in puntando ~ull'amb1ente Su- da il Gaugum di Noa-Koa, Ma è con l'apparire di cui vt\'e\'a:io i suoi per$o- gbi crea una ironognfta. dei mentre nei dipinti, opulenu Vollard e d1 Kahnweiler che n.ggi. ,imbolizzata nel ce.le- nostro tempo estremamente e !'garJ;1anti. tnonfa 1l co- il rapporto tra pitton ed bre quadro dell'Uomo nella orig1na:e e penetrante. Kuo- )ore e l'arabesco. Dtl Sole s1 ed:tori liii fa continuo e d1- .1catolo blu del 1949. per ri- dono a questa po'1tl\·a mo- neollei;a alla mi&hore trad:- retto. Già nel 1900 Vollard '<Contrare nella od:ema plt- stra, tre o quattro quadn un uone faut'e, tutta equilibrata afflda\·a le tuustraz1oni de.1- tura d1 Sughi più di una po' affrettati e illu!'tratl..-1: fra ordme e pu.,tone. tra le 11ue ammirevoli eduiom a-uonanza con il Bacon di dei contenuti tanto •coperti sinte<.i e decoraz:ione. nu.-nerate a Oenia e a Bon– quaJche. anno fa. ~ a Sughi e tanto d1chiarah come sono Eu,enio Galliano ne 11 e natd. meni re Kahnweder appl:ca la tensione meta.ti- appunto quelli di Su1h1. han- opere recenti, raccolte al pubblican per primo Apolli• sica e surreale di Ba con ad no, i.n!atu. bnoi:no d1 una "Vantaggio"', d,mostra. una caire ilì.uctrat o da De ra.1.0 un suo impietoso raccoato lenta. e raffinata dccantazio- <:coperta amm:rarione per la ( 1908} e. Jacob ùlustra.to da real:.sta. In a ltri termini se, ne formale. pittura pMt-cubi~ta di !don- P1cauo (1910-191-4). come è ~ ta.to detto, il mondo tanarini. Del re.sto è !o stes- In que<.H ,;,orni La salle• di Bacon può esse.re avvici- lla:-'.a An;:ehn1 entra a far 'l'Ol!ont.ananci a presentare. r:a '"Il Torcolie.•e" e:!!pone nato a queUo di Joyce e di parte. con que~ta .sua se.le- con parole. cordiL.1. que,sto un folto ;:ruppo di acque.- Ka. !ka, q uello di Sughi puO zionata. mostra di monot~pi !'UO imi.tato:-e, ::io:andone la fo:1.i on,.naii euguite da 1n,· e.ce richiamarsi a certo aUe.suta. al •t..e Jardia de-s ,:raduale libe:'az.ione dei mo- Chag aill, per conto di Vo:- ult; mo neorea.!ioerno o neo,·e- Arts", nel 1ruppo non fotol duH prima novece::ite~hi e la.rd, per U A.n1m,; Mort,: ri<mo c1nematoa:rafico. lnol- delle nostre mui:i1ori p:ttric1 poi post-imp:-es.,:o:ust: ~ la. d1 G oi:ol e La B1bbl4. t no- :re mentre. Bacon tende nonfiiura!l\'e. Raramen te_ lJ\ cre5cente libertà smtattica. ,·a:1·a.~1 •ami deUe A-u. ~ "'empre. ad una narra:z1one una donna abb:a.mo \"!sto Morte fJrono incisi da Cha.• per peroeonagi;i, Sughi, meno u.nta capacita d1 co mporre Sebbene la trad:ztone del- J,":all tra tl 19:?3 e il 19?1 e 1 narra.zione di amb~nte, di e di puri colori, l'oenzacade- ~ai anlica, si ncordi per tut- tra U 1931 e. 11 1939. Seom- atmo.sfere, che gli permette re nel decorati\'O. Jacopo ti L"Apocoh.ue illust:'ata da parso \"ollard. le Anime "'a Michele. Biancale, nella preja:,ion<! al cata logo, che • a nusura cJi' es.sa rifiuta,•a il modulo ottecentesco nei suoi dipinti e. pra1ical·a una com– posizione. nuQ\·a tutta fonda• ta sui rapporti di masse e su di un cromotz.smo grm·e e. so,wro, a,:che. la sua por– ce.llana st nmtO\."Ol'a,po.stasi quasi sulle. ,,nne di quel di– pingue che la soll<-citai·aad abbandonare 1 ,·ecchi mar.ivi di paese e di nature morte•· E anoora: • l'1mporla1i~ d.i queste r«o1ti fatiche della Lande. a me sembra cJte con– sista_ .nell'm•ere supuato le poss:bilitci cJte. S11io ad og– gi si considera,·a,w come proprie. e ddla porce.llana e ddla sua destina:ione. pra– tica•· Invero anche. pe,r ,wi da questa ape,rtura e, insie– me., da questa cosrri:Jone dd– la tecnica scaturiscono le. pro1-e ,?iù com>ince.nti dtlle passibilad poe,tiche dell'arti– st~: effetti di lm~u~ggio e, più, i111ui:.:omstiltst1cl1e che ne documentano molto (al-O– rb'Olme:nte. le qualttd di al· tento e. ~nsibtle lirismo e faww intravedere (in alcune nature morte e in qualche paesagr..o ne.Ila cui ra/fiiu– ra.:ione l inren·enuto un cu– rioso n.3,..,;cinamento_ ,·isi~-o) una pwttosto rara intensità espre.sst~·a. I intell·et·tuale, preferisce un.a un racconto di forme pure l'illu5trarione d1 libri "l'ia as- centodieci rami della B1bb10 di sviluppare le sue foru Recupero n~:ta sua pre'l'en. OQrer. 5i fa spesso il nome .\forte \"ennero pubblicate qualità compos1th·e. Cos:,c- tazione, nota., fra l'altro, di DelacroUC per indicare .solo nel UH9 e la. B1bb1c ----------------------------------------- Ai~! 1 ~ ~rq~~~ ?1\J°s~~~f;: PJ.emi . Concoi·si· ~ n, ... n., .... ptts•nta:..pe, I.I# ___. la prima volta in Itaha 1.0 .,-_.,1 f:!;~°u~1~ei~e~~d~f •4t Chacall fece i suoi pri::ru « Jacopo da Lentini» e.il Sirncu.sa), otto copie dat· premio, lo Giuria con lo mag- e•penmenti dt 1nci,ore per =t~~t~ ae 5 n~p~~eU~ rn°: ;:~~t~er:,,: e.ii: :::~ " t' : °'a ~l!~1~~ra~f ~ J!1:i';i !i l;~r: Premio per una raccolta di J3 aprile 1900. conclusn'a, patrd confenrlo a d:mostra..ndo 5 ub1to de 11 ~ liriche - Premio per un so- Ciasarna J"3CCOIU di liri- un poeta c}le., pur non a-.:en- quahtà ,znfiche ecttz.ionalL nello. che c i sonetti don-anno por- de~ di nca·erlo. saeghen- Xell'iacisione l'arte del mae- * tarc in calce !a firma e l'in- do l'opera tra qutlle apparse. !'"troumbra quasi punfica~i dirizzo dell'autore. ,ion pnma dd triennio 19· • tanto che, come ha. os...-e.n·ato Le liriche - in liniU<l ita– liana a tema libero - Po– tranno e:sscn: edite o inedite, purcbè rapprcscotino ,-olu– me organico. Se edite ver– ranno_ accettate solo q uelle pubblicate dal 1. , cona.io J959 al 23 mano 1%0. * Centomila lire ~run al- ~·:.:t~gutre sf!:~-~}u!'.in/~d ~:tJ;f ,r,:~;: .: f;!,'E,~~:: fr!/t,,i!,r~~ ~ ::~i~~i7!~: :~~:l~~ì: :.l~~::. Il conferimento ufficiale luglio /959 al 15 agosto /96(). fa,'Jm <={/:;. c;: .à~';::ti"~ :d Annne Morte Cba.gall tende dei premi 3\'rà luogo in Leo- * w, pittore di etil. non supe- a rappresenta~ • con \~e:uà ~nim~J!st.:~:i j~di::7~ C mqi1.ec e11to,r1i/a lire saran- riore. a .l5 anni. Con/umati 1 ~uC....~{:a dru~g:~~!~~1 df!~~ programma dal 7 al 10 mag- :i 0 a.ss: :;;::.:o al s::rr~i~~i:ri!~i ~~:.:.!i&:ùd.~:;:,:ii= P~e!~~ $:itirlco e narrat:\·o qui at- I sonetti doncumo essere assolutamente inedi1i. iio l960. e periodici d'Italia dal 16 ut- Città di Bari di lire 1m mi- !~~u! 1 e P~~~~~os.~~t~toc!e~ * * 1embre /959 al IS se.ttembre lione; il Premio ddl'Ammi- cnttivo anche '<eabbrenato 1960 su tema libero, slorico, ni.stra:ione. Prmvu:iale di Ba- e rotto da schemi di gu!to Ciascun concorremc potrà raart~ s~~ ~!i~~ ~~ 1 premi sono: prcmib di n4:rrarn-o, de.scntti,-o e fa,1ta· n di lire. WJ milione; il Prc- cub1s-u: i contruti tra aer-1. L 400.000 in denaro, diploma st1co elle. abbia come sfondo mio della Amnu.nùtra:,tOtte. e bianchi ~ono secchi e met– e medaa:lia al miglior poeta • .C,iia,iamro Tume, i suoi PrO\-inciale di Bari di lire tono tn risalto i nsti !paz1 per il sonetto tradizionale, oppure a tutte e due i con– corsi, tenendo presente che dovrà imiare t.•na sola rac– colta di liriche. e non più di tre sonetti. J!~~I~~ ~flu~J~no per :;,to~~ob~~::aa1:~ ~~jr;;;; 1; ~t:"~ui~t~ rs:~~red, ~~a:;:t;-.;~~~,a~u,~~orn~=- ti!r:":lio L.• f&'iof1o ~~ al benessere delfuma11ità •· lire 4fXJlXXJ, ecc. ~~h:~ l~~n~~~~iddae ~~~; diploma e m~@ha al mi: * * pote.nit e da &ri&i veUutall ahor poeta classi.fic:ato per iJ Il termiJte della presenta- c~e danno una gracde unità sor{g~Olitato oraanizzatore si isn:gos:::,~ ;,/ rr.z: !~t:!:t! ~ ;:oGsr::: i.ac: :~"B~~~~~ ~~a at;;~;!~~: J;;;~ ~ t~ * risen.:a di assegnare altri /S Sl!ttembre. l9«J. Don:e.mco P urificalo. Franco forma e contenuto. E' fo.se Qua lità pilloriclte. cccc.io– r.a.li - una sopraffina ma. e.– stria tl!'C11ica, un a,nore e un pi.acce della materia, ddla composi:ione._, un'atlotta, ac– COr!u..sima m.1dl1ia~ dello antico - ntT0\,·1amo • ndla quarantina di opere che. U.U- J concorrenti do\"ranno Car perYenire alla Segre1eria Ge– nerale del Premio -- Biblio– teca chica • Riccardo da rare(Nuria.pocli segnalati dal- lal.S:.~U:,.~ r:r:,~~1:re°f~~!i ::0r: :::~ 2' e::1:! ~:1~uhe:t~i::i~~t~i ilh~-e~:; * !~::!iid~C11t:~:r:~; ~':.!~1/':f.o'~':u~ 1r~a,:.. ~'il~a.""~r:to.8~t~,·d::tto~~~ Giuria: Lino Curci, Giaco- se edi:;ioni de.1 •Maggio•, ri· !iLa pa.la.ndo di queste tllu- mo Dc Benedetti, .Marino Mo- * sulla cosi composta: /..a-i, strauom, euere ~mplice eO· ~~ •_ -LÈ~ri~~~!~: retti, Giuseppe Ra\-cgnanf, Volumi ed arti coli concor- Ciardo, Tamb:ui, Brancaccio. me l'acqua perchè le cose Leonida Repaci, Giovanni roui dn-o no es.,; e.re. spedili ut Goailuu, Can1a1ore à1,·:ne sono le più "emplic1. !:i Ff{:i:I1°atf:es,e;;:;ri~n (;~~= ::::! d:a,~a la/~~ cz:,::i~; ~r;;t:~:,ic,i/ 1 ~: l ;:a,,':,~~. Fdocamo se. ne $ÌO rimasto con le mani in mano: l'af– fresco e. le molte commi.s• siotti. $0/"4!211UllO ntl C4tH– po a lui cosl consentaneo ddl'arte. sacra, lo lwuio te- 1uao lontano dalla cronaca· ma la storia dell'arti.s(a 1-Ji proce.duto con una coeren:.a ed tm fe~'<!re. pari alla pro– fonda spmtualità dell'uomo. LUCI.A.,~0 B DIGNA Steli.a (Continua~ pag. 3) rò - fece :-;icota per la prima ,·olla pensoso. - E' quel che dico anche io. :\Ia non si \·ede niente. A Sorrento ci sarà un faro. - Certo che c·c. - Ebbene, guarda tu. vedi nulla? II m acchin ista non rispose. Dopo una pausa dis.se: - Non d ice proprio niente. Hai ba– dato a tenerli sulla sinistra? - Si - disse il comandante. men– tendo per la prima volta nella sua Yita. - E allora ci dobbiamo troYare per forza tra Capri e Sorrento. O l'uno o l'altro faro si parerà presto dinnanzi. - Tu credi? - fece l'uomo del ti– mone con poca voce. - ... e Se fer– massimo? li macchinista restò allibito e urtato disse: - Vuoi impaurirmi? Credo che ab– biamo bisogno tutti e due di una tazzi– na di caffè. Lo disse con Ja sua \·oce di uomo tranquillo. e Con la sua voce senza dubbi! > pen– sò il comandante, che certezza chlede\·a in quel momento. Allora riprese confi– denza con quel mare liscio come l'olio. che non aveva mai fatto brutti scherzi a nessuno, promettendosi però di acqui– stare. tocc3to terra. carte nautiche e ap– parecchio trasmittente. Era certo 6rmai di essere fuori pericolo. E si ridiede a pensare a Stella Bianca. D nome lo a\·e– \'a bello. In estate. con l'elica nuo\.·a, a,-rebbe fatto i suoi no,·e nodi buoni all'ora. E sarebbe stata necessaria anche un 'uniforme per lui. perché bisogna ac– contentare gli occhi dei passeggeri. Per tanta gente di terra ferma, andare a lsclua o a Capri d'estate è una traYer– sata e il capitano è d"uoPo indossi la uniforme bianca e i marinari il ma– glione scuro. Gli piace\·a dilettarsi con siffatti pensieri in attesa del caffe e fu a questo punto che, lontano lontano, Tina Rosa. Giuseppe \'illa- , uune.ro d i ,·enr, copi e. all'Uf- Ho abohto la tensione, lo rocl, f\13rio Gori. /tc,,o Prvni Cl11ancia110pre..)- * ~~~ 1 !atio!u~~! = 0 !: -· « Chianciano n Il Comune di Clliancia,10 Terme rimrQ\·a per il /9(1) il bando d1 concorso de.i • Pre– mi Nationali C11 i01tc iano • giunti alla loro X11 e.di: Jone.. Un milione di lirt ind ii.iti– bili sard attribuito ad una Opera di poesia pubblicata in Italia dal 16 luglio 1959 al 13 agoslo J9«J. * Qualora nessuno dei con- correnti ristdti merita-ole. di Bianca apparve una luce. La perdette di \·ista. la ritro\'ò subito. La perdette e la ri– trovò di nuovo. Grazia a Dio. era il faro! Si sentì un"onda calda nel corpo; un'onda più forte gli an·ampò la men– te ... Ora hla\-a a tutto vapore Stella Bianca sul mare cstìvo. caldo. ò.i spesso azzurro, verso Ischia. carica dt passeg– geri. Lui, il capitano. era gentile con tutti mentre gira\'a sulla motona\·e. Kon si stancava di dare spiegazioni. Non si stancava di alzare sulle fianca e due ali di spuma la prua di Stella Bianca, la regina di Pozzuoli... Ma la luce era di nuo,•o scompa:sa. inghiottita e di– menticala dalla sua mente esaltata. La notte sembrò averci un fondo più nero. un nero in rilie\'O e come staccato dalla stessa notte e lui, pensando a Stella Bianca a tutto \·apore. coi parapetti pie– ni di passeggeri a(facciati, spinse il .ca– po fuori del finestrino per vedere bene quel fondo nero. solido e possente che si alza\·a ormai a murata gigantesca e tese una mano a\·anti per respingerlo. :\fa prima di lui s'infranse sulla roccia la prua di Stella Bianca. Fu un'esplo– sione a \"Oragine, con quelle pietre che ora funge\·ano da palle di ferro legate alle ~ite dei , cinque di Pozzuoli >, co– me nportarono i giornali nella prima decade di marzo del 1954. D. R. so t1 .\flmicipio, non oltre ,1 I lermmi dt parrecipa:ione. decorati,,o. Per e"'5ere decla- 15 agosto per 1 ,-olumi e .il jOtJO stat1 fissar.i al 20 aprile maton bi~ogna a'\' ere un 15 settembre /960 per gli ar- per la prese,tta:;one ddle ,:rande genio come l'ebbero lfcoli. jc}1ede di adesione, e al 10 1!:chelangelo, Greco e Rou– "Maggio di Bari'> maggto per la consegna det ault. Ma vi è pure un·attra quadri. drammaticità ben dt\"erw: * E' 3ta10 diffuso m tutta Italia ù Regolamento della X .Uostra i\'tl!,io,rale di Pittura Contemporanea del • \faggio di Ban -".· clte m,rd luogo dal ]!} magtzO al 1t) gm&HO p, v. Il du:oinale. de.Ila 'lo.stra l souol.inuto da di,-e.r~ ,m– :iati,-e.. Il monte prl!'mi, corn– pless:,·aJnt:nU. di circa quat- Intanto, si conferma la ef– /atua:,:or..e di un tmportante Com·egno na.:.:on.cle di studio sul tema: • L'Arte e. le Mo– stre. l7t / talia •• ne.i (:Orni 1& e ]!} maggio. Al Com·egno SQ– ram.i~ clua,r,.aJi orga~i:,:.alon, cntu:i., artuti, tecnic,,. quella che i&i manUesta in noi quando abbiamo le spal– le cun·e. le mani abbacdo– nate •. La dramma.tic.a $em– phc1tà del :1bro &acro ha trovato in Chagall u..n inter– ~rele di rara pl"OfoDdit.a re– llt:1ou. • un'anima che \·1,ae nella fami,..:hantà atlettuOH. det patriarchi •· LORENZA TRIJCClil lf 11 t•lfCCOlttO * di cli ALBERTO BE\"ILACQ ·.\ • tdla bianca• ~ cutame.tlle tra i p-J4 armoniosi e lm1pid1 racconti cl:e abbiamo presentato dagh U1i:.i di questa nostra rubrica. Lo sostie ne. una capacitd dt mu– rare (proprio nel un.so di w1 isl(llto si- C:S';,:::::!; ~:1a:::t~.a~/:ul~o ,r;;:~0, 0 ::11: apn1ura dcscrruu·a) die. ci fa compren– dere come la nostra gim·ar.e lette.ratura di Ofgi abbia ùt U una lmfa estrema– morte ,·ahda. L'autore del 1acco,1to, Do– memco Rea, ,_uenterebbe assai più di q11t.ste poche . n1/Je con le. quali noi ,-or– renur.o_ sottolmeare arte compone nli es– se.n::.i.altddla Stia nalur~ dotala. i.nn~ ..:i tutto, dt tr.idla capacità d, ~'ibra:;or.e • puT0-5:ffl-Stbrlistico • daUa quale la pa– rola,. d1 fronte ad una realtà da espn· merst, nasce. se/netta e Luminosa. di valori cllusi\-i, già fornita di que.lle sfuntature. che sono sempre state. proprie soltanto dei narratori di ra.:.::.a.. Ciò che sopratutlo conforta, m Rea, ~ induce. a seg".1irlo nd suo la,'Oro con simpatia (w,cor pri– ma u,na,ra ~lte critica J i la con.stata:Jone della lmearrtd deila sua penna, così de· CL<;amtJit~ lontana dal gus~o. 101110dif– fuso oggi, degli sperunentalismi di moda di ce.rie co11traffa:,jo11i in sede este.tica co,; le quali molti dei nostri gzo,·anl narra.– ton \'Orrebbero far credere di e.sse:re q_ueilo clie. Ui realtd non sono (e c'è, ui– aubb,.amenre. una note,'Ole abilità m q~1esto gioco di mimdismo}. Al contra– nJJ, Rea lta percorso la sua strada misu– rando ~n otte.sta esa.ttt-..:.a le. sue for:e e._ :m_p:egandole. sen..:a 11mb1::..r.om, S t!n.:.'1 rischiose ,-elleitd, dandoci cosl l'e .s cmpi.o dt w1 narratore ritorosame.,11e / ed.de ella sua n>ca.:.ionc . _Ria. s.st. ~ 1e.re, a questo punto, la scJted.a bio--b1bltografica di Rea potrebbe setn· brare supe,rfluo; ~ infatti solo per se– gwre tata regola d1 co,isuetu.dine, stmpre o~-ata ne.Ila ,iostra mbrica, d1e noi dtaamo: Rea è. nato e ,-i,-e a Napoli. ;\'el 19-fl lta pub~lica10 • Spaccanopoli. · nel '48 • Le formu:ole rosse•• ,id '51) ., ~. • frtte luce•• nel '53 • Ritratto di maggio • !'-d •~ • Qud che vide Cunuue.o •• nel 59, mfine.. ~ U110 _ l'Ompata di rossore•· Una serie dt hbn, come si pi~ò co,uta- '::s;,,_i~1e.sii;~~~• n~fa u:t;,,':' 0 1et ter_an'! del nostro dopoguerra. S.i può qumdr cornpre11dere. come. la critica ptù quah(icata - da Cecchi e Cajiumi da De Robertts .a Squarct.a, da Vird,a a• Ra– \C!,:na,t.t a Vife?rell1 a Flora a Russo, ec.c. - abbia 5e.flllto 11 la,'Oro dello scriltore n.opoletano con _una ~ibile attorjone dre. ha_tTO\·ato nscontro, nd '51 e. nd '55, nspatn·a,_,ieute nd pramo Vtareggio e ntl p,:nrno Salento. Per completare que– sta sin_te.tica.scJM!da b10-btbliogra(ica di Vomouco Rea, diremo cJte. • Le for1r.icol.e d':u5i; •; R::[_!t,ffu.s~~~ a,~:U../ t~tae. ~! •Gli_ ~ggeuc d'oro•. ridotto a ongin.ale tele,-ui,-o da Ludano Vecchi è. stato dato al.la Televisu:me ttaltar..a. ,;d seuem– b~e dello scorso mmo, con vi~-o .ruccesso dt pubblico e di eritrea. Rea, . inoltre, IUJ 111 prepara:.ione • (l Re e ti lustrascarpe•, una r accolta d a~ttcoli, saggi, inchre.ste, pro.se su Napo1_} cl.e,_ per conce.s.s101_1e di Amoldo Monda.– don,. pubbhcl1erd il flO\'ane Vittorio Pi– ronti_, t.dttor~ anche della ri,'ista • Le ra– g1om . narratn·e • a an Rea, con Prisco Pacun, Po,mlto, lncoro 1 :ato e- Veni ~ dato nta ultunamente a Napoli. V~em– mo concludere tonumdo a e Stella bian– ca•, il racconto clte. qu, pilbbliclnamo Il mare. e l'umantld_ di una gcr..te legata. al 1t~e. da una radice dt SQltflle commosso e utqtu_eto sono resi i11 queste pa'17U in tata cl:tO\·e.doltnte, con w, mtore di pro– spettt~·e clre non può non nchia.,nare certe pagute di Conrad. lo pe:,uw di Rea st fa te.nuanrente distesa, \'Olla a com– mentare musicalmente un'odwru m tono minore, resa \.-i,·a, pii, ancora d1e dai per~agg!, _dai climi, dalle. sonontà, dal– le solttudtm de.gli ori:.z.ontt marim. ALBERTO BEVIIACQUA

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