la Fiera Letteraria - XV - n. 15 - 10 aprile 1960
vuu11:u1cd lv d}H1le 1~ou IL LIBRO DI CLI SI P.-\.RL..\. * LA FIER\ LETTERARIA Il nuovoroma11zo di Cassola * di J?EllDI.IA.l'DO 1·1nn1A lL PALIO DELLA C .\ZOXE * l'ag. ;S Buon viaggio p eti di EJ.,10 F. ,ICCIWCC.I Indubbiamente fa un ceno effet o en:rarc :n un negOZ.:o d~ disch: e sentir· s... rispondere • llora,·1a è esaurito~; in un aHro negozio, sempre d: d:schi e strumenU mu,-:cah. con belle vetrine ricolme d;, teleVI$Ori. rad:o. Cononlli– g:e. la risposta è stata • ~loravia e Solda:., non ~no ancora arrlvat, i',on in w1a Hbrer.a do– \"e f \"Olumi di .que;tt no– stri scrittori possono be– n;.ss;.mo es.sere esaunll, I ~!C:ra1':l:::;~ge~;ch~e~n :i loro ruccesso è p;ù l!– mHatu Comunque un lnte– re..,,~e es~:e per ques~t.> genere d; • poesia .n cn-..:– s:ca •- t;n interesse non certamente nuovo . .,e "ltt .a nostra tradizione aboastan– ;ia recente possiamo con· ·are - chi non ~e '.e t. corda"? - A \'UCchelld • d; o·Annunz:o mus~cat.a dal 'fosti. E spingo:e fnmcese • di Di Giacomo. '"')!amma mia. che \"O" .sa– pe d; Ferdinando Russo C"antata da Caru.so. • Su:– dale , d; Libero Bo,•:o. Suspira.nno d; Ernesto Umberto Saba Le ultime prose di Saba * di FR~~.'\-CESCO GRISI mia natura era (purtrop– po) un'altra: e la poesia che ti mando - anche senza i ,·ersi falsi eufori– ci - conserva <o mi B– lud.J) traccie della aua tentazione: di quando mol– to gio,·ane ancora pensai per poco più di una set– timana o di un mese di fare poesia in un modo di– verso da quelio che senti– ,·o. ben più profondamen– te e dolorosamente mio>). In un'altra prosa e n so– gno di un coscritto > Saba ci permette di intendere meglio i < Versi militari> nati nella Caserma Um– berto I a Salerno e nei quali la tensione poetica cede alla sognata estrover• sione in maggiore misura che all'angosciata intro– ,·ersione. Lui Saba solda– to lontano da casa scam– biato dai commilitoni per un volontario < per uno di quelli che finita la ferma mettono la firma >. solo nella camerata si chiude nella tormentata incomu– nicabilità con il mondo: Saba che impron·isamen– te. come per un miracolo si desta per immettere la sua < dentro la calda vita di tutti>. Come per un mi– racolo an·enuto quasi per caso dinanzi alla cassiera di un cinema di perif ;a la quale stacca per i suoi commilitoni un biglietto a meta prezzo ( < ragazzi fino a dodici anni e militari fino a sergente pagano la meta >) e per lui ,·estito in borghese ne stacca uno a prezzo intero. E. in que– sto momento. si compie il miracolo: e ero pronto a pagare: ma-i miei compa– gni si opposero. Uno di essi mi fermò il braccio ·· non è·· disse alla cas- siera ancora \·estito ma è uno come noi··>. La tormentata intro\·ersione è '\"lnta e in Saba il gusto deUa \·ita. di ,·h·ere con gli altri. di,·enta prorom– pente < O Linuccia fu quello uno degli attimi folgoranti della mia dil– ficile \"ita. )Ii sono senti– to come disfare. liquefare d"amore. ·on ero, non mi sentivo più solo e sban– dato, con amici st.rambi quanto o più di me. Fa– ce,·o parte di una C'Omu– nità. di uomini che mi avrebbero al caso difeso: e per i quali io a\·rei !at– to lo stesso>. )Ja non solo nelle prose. Anche neUe poesie conte– nute in questo libro (Epi– grafe 1947-1948: Sei poe– sie dell3. ,·ecchiaia 1953- 195-4) la testimonianza di Saba e sempre umile pie– na del senso deJl'infinito che egli riesce a raccoglie– re nell"abbandono di una morte: di una mone che sembra fare da scenario allo spettacolo della \·ita. * Come giustamente osser- \"a Debenedetti l'opera di Freud che Saba assimila con studio prolungato ci perrnet te di m.tendere e di organi~re meglio quel mondo di pratiche esorci.-– stiche presente soprattutto nella poesia < ,·ecchi e giovani>: Il ricordo del passato ci aiuta ad inten– dere la pace raggiunta nella sua disperata ,·olon– tà di sogno in < Per una fa,·ola nuo\·a >: la tran– quilla attesa della morte sublimata nel mistero che. pura a,·volge il poeta si– lenziosa e austera. riuscia– mo a respirarla nella poe– sia forse più bella di que– sta raccolta: < l7tima •· E non possiamo fare a me– no di segnalare gli ultimi ,·ersi <mai appartenni a qualcos.:i o a qualcuno/ fui sempre (<colpa tua > mi rispondi) / fui sempre un po\"ero cane randagio >. \"ersi che segnano. come un testamento. rimpossi– bilil3 per il poeta di e.s-– sere compreso nella sua solitudine di -eane ran– daggio > dal mondo. l'n Saba minore in con– clusione in questo libro edito dal <Saggiatore> ma un Saba che rimane poe– ta come il bambino che si meraviglia di quello che accade a Jui stesso di– ,·entato adulto > come eb– be a scrh·ere Saba in oc– casione della laurea in lettere honoris causa con– cessa il 21 giugno 1953 dall"Uni,·ersita di Roma. FRANCESCO GR.1S1 A. M. Tommasinl: Venezia )lurolo. e le molte a!:re degnissune canzoni (non soltanto napoletane) 1 cu! \·erS: furono dettat; da scrittori insigni. Una tradizione. anche. che altroYe - come in Francia - anno\·era mu- cercare di non restar privo di cop~e di romanzi o ree– conti che ,·engono nor– malmente richiesti dai so– lerti lettori. Spec;aiJnente dopo la pubblicità che \"iene (atta agii scrittori persino nelle trasm:.ssion! televis;\·e di Campanile– sera_. A,·ete nola:o in una recente trasmiss:one del g:o\·ed.i sera. quando si do,·ette correre alla ricer– ce - ah:mè vana - dei \"Olumi et:. cui era stato letto un brano? Le librerie. o cartolibrerie dei due paesi in gara. ereno ch:u– se. e probabilmente erano ançhe prh'e delle opere di. narrati\-a richieste dai • qu:Z - una volta tan– to - podtStic.Hetterari •slri esponenti in questo settore: poeti \"eri e pro– pri come Préven che han– no scritto \·ersi per canzo– n:. musicali: canzoni che fanno il giro del mondo suUe ali !eueraL,;.S.Sjme d~:– la poes:a. come tesumo– n:anze di uo gusto riano– ,·atore e d: alta qua1:t3.. )'la tomie.mo. dalle li– brerie. ai negoti di dischi. dove da alcuni mesi -- ai– la pari delle canzoni del festival d~ Sanremo o di quelle cantate dai più esperti • urlatori • e e tra– diz:onallsti • a tut.i noll - ,·engono richiesti i di– schi con le canzoni canta- te da Laura Betti. le e chanteuse in potem.:.ca con le rime fumettistiche. I Canz.oni di scrittori e non di paro1_ieri comuni. I Canzoni musicate. orche– strate e· cantate come tut- te le a~tre. come le mi11e a:tre che vengono fi.sc.biet– ta:e in sordina e gettonate a tutto volume dalle ,--grie 'migliaia di fans• che popolano mari, monti e strade d"Italia. Oh. gran merito della canzone! Un ,·ecchietto. sulla set– tantine. entrò nel negozio che si apre proprio al centro del Corso della ci.t– ta. e con voce un po' tre--– molonte (alla Serg:o Bru– ni per intenderci). rh"olto ella commes...o::e.del banco dei diichi. le disse: • Ce rha l'ultimissima di :\lo– dugno? Ormai un indi\·:.duo si de\·e giudicare anche dal tipo di canzoni che cante.. o che almeno preferisce. Ce ne sono per tipi ma• linconici e allegri. per in– namorati e sclalecquoni di donne. per card:opetiC: e bi....-<:agnosi di vitam:ne ·no Ciascuno. anzi. a guardar bene. e a ?"- :cerca.re nel vasto repertorio di jazz. slow. t.aoghi, rock ·n ro11. mambi. cha--clK'J.-cha. può rim•enire la sua canzone. quella che meglio si eua– gl:a aUa sua persona. o che si addice al suo carattere. Canzoni per ogni sta- gione e per ogni e,·enien-– i.a. MusiC"a e parole per lutti i gusti. come un ge– lato. o come la pizza na– poletana. Chi ama il tenero ba da scegliere in una vasta gamma; chi prefertsce il drammatico, o ha l'animo incline alla desolazione e el pianto. non deve che premere un bottone nel juke box de) caffè all"an– golo. o recarsi nel negoz.;o di dLsc.hi come un tempo si entra\"a al botteghino del lotto. La speranza. ora. non ,•iene ma} delusa lino scriitore d1 mezza età. un tipo molto serio. frequentatore assiduo di caffè letterari. l'altro gior– no ha !atto rovesciare tut– ti i cassetti di microsolchi per \'edere se c·era na– scosto quello con le can- zoni di Moravia, Soldati e Caprioli, e spiega,·a alla ragazza del giradischi. un po· fischiettando e un po· abbozzando la \·oce~ I e Se. quello con A ma re ruol dire mentire - Men– tire vuol dire amare ., e giù l"inizio della C"anzone. abbastanza orecchiabile ma un po· incerto nella voce di questo scrittore. U quale continuò: • Op– pure quest"altra che è di Soldati .. come fa? __ Ah. eceo • e cominciò a cantic– chiare: I hate Bar<>ct:o and scirocco I h.ote Roma - Volete la mia storia, eccola qua. - li sole era rouo, un pomodoro - che tramontava dietro il C"u- polone ... Anche in Italia abb;amo esempi recenti. come eb– b:amo visto. e 1 testi d1 que. poeti napoletan~ sono an· core ,·:viss'.mi alla letwra. proprio per ia emotivtà L– rica che da essi tr~pare. Ecco una curiosità che possiamo toglie.rei facil– mente. Proviamo a rileg– gere i ve.?"S'f di quella orma. classica poes:3 di Di G.a– como: Qu.anRO spanto la luna a .\farechlare - pu_re li pa– sce nce fanno aU'ammore, - se reçoteno ll'onne de tu mare, - per lo pnez-• :-a cogneno culore __ Agli endecasillabi di D:. Giacomo potremmo far seguire eltr! vers:. forse meno di colore. meno ,m– mersi nel paesaggio. ma ugualmente aderenti •~ ~entlmento. La poes:a - ecco il pun– to -. la ,-era e propr,a poes,a. rinnovata com·e nelle forme del linguag– gio e nella stesura rilm.i– ca. può andare incont:"o a:– la musica e tto\·ar•s.i sul terreno delle canzone. d;– gnito..<:.amente. e senza per– dere nuJla delle propr:e que.lità stilis~? Il problema non e a1fet– to cosi semplice come po– trebbe credersi a prima vista. In ballo ci sono an– che le ragioni d.i contenuto. quelle che la poesia di o~n. tempo. e quindi anche ;a canzone. finisce - quan– do si tratti di :,oes..-\ e canzone autent!che - - per e(frontare. Xel nostro piccolo tabo· ra.torio un esperimento :o pos.$:amo !are co 1 i ,·e:---i di Quasimodo. del quale Modugno ha musiceto la poesia intitolata • Le mor– te chitarre•: La mia terra e sui fiumi stretto al mare. - non altro luogo ha coce cosi lentd - dovt i n11e1 ca· gan.o - tra. giunchi pe– sant1 di lumache.- Chi ha ascoltato B d~sco riconosce che i risultati appaiono e\·identi. Esiste ciDe la possibilità di un con· nubi.o u-a poesia e musica. come forse fino ad ora ra– ramente era stato ten ato m Italia. Esiste la possibilitil. e soprattutto il desiderio d~ dare un \"Oho nuovo alle canzone italiana. che sen– za perdere del suo spirito spante.neo e in certo sen– so popolare.. può diventare l"espressione di un gusto rinnoYato. qualitaU,·o. Come il libro e il quadro. anche la cenzone e una merce di esportazione. uno strumento da di\-ulgere e da seguire come un ogge - to prezioso. Qualche \·o1ta un oggetto dì culture.. Oggi che le iniziati\'e non mancano (la più. re– cente e e il palio della can– zone> in onda la domenica sul Secondo Programma) è da sperare che i buoni testi poetici vedano (el!– cemente a nozze con le note musicali. Buon viaggio. poeli ! * Apprendiamo a!.i'u ~:mo La re.gazza. po,·eretta. non li exe\"a mai ballati quei moU\-i, d!sse confusa. non li conosce,-e.. non se li ricorda,-a ... momento. quando J'art:.colo era già stato scritto e com– posto. che Laura Betti t.ene al Teatro vane di Roma un recital di 23 canzom scritte da Morav:a, Soldati. Fla:a– no. PasolinL Fortin:, Arba– sino. Pa-rise. Bassani, e mu– S:c:a{e da F:orenzo CarpL G:.Oo Mar:nuzzi. Piero Um!– lianl Gino Negri. Ci giun– ge anche la not~a che Van– ~ Sche.iwi!!er stamperà ~n un libretto •All'insegna del pesce à·oro• i test.i delle canzonL Mentre auguriamo alla intraprendenza della Betti e del g!ovane editore il ~1ior successo. rendia– mo edott.i i nos:.ri lettori de:;.a dupHce iffiziati\"3 ten• dente al rinnovamento ef– fetti\"O del!a cam.one ila– r.ana. Ni.enle ài male. Non tut– te le canzoni hanno la (a– ma di que.lle che amvan~ al (es ·val. Quelle di tipo - dicia– mo così - letterario, so– no di moda. ora, anche se ELIO F. ACCROCC.\
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