la Fiera Letteraria - XV - n. 12 - 20 marzo 1960

Pag. 4 ~OSTRJE »~A,R.TJE A RO~A * Perrriel<.e, Accatino t~ FTER~ LETTERlRT~ Domenica 20 marzo 1960 Racconti di Pavese teriore, un rapporto dram– matico della coscienza c<m l'esistenza, l'assillo di e te– nere un discorso umano su F. V. LETTERFl no:ua.Nfi * Le somiglianze diBorges * <li 11,,n,o PIC[:lll Glo,-anni CUio: Fio.I (smalto su rame) E' facile. parlando d'uno scrjttore, sfoggiare una !acile erudizio:1e ric-ovaodo. nella sua prosa o nella sua poesia, le derh·Jzioni, le discendenze. le somi– glianze da e con altri scrittori e poeti. Cosl com·e facile stabilire che. per e~empio. il tal bambino somi– glia in questo o quel pezzetto del viso a suo padre. in quest'altro a sua madre, che ha il taglio degli occhi della cugina Rachele e il sorriso della zio Carlo e quando cammina. dice la nonna, sembra tutto il suo nonno quand"era giovane. Xaturalmente coloro che s1 sforzano di fissare le zone ed i limiti delle somi– glianze. delle ·dipendenze. non menzionano o danno per scontato il fatto che quel bambino potrà somi– gUare a chi si vuole. ma per il fatto di essere nato pe=- suo conto e di somigliare. - seppure rosse vero. - a tanti altri, egli somiglia soprattutto a se stesso. E la ricerca che andrebbe fatta è proprio questa: sco– prire l'individualit3. e : suoi caratteri; per quanto riguarda le somiglianze. si può risalire fino ad Adamo, ARTISTI ITALIANI * o alle scimmie, se preferite. Per esempio. nel caso de11e no\·elle di Jorge Luis Borges (L'Aleph. ed. Feltrinelli). il traduttore e pre– sentatore di es~. Francesco Tentori Montalto fa rile– vare come lo scrittore argentino confessi i suoi debiti verso altri scrittori. come Schopenhauer. De Quincey. Steven.son. Shaw. Chesterton. Léon Bloy: mentre la critica gli ha scopc:-fo questi altri: Quevedo. Una– muno. Poe. Kafka. Wells. Swirt. Lao-Tse. I nomj fatti sono tanti e poi tanti che. anche in questo caso. la identificazione delle parentele risulta superflua. quasi un gioco: tanto più che altre se ne potrebbero sco– prire. se non proprio der;vazioni. affinita, come l'ame– ricano H. P. Lo\"ecr~t. per il senso angoscioso della esistenza di altre dimenfioni. dello spazio. del tempo, dell"anima. oltre a quelle in cui vi\;amo. e per la capacita di renderle :e narrazione psico-filosofiche, nel caso di Borges. psico - fantascientifiche nel caso di Lo\·ecraft. Giovannt Gilio k di 1'HOiUAS GOQD Tentori Montalto, che ha tradotto i racconti di Borges in una buona prosa italiana .. dignitosa e so· stenuta senza essere ricercata. elenca nella prefazione i temi principali che emergono nell'opera di questo cnaniatore, poeta. saggista. scr:-ttore dJ eccczf,-)ne:.: (' il tempo. l'eternit3. la mo;te. la personalità e il suo sdoppiamento. la pazzia. i! dolore, il destino». Quanto alla loro struttura. questi racconti « fantastici e filo– sofici ». che a \'olle somigliano all'es.say inglese ma senza quella bonarieta e con in più una rischiosa pro– pensione al funambolismo intellettuale. un'amore per parole. concetti e citazioni rare quasi fossero gli stru– menti più adatti alle c!-'plorazioni in quei territori ancora poco esplorati nej quali l'autore sa muoversi con la sicurezza di chi prevede e da per scontato qualunque rischio: questi racconti così poco racconti ma densi òi. fatti benché non c rea:i<:U >. <liversi nell'apparenza. ma profondamente simili nella so– stanza. sono altrettanti radar puntati verso l'ignoto. che è il destino dell'uomo, il destino presente e quello futuro considerati come contemporanei. che è l"iden– tit3 dell'uomo. impossibile da percepire e indi\·;duare. 11 futuro, in questa visione. è rome il passato. ed è il presente: ciò che conferisce coerenza. attendibilit3. vigore. alle storie dell'Immortale, del Mlnotauro. dei t-eologici, a tutte, insomma. pd.cllé tutte sono create in una dimensione unica. in un tempo favolosamente sentito dcnre, si parli. dell'ieii o dell'oggi, s:i avverte la profondità dei secoli. dei millenni. del sempre. « La critica inglese ». dice Tentori Montalto. « ba affermato che Borges. con la sua maniera fantastica. ha attaccato aUe fondamenta Il ?"ealismo narratìvo spagno1o~: in e!tetto i suol racconti potrebbero ser• vire utilmente come punto di partenza e di contrasto per una discussione sull'essenza della narrativa rea– lista. Nel suo grandioso saggio sul realismo Mime.sfa. l' Auerba<:h tocca più volte quest'argomento e più .-olte fornisce delle definizioni; il realismo è « inter– pretazione della realtà per mezzo della rappresenta– zione letteraria o imitazione 11: è « volontà di os...s::er– vare teoricamente la vita pratica terTfoa ,., « com– prensione della situazione economica e dei problemi elementari dell'umanit3 ,,. « rappresentazione seria della realta sociale quotidiana contemporanea. sulla base del movimento storico classista ». Proprio su.l– l'esemoio est.remo rappresentato eta Borges si ootrebbe arri5ehiare dì chiedere se le definizioni. ancora una volta. non limitTlo troppo perentoriamente il proprio territorio. e quindi se stesse: la realtà di Borges è bene una realtà. la sua indagine riguarda la vita pratica terrena. anche se l'esistenza del movimento storico classista vi è soltanto supposta. ELIO TAIARJCO L'Associazione "Letture critiche" L'Associazione cl.et.ture Critiche> di cui è presiden• te Giuseppe Ungaretti con– ta onnai dieci anni di at• tività: nel dicembre scorso ha iniziato il ciclo di con• ferenze per l'anno 1959-60 con una attualissima mes– sa a punto di Paolo Grassi su cl.a crisi del teatro ita• liano di prosa: polemiche e ,problem-i>. Entrando subito nel vivo della questione, Grassi non ha solo esaminati tutti gli aspetti del problema, da quelli strumentali a quelli art islici, ma ha anche pro– posto i termini di una so• luziont? che dovrebbe con• tempfare la presenza di un teatro stabile nazionale ac– canto alle iniziative private. A praposito del:la crisi del nostro teatro, Grassi non si mostra troppo pes– simista considerando come un fatto importante e po– stivo il recupero che il nostro teatro ha operato nei quindici anni che van• no dal '45 ad oggi. E che il teatro non riesca ad allinearsi, sotto l'aspetto della resa commerciale, alla massiccia concorrenza del. le altre forme di spet1aco• lo non sembra a Grassi un fatto negativo: il teatro, egli dice, costituisce una élite, non del sangue, né del censo, né del privilegio, ma di quel valori dello spi• rito di oui i'arte è la mas– ,sima espressione. Nel gennaio scorso Euria• lo De Michelis ha parlato de cLa poesia di ApoUinai– re:. di cui ha tatto una appassionata e acuta ana• lisi sottolineandone la for– za di rottura nei confronti della poesia precedente e , la straordinaria novità. Li– riche di Apo1linaire tradot- te dallo stesso De Michelis sono state lette, da un vo– lume che vedrà prossima– mente la luce per i tipi de e.La Nuova Accademia Editrice» di Milano. Sempre nel gennaio, Ma– rio Petrucciani ha presen– tato il recente volume di liriche di E.F. Accrocca cRitorno a Portonaccio>, ri– facendo la storia di una ispirazione che dal lonta– no <Portonaccio» attraverso cReliquia umana:. ha svi– luppaJo con aucida coeren– za ~e sue premesse, appro– fondendo i suoi temi sen• za mai tradirli; e Umberto za e novità delle intuizio– ni. Petrocchi ba rifatta ta storia di certe idee e im– postazioni critiche del Bo-– sco che, valide ancor oggi, parvero al temPo 1n cui uscirono per fa prima voi• ta (il volume edito recen– temente da Sciascia nella Collana Aretusa diretta da A. BOCCt!lli Taccoglie saggi datati dal 1922 ad ofti) del tutto innovatrici. Infine Dario Puccini ha parlato della poesia di .<\.n· tonia Maohado, presentan– do il volume di liriche tra– dotte da Oreste Macri. Del poeta morto nel '39 in un campo di concentramento per profughi spagnoli, a Collioure, Puccini ha mes• so in evidenza le compo– nenti dell'ispirazione e la forza incisiva delle liriche più alte - in Soledades, in Campo.s de Ca.stilla - dove il senso delle cdue pa- . t.rie:., l'Andalusìa e la Ca– stiglia, è cantato con vi– vezza e purità d'immagini Di Machado sono state lette alcune tra le liriche più belle nell'ottima tradu– zione di Macrl. O. L !~~~~;elidi ~:cc~~\a~i ~~~ VITE LETTERE TESTIMO:-{IA!"-:ZE DI ARTISTI no Bacchetti cLe notti in- Z quiete> indicando come ri- ~ sultino intatti i valori urna- .... ni entro. le catmosfere:. ti• § pic.he di questo scrittore, _. apparentemente suggestio– nato dai toni ambigui di ~ quella scrittura arlusiva e ~ intellettualmente crudele E di cui Kafka è il più ,lU· .J torevole esponente. ~-··· ITALIANI < Pubblicati in precedenza: VITA DEL BERXINI di Filippo Baldlnucci con l'inedita VITA DEL BALDIXUCCI del figlio Saverio. Studio e Note di Sergio Samek Ludovici. 1948. L. I.500 :a '" ~ i;l \'ITE LETTE– RETESTUIO– NIANZE DIAR– TISTI ITALIANI VITA DEL CARAVAGGIO ~- dalle testimonianze del suo tem,.. . , Tanto di Accrocca che di ~ Bacchetti sono stati letti > alcuni testi significativL Z In febbraio Carlo Diano < ha parlato su cHeidegge.r 3 e la ,paesia> rifacendo sug- < Volumi in 8" bro.s.s. po. Biografie e documenti ori• È: ginall. Studlo e Note di Sergio O Samek Ludovlci. 1956. L. 1.500 ~ con tavole f. t. Imminente il zo tomo dei volume III e ultimo delle • gestivamente la storia del t: ~~Pr~e~~ erac!i;~:d~r;:;~ ~ LETIER_E di PlETRO ARETINO a cura di Fiden..."io Pertile e Ettore Come.sa.sca SULL'ARTE con le BIOGRAFIEDEGLI ARTISTI sulla misteriosa capacità di :~ intuizione, e cioè di cono• ·1~., scenza, della poesia, in cui _ risiede l'unica possibilità :~e;:a l'i~muoam~ dien. zaP••· "'N tavole di ragguaglio, indici e iconografi.a aretiniana ._,.., Volume I: Lettere 1526 - 15-12. L. 1.500 realtà del mondo. ~ Volume Il: Lettere 1543 - 1555. L. 2.600 Ancora in febbraio Gior• Z ~ 0~ 1 ~!! 1 ;~t~:1%° G:;~~t~a t~~~~~~~~~i gio Petrocchi ha presen• O (unica ristampa dal 1763), integrata da :z "' '" 8 > "' .., in ::l tata il volume di Umberto ~ Ettore Camesasca. 1959. . . . . L. 2.000 Bosco ,Realismo romanti- ~ ij CO:. di cui il critico ha ~ EDIZIONI DEL i'.\llLION'E.MILA.~"JO.VIA SACCRI 3 "-i messo in evidenza l'acutez- :ncr.LI.3'1 3"lJ.A INVI" IV.tl I.I.Sll.llV Ia S:ZN\tI.NONLts.I.t e

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