la Fiera Letteraria - XIV - n. 44 - 1 novembre 1959
Domenica 1 novemlire 1959 LA FIERA LETTERARIA Dalla Quadriennale allBi nnale * cli tìlrJSEPPE SCIQRT/11/Q IL LIBRO DI CUI SI PARIJA. * dico Sollecitati d'un int_er~en_t~obiettivi; ci.oé al di sopra ne agli organi di governo it essere in tutti d'una iusti- * !1t;"la !acc_end.aQdet~ mv,u della poetica astratti.sta. dovere di un intervento. Si zia distributi~a. Tanfo più a_p cnsima ~a rienn_ale. La parte che lui vinto nel· potrebbe destinare tutto un che in aTte è il tempo che di FERD)i\fA,_j\C.)O VIRl)JA Pag. 3 aibi~mo pre~ento. latcrare l'ultima Biennale, nella pros- padiglione agli asi-ratti (co- in definitiva. giudica esiste: ~ e e._cose_ 81 appia_n~s$er~ rima vorrebbe stravincere. me una volta si faceva con ma. La prospettiva storica Ci si può davvero ram- pilano ad ogni mortale, ha si avverte qua e là in que- a:tra!fi a';,~vcfn~~raativ;;rut~~Crediaf'T!O di ~ap~re di un i fu~risti.~ ~_las~iare il resto pos~ibile solo a distanza di maricare che a Bino Sanmi- potuto tenersi sempre nel sto suo diario (lo snobismo . 'l di . d' . 1 . Casoratt che m dimette per ai figurattvt, si potrebbero anni. potrebbe anche stabi- niatelli non sia toccata in vivo di una società intel- è in genere un vizio bor- avviso. 1 :itt<?. i _a,on?r~t: non avallare la retrospetti- fare due commissioni. una lire c1 1 e i Zuluaga e i Sarto- questa nostra epoca ,la sor- lettuale, mondana e civile ghese, ma ormai da due se- esse,!do .statt_ .(Ili tnt11_t1 dw_,st v~ fulurisra, cioè di u.n mo- pe_r i figlfrativi e una per rio di oggi militano nette te di quei ,gentiluomini urna- di altissimo livello, n con- coli Ja J..inea di demarcazio- quas, a: niet~, ~ 'G. st tac cta- vun~to che non. ebbe. mai g~i astTattt, n.atu~atmente di- file degli astratti. Que.sto nisti e scrittori - per vo- tatto continuo con uomin-i ne tra nobiltà e terzo stato, ' 10 • P~-· d. rncomp.et~ n.za cons1.1tenza. che visse dt tro- 1-'tdendo anche i premi. In dubbio - sia pure soltan- cazione e per necessità - e ambienti che formano il è quasi completamente ca- "?1-e'!1~n della. Com~u.tsione vate etcroaenee e quasi sem- attesa che rinascano Ie pos- to... filosofico - non. ha mai che in altre stagioni della vero tessuto della civiltà duta, almeno a un certo li- z1.v1tt. come Miete. Pirrone e pre burlesche (uccidere il sibilitd d'una convivenza attrauersato la mente di uo- storia hanno potuto accede- contemporanea, della ~ette- vello; anche Proust, del re- tven q uando cost0 ro . 1 l'(tnn~ chiaro tli luna. dis.truapere (una concordia discorsJ, for- mini di cultura come Argon re non diciamo alle deve del ratura e della vita di socie- sto, è un assiduo annotatore firma.to un oerba~e m ct!i Venezia pas.mtista. affidare se queste potrebbero e.ssere e Venturi? D'altro canto potere. ma a quelle !unzioni tà - se un tale diario riesce di inclinazioni borg.hesi cu- 1'':' an.unementc o_gh. ast-rat:U- la politica solo agH uomini le uniche soluzioni possibili. dove sono i Brandi e i Lon~ di corte e di governo che ad o!Crirci - da quello che riosamente ramificate nei s u viene attrlbu~~o 11 45 'J1ercalvi.. dar battaglia contro Gli artisti .. . <p~cial~nte i ghi, per esempio~ che po- allora erano quasi sempre è particolare punto di vista suoi innumerevoli Guerman- cento e I9 pare~i c~>nnove la pastasciutta. ecc.). per non astratti, c, pensino; e trebbero autorevolmente far- riservati a personaggi del dj un privatissimo gentiluo- tes, Saint-Loup, Villepa.rsis, opere per cla.scu~ artis r~ sulle Jarne il precursore dell'at- tenQ'an.o presente che gli or- li deflet-tere dal loro atteg- suo cèto. Se il suo diario mo toscano che è altresi un Combremer, Ma r sante s, 40 ~se'?nate. Mt!le. Ptrr?.ne tuale astrattismo nelle sue gam_di governo - _per muo: giamento assolutista? 1949-1959 che è apparso di buon europeo, anche se di Stermaria e via discorren- e. Zrnert hanno firmato l tn- . . . vers, - hanno bi.sogno d, La Fiera Letteraria è or- recente sotto il titolo iro- un'Europa ormai declinan- do) assai ,più che mondano, vtto a Turcato e a Consacra: vane specie e s?ttos-pecte. una opinione pubblica che gano aperto a tutte le ten- nicament,e melodrammatico te - un'immagine cosi varia, è in Sanminiatelli una for- Turcnto e Consacr_a . non Or~ u_n ente prw~to. un~ prema e quindi li appoggi.. denze, una palestra dove si Mi dico addio presso l'edi- ricca e persino fedele- di ma sottile di snobismo in- avrebbero forse invitato associazume che vive det Ad ogni rnodo ci si con- può di.scutere con assoluta tore Vallecchi - che al un'epoca agitata e contrad- tellettuale: se in questo suo nemme.no Guttuso e Greco. proventi dei suoi soci. può senta di sottolineare che noi, libertii, alla ricerca di una postulto è il diario di un dittoria come la nostra, tosse diario si affollano natural- Se m at l a p~c~a della _-pre- far quello che vuole: 1m clan com«:critici militanti e come soluzione la meno ingiusta semplice testimone dell'epo- stato anche· quello, c<>memente i personaggi della so- detta Commts.s wne, ~ol~dal- può predicare che la veritii è cron~ti d'_ar.te, non. abbiamo possibile. La Quadriennale, ca. anche se di un testimone ,potevano essere i .Mémoires cietà internazionale di cui mente: è d! ? v.er. invitato monopolio dei suoi soli alfi- parttcolan !nteressi da far organizzativamente, è ormai che appunto a causa del suo di un Saint-Simon. di un lo scrittore fa parte per ra- t7:opp1e figu:a.tiumi • e trop- Hati; ma la Quadriennale e prevalere: . tl nostro inter- un fatto scontato; la Bien- cèto, della sua ascendenza, ,protagonista, avremmo for- gioni di 11ascita, di parente- pi e astratttn:.•~ ma quo~ la Biennale .tono organismi vento e.spn."'1e sottanto il vi- nate è alle porte. della' sua cultura e di altre se avuto uno di quei libri le, di frequentazioni fami- ~i~~n~aJ! n;~b~;J;~t•cf !~a~~~ dello Staro, 10 Stato è tutti vo de 31 derto, che dovrebbe GIUSEPPE SCIORTINO Gia.seppe 1\tauutlo: «Ritratto• sue ,possibilità che non ca~ che sono un ·obbligatorio ri- Hari, dove Sanminiatelli non per poter discutere la mo- i cittadini e, com'è at di so- ------------------------------------------------- feg~f ~~-~ t:S!~i~!to~~~ :lt~!o :ao:ifc~:e,cu~a t~= stra, quando in dicemb,e pra dei pa,ti:i politici, a FA DA CORRETTIVOAL DILETTANTISMO squisito documento lettera- tcesì una so,ta di finìssismo avrà chiuao i battenti. maggior ragione dovrebbe rio, il documento di un ar- e un Po' scanzonato dive,r- oc:~i~~~to v:n~~:v~~a q~ st : ;!r:::::;: :;ti:/ic~'ir~i;~:!~ * ~~:~r~~r:;~e.e ~~ ~~ese~i !~~to !dqua~~=ta ~~ deprecata - la forma men- tivi. astratti, neorealisti sur- un uomo che sa porre l'ac- concernono J.e sue amkizie tis.di.al~ uni nostri crit'i~i. ~ realisti. post-impressid1listi. ELOGIO DEL BIBLIOGRAFO cento ohe ,più gli è caro su e i suoi incontri !intellettua- ar!rs:Ì dt parte. astrattt3t.a. ecc., hanno tutti it diritto di questo o su quell'aspetto li, un divertimento tuttavia ~~~ :onc~nc~:rror~ èu~m g:::;~ essere. preseni~ a ~ma e a f:1s:fe~~~•s::!a d';;;!netii:!: ~~~i~ ilJ~~ftTms~ a:~~a~~ trato (o peggio). Come se ~enez!a. Altriment_, quella si mai delle sue origini e mento. di essere, anche in nel mondo dell'arte fosse liberto, nella quale tl profe.s- C • . f . d l senza, nel tempo stesso, da- questo campo cosi a suo agio impossibile la coesistenza di sore Lionello Venturi. ha più ertl necessan ern e 111estiere,chi è, se non lui, che ce li fon1isce laboriosamente ? re ad esse un'mlportanza ec- e, oltretutto, cosi conosciuto più tendenze; come se potes- volte detto di credere. va a cessi-va, almeno in apparen- e universalmente cercato. se darsi il caso di un vero farsi benedire: al suo posto * za, mettendo a punto, tal- Bisogna anche aggiungere problema eh.e si possa risol- avremo la , dittatura•, cioè volta non senza veleno, cer- che è proprio da questo vere una volta per sempre. la volontii di una minoranza . di E J\T n I e o FA L n I} I te distanze, come quando scanzonato divertimento che Accettan~o ~n ta~e mod~ d~ che coarta i diritti. della . 'e ricorda di un notissimo uo- nascono alcuni ritrattini in vedere, si rtn~nzi~ a pnor~ maggioranza, il sopruso di _Passato a miglior mondo tratissimo I ovecento del ratura italiana (già diretti una fiduci a anch 'essa non saccenteria. mentre nulla e mo politico il giov~ne eri- ,punta di penna (o in punta a c~edere negli ~mentamen~t un grttppo sulla esigenze G.1annetto__Avanzi. in questo Galletti? D1 quante giunte dal Mom1ghano e sempre comuni m s1m .li imprese dt p1u facile e più garantito petitore • che saliva alla d1 spillo) d1 un'estrema pre– deH ar 1 te come in ~n co11:tt- vital· d' lt . . A R di quagg1u, per quanto ri- non avrebbero, a lor volta. ed1t1 dal Marzorat1 m Mila- nessun ri liev o pubbhc1ta- del constatare che già 11 villa patema ogm giorno a cisione e d1 un umonsmo n~ o .e .e condo e farsi,>: q1.1;in- 1 1 a n gr~ppt. o- guarda la letteratura italia- bisogno? no con una tenacia e con rio). con queste nuove se 1- tempo presente, senza do- unpartire aezion1 allo scnt- sottiltsSimo. Se n~ può ci- di c1.st condanna ail e unila- ~a. questo no11;e _stato pos- na dalle origini al Novecen- Il e repertorista • più qua- cento pagme di bibliografia ver aspettare quello futuro, tore ancora mfante, o come tare uno P?r tutti:. e Cola- ter al rsmo • e, a un certo s1bile; a Ven ezia si net 1958; to, Renzo Frattarolo senza lifl at . d fl T sui testi e sugli studi di let- dispone _di un'opinione non quando disegna un acut1s- z1one da Mimi Pecc1 Blunt. punto. all'c immobilis~. e ~arti _ tor.se peggio nel 1960. affatto e_ssere .un. _Matusa- za cch~ :1al;erret~~ 1 (:· c~:; teratura italiana, il Fratta- del tutto favorevole su certi ~imo ri~rattino di se stesso R_oger Pey.refitte ha l'aria (c~n Corpora: per .e~e:mp10: poiche non avremo Campi- Ien:ime..,nsulta. il p1u vocato potrebbe esserlo?) più prov- rolo ha messo a nostra di- autori e su certi libri; lad- mvecch..iato, o come quando d~ godef'9e.la, ool suo fare fin.irebbe ogni possib~hta di gli. Gentili11i. Greco. Menzio. e il p1u fornito dei nostri veduto resta sempre il Frat- sposizione un repertorio dove su certi altri, invece, racconta del con.1medlogra- p1ut~osto scardinato e. ~a- m ,ve,lnut~epo,ad,enlmlao c"he'"z'!•'•,,Je; Ro.sai e qualche altro per biblio_g~fi. [n effetti: a. vo- t~r?lo, cui va pertanto in- quanto mai prezioso e ne- non è affatto consenziente fo J::ienry Bemstem che bal- r~~rno, della sua pos1Z1one PP l 1 1 f . ler d1stmguere tra I d1let- d z t 1 d. • cessa rio, tenendo conto an- con il parere riduttivo, 0 la 1I tango nudo, ~a solo, d1. irregolare nel mondo uf- ha vita in virtù dei diversi, sa "are a meno a a~cia. 11 tanti improvvisati e i pro- ~~1zi~~en~~a par~ a I rm- che degli articoli di gior- del tutto negativo, di que- nella sua. camera d albergo fic1ale_francese. Palazzeschi e a volte 0flP0sti. modi .di at- ~ str0 a llarme, che ci augz:- fessionisti autorizzati, ossia f.utilità dei s~of\~~f~b~{ nale e dei saggi di rivist-a, sto o quel Galletti. a S~. Montz. . . . è seno, composto come un tuorlo e d'mtenderla. srncro- r~ a.mo v~g~ r~ccolto da cri- tra gli autentici e i fasulli, E non che manchino rece~ registrando cioè tutto un L'importante è che nel Circola oggi .1Il Ita_ha tut- r~gazzo _bene educato. Sor- namente e nel tempo. ti c, e a rtisti di tutt~ Le ten- s~ante lo sprezzo che da noi denti nel suo ingrato ienere materiale che, quantunque Sussidio bibliografico del ta U?,a d.ett.erat1;1ra .d1 ':°stu- •fl~e o~ tanto ?On doveroso Paesi di civiltii artistica de1;-Ze (compre~a l astratta~ y1ge s.e'!lp~e per gli. studi e di lavoro: dal Prezzolini più originale ed attuale di Frattarolo ci sia quanto do- me 1 cw auto_r1,d1 .cu1.non e 1ro~o as~timento. Sem- molto avanzata, come la poiché non tutti gli astratti- 1 su~1d1 b1bliografic1, consi- (1936-'48) •all'Evola 0938 _ tanto altro accademico ed veva esserci: e dobbiamo occorre fare i nomi. nten- ,pre pieno d1 gar bo: quando Francia e l'Inghilterra~ con- sti amano il monologo). vor- derah ~co .me~o. che ~e- 1949) e dal Mazzamuto erudito, rimaneva di solito augurarci che, lungi dal ri- gono b_asti ri~rendere un a un tratto n.on ti disorien- sentono. I~ cor~i'!le convi- rebbe tempestivamente pro- danteschi ed mutili, ~o~o m~ (1953) al Vallone (1952) ed trascurato e abbandonato. A manere lettera morta, rie- certo 1 1:i_n;uaggio un C?ri: 0 t~ con una rts~ta ohe_scop- v_enza dt f1gur~tivi_ e astrat- vocare un esplicito esame s?m~a talmente .rar~ _1veri al Caretti (1953). Ma la si- meno che gli autori non sca d'incentivo a tornare gergo hpicamente snobisti- 1>. 1a canzonatona, quasi s!ac- ti_. senz~ che .u~, uni _v~nga~ della questione da parte di btbl~ogr~. av~h d1ntto a stematicità e la continuità, provvedessero - come Bor- su argomenti e su movi- co Pe_roffrire l'~magine d! ciata! del tutto priv~ d! os- ritenutt ·tutti tmbecillt e gh freg1ars1 del titolo come di la diligenza 1 · gese e Pancrazi e Ravegna- menti, su autori e su gruppi q!lell1 ~he SOJ?,O 1. ~ratten sequ_io. Esco con Ju1. S1 ac- altri tutti geni. In Italia, da quanti .amano la chiarezza. una difficoltosa e dissueta la vocazione ee fa p~! 1 :~2f~ ni. seguiti poi da altri - e per i quali Ja più recente dt cer.tt ~ru.ppi SOCJ~t .. Que: cormata da Peyr-efttte. "t\1- un certo tempo a questa par- Sappiamo che st a ~er. e.s- patente, che nessuno conte- del Frattarolo meritano di- a raccoglierselo in volume critica, attenta alla vicenda ~to dia:io dt Sanm1.matelli !ora Roger, QU3:"d~ paSSla- te, ciò sembra impossibile; ~ere varata la Commissione sterà al Frattarolo la con- stinzione. e cosi a salvarlo. Tuttavia di intenzioni e di scelte ha e la r11prova, ancora una mo una sera ms1eme? ... ". ogni occasionale discussione inviti alla prossima Bienna- dizione di ritrovarsi quasi anche in quei casi, oggi sem~ scritto capitoli essen;iali, volta, che il'immissione del "Una s~ratina, in ~a lo- fra gli appartt?nenti alle due le; ci dicono che essa sard solo. E' un riconoscimento .. • • • . pre più frequenti, tali scrit- assicurando l'esito dritto e e palÙ.ato• non serve a nu.1- ca nd uccia! ...". "Arrivederci ten~~e. degenera .in riss~; composta soltanto O quasi di che gli spetta di diritto, sen- agiI~t~r~~ee~i~ ta ~ubito ti sembravano, fino a ieri, ben aperto a nuove indagi- la n~la resa di un, ambien- Rog;,r ...": ''Arrivederci.Al- ogni tm:rale atto ~' fede. m membri della tendenza za t~gl_ier pregio agli altri pagine di Notizie ei!~r~~:~ immeritevoli d'esser presi in ni e risultanze•. E' stato t~. d1 un ~ondo: dt u!la so- do ... · Mi v1:rrebbe vogha a trac~tan'":a.squasdris~,~ (an- astrattista, e che quindi a st_udios 1 _eh_ e p_ ur essendosi tive e -••sìd,· bi"bt,·ografi~ considerazione e scientifica•: compiuto e vien proseguito cietà. ~e .• cosid~eth pro- un tratt? di possedere un~ che tl mtnrstro Medict ne sa t t h .,...... .... tanto la boria cattedratica tutto un lavoro. utilissimo, blemi d1 hnguagg10 non so- ~ila_ chw:ma. e, mettendomi ualche rosa) Venezia, come dice vamo più ctmen a 1 m ricerc e e rac- da lui allineate vicino alle sopravvanzava ogni legitti- di scavo, di spolvero, di n?, al ~tutt1:', che. me.zzuc- in .piega. il _ciuffo.con mae- q La recente ~iatriba contTo sopra, esporranno esclusi.va- ~:::e _del ge?ere, 1~ ha_nno tante altre della Bibliografia ma esigenza di novità arti- riassestamento e di rinnova- ci ,per scrittori mediocri, che stn colpi d1 pettme, uscire la Quadriennllle _ che vede mente gli astratti. Se così è p'ù O m manier:.i5att uar'a e speciale del Cordié nel pri- stica e critica. mento. che ha conferito ul- ogni vero scrittore, cioè ogni zufol~ndo per la via in ve- rotto il fronte degli astratti ci si apparecchia a consuma- S~Jvoo e~ceenz~oni1 \•~ee;~:· mb·to~ dei_Sussi.~i. eru~it~ Ma, dàlli e dàlli, ormai teriore prestigio alla nostra scritto.re la .. c1:1i vocazio_ne na d1 sola~e narcisism~~· -. stringj stringi, da parte di re co11tro gli artisti delle al- Ma quali, poi?' Quella di ~o;~::~ra~~t c~~ll~i{~alid!i ,,...::-_;;,.,..,h., anche riviste special izzate, letteratura, ravvivandone il n~n sia arbf1c1ale o art1fl- Erede dt un~ trad1z1one alcuni astrattisti non ha vo- tre tendenze .un s~,:us~ SEn- Aldo Vallone? Per le appen- Problemi ed orientamenti. quali il Giornale stori.co senso e lo spirito. c1osa, ,pa~te con .un S!-10per- tutta toscana d1 cultura al- Zuto significare che questo: za precedenti; percto s'impo- dici bibliografiche all'arre- critici di lingua e di. lette- della Letteratura italiana. la Chi voglia informarsene sonale hnguagg10 già !or- leva~ secolo per secolo: ge- c Abbiamo avuto tutta la Ren%oFrattanlo Rassegna deUa Letteratura riassuntivamente, non ha ~~to,. con uno strlll!1ento ner~~1one per. genera_z1one, Biennale di Venezia, voglia- l ________________________ :_ __________ _:_ _ _:_ __ ,,italiana e Lettere italiane, che da consultare: I classici ig1a vitale, ~e potrà m un nellmterno dei pala.zz1_.C!)l- mo tutta la Quadriennale di LA JllACCHINA DhLLA VERITÀ ~~~~~~::a~~n c~~10 a~~~= ~~ftc"a' <~~~\. 0 f~~~a a~~;! ~~;it~, ~!\~~!r 0 m~~~1~en~ !~~~ .~1:a;~~n! 1 :!:i~:1e~ Roma. Noi siamo l'alta cui- la bibliografia possa essere di W. Binni: Nuova Italia, la _sua struttura or1gmana, con _gh sbessi :apporti mon- tura: gli altri sono i. miseri * considerata • strumento di Firenze. 1954_.55 ); l'Anto- ima.i sotto~osto a. freddo. a dan1 e ormai conn~turat~ resti d'un inglorioso passa- cultura e di orientamento logia della Critica italiana prove spenmentah .. Lo stile, ~on le u~~ e c_on_gh altri, to •· Adagio: chiamare e re- I T • • t • ai fini superiori del progres- (tre volumi a cura di M. 1~ iparole povere, il cachet il Sanmm1atelli _rivela .ol• sti• Carrii, Casorati. Cerac- w laggta ore non s-anasce so intellettuale•, ma speci- Fubini ed E. Bonora: Petri- dt tl:10 sc:1tt<i:e, d_a ~truttu- t~etutto .. una .cordiale e iro- ch.ini. Ciardo, Guidi, Moran- Wl ficano come. l'~pporto de~la ni, Torino. 1952-'54); per la ra 5 rnta t ttco-,hng~uSltca .del- mca Smtpat.ta ~r tutto di. Pirandello, Saetti, Seme- stampa quotidiana e peno- parte concernente la Tosca- la sua prosa. gh preeslS t o- quanto.è. oggi fuon da quel- * dica sia sempre integrante na dal Trecento al Nove- no e ao acco~pagn~no con 1~ tr~d1z1one c~m e ipu:e da l- ghini, Sironi, ecc., fra i pit- e quasi insostituibile, ri- cento i seì volumi in cui la stessa fis1onom1a per l ordme da cui ,previe.ne il rori. Fazzini, Greco. Manzit. spetto al vaglio della pro- sono 'raccolti i testi delle tutta la sua ~pera. . . . suo ceto,. una vo lontà di Marini. Mascherini, ecc•. fra di ELIO TA l...1A Il /CO duzione novecentesca. lezioni avvicendatesi sulla La prosa (ij Sanmm1atell! compr.ens1one umana, an~e gli scultori, potrebbe essere E appunto il settore del e Libera cattedra di storia - .come _accade per ogru ~ poi nel suo fondo. na!- un tantino arbitrario. Cer- Corrado Alvaro mi disse. un giorno. che basta strettamente letterario: perchè la memoria di un Novecento dà più pensiero della civiltà fiorentina• scr~ttore di razza - di una ftora 5 E:~pre Ufi: certo diS t ac- chiamo di essere ragionevo- affsC'l·:arsi al finestrino del treno per capire il paese vrnggio. come quella di l!&."I amore o di un'impresa al~rattarolo, perché - gio- (Sansoni, Firenze, in corso solt?a el_eganza toscana, ~ co nobiliare. S1 pensa_ t~0;p- li: con tutta la buona volon- che in quel momento si attraversa: d'altronde sono bellica. è appunto costituita da mille episodi. diversi Verà ripeterlo - e non si dal 1953); la serie di volu- ,parm~e:it1 l_o~t~na da ogni Po spes~o - ed è difflc1le tà riteniamo impossibile di- ~~nt~~~ti p:rc~i;:e~i c~en '~~z~giosi>1. vidago!eianddouraavneter cpoenrfluìm,·spoconrtao nazafo emmao;niveal'~1nccornolnoonldo1gbi~,J•e· ficsh,oenoìmns,. ìae.me !a storia di quel che non mi di Storia della Critica$ len~tl? sttl.tSttc~, c~el da ;~~~rsq\~:'s~to r~hé -:-1i~- mostrare che i nostri astrat- o • è concluso. definito; se ne sotto la direzione di G. Pe- ogni 1p1zzaz1one ll:5?1cae. e . o 1ano~ a1 . e- presenti le pause. i riposi. gli sv.aghi, I vari tempi. Per capire una città. s'è detto da qualcuno. bisogna fa la cronaca, semmai. che tronio (Palumbo. Palermo, la sua eleganza nsit:<1e s~- 17t:oires del duca dt ~amt- ti abb!ar10 personali.lii di insomma. di quell'avventura spesso piacevole che rap- scoprirsela da soli. preferibilmente di notte. percor- è già comunque un princi- in corso dal 1957): i primi p:attiutto nella s~a discorsi- S~mon. In certo senso. ~l suo maggior rilievo in confronto presenta lo spostarsi da un luogo all'altro. Le fasi d'un rendola a piedi O in carrozzella: la luce del giorno pio e quasi un acconto•· quattro volumi degli Orien- v.1tà.~Accade COSt che oosa dtstacco, è molto_ a!lme. a ai e miseri resti d'un inglo- viaggio. dunque. come quelle dell'amore e della falsa le prospettive, soprattutto quelle umane. e ci Ma, giunti al 1959. è oppor- tamenti culturaU dedicati ai ct renda C?~lo .sempre con q.u~l c_ompl~ di s~per10- rfoso passato•• t quali co- guerra. appaiono discontinue: pur se gli intervalli che trae in :nganno quasi sempre: la notte soltanto è tuno aggiungere che di al- MaggioTi e alle Correnti del- g.rande yenta dt come. par- nta di f~iglia e di clan mu.nque (ed e importante) le dividono ne sono parte integrn.1te. Posta cosl. la eterna. come eterna è la morte: da Giacomo Leopardi cuni periodi e movimenti e la Letteratura italiana da ~no e s1 mu.ovano e vivano che è proprio del duca fran- non hanno fatto mai passiva questione rimbalza sul tappeto ogni volta che. di a William Faulkner su questo punto sono tutti d'ac· a~tori ben si può comin- un gruppo di studiosi. cui 1 personaggi di . ~ c~rto ce~: ma_ t:adotto nel San~ eco O mode straniere per poi rHomo da un viaggio. lo scrittore si accinge a rac- cordo. Capire una città. dicono altri significa vederla c1are a tentar qualche bi- fra pochi mesi faranno se- ?1on do se nza mai n!enrne mm~atell~ m ~na s~rta ~ vantarsi del conformismo in- contarlo: semplice diario? scelta dell'essenziale? !ram- nel !uliore della luce solare. in pieno giorno. magari lancio. qualche sistemazione guito altri due volumi in- il ,,; er.go. . eppure offrendoe! mal~ncoma e d1 scettica sh- ternazionalisteggiante come menti? belle pagine isolate? Anni fa. occupandosi osservandola a volo d'aeroplano in una rapida veduta storica. Allo stesso modo, torno ai Minori.. U!11mi:iagme quanto mai duc1a per questa nostra de!ia faccenda, Benjamin Cremieux si domandava se d'insieme: e anche qui sono d'accordo a., molti. Di del resto. che è con il no- Orbene tanto im orlante viva di quel mondo, di quel- epoc~. d'un fatto rivolttzionario. la giusta rcazicne alla sciatta incoerenza del diario. nette o di giorno, dunque? a piedi o in automobile? stro giud~zio e con il nostro lavoro è' risalito da~ Nove- l'atta società, intellettual~ o Glt si vuol b~ne. anche Ma non è di questo che in cui il contingente distrugge l'essenziale. non na- di corsa O con la massima calma? Com'è logico. se è gusto odierno che e inter- cento agli altri secoli svec- meno .. europea e mondiale per que_sto, ma c1 SI rende volevamo discorrere: non scondesse altri trabocchetti: se. cioè. la scelta delle vero che non tutti sanno scrivere romanzi (fosse pure veniamo• sugli Antichi. E chiandoli e rivalut~ndoJi che 11 Sanminiatelli Cre- conto dt come tutto quanto avremmo pre~o la parola per immagini più vive. rimaste nella memoria del viag- 11 romanzo della propria vita). è anche altrettanto la segr~ta ragione di ogni Averlo ricercato, trovato. r~ quenta pas~ando dall'uno al- non. è nel suo_ mo~do di dire cose che ci sembrano giatore. non fosse una muti1azione- troppo arbitraria vero che pochissimi sono in grado di organizzare nostro mteres5e è pur sem- gistrato e messo a disposi- J ~1.troambiente con estrema g.entil~omo e d1 artista. lo ovvie, anche se presso ce-rti e deformante della realtà. A tal proposito lo scrittore bene t.:n proprio viaggio: occorrono gusto e iniziativa. pre quella. che sollecita e zione di quei superstiti stu- d1Sm vohura e ipe:sino c?n tiene in sospetto. Quest'uo- ambienti. sono diventate di !:-ancese se ne usci con una frase barocca che. ,"lono- idee chiare e una certa tecnica che. per quanto innata. regola ogni cultura ed ogni diosi che, quando affronta- u.na certa ):!Unta d1 espertis- mo che_ è per!ettam.ente a difficile comprensione. Oggi sta:-,le tutto. aveva una sua immediata efficacia: con- non prescinde mai dal cosiddetto mestiere. Viaggia- ;~~~n~~~tra stessa contem- no un argomento, un autore, s imo s~?tsmocll con quel }~~b~g10 nell~ ParJl del come oggi, alla critica e agli vmto che anche il bel « pezzo» isolato e ornato o la tore non si nasce, insomma. ma si diventa dopo un un libro. non disdegnano ~r sr::~~ ig~~mt.~ e è prorprio Montp~~~~e m n {!U al tdtì cronaca n1,1dae cruda fossero un'altra maniera di faticoso noviziato. Si tratta. però. di una difficile artP conoscerne gli eventuali pre- - 1 uomo, e non . . . • et sa O 1 artisti più. consapevoli si po- tradire. di travestire il contatto col reale. Cremieux e bisogna impararla a proprie spese: molti sono i Da tanta prolungata tra- cedenti riferimenti critici· soltanto perché nato tale pm chiusi di Roma e di Fi- ne un problema molto attua- 2ffermò: « Non occorre certo mangiare un bue intero chiamati. pochi gli eletti: la maggioranza è giusto che scuraggine .e . da tanta af- aver c~~l contribuito a ren~ ~e. per necessità ambien- ;:;ze tre ~=~t~:if!èd letterari le da risolvere: quello della per sapere se è buono: ma t.:oa sola bistecca non si affidi a chi di quest'arte ha saputo rare i-.,'industria. frettata res1p1scenza deriva dere pm smaccata la pro- v· . . . . . varia eq 1. t d' a. ~ent~ :::1~t;U(l;:~~:::~~:. l:i e:~: : ·F=: :~:~~itf:ti::~~~:~ 0 ìii;:,;:'. 1 ~;~~~ ~~~;~:rn~~;ii:t!~!iilCt ~=iif::;i. 1 ~~~Y:~r:;;:~ rt~~1:~c~i;~1p;tf~ìr~1~; ;;~{rd~~~~~\~:;1::t;~Fii r~~:~i~~i;L::E'~1~~ ~et~:~~li~ì~ d~F{~;.~ ~n.i;s;:;·;~;t:i~~::-.~~::u~;,~ ~~n~~~fg~i.·u~h;./~.::it~"o'1~. ':eds~;"!ii/ 0 :i~:tt~icf:; ~f~g~[~~tm!~~i~: ~ì;;;?:i~t~ì;t~t!~:'1: :.:r~ r:o~~:t~etm~!~c<ii! ~i: ~~t:.ctì ;;!e~~::.1~1.~r::::; u~n1~~~~~~ 0 i;~~:',,;~~~:: sfa\ ·F~:~i!r(~et;~~; il diario e la bella pagina. fra il documento e la se- dinati II disordine. ai metodici il metodo. a coloro che gli altri secoli. E, se anche ricerche e indagini e sco- esso co~ un _an~ica con<": ~a~~mra i ca':'a ,anh_ dell~ non graditi) e riuscita a lezione dei loro appunti. hanno finito con l'optare per amano l'imprevisto il pizzico di follia: leggemmo qui non scarseggiano pre- perte. Una vocazione come ~nza di famiglia, o add1- ipiù ra!f~ et_net !hcevimenh mantenere un rerto equili- vn..i via di mezzo. quasi un nuovo genere. ottenendo tempo !a. in una rivista americeoa. il caso di un cedenti, il contributo del la sua esige modestia e te- n u:at No: parentela. sia sciate ma . 1 • n (ti ~ba: brio fra le varie correnti. risuìtati quasi sempre notevoli: scrivono. adesso. il vecchio medico che_ stanco di una monotona vita Frattarolo è riassuntiva- nacia, rinunzia e fiducia, un m.e. et tuale legato da intern e. su}· gran. itmeri Tale mostra. come peso ar- ~·omanzo di un viaggio. E siccome. tanto per restare di 1avoro durata più di trent'anni _ uscendo dallo mente il più largo. Magari studio e scrupolo: e forse c°f;uni m. eressi d'arte e di degli ~f;~n~ 1 • . n~i . c(astelli tistico. sard: quel che sarei; .:1i paragoni con le bestie. il romanzo è un po' come anche troppo, dappoi che, proprio .Pf:r tale sua schiva cu. ura. sia un pet:5?nag~!o re J' tml prmcip~ un ex i! maiale (dove tutto è buono), la questione può dirsi ospedale una mattina, invece di ritornarsene a casa. essendosi giustamente aste- caratteristica continua a eminente della poht1ca, sia la g l batte familiarmente ::rene;;u~~:, 1 :tr: 0 ;:~:;n~~ risolta. s'imbarcò sopra un piroscafo per il giro del mondo: nuto dall'addentrarsi e nel- passare inosservata. quasi una delle donne famose che t man? s~a spa1:1a duran- organizzarla come espressio- mt~~~ci,~ì :~•gri~ì ";~ 1 3':~~- 1!";:.s':ì~en"::~~';;;~ 1!g~r~ ! u~~· ;:::~ ~:o~:!g-::~ p:~::re:q~•bo~r~.a- v~t": ~~~~':':nndd1.Un c~!~an~~om~~~ ~~t~n~ 0 i~: ~m,:::t~:t~voJ~gi~ ~ì~~f 0 • d~~ 0 a l~~~f~~- aa u~~ : n:'t;'~':-.~:ì~7;;:·;ìt~! ~~( ;i:,f:~r~t~1::~,~ si~~~:'~:~,~;: ::;;d;~';:'.~°r;rì c;:;t~oil "pr~~~ìom;'/,;:i,e~!:,';~~\;e~:~ tt~!:dd1 ~,;:;;.~i~u dcìre1.".f~r:e~~~~)~;f~~ì!:;,•r~ ~~1,~d;"~[;~~;to e~ e.5:;~f~ dì Ji!~è possibile lavorar f,~~~o~::"'~°i,!;t!~i 0 :ue~: ~:;';~q~~vu~~u~o•rr~:1,,agi~i ma Biennale. invece, si pre- si può tracciare un metodo_ o. peggio. un itinerario dentari: forse è plù tardi di quanto noi crediamo ma il filone di una indicazione sul seno anche nel campo sta vocazione_ al v1agg10, un tutti 1 segreti, q~est uomo, anmmzia il trionfo d'una - buono per tutti: c'è chi ama il colore e chi prefe- è bene che la vita ciascuno se 1a goda a modo suo di testi•, il Frattarolo non della critica letteraria del g~st~ che è m stretta sim- come app~to ~~mt~Simon ntcntalitii ri11ilaterale: gli ri~ce. invece approfondire gli studi sul costume. chi Partano. gli altri. e scrivano il loro romanzo di viag- sempre si è ~imitato e ad Novecento, ~enza disporre b1os1 ~on quello della con- nel secolo d1 Lu1g1 XlV, nel astrattisti - pare - si sono vii::ita i musei e chi i locaJi notturni. chi cerca nuove gio. sempre a lieto fine: la nostra fantasia è come il opere essenziali ed a nomi di certi !erri del mestiere? v~rf~!one .. che in Sanmi- ~ostrf n~n nasconde di es- impadroniti rompletamente ~emazioni e chi s'accontenta di ammirare le bellezze tappeto ma~ico delle Mille ~ unr nott\ ci cmsente che la prospettiva del tem- E chi è che ce li fornisce, ~a.~ I. a jli~erenza di altri tr~o:r: o a un mondo al naturali del paese. L'Idea. però, del romanzo ci sem- d'essere qui e dovunque. miraco osamen e. po ha già classificato se- s~ non. il pove~o, trascurato, . n ori e a .sua stessa : . . . dell'organizzazione e non in- bra ancora valida. sia pure al di fuori dell'ambito ELIO TALARJCO condo il loro reale valore• d1ment1cato, ignorato bi- mdoJe e provenienza è tut- Ma se m Samt-S1mon è di- tendono (come i commissari Inutile citare esempi; bliografo? t·~1~ro che salottie~o ~ ~no- segno nobiliare, disprezzo della Quadriennale) essere1_ ________________________________________ __:_parrebbe cattiveria, oppur ENRlCO FALQUI bistico .. Quel!a ibev1ssuna FERDINANDO VIRDIA. punta d1 snobismo che rpure (Continua a pag. 6)
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