la Fiera Letteraria - XIV - n. 33-34 - 9 agosto 1959

Pag. 4 ~i ?:-...zion; 1;1l'1·1.• "°._ Ua:,a I glia )Qntano dall'acutezz.a con E.!cnva1n.3 de tOUJOUr-5. S1 vor- cui il Boyancé e il Grimal i:e,b!'.>e cit.are o~ni pa1una dei hanno armomzz.ato le -appa– aue brevi. ma acoussimi sag- renh contraddizioni di Orazio gi, per tra ne esempio dt come col suo senso dell'umano. vada a!trontata l'aUasctnante. potentiato dall'espenenz.a f1- ma ardua problematica ora- losofica: e da ultimo non tro-– z.iana. Biografia. storia della va di meglio ohe ~ian.i formazione culturale. mondo anaeroni.Sticamente nella tor– Etico e _mondo poetico. tutto è mula proustiana e ungarettla– conglutinato insieme. con ,sa- na del ...sentimenw del tem– pient~ima e pur dissimulata po... per scorge...-vi .. il tema· maeE>ttia. per porre in rilie\·o. più fondo della lirica oraz.ia– volta per volta. il psrticolace na- Cosi nelle bre-.-•i Note e ri\"elatore. Basti .riflettere ai- precisa..--i<>ni (si gusti la lor– la sorprendente supposizione mula. che \"1JOIromperla con d~- Grimal che .già il euo no- la tenninologia abitudina..-ia!). viziato scolastico sui versi di a prop()IS.ito di un'espressione l,hio IA.ndronico deve aver nella seconda delle Odi TO– tormato ncllo spirito di Ora- mane, parla di «Silenzio òel -z.10l'esperienza delle caratte- poeta su questo mistero del :1sticbe .fondamentali de 11 a Walhalla ... ricor:endo a uno lingua latina. e quindi dei dei tanti SC3mbietti deU'odier- ~~~i 1:iiiti sj:is~~rtt:b~~i~ ~~~;rs:~t~ri~~1f:! ~~ HIBLIOTECA LA FTER~ LETTERARIA STR.4.iHER.4. * DI PIETRO CIJlrlTTI La Rochef ort odello scandalismo sofC:n~ela• i:~t::r:~ for~ ,~i;~a~~~~\~1!'_°i ~~ =~= ,~::e.'~~~~o~ S:.0g-:}'zn 1 i~ llg~n~r~a d::~~~ ~S:o~~n!!!: manueri scandalist1. Miller. piacenza d'es.eta e perfino una nore diabolico .., e le Allen. le passibiL"Tlente servire l'umano Peyrefttte si sono ... refusi .. nel moralità: peI"Hno un Pasolini Rochefort scrivono libri nudi. o se:n:1rsene. dimostrare la ,·1- costume: e quando uno scrit- dunque .::ion riesce a perfetto non perché nacquero nudi ma ta o Ja morte: nprova la di– t?re è atteso. a~ttato a prio- sca.ndaJista. E. per res1are in perché furono spogliati lenta- sponibilità de 11"inteUigenu1. n da un pubblico, non attacca Italia. a un Parise. l'altro can- mente. in che sta Jo scandalo. dunq1le il suo diabohsmo. Il più. non mina. E Beckett non didato al rumore. vien giusto Della Rochefort l'editrice vero scandalismo, plausibile. ha pubblico. E i più giovani quasi di augurare un po· di Lonianesi. pruris1a eccezionale. 1neccep1b1le e vuoto. non puo :~!e i~~f;ti. ~~~~: :~~= r~~:8!i 0 n;n;~re~~:i~~~~; ,~~~li~-:9~9~ 'L "fa~/eL~u~:= ~:::n~ !~an~e:t: 1:le:t~.U:!~ ledetti in lingua sassone: o gli Insomma. gli scanòaJisti uo-l'bro (una poca favilla) capace g1one. ultimi eredi del romanzo rran- mini sono tuttora pochi. che d1 aCCf'ndere. o secondare. una 1 ragionamenti filano. 1a Sl.'l- ~~mneon ~~;,r~:~d~ d~ ~co~~~~t~enizne:;st~~~t 0 e.co ~ f!a~a~~~a_ 1 ~!~~~rs~on~ 01 ~ j:s5!t:ri~ 0 ètl ~a:~in~n e 0 ~1::! loro scandaJismo vuol essere !orse ce ne sono pochi perché normale non unpedisce che il cessana .. sul filo d'una sua ra– costruttivo. dunque poco inte- proprio lo son tuJti; uno !:can- 1 bro, iniziato con stupore ed :z,- giooe motoria: ma I ragtona– res...a chi ha eretto il prurito dalista intelligente fpul) ,,ate- te!"esse. si seguiti in dissenso. menu sono ciechi. lo stile e a simbolo e fine. Lo 6Candali- re come un consiglio l potreb- fino al disgu~to. ridiscendendo lreddo. la storia è una storia sta. definiamolo incidentalmen- be oggi esplodere sulle gazzet- poi alla pietà e finendo nella di maschere di cera am.unana– te. è un personaggio difficile, te tornando alla bidimen.siona- noia. 11a dentro lascia un do- mCJ.1te mtelligenti. il libro e che ha il pubblico più sospet- lità d'un personaJu?:io comune !ore. in Concio agli occhi un buio. Se nausea e rattrista. e toso ed esigente: egli devt: tut- che la sera chiuda la pona del- venne di tristezza Il mestiere questo buio. questo vuoto tlJu– to se stesso offrire e nulla ri- la sua camera da letto e il re- del recensore ha di queste com so d'una piena lucida intelU– servarsi: perciò il carattere ma- g1stro dei suoi monolo:e:hi. ri- p'.o:cazioni. né l'uso dell'eccesso genza. cbe nausea e rattrista. schile trova molte difficoltà ad trovando cos~ quel .. privato .. riesce a spegnere la sua in2e- In eS&O insomma si subh.ma .. iscrh•ersi compiutamente nello che i_romanzu:.ri moderni han- nua attesa del giusto. un·apocalissi .culturale: !a a.1.1- scandalismo fine a se stesso. no distrutto. ~1a <>g:2'.i Naboko"· Vediamo in breve la storia. bolica disponibilità deU-intell!– Perflno un Pasolini. che pare mostra di voler battere le col- l'n uomo tenta di uceidersl .genza. la dissacrazione della costituzionalmente offerto alla leghe in J?onnella al traguanio Gna raJil'.atta. capitata per caso parola. prurigine. e fa,,orito da un na- à<>l successo e dello S<"alpore. 1n quella cittadina della pro- Lo scandalo pare ormai I w– turale esibi.z.ionismo, e intelli- Il suo Lolita. ha riacceso la ga- ,·incia parigina. e in quello timo contenuto. la scalt.re7.za gente del tempo fino a simbo- ra del ,·eloc1smo scand3listico. stesso albergo. e ancora per dello scandalo l'ultima forma: :'.I.lagià Pnin la !s~l!rierà: -:-:e n_ caso avendo sbagliato porta. se questo è il presagio. dav- PremiO di poesia :~~~!~kQ·ue!to °:eco1:d~e;!~ ~:~n,~ :!c~:~ti:li/~. 111 !i~~~= ;:rota!:~e ;r m~li e P1;;:!°~ « 'Botte di Frascati » manzo quasi casto ~arà la sua tiamo l'abuso di irrazionale fa- riscoprire Ja parola che dica. Il fr~~lo .._. ~rodico :i sr;::,~i un altro meglio se !~c~~i~ ~~:n:;:;n~:n1:i::~~ var:r tu~:t!~~toR~!~: n;~ ~jfo patroc e~~ 1 deli·~~ 60 . 0 un'altra. ci riproverl!: e ormai sarsi d"un'eredità. la brava ra- il nostro discorso vale ~r tu - Tuseolana em~n la ~u:.-!~ un~ rincorsa. una &a.a dì ve- go.Z'.Zd borghe:"e resta ~piglia- te . le _Rocheforl: scrittr:c1. e :zione dell'Azienda Autonoma locuà con la depravazione del ta nella moroosa faJal1tà deU_a scnt?on. 5;C3;11dalistJperfetu o di Soggiorno e Turismo di F'ra- gusto. per sormontarlo. per slu- morte mancata e fimsce col _di- apprendisti m rodaggio. PER LA VOSTRA CASA le più belle litografie e acqueforti originali degli Impressionisti e dei maestri dello pitturo moderno: CÉZANNE COROT DÉGAS MANET RENOIR LAUTREC sono disponibili nella scelta più rappresentativa esistente oggi in Italia presso la libreria Schwarz Mllono • Vio S. Andf80, 23 (angolo vie Spigo) che vi ricorda anche i «fac-simili» Aeply e Spitzer dei capolavori del• lo pittura impressionista e moder· Domenica 9 agosto 1959 BRAQUE CHAGALL MATISSE MIRO PICASSO E ALTRI no in cui sono resi con fe– deltà assoluta il rilievo del• lo pennellato e lo ricchez• za del colare. Per ricevere Il nuovo c:ctolos;o lltus:troto elencante oltre !00 liloll lnvlole un frcm.• cobollo di L 101).. olio libreria Schwon, Via S. Andrea, 23 • Milano àella liri.cà grec3. Ote tutta- crogiolo di una moderna sen– via lo studioso di una terra in itibilità. finis"e per cadere nel– cui il senso dello stile e della la più antistoriche cenfu.sioni. p:-oprietà iinguistica è .stato ~la questa giov~ìle pie– sempre a!Ja base del giudizio chiata con apparecchi a rea– cr!hCO (s1 peOO ai Commen.- zione sop:a un testo di vene– ta1res d Corneille di Voltaire!) rata e sudata antichità e com– non si .re.stringe a queste sole plessità si palesa in mantera notazioni lo dimostra il suo econcertante soprattutto nella felicissima schizzo della iigu- versione. la cui sciatteria di :ra di ~lecenate. di questo ept- timbro (pur con la sua ,-olu– cu.reo tormentato da una sen- ta. ricreata mode:nità da pro– sibilità dolorosa. da un amare sa ritmicd) e le cui diSOvoJ– della vita che mal si conci- te libertà Ii.spetto all'ori~inale lia,·ano con l'ideale del pia- ci lasciano interdetti. Spigolia– cere in riposo proclamato da mo da alcuni fra i carmi più Epicur<>. E che quetita sensi- noti. Nel Carmen saecuJare bilità eem,:,re desta a tutti gli (impropriamente. anzi erro– aspetti del quadro raggiunga ne.amentP tradotto Il canto dei per lo stesso· Orazio notevoli secoli) Rite maturos aperire risultati lo prova ciò che è panus lenis. Ilirh1/ia. tuer~ detto .riguardo al !amo.so equi- matres è tradotto. con sco– librio del poeta. che non ri- raggiante incomprensione del suita da fedeltà al principio significato ... E tu guarda con aristotelico del gitb-to mezzo. dolce::::::a {!) le madri in cui ma da Q1.1eU·annonia con le il nascimento è mahll'ato in esigenze della natura. che è preghiera (!). Uithyia ..; cui ovvio scorgere in un segua- castus Aenea.s... libentm mu– ce di Epicuro in filosofia e nivit iter è interpretato eo:ne dì Lucrezio in p<>esi-3: queUa se cui si riferisse non alla aderenza alla natura. che - pars degli esuli troiani. ma a aggiungiamo noi - ispirava Roma. e quindi .., pe: lei - contemporaneamente a Virgi- Nel .sedicesimo epodo. Iascian– Jio, l'altro discepolo di Lucre- dosi sfuggire il ,·alore attfvo zi-0. il miracolo delle Geor- del participio exsecrata (che giche. quindi regge l'oggetto agros). scati e del Consorzio dei Vini pirlo. La lontananza dell'inno- ,·entare l'amante del resuscita- PIETRO COlATTI Pregiati e Tipici di Frascati cenza è abissale. Quakuno che to. E notiamo la ,·eechia diale1- ----------------------------------------- ~~fc;er~ftap~~tin1;~~!t j~ ~~edi:~ :~~fictà~a ;~:a ;t~!~ ~ 1 ;ùa d~~1:l! ~:e~i ~~~~~: Frascati 1959,... per una lirica den-i. d_ella vostra nonnina di n1:22:3a oon!a_lt? con l'impreve– IBpirata al ,•ino. campagna. sembra un mostro d1_b1le at1pic1ta Questo resu- La Commissione giuchcalricelcapovolto, un fanta9lla 1mpos- sc1ta;to è un inteUettuaJe_ al- !~~~fo:g~/1~~!!~:>° t!: ~!~:· s~n~=~~d~ori~~~s;:;~:. ~ ~i~t':re edell?~~~~-lit~e~!~ risto Daodinl. Angelina Rizzo po· con ironia e un po· con tn- matica e del ',,"1JOto esis enua– e Fr.ancesco Caron: (s~- !strezza. il frammento d'un pa- le. un uJtraesistenzialista. un tario). lradiso perduto. Arizi. l'innocen- an'S!elodecaduto. t"Orrotto e coc- )forme di partecipazione: za è incredibile: un narratore rut:ore, un ças percht1onis 1n- l) il Premio è rise..>-çato a pulito sembra pen:erso sino al- somma. che sommette 1a ragaz. poeti di nazionalità italiana: la sublimazione; è cosi. ~on è za innamorata alle più orzib1ll 2) i concorrenti possono,più una moda. è un·osse.ssìone. prove. oHre a dilapidarle il pa– pa.::-tecipare al Premio con una una mistica. un medioe,·o ca- trtmomo appena erecutato. po:-– o più. liriche inedite in linirua povolto. tan<l:o lei stessa. ,•ittima per • Quanto e come si legge ltalia? • • oggi in * Cosi la ,poesia conviviale of- il lfandruzz.ato traduce .. I fre al Grimal il destro di sot- maledetti .. !: nell'ode a Pol– tolineare. con una finezz.a mai lione. scambiando i signuicati portata tinora cosi lungi. la del sostantivo mt.mus. e'!h intima solitudine del poeta rende erroneamente pro11de che spiega anche. come una munus Cepropio repetes cotur– eredità lucreziana potenziata no cen .. tornerai._ al dono f!l della sua espe..;enza umana. la grande della terra di Cecro– sua predilezione >per gli a.spet- pe ,.._ lasciando. o I tre tuno. ti austeri e selvaggi di natu- nella penna l'allusione al co– ra. Su questo piano di medi- turno. con ciò cb·ess.a sottin– tata e labOriosa conoscenza tende del paragone fra Poi– dell'umano il Grimal .giunge !ione e Sofocle. Di pari ~ e interpretare l'insistenza àel- con i fraintendimenti vanno I"Ars poetica sulla poesia i tagli arbitrari o le annac– drammatica come preoccupa- quature del testo: alla fin del r.:ione per la « riforma delle sedicesimo epodo l'esposizio– anime ,._ di cui solo quel tipo ne del mito delle età che di ,poesia poteva essere istru- spiega perchè Giove abbia ri– mento adeguato. La medesima serbato ai pii le i.sole beate. ec~i<inale sensibilità all'uma- sin dall'inizio delr età del no ravvisa il Boyancé. chia- bronzo. e abusivamente rias– rendo come ralternanz.a di sunta cen un secco .. GiO\•e massime epicuree e stoiche padre ha fatto quella terra per nella poe&ia oraziana non e i buoni. Q:uesto è il tempo da interpretare come 06Cilla- del ferro ... : nell'ode I. 37 il zione meccanica o addirittura lapidario finale Saeuis LibuT– cap:icciosa. ma cane prova nis seilicet invidens prit:ata d<'I sentimento missi.mo che deduci superbo. n.on humilis .,.ora l'epicU&e.i.smo. ora lO m.uJier. triumpho è reso pro– stoick.no scorgono meglio lo saico e ridicolo con questa scopo da ..aggiungere - En- singolare versione: ,..e alle trambi gli studiOsi tengon fe.r- crudeli libu...'"lle non s'arrese. mo. perciò, Q quello che di non seguì il trionfo .rupe=bo a salito una critica ecc~-siva- terra. Xon era una donna co– mente lonnalista tra s c u r 0 • mune ... e in vernacolo. senza alcuna. Lo spirito moderno ha questo amo~. pnma all'accettazione limitazione di stile e di versi:,mouo: mettersi in mostra co- passiva e poi alla depravaz:10- di PIERFRA.~CESCO l.1ISTRJ ese~~1!':-e !iri~~~eda!~ d~nf\~~, :::Oes~~à~~is~~rc:eini~an~f~t% ::ru~~~v~; n:~ ~~=i:i~~~~:n~ ma ed indi?i~o. dell'a.uto=-~-,esibizionismo In ogni scanda- 1~ ~a filo~fia del ~içidio quo- .Quanti sono. In Italia. coloro àiffus.ione delra cultu.ra di mas- re .. deside.i.rio di felicità. lpale..,.nal:smo sterile per defi- de\:ono esse."e' rnvtate alla Di- lista c·è un uomo che sfrutta hd1ano e 0.ella sohtu<1me ma- che sia pure poco e male. leg-1 sa ha compiuto grandi pro- Se da un lato questo biso- zione'! r:=i::r~:::e~ ~ 0 f~~!tt ~~= ~ 1,.:1~b~~ !\.~;ia~::! 0 · 1~b~~ ~~=~a.00~ 0 ~::~; d0 i: !:e~:n~= ~~nnq 0 u/~cop~r illio~f1d~~:a1! ~~~s!~l-la ~ot~aaco~il~-!-~41 ~e~~!\"'~~~:.?t~n :!n~ c~ CO~Ci~~c: 1 e~~clè~~~al~ c~!a tro e non oltre 11 10 a~to volgarità a specchio d'una voi- Jg1 sono gli Eva ed Adamo ulU- fabeti e di otto milioni di sen:ii 2:ado di emancipazione gene- sc;enze. sono enormemente au-, m' la "'Spos•a ai grand· ue- 1959: . . . . . garità di sistema (le cosiddette ml. in questo. la prionta anche analfabeti: con il resta.nte r:- raie del popolo'! -- • mentati ~i strumenti e i mezzi siti di ~gni ~po e del '.o.o~~ . _4) 11 P_rem10. che a 21~i~1G democrazie>: e mette la s,ua ra- ~el m_al: ed m quella Ja f!ta- le\·an.nss1mo nuf!ler_o dt anal- . t;n _<l~rs'? del genere no~ per so~:s.farlo.: stampa a ro~o- tempo e sappia dO"\•e e come ms1.0_da<:ab1I~ dell~ Co_mrru~1~ gione a servizio delrirraZJonale. ht? b1bhca del dolore. dell ac- !abeti ~o~c«:ttual1_.s1 ~cludan~ e rea11st?CO:t_iene conto _s~lo di calco, ,adzo. '::.nE:_Dla. tele-<.•1sl<>-tro\·arla. ~on sarebbe poSS!– ?.e_giud1cat~ce P1;10 es.;;e.redivi- Lo scandalista è dunque. con- ce,~zf~ne . per amore t;no a1 1 b3:mb1m d1 età tnieno~ a sei far.ori e.sterni e meccan:c1. an- n~- CC'C:- E; qumdi !u ~ certo bile né. in definiti-va. indl- ~~~r ~nsJ~tep~a;:aca~~~ ~!~s~i!1i~ri .. ~ri~.,~~~e :: ~~n::ic~~a 1 d~rl:a~=- !~bi:i =~. ~esie;_ i:tn tin:11~ari~t ~: C:~ 1 ~:a~~~e U:eJ: ~t~~e ec~eelfr~~i 0 R!:1~; 1 : -~~~ ~oilest~ n~~ dtr~~ h?o rr:ascata~o. _ ed e sus':etti- debole. un malato. un folle. Per diabolici con attributi umani: la cu, uffic1al1tà ~ene ~nsante bro'! Per 11101te ragioni: ebi- e un teledramma del S1goo~ X. tori che Grand-Hotel Occorre bile di_ ult~non. ~ot_az1om da l'uscio dello scandalismo la ma- la t.~"·ata è perfettamente scan- n?n pe_..de occ~ion! ~1, sban- tudille. de~!derio di passare ~I C?':e u~:i'assoluta sprolX!rzion1: sempl:cemente che le genera– parte d1 enti e pn' .a.ti. ~e o~ lattia entra nella letteratura: e dal1s,1ca. d:~:are I~ prop_.1a ~,ad!z.one e tempo. cun0s1tà _<avolte p~rh- di ,alo"! e ~e~ P~ome~1 Spos! zioni che stanno sorgendo sia-– nino_ nel s~t~ore ~ttvm1colo. l'oppio sostituisce il pane. t Ques!o Jean. e la sua Gené- ~1v11tà_m!llenana. E chiaro che no mancanza dJ personahtà). sono_ p:u_ ncch1 d1 \·entà e d1 00 tecnicamente in &-" "3.do d i sviandosi dietro 36"petti 61.J1)er- Potremmo continuare a lun– ficiali che, appunto perché go. cogliendo fiori quasi ad 6ta<:C3ti dal fondo umano ispi- apertura di 1),agina. :\fa ci z-atore, appaiono contradditto- spiace infie.."i....-e contro un gio– rii: la possente carica umana. vane che. nonostante tutto. quella dote che spiega il fa- appare dotato e promettente. 5cino particolare esercitato da Ci auguriamo che questi no– Orazio sugli amatori della ci- stri rilievi servano a persua- 11.iltà classica. ma che ora i derlo che prima di affron– due c,.-ìtici ,francesi isolano e tare con troppo spregiudicata OS<i<?rvano come supporto fon- baldanza di gio\·ane d la page damentale di una poesia ira un testo poetico che fa tre– le più alte dell'antichità clas- m.u-e le vene e i polsi. occorre Eica. appunto ~ la perfetta (are,; una prO'\-vista di umiltà fusione. in essa a... -venuta. fra e di sevr.a disciplina. ;,). la hnca \·mcente sa:-à diagrammi della febbre sosti- viève. arrivano oltre utte !e ,nreod1amo qui .per - J_e~tu~ -,ecc.: ma le ragioni !ondamen- J:1:0es;a~1 un :3cco!"to per set- raggiunge::-e una maggior con- ~:~~!m!.~1 in.. ~~1~e- J: tu~~o la rotondità deffispi- !?gJ, l_ec~~u~tudin~. r~ani- ~u~!t:~!tdr,a'!:~\iatrt~ii~~ ~!°~ ::~.!i~~;~~!n-; ::~= ti~n~e1':: ~;~~;: qualun- ~Ùe~~ umana civ-:le e in- viste letterarie: razion_ . . . · . nspe . 0 sesso I se. non "'una volta si legge,•a di p:ù .....cola minoranza - è la natu- ue è una scelta uramente ' . • 6) l~i1!1~ ...-Tuscolo_ .. si u!i~a1is; 1t:C~ft·aper.:C~~~~ f~~~~ ~! ~!c!~!:e: r~~;: E" una ,·entà ma non una con-.rale tendenza 1 ad accrescere la lunziona.le e il teleclram.ma O soP:rli~congiurare . 10 spavento:" ~erva di nunir~ j: ~bhcare di rotÌu:. di rivergi~amento. Lione. insornnia. dei denf'enti e trad~zione come appare _a pn- 1 propria <:_Ono~nza: la s_econ- il racco~to da signorine. per soc:età ~~~~;:ame::i dellé t7:1 _vo~ume le_ mrg.1on com~ di purena Tanta c;trada s'è dei demoni. Cotne tali parta- ma nsta: ed ha torto eh: dice: da. }.a '.°lon,à a. sodd1~fa_re quanto nguarda la sete d'au- necessar:o m; l;orare gli e'!sti &1Z10;11 partecipanti ~ Premio( percorsa da allora - Nabokm· no: un nostro lini!Uaggio qHO- .. come e IX)C..Sibile che s: le'!- q~eU :nqu_1eto e mesa~blle r:entura. servono egregiamente tuti fondamen7aii della cui~ .· !) la p~l~~,o~ d! non potrà impedire che siano ndiano che non abbiamo mai gesse di più. propon,onalmen- b1~ogno_d~,.,,,•entura che e pro- non meno che il ~osso': NeTOle permettere il c!"earsi di una ~m~tore 1 J;--ve~ i ra-~ 1 ~!;.;; donne oggi stes....c:o. e chìssà per adoperai:o. Finché l..a ragazza. te. mezzo secolo fa. dal mo- pno di C!a..<:icun_ uomo ..... Av- e 1 P'.°mesn Spo 51 Anz; ~ se situazione .sociale che li favo– ~= di Vit~ ~ir1o"n1a I in quanto. a impugnare l'arma m- sfinita anche i::enon dol!la· men- ,~1:nto ~he il progresso ha rf:S0 v~tura .. ~ol d~re nutr::°ento prendiamo per punto d 1 :,f~= :isc:t:. rende~doli liberi e ope– Fr36<".ati. fangata. E nella donna potere tr~ attende un ngho viene nn- 1J:!IU !acile l! 11 :ttu.ra. mdustna- d_e3a fant.asia. b1sogn'! di:_e,•a- rr:en. 0 propn? que~e sone;c 1 ta ~LL Solo 1n questa p:-os:pet- Pe informazioni m-ol,ger,::i offrire tutto di se stessa" senza chmsa m sanatorio; u ..;uo hz:zandola. rn.g1gantendo la re- s:one nel senso dell eroico e t:?on:i ~eccani~he _dob~mo nva sono ipotizzabili soluzioni a·1a Seg!"eteria del Premio di nulla chiedere - se non fama ..guer:-1ero .. entra contempora- te distnbuti-va. fornendo pro- deU·esot:.co. vuoi dire anche con ~-~,_ c. e es~ ~ tantn~ conc..-ete. Poesia Borie di Frascati. Via e ricchezza. (quasi un più am- nearnente in un centro Ql sve-ldotti esteticamente e funz:.o- frattura con il quotidiano. e una l- azirn~ p!U ~ a_ Individuare la impostazione della So~ente. -t _ Frascati pio matrimonio). che però n?n lenamento per uscirne nuovo, nalmente p:ù g_rade,·oli'! E dal nello stess_o tempo_ esaltazione :r:n/ q:-.:~f IUao1:!~~uah~nQ'!e esatta del problema culturale (Roma). definiscono se;:ambi ma ..-end1te superuomo nentrato. momento che. soprattutto. la del quotidiano: infine \·uol di- di andarseli a scegliere. non_ significa. d·altro canto. espre6Sione e mondo spiri- ETTORE PARATORE tu.aie. suo indispensabile con- dizionatore e potenziatore. Di qui anche uno dei meriti più 1&.ingolaridello studio del Bo– yaneé. la rivendioaz.ione della poesia giambica giovanile . .ric– ca dei medesimi fe."'fflenti che alimentano la classica. ma.:– morea poesia della maturità. ma che il son modulati con una veemenza sufficientemen– te esplicativa dell'importanza fondamentale loro CO[lSell',,"3ta anche nei carmina e nei seT- Tra;;~~dia e coro per dieci clow11s 1·re racconti moralistici di Alberto Perrini mones più tardi. Purtroppo non possiamo esprimere il medesimo con– senso a un'opera italiana no– tevolmente a:IM>iziosa e bal– danzosa, apparsa al principio dell'anno per i tipi della Li– viana di Padova: la veraion€" di Orazio li?ico con saggili conclusivo. a oura di Enzo Mand.~to. Si fiuta subito nell'elegante volume la stra.noi "--e.Ueità di alcuni D06tri g_i~ ,-:ani studiosi d'esser moàe..'"111. originali ad ogni costo: il su– gio critico e posto in tondo in,..~ che all'inizio. il r...,-:u latino delle odi e stampato con assoklta trascuranz.:,: .iel– la ripartizi-One tetrastiCd. I carmi sono ordinati r.ou un criterio incomprensibile: pri– ma una isez.ione compn:ndente un epodo e tre odl Jel pri– mo libro e arbitroriamente intitolata Le ballak. con ter– mine la cui propru?tà storica. e quindi interpretaU•va. ognu– no può facilmen-re intuire; se- ~~i~=· ~~f!!/~i molti. fra cu,. anche del pri– mo. così ricco di empito li– rico; indi t carmi àel L. I. con le solite esclusioni e con un capncci060 spastamento. per cui la diciottesima ode tien dietro alla prima. mentre i canni dei libri successivi s.>n dlspOsti nell'ordine tra– diziODale. Né basta. n Mandruzzato. che dimostra ad còundar.ttam ingegno. gu.,-to. ricchezza di luminose intuizioni (basta leg– gere la prima pane del suo saggio. quella che vuole es– sere un'ideale biografia del poeta), vuol~ strafare ad og.n! c0sto: percio. pur con spun.i molto felici (come queUo 6Ul– nmp0rtanz.a del penoie::--0del– la mo:..-te nella Urica o:-aziana. qUello sulla legge del _ ..._con– trasto fuso .. nel suo spinto e nel suo stile). s'impelaga poi neUa scolastica distinzione fra poesia satirica e poesia lirica cui dà la palma. qua.i a ma– gnificare la sua merce. e sciu– pa alcune pagine pe; __ dirn0- 5t:rare che Orazio. p1u che ., classico ... è ... '\-et"O ... e c-om– mette l'imprudenz.a di afferma_ •e « l'indefinitezza o:-.aziana nella fede. nella morale e nella filosofia. e in rutto i1 suo modo di rappresentare e .;edere le ipe..~ne e gli og- ~i ». restando le mille mi- l Tragedia e coro per dieci clowns EntrO il Preside nell'aula d'esame. 1 nove pallidi ragazzi divennero terrei e lo salurnrono in coro. Qualcuno d'essi, nella ,wtte, aveva cOTso il rischio d'essere mutilato e s'era desr.ato con un uTlo, giusto in tempo per correre all'esame senza lavoTsi il collo. Il vecchio sorrise. disse - Seduti! - si grauò la bar– ba e lesse i termini del problema: ., Due muratori la– vorano dieci ore al giorno peT innalzare un pilastro di mattoni. In ogni ora di lavoro il pilastro s'innalza di 72 centimetri. Quanti giorni di lavoTO occorreranno ai due muratori per innalzare il pilastro a 3.000 me– tri sul livello del mare? Quanti mattoni saranno ne– cessari? Quale larghezza avrà. il pilastro? fn quale punto della base (o fuori di essa) cad.rà il baricentro"' Quante ore complessive di sonno occoneranno ai due muratori per ritempraTe adeguatamente le loTo foTZe e, nel contempo, per esseTe puntuali al loro lavoro senza conere l'alea di perde-re il posto? Quale età ha ciascuno di essi? Qual'é il loro salario? Sono coniu– gali? Hanno -prole? E perché?» Almeno otto dei piccoli ciowns, gemettero, e il (l.p– cimo con la barba bianca, paternamente li confortò. Ani/ fece in modo, poveri figlioli, che gli traf11ga.s– sero, tra un lamento e l'altro, il foglio ministeriale contenente le soluzioni del problema. Dopo tre minuti ritirò i compiti. S'a.vvide allora che soltanto un ,.ag,02- 20. con la maglia a ,.ighe bianche e blu. non aveva vo– luto copiare. Il PTeside s'indignò, gli prese il nomP– e- gli predisse: - Te ne pentirai! Quando quel ragazzo fu un clown adul!o, ebbe– davvero tutti i motivi per pentirsene. Ma continuò a sostenere che no, no e no. Un bell'originale! Ma. più che altro, un ingrato e un ribellP_ 2 Dei delit1i e delle pene - Perché piangi? - domandò un clown all'Autn,– sta dal mascherone ridente. - Perchè ho paura, - rispose l'altro in un soffio. Si guardarono negli occhi. E subito, in una nube di sabbia e di segatuTa ,di stracci colorati e di steTCO di cavallo come talpe scavarono peT trovare scampo sorto 1d pista del circo, mentre, fuori. il sole ~trina~a la citui. Il tram s'impuntò sui /Teni westmghouse. Sali fl controllore con uno stecchino tra i denu. Tutti i passeggeri preseTo a frugarsi freneticament~ addosso e tirarono fuori 'i biglietti. Una donnetla coi capelli gngi continuava a rimestare nella boTsa del· la spesa: - Oh, Dio! - gemeva - Oh, Dio!-. Il contTollore le si ero fermato accan10 con l.e braccia. conseTte masticando la punta dello stecchi- no. Dopo un enorme v-uoto di silenzio, concluse: - Non ce l'abbiamo proprio, vero? La donnetta al.zò uno sguaTdo sgomenio e con 100· bra tre-manti tentò di giustificaTSi. L'uomo si voltò pigramente: - Il plotone, - chiese al bigliettaio che subito scese e si mise a corTeTe. La donna pallidissima si abbottonava e sbottonava il cappotto ad una stessa a.,ofa. Gli allri passeggeri fingevano di leggere il gior– nale o di guaTdare dai fi11estTini. Ogni tanto con guan– tini logora tornava se-n:a convinzione a Jn,gare tTa I sedani e le patate della sua borsa farfugliando qual– cosa circa i suoi pove-Ti figli.. Chi Si guardava la punUl delle scarpe o le unghie, chi trangugiova sbadigli. Finalmente arrtvò il plotone di esecuzione: un ser– gente e venti uomini tutto sudoTe, scarpe chiodate e: fuciH Il controlloTe con io stecchino indicò la <tonneua e 1. .soldati la fece-To scendere. La sostennero mentre con gli occh.i sbanali continuava a stringere la borsa.. L'appoggiarono al muro d'un palazzo. n seq;,ente tece schieraTe il ploto:1e insultando a. gTan voce i pfù mal· destri e pelandroni. Nel frauempo s'erano adunati. di qua e di là. molti curiosi, garzoni di lattaio, pensiona– ti, domestiche, motoscuteristi e raga.:zi che avevanu marinato la scuola. In silenzio allungavano il collo. Quando echeggiarono gli spaTi, schizzò via il cap– pellino dai capelli insanguinati della donnetta che cadde a faccia avanti in mezzo a.He patate che ru.::-– zoiavono dalla sua borsa. Il controllore ordin.d al conducente di andare. Al primo scossone deUa vettu– ra, un passeggero grasso si tiolse al vicino: - Final– mente! Temevo si restasse qui fino a none! L'altro, per pura compiacenza., scosse la testa: - Eeeh! - commentò tornando ad immergersi nel s-uo giornale mentTe il tram in curva allegò i denti fi.· schiando sulle rotaie. Il patetico gi11ocodei croccantini Il clown in bianco at:an..zò al centro della pista e gridò· - Odio i ricchi epuloni! - PeTché? - domandò il clown in nero che gli faceva spalla. - Perchè hann!' mventato il patetico giuoco dei croccantini. - singhiozzò l'aHTo. - lnseonacelo! Dai! - sollecitò la spalla saltel– la.nel.o E il clomn in bianco, con voce tetra e uniforme. ne recitò ali articoli. a) Si pubblichi un'inserzione su un giornale: tr: Mangiatori di croccantini ceTcansi. maggiorenni e con famiglia. a. carico 11. b) Secondo le possibilità economiche degli im– prenditori, ~e ne a.ssu.mano minimo tre e ma.ssimo ven-tiquattro, scegliendoli tra i più goffi, timidi e bi– soonosi. po.s.,ibiZmente con qualche difetto fisico. c) Si oqra loro una paga corrispondente a Quella mensilP di un· impiega Lo statale di gruppo B. dl E~ indi.spen.sabile comunaue eh.e essi restino all'oscuTo .sulle veTe finalità del lavoro che dovranno svolgere. e) Si inuitino alcuni amici o Pa.Tenli piuttosto 1nciini allo malizia, al berteggio e alle piacevolezze. e sempre in numeTO eouale a Quello dei tavoratori in– gagpiati O Nel luogo prescelto per il giuoco, possibilmen– te campestre, a.meno e solitario, si adunino in nga e scalzi i suddetti ex disoccupati in abito ·da lavoro. g) Quest'abito, c0nfezionato a carico deJl'impren– dit.ore. dovrà essere il più possibile civettuolo; si consiglia una tuta alquanto aderente e di feste-voli colori. h) Si consegni a ciascuno di essi, su altrettanti piatti d'argento, almeno tre chilogTammi di squisiti croccantini. alla mandorla o alla nocciuola. che gli stessi. ad un segnale convenuto, dov-ranno consumare in piedi, chinati un po' jn avanti e nel più breve tempo possibile. Si prometta un premio a chi finirà per primo. E' certo che gli ex disoccupati aggredi– ranno la loTo porzione con .zelante avidità. i) Si lascin-0 tra.scorre a.Imena trenta .secondi, indi. alle spalle dei lavoratori. alfimprovviso e allo uni-sono. gli inoirati coipiTOnno foro le terga con vio– lente pedate. (Si osservino le facce dei colpiti che. di solito. si arricchiscono di strane espressioni}. I) Sen.zo poT tempo in mezzo, tra ca.ch1nnl e ri· sa, i g1uocatori dovranno stoTdire i lavoratori con gTida. insulti e mmacce; si metta in dubbio l'onestà delle loro madri, la fedeltà delle loro mogli e l'onora– bilità dei loro de;unn. NOTE - Rare sono le reazioni aggressive Clegll ex di.soccupot1 con la bocca gremita di noccioline, scalzi e in obiti variopmti. Purtuttavia non bisogna dimen– ticare che il giuoco riesce be-ne soltanto se sostenuw dall'elemento sorpreso e condotto con eSITema viva– cità. Spesso il paretico giuoco dei croccantini s'è con– cluso con scoppj di pianto vuoi da parte dei berteg– giati vuoi da parte dei beTteggiatori più sensibili. Qualche volia ha prodotto serie e istruttive discur sioni sui valori della dignità umana e della fTateltan– .::a universale, su problemi di caratteTe sociale e filo– sofico. Una maggiore comprensione-, in.somma, s•è stabilita, dopo la fase più violenta del patetico giuoco, tra le classi abbienti e quelle proletarie. Buona nor– ma e quella di placare moralmente gli ex disoccupati con generose mance. oltre la paga pauuira. E' inteso che essi potranno trattenere per sé e per le loro fami– glie i piatti d'argento sui qua.li hanno lavorato e le porzioni restanti degli squisiti croccantini. Comunque la manifestazione non ha mai avuto, fin'ora, strascichi giudiziari e complicate vertenze sindacali, anzi è stata qua.si se-mpTe foriera di costruttive ed edificanti emozioni. ALBERTO PERRI:sl a~·1a"1le praticamente la sQlu- • • • zi.one. Ques-.a implica razione E d~que'! Se il borghese massicta e concomitante di della fme dell'Ottocento era tutte le forze intellettuali co– costretto. per ~oddlsfare quel ~ienti le quali oggi. nella mag– suo b1sog.no d1 avventura. a g1or parte. sono divise a! ser– le!1!!?.ers1)!adame Boc~.'11 -~n vizio di concessioni che pos- ~:U~~~i~:n~t;:in;1 i~~~:: Si~o. genericamente definire sciamente qualcosa a tutto suo po errncamente esasperate od ,·antagg:o. il bOrg-hese 1959 sod- organicamente retrive ed equi– disfa l'identico biSogno con una voche !umanesimo accaòemiccl. pellicola sentimentale da tre d_-Ogmatismocattolico. pa..-titiet,, soldi e sulle pagine illustrate ta della cultura. ecc.). oppurs di un rotocalco. hanno comprensibilmente ma Xon vi e stata - né era pos- malauguratamente abdicato al– sibile - una regressione di la lo!o funzione. lasciandosi as– li,·ello generale. bensi una aJie- sorbire dagli ingranaggi della na.:-ione di strutture socio-cul- cosiddetta ...industria cu!tu– turali che banno profondamen- raie ... te mutato la vita del nostro D discorso !"esta quindi aper– tempo. Possiamo di.struggere i to e sospeso. Già molto sa.:eb– fumetti. interdire i rotocalchi be la comune convinzione del– o i films aa tre soldi'! Sareb- la necessità di radicalizzare il be teoricamente stupido. per- problema. \ .. è infatti una uni.ca ché .se si toglie qualcosa di strada che si può onestamente necessario bisogna sostituirvi percorre..--e per avviare riden– qualcosa di alttetta!e. e sareb- tificazi.one fra società e cultu– be pratit"amente imposs:'bile ra Assistiamo oggi Uequente– perche questo prodotto di lar- mente a un pietistico monol-0- ghissimo consumo ba assunto go imbastito dalla seconda di un gigantesco e irrefrenabile queste forze a involontario dan– impulso industriale, governato no della prima. Non e di que– da leggi proprie. sto che ha b:sogn:o l'uomo co- E" possibile. in questa situa- mune. un uomo. in questo sen– zione far qualcosa di utile che .so. sostanzialmen_te solo e L'"2- non rappresenti un dirigismo dito. po :itico-cultura.le o peggio un PtERfRA:SCESCO LISTRl 5.000.000 01 Al1EKICA~'I AtllE:RJSUONO &.I. BOOK CLUBS A ;ti ICI LIBRO l cw &dere.m1 godono del &egueo'1 t>enet1C1: a) ♦ vengono tenun al corrente del Ubn 41 magg1or su.o- = ~~~~,-~~~~ind~f r.:,,~~ del notiziario mensile bj :a ~~vo~h~P~~lClbO. a mea.., l)OS.a. I -.Ubn d~ me&e:11 C) :e1 "~ì·:~ 0 ~~~d~;ir~~~- ~r "!~ :..!'j>i:'J:ì m~ da loro aeqainatt: dJ :ra~~:::,~a~~ ~:od~~/!\ 41 COfl5Wema U– •J ! ~~~gi~~J 1 ~~:i':1~_'abbonamenro ~a:=n~:i,,=~~Ju~ 1:1~..; ~~~ e Il ~u. adcr-rotl che presenlaoo t·re: ouo~ aaodat:1 banno dLr'ltto a scegliere gratttitamente a.n • libro del me.e •. RicJued;ete ~ impegno cùtto.gUa.toprogramma e schedo di ade.rione agU Amlei del Libro. ofaù ùlù Miczie 2. Rom.o

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