la Fiera Letteraria - XIV - n. 33-34 - 9 agosto 1959
Domenica 9 agosto I959 lJX.-1 CROJ\ 1 ISTORIA DELLA E'NECESSARIO ESSERE Strapaesani o Novecentisti~ di * ENRICO FALQUI LA FIERA tETTERARIA RIJTISTA Qualificazione del romanzo di GUGLIEL IO PETRO~I C'è più di uno scrittore, P non tra i meno impe– gnati a quella ricerca che tende ad individuare un pensiero !letterario che corrisponda a qualche cosa di ,più unitario, delle incerte idee che oggi. vengono espresse qua e là; il quale, pur intento' a preparare il proprio libro di narrativa, pronunda con un certo fastidio la parola roman zo. Certo, con l'abuso che il mondo attuale fa del.le formule narrative che \'anDO sotto il nome di romanzo, per chi è sensibile e geloso dei valori intellettuali. la parola stessa ha finito per 1n rcalth la conf,~sione alle teorie. e Per esser veri davano man forte agli Stra- prendere un significato che è almeno involgarito, delle idee e delle lingue. artisti e veri iialiani bi.so- paesani contro gli Stracit~ diluito in una serie di significati marginali e incerti. nello querelle fra Strapaese gna tapparsi occhi ed orec - dini. Di li a poco Malaparte L"industrialismo del libro ba talmente volgarizzato il e Stracittd. giunse al segno chi e riempirsi questi ultimi fece causa comune con l'lta- genere che. spesso. lo scrittore sente la voglia di chia- che anche un Guido da Ve- di cera per non ascoltare le liana di Longanesi e cot mare in qualche altro modo la propria opera nar-ra- rona e un Pitigrilli vennero sirene d'oltr'alpe e mettere Selvaggio di 31accari. E Bon.. tiva: è forse un paradosso. ma corrisponde certa- accusau, insieme con Bon- i paraocchi per non veder tempeUi restò solo, dal quin-. mente ad un sentimento che ho potuto costatare co- rempelli. di norecentismo, che la strettissima cerchia to quaderno (autunno 1927 ), mune a molti tra i più stimabili. ln realta non si trat- ~::i:']E~?tti~g~~•1:i ~r p~~:~~ 1 ; ~:: ,f:t ;:Jt;~~~ ;, ~!;~!ri i~:of:ri• ~~!:f1~:=~t+ 1 1;:~;~1= perfino uno ~rrapaesano del- Mediterraneo un lago di ra- a quella di e Sapientia :JJ. :~i:O,ft:\~ ~ ~~~~t:~~~- '!: f-~~:;! la specie d! Adolfo Franci nccchie e inton!Ire una me. Dopo il quinto quaderno, stessa di una Jetteratura qualificata e viva nel no- - pur sentend(lSi (da buon I lodta che sorpassi, per origi,. ci fu un breve intervallo e stro tempo. Perché la defin.izione romanzo possa an- t~s~ano) e attaccato alla tra.. nalitd quelle che si vanno nel luglio 1928, senza piU il cora appartenere allo scrittore. occorre liberare il d1z1one del suo paese :JJ come concertando nel vasto mo'n- sussidio d'akun comitato in... Loni -a.ne.sl e. Malaparte., :unici per la pelle, al tempo de.lb. libro che è romanzo nel senso nobile e classico, dal- un'ostrica allo scoglio - af.,do? E' necessario essere ternaziona!e, il 900 riprese polemica stnpa-e.sana contro Stncitta. l'equivoco che fo confonde oggi con Ja enorme pro- ~~f:'!i~t°m~ i~1i!~re:o~t~!: :i%a~e;~n!d ~na.\"~:~::~~ f!li:::~.T':u~~gt:~J~;, ~~ vivacchiarci. E a Gioacchi- col passare degli anni, l'esi.- duzione del mestierantismo della carta stam pata, dal ne da!l"insorgerc e dal dir cosi formul.ata. la rispo- giug,no 1929, epoca in cui no Contri riusci facile os- stenza del Novecento diven.. ~=~~~: !,~~~soso~~~~~e~~ ~~ loro: e Mi . ~embra che un sta non poteva essere che cessò. Primi segretari di re- servare che e un letterato ne pacifica; e il contrastarla che cosa da raccontare. da tutto ciò che ormai acco- tantino t:o, erngeriate. \'i una: e Passiamo oltTe ai pro. dazicne durante il periodo di seicento o cento anni fa e l'affermarla cessarono di muna il romanzo ai mezzi espressivi moderni dai srimo troppo intelligenti per grommi.>. dei cahiers. erano stati: Cor- che dichiarasse: - lo sono essere un cuzardo e quasi quali, im~ece, esso deve distinguersi inesorabilmente non vedere nel 11ostro risen- In realtà ci sarebbe stata rado Alvaro a Roma e Nino Trecentista - o - lo sono una provocazione. Ma per se vuole avere anche oggi u na s ua funzione ed un timenro polemico contro gli da esaminare rattuaHtà e Frank a Parigi. Ma dal lu.- Ottocentista - non si riesce allora nulla di più contro- suo significato: il romanzo, olt.re ad una qualifica- scrittori che chiameremo No- la vitalird e L'originalità del- glia 1928 ogni incombenza neppure a immaginarlo. Co. verso. E da tanta negazione zione critica. deve qualificarsi in contrasto con tutti vecentisti un'ombra di truc- funo e dell'altro programma, di segreteria passò a Gian stui non ci direbbe un bel derivava., secondo Bontem- i mezzi narrativi della tecnica moderna. invece di co. Oggi non si è selvaggi strapa<?sano e srracittadino, Gaspare j\'apoHtano. nulla di se stesso. della sua pelli, il motivo di afferma- subirli; se vuole rimanere opera creativa accanto alla (cioè buoni rollaboratori del in rapporto alle ragioni e La rivista finì, dunque, personalità spi-rituale e sto- re: e Novecentismo altro non poesia e alle arti. deve cercare il proprio spazio fuori foglio strapa·e$ano di Mac~ alle intenzioni del contra- nel giugno 1929: ma gid neL rica; non ci darebbe nessu- vuol dire se non coloro, di quello indubbiamente e legittimamente oggi occu- cari. intitolato appunto Il sto. Ma, a complicar la di,. l'aprile dello stesso anno, na definizione delle sue ten... quegli scrittori, quasi tutti pato dai vari cinema, televisioni, cronaca, ecc. selvaggio) se non si appor- scussione e II sforzarla oltre sulla Gazzetta del Popolo, denze, esigenze, aspirazioni. molto giovani, che alta rivi,. QuaJificazione può sembrare soltanto una defini- tiene almeno ai cannibali. E i termini giusti. s'inr-romet- Bontempelli avet::a dato, do. Chi venisse i~rece a defi- sta 900 davano la. loro colla~ zione che distingue la qualità leggittima da ogni con- voi vj siete dar.i a fare i can- teva lo sfruttamento che di po altri chiarimenti .. l'indi- nirsi, net Trecento, come borazione piU costante, co- traffazione. ma in realtà significa assai di più: la nibali col gu..;to dell'uomo continuo se ne tentava, a cazione e l'interpretazione di Stilnovista o, nell'Ottocent.o, raggiosa e fedele. Ricercare qualificazione letteraria che noi pensiamo e qualche docile e dabbene che. se favore o a sfavore di un'ipo- qualcuno tra i più vocati e, e01ne Romantico, comince.. la tendenza come un astrat- cosa di più complesso e che ha il compito di far Pag. 3 • Saona.trice • (a.rie elnese, sec. X-XI) RASSEGNA DI STUDI CLASSICI A CURA DI ETTORE PARATORE * Lo spirito diOrazi vuol guadagnarsi da vivere, tetica e arte fasci.sta :JJ. E dal- a parer suo, piiì. validi No- rebbe a farci capire qualco- to all'infuori delle persone nascere il libro moderno dall'inf;egno del nostro fa il mostro nelle fiere. Tut. l'una e dall'altra falange vecentisri. da lui ribattezza.. sa di più che non con la pre. e degli scritti loro reali, i! temp:;,. n disagio per una parola antica e nobile. di Or".aio. il poeta che non si tavia mi par.? che esageria- delle opposte schiere, più ti e Novecenticri >, perchl? sentazione del secolo al qua.. per lo meno una stoltezza per se stesso va dunque inteso soltanto come pre- traduce. se con d O l'opinione si~P~~wr:=;~;ea~prio per te ... Rispetto. poi. a quel fa- che lungo il lat>orioso filo nemmeno la n-0rmale desi- le appartiene ... O i! da ere- cri_rica> •. Perc!ò bisognava sentimento della necessita e forse dell'imminenza di manzoniana. è tutta'-ia quel- questo) la vera comprensione ;::i~e rrt«:,~~;;:;o p~~~ f ~ ~i~ r:r:anr~m::~ti Sia p;:f ;i ~~~~ :~~lJ~C~~:t~~\: !,e;: ~g':i'a~t~~ti ;7:i:~ :?'n':~%:~:e aga a;t~~r: :~~ J~~t';~~j~~~::i\i:~::ss-:,n~ ~:Ì~a:~ ~di~pi~trv~~-::ii = ~-~~s: ~~:~ i:: ~~~!7 d?:et~g!ieil 1 re:ir;~~i~ 1!ra;!~~~- ('TQ~~e 1 !'m,::t~~~ ~'t:tibb1::a~ ~: ~:;i ~~i ~~o~~e c~ 0 fu~ ir~ 0 &,; trima ~~u~ 1 ~~u· !~;~:,;~tiQu!i°~ :~~:tt~tu~~~::: d~.:::: 1~ ~=~~ =:~~! e~M::~ :ill= ~: la d~~ smo male inteso porta. to- e avvelenati; quelli degli scrittori di qualunque età e In effetti., puntando sulla del Parnaso, tra queUi del zione che potrà giungere da una critica di alta con- guida i.Dtellt!rtuale e mo..-ale. sta pensare e stupe::acenti t a Ime n re. all'inaridimento Stracittadini, più massicci e tendenza, nei quali in un qualifica di ·ovecentisti, si Pennello e queUi. della Pen: sapevolezza sarà difficilmente efficace. se non corri- tenendo le sue opere come :U.;2s~~~feniope~ di~! della setta o ·della consor. sfondanti. modo o nell'altro i! vivo e puntava sull'esistenza di un na: e BontempelU non st. spanderà ad un innalzarsi del livello morale del co- livre de chevet. Da quand o il &i 9()ne sugli altari l'Orazio teria. Spesso aUa repubbli- • Siamo nati ieri: per sensibile lo spirito del se- Novecento, letterari-O ed ar. tirò indietro. stume editoriale. della stampa periodica, dei resgon- secolo dei lumi scope.ne una più intimamente c=epuscola..e. ca o alraccademia. I Toscani que.sro abbiamo Tagione. colo in cui viviamo, posso.. tistico, contrastata e avver- E:\'"RJCO FALQUI sabili delle biblioteche. della scuola; se in questi singola=e a:!finità co lla sua più sinceramente volto. con furono maestri di vita e di _ Sia-mo nati. non di- no essere chiamati: Nove- sata di continuo àalla nostal.. {Continua) ambienti non nascerà O rinascerà quel rispetto della ~~~~~e tu\~ le vi~ su~ ~?"°alla ealisidis~c~t:ata pe!i- arte nel mondo quando. var- centati Novecentisti. - Non centisti>. gia per l'Ottocento. Abbasso poesia che e civilta, sarà ben difficile che le intelli- perio-:i il grande modello di ,,__ ·an · · e proprie ca-ndo i confini del proprio si può essere rivoluzionari Molt~ infatti, si illude-vano il Novecento: gridavano i Le puntate precedenti so- genze isolate possano come un tempo influire sulla un equilibrio c<>nsape\--ole, fat- e delle altrui debolez:z.e, e n paese. portarono nel mondo in politica e rea.zionari in di appartenere al proprio più. Evviva il l\'01:ecento: ri.. no uscite nei numeri del 19 scelta la comprensione e ta qualificazione della to di profonda penetrazione ~:rtacoanpri~em;;~~ non le ciance del villaggio arte. - La letteratura del secolo per il solo fatto di spandevano i meno. Finchl?, e 26 luglio e del 2 agosto. G 'GLIEL:llO PETRO:Sl delle mille contraddizioni in- zione. agl'impeti della poesia ::a l~;~;%lem:t!~a ~er~b~~ =le~ .. !~ gagliardetto spiri- ,--------------------------------------------------------------,~:m;~~in~lif: ~ell~; raie. Mentre or!Z c'i! pericolo Per Alberto Consiglio. da- taluno '\'1101 scorgere spunti e chesivogliafa,ediSi,apae-toenonconcessochefosse UNA POESIA IN PROSA DI ROMEO LUCCH E SE ìfr ma1~.:~~~: se un'acc demia nella quale e pr prio n cessario tra-man.. fica.ti, in seguito, 8 un ideale sia d'obbligo v-utire e par- dare ai posteri» un nuovo di più son'Egliat() classiciEmo). lare in un certo modo e guai ., isrno >·, sarebbe stato me- e soprattutto all'Orazio p:,eta a chi traligna. Vi son troppi glio sostitufr l\'ovecentism-0 civile. che pure ha nut.'ito di segni in giro, e troppo visto- con Pacchianismo. sé tante generazioni e al qua- si, per non temerlo. codeste Per Giovanni Artieri il La Terra è divisa in due mondi a\·versi. Xon uomini immemori della ooesia. la più bella figlia Bisogna dire la l"erita a tutti i venti! Allora dal le anche oggi si volie ram- pericolo. Se dur.que ha da 900 era ., la piU mva espres- '-'Ìe alcun dubbio. Chi crede il contrario sbaglia o della \rita. (Si presterà :i poeta alle arti basse del morbo dell'ipocrlsia sorgeranno le, gemme dell'al- ~~tom;o~ ~ ~ele!.i_ esserci battaglia, sia una bat- sione dell'arte europea. con-- ~': 1 !~::i:· d1:aq;:}; ~~ ~~e';!~efa'é°~~ fn~~!!iad~e~~~~=Ìl: fu=J~ ev:fau in~ ~~~e~pporti fraterni, del lavoro S\'Olto con punto decisivo, cioè alla de- :gdi~:Onra~~~;~,s~~a efi~~: ~~,.fc;=:e;e ~!ea!!~~! nuerete a prestarvi, cosi come si svolge il fluido. mondane?). =~m;'!~~;° so~ manovra. un duell.o con le portato piU di quanto non sempre più solido, della cronaca. così come incom- Ora che dagli eliporti, con l'automazione e i ridente e pensosa assume la spade dt, legnt 1• E non di aveva espor!ato. bisognava bono i tremendi fatti attuali e futuri, a dar man Dica il poeta che gli ~rrori stanno nel come sono missili esosferici. ci lanceremo per i cieli ira gli sua maggiore consistenza ar- chiacchiere ma d: opere. E pure , considerare lo stadio forte all'una o all'altra parte? E capite l'enorme applicate le teorie giuste dei partiti. le belle aspi- immani scoppi delle no\·e e supernove. per giungere ti&t:ica. c'è chi pone b primo che i generali :;i dimostrino di maturazione intellettuale vostra responsabilità. voi che svolgete opera d'in- razioni delle nazioni. Dica che rerrore sta a Orien- alla Cassiopea e oltre le clessi1re di Crono, ora che piano la poesia delle Satir~ larghezza di vt!dute. suffi- della Francia, della Gema- =~~~o~~~. c~~e ~~rs?a~b~~~~~ ~:: ~c~t ~~C:'!~~i~~~~tem~ eo~.Ji.~u~!~.d::~~ ~~~\~ ~~ri~ili~~t:a:~ sic·~~?3ra~ela'-if:i-;~t:~~1f. ~~-~~a E=i~: ~!~~ ~:c:a~~/:~~•te'i~t :t•d:e~~ant'~i:::f~~ che cova- ciechl in cui s'agita l'umanità, \i balena mai l'im- tudini sbagliate. nel suo non volere dar peso alle che ci ostacolerà il volo dei \-oli olt:e il sole, nel ~ri~e ~~3:\t~~ genza. Altrimenti correrete Per Arnaldo Frateili, in- mensa onere e onore vostro di poter parlare in esperienze del passato, nel non ricordare le antiche regno dell'ignoto? Ma ascoltiamo i richiami di Ein- giudizio dell'inferiorità del il rischio di finire alla fon- vece, il 900. e partito in fol- nome della luce. della verità. della poesia. della cronache. ste.in. di Russe}, di Rostand! ~ -on facciamo il passo troppo scni,.·egliato Orazio in da neUe acque s!.Ggnanti di ta schiera. con alla testa un \'ita? E non lo farete? Quali sono queste abitudini? Quelle per cui si più lungo della gamba. Procediamo con ord_ine per =f=tà co1;1 1~ ~~ uf pantano. i\' e potrete re- ba ndi erone su cui era scrit- Poeti. o poeti, non giuochiamo con le parole. Le fanno le più insane corse. i più assurdi progetti: de- ~ 0 ~n~e1!-1:'.lken:-:::~:go\~:!rs!:~~~ie ~~~~~ eatclJo. ~·e ~~ si ap- r~~~arcehea :t~%'!is~~:~r:o c~j !~s:: :~~~~~~~er:r:~~::= cose che scrh-ete per ev3dere. non sono capestri per naro. aviogetti. bombe, µetrolio. gelosia. dominio. ciali. i \"eri mali. quelli Jell"anima. Collaboriamo, ~n8;ilZ:,~ ~~ei; viltà perche avrete combat- 10 perdendo per strada la i \·ostri spiriti? Poeti, non scherziamo con gli scrit- xenofobia. sciovinismo, meg:3.lomania. van:tà. ~on 'ii aiutiamoci. Anche i mali del corpo \~engono dai poesia e preferisce qui od i tuto all'ombra ael campani- schiera, mentre il program- ti. In coscienza, siete contenti di vo1 stessi. dei sa- può soffocare il corso delle vicende terrene. no! Ma mali dell'anima: poiché :::e noi vivessimo secondo scoigere la vera arte ora:zia- 1 d. t l · · d l · f · · dismi, masochismi, imbrogli in cui vieppiù v'intri- l'uomo non saprà mai fare a meno di sopraffare saggezza, secondo sapienza, ti nostro corpo potrebbe na nella lirica comiviale e 0 :·, 0 _,e;i~o;n~ 1 ~~e ei :~s;;r~ I ;1~i~~ ,_aceva sempre pru cate? Delle vostre sottigH<?zze di vocaboli. accenti, !"uomo? fiorire senza portarci innanzi temp:;, all'Orco. nell"aereo gioco delle odi tra- ::ioe;o;~n~e lo~~~~t:i iJ'nar::te Fo dator .. ;e; 900 erano frasi. sintassi. lamenti. sogni. prosodie. aritmie? Nessuno fra gli uomini afferra il vero senso di Lo squilibrio e la diU-ida.'lZa fra quelli che sanno :--o!iif.!~ !:" J:fr1c!~~; glio di consort~a. di cen~: stall ~fossi~ BontempelLi e Questo è il temJX)della presenza. Dall"alchimia ciò che senza sosta mostrano crvn3che, giornali, do- e quelli che non sanno è il male maggiore dell'uomo. ~=~~- ~el: ~un~ot colino, di pettegola e sterile Curzio Malaparte. Al primo degli spiriti diversi, nati dalle parti più an1erse. cumentari. settimanali. rhiste. libri. tele'\~isione. perché da essi nascono tanti errori perché essi rin- vità che tras:figUTa la kl....-o ca- accademia. Altrimenti offri- spettavo d'averl~ ideato e nelle provincie più lonune (e Roma e Xew York che. giorno dop:;, giorno, ora dopo ora, minuto dop:;, novano tante intolleranze. p:icci01Sità. la loro troppo ter- rete il destro agli avversari realizzato; al secondo, di ~ns~~ù ~~f":>~g~, '-:n~~~ e l';~~~~~~~e~ ~~~!~."zi~~~g~f;:;zi~ ~~t~~.e~tg~~~r~ aeb 0 [;Jt~ ~~~~e~n ;~~~: per dirv: c~~ iodT~s~abni s~no averlo bsbwl_mp~to e df,l,am~to. comparare. innestare ed estrarre la migliore essenza. dei ricchi. manie sessuali, furti, m3.lattic. sciagure Guai al poeta vile che ~iuoca con l'lmdulna de- sione di un poeta problemati- ~;;:;t_P~;° g~n~~ ~~~ ;;~af~ ;;~ ~:rl'a~~:=def 19~ 6 ~n:~ aeree. na\Tali, stradali, disgrazie d'ogni genere. de- gli equh•oci. dei sentim~nti e interessi altrui, dei ~~~~e~~~;li~~i 1 ~~ chiacchiere e le teorie più quaderni trimestrali france- Oggi che radio. aerei. \~lefono. tele\•isione. cine- litti gelidi. inutili?! Pare che ruomo. eterno Sisifo. ~~~t ri~~~~~~~: f:eq~~fo'a~-/ ild~~ et lite abusate fo.rmu.lette dello che i fatti e ie prariche. E si. a cura di un comitat-O in- ma. telescriventi han reso spaziiJ e tempo sempre come scarabeo stercorario si compiaccia delle sue raccogliere le forze per rompere il perenne assedio estetismo deteriore. pronto a che. batti batti. lavora sem- ternazionale diretto da Bon... ~~- i~f:-!.~a~ 0 ~-~~~~:eti~~ 1 t~~/~~~J~!~ ~ti~e. ~ già ~bliato ldPe~ Har~è Auscb"wf del male su tutto il fronte della Terra. di far fiorire trin~are nello ste sso bel cor- pre pro dom? suo>. tempelli e composto di Ra- le istanze, g1pvati da tanti richiami. sca:::r;:~ d'~~eri:~ . en. a crea e o la vita. le opere sul fluire di giorni totali. :Or~.U:Ù ~o led.id~ ~~~ Ad un novecentista pii, mon Gomez de lu Serna per degni di lode. separandoli. co- pacaro e rifles..,;iro. quale AL- la Spagna. -ii jamdes /;oyce Come può un uomo. un ?!)eta credersi saggio Quelli che odiarono e soffrirono bestiali repres- In questi anni ,·eloci sta rulSC'endo una lingua me la trancia di iiletto, dalla :~;torlasi;c:}t~~-::':~f1a i~:~~~ k~s;/n:e~il~:r~~rn/ania~o~~ estranie.ndOSi - agave sonante chissà quali attese sioni. pene d'inferno a Sandbostel, a Sidi bel Abbo!s. sola per tutti i paesi. e le nazioni. Di essa mille d~ee :!a, ~j~a:~tt! raria uscisse molto fumo e Pierre l\lac Or!an per la ~ld~t~~ie~~:~:~:J~:nfo~ ::!~Je~~~~ ~~eki~iid~a!~~t~uc~.c~:::::e:r:~~?,'1:~epe~ ;!~nf =d~n!~p~:goel~,-~~uf~n~ d!t~b~uo~~ il resto; QUi occorre l'umiltà poco arroS t o. D'altronde. che Fra n cia. cui. nella_ prim~re- tangenziale alla linea della vita, per trasferirsi. autocombustione o per d-::>loi residuati di guerra pri.ma\ ·era. 1 vocaboli nuo,i sbocciano come gemme ~J'~ !~: p~ ~rg~~ poteva scappar fuori da una Ira del ' 27 . si aggiunse !la migrare sui nuovi piani dell'essere? O poeti dotati (ricordate a Cadice, alla foce del ~Iississippi. a Ka- su lla fronte del nuovo orizzonte. tutto Orazio. l'uomo, il di- baraonda dol:e non Si riusci. E~erenbourg per ~ • RusSra. d'una morale che in potenza siete e apocalittici•· poli nell'immediato dopoguerra. e nelle contrade e sc:epolo dei f"ùOISo!i. il poeta. ua a capire nE>mmeno quale dLimpegno· eu,roperStaC~der:. e arrabbiati>. intervenite. di!.e. fate per::.hé la \'ita borgate d"ItaHa, di tutta !"Europa?), quegli stessi E" una lingua nuova sulla Terra.. da ogni parte dil critico. nella complessità sostanziale differe. nza ci fos-1 unqu~. nsu tilt~ . evi en e . . , ora ri~ersano su altri soffereot·, le loro atrocità.. ei suoi sentimenti, dei suoi se tra i dut? oartiti m lotta. fin da, frontesprzto, dove, sia sempre \'lta. nata una lingua nuova ognido\"·e ambil:l, dappertut- gusti. dei suoi neo..~. dei e se si togl;e '1Uella delle pa.. sott-0 il titolo. si ligeva Presenti ad ogni appello. in ogni angolo. in ogni L·uomo perde la memona del vivere civile e ~e~ririt:O; 1 /!~:i ~~~ ~~talr:u~J~ ~~i d~J;in~ sue :fira- role. 0 tutt'al piu dei gu~ti cahiers d·l_talie ~! d' ~pe struttura e livello deUo spirit:J. sul piano della cul- infanga la poesia d'ogni sua età. e E' la \"ita! >, di- in dialetti e i dialetti spa~no come fiumi insab- scm,:; delle sue reazi~ni eti~ (o deglr in?ore!;SiJ persona. A garantirne d z°ttu.azione. tura e dell'azione. sull'ellissi del canto e della pas- cono i melensi. e E' la morte dell'anima. della poe- biati. in questo tempo base d'un pieno accordo fra e fantastiche. Perciò oggi in- ~e•r~oSi•t=:ca:o...n ~erap;~ir;. ~:: r~::.s:~~':· ed~to~:::· dae: sione, per il bene dell'uomo, per lo spirito deU'Uomo, sia. della vita!> gridano i poeti. i bianchi e i gialli. ira i gialli e i neri, fra i bian- ~~r: !~ i:; ~~~~r Bontempf!ili no11 reputava di1la \'oce. affidata allora alla_ per la poesia e i1 vivere umano dobbiamo essere, Xessuno. dunque, ha letto le Lettere dei condan- chi e i negri. fra i bianchi e i bianchi. fra le ragazze che r,appresentanounaSumma riallacciarsi al!!J tradizione' iniziativa e alla baldanza di o poeti. nati a morte della Resistenza? Le lettere dei Ka- u~: glin~a!raari~tt~ e Ji \~~:lrg: ~kT~;:' ~; ~~f 0 i ~~if~~i=:a~~ dell'Ar,osto7 l..'no dei m_ae•ICu:z,o .Mafap!!rte? Sennon- E gli uomini in buona fede. dell'una e dell'altra mikaze? Le ultime lettere da Stalingrado? Non si meridiani e paralleli dell'uno e dell'altro emisfero. culturale all'intendimento del- stri di Alvaro non era Ver-: che. prrma nncorc de~ qut parte. non cercano le medesime vie? E gli uomini '-·edono tuttora gli squarci della guerra, ferite pao- Perché, come il cielo è aperto. ogni uomo può apri- l'arte sua. dall'Oni:io lirico ga? E quanto un Apollinaire derno numero unobba so O in malafede. dell"una e dell'altra ;,arte. non p:;,sano nazze e p1ag~e gialle nel seno e nel grembo di belle re l'animo alla tolleranza, all'eguaglianza, alla sti- del compianto Giol'"ii,o Pa- non piacei·a (l MalaJ?arte? annunzro ~lie sare e s~'!to le loro risorse e conquiste sui perpetui errori creature. sulle più care con~rade e città d'Italia, ma dell'opera altrui. Perché ha avuto inizio il cam- squali al recente Horace di Quanto un Ca,.•iarelll non st ampato •n fra,,cese. t rn- umani? AJlora. non vi unirete voi tutti. poeti, in Grecia. Francia. Germania. Inghilterra. Austria. · 1 · Eduard F.r-aenkel; e chi. come doveea a \"ier..:sciJe? Chi piit cenzo Ca rd aro:?:liscrisse un un coro solo. per dire ciò che. da anni. nel profondo Polonia. Ungheria, Cecoslovac::hia. Russia, Giappone'! mino verso g i aslri. il !ili, si è p:;nt:U a darei strocirt.adino d; S11ckert? Ch! arti~lo. ~el Te~· ere.cf! ~ af~ \'i agita? per indicare sul filo della mente la via La \-ita Ci viene incon~"O verde e azzurra alle ::-e~o=adi ~~ c:meco~ piu strapoe.:r11tQdi Aniante. 1 t·ertir~_e a,~en a~ e iam~ :n d"uscita dal labirinto? Eccoli là gli uomìni distruggersi a vicenda come periferie delle città con le sue bianche c.,,.,_ nuo\·e. ~ e poeta ha· finito pe= di- E Cecch, non era ciuadino arto I gus O no, s • formiche rosse e pastorali! &<:o l'uomo, altro mi- -...;' battersi L-a punti di vista dei due mondi" Barilli non e-ora aU"arte paesana e alla ~fissione del poeta è dire ciò che sente di fronte gale straziare il suo simile! Kel secolo ventesimo i s_uoi nuo,~ aeoroporti - teste di ponte fra l'oggi contrastanti. Troppo sove=- osciUava dal e pont(> t'e rde > ricerca del ribobolo cana- alle bellezze e agli errori della sua epoca, illumi- dopo Cristo. creato il sincrotooe. l'uomo \'~ve an- ~ 11 t,omani -. le sue speranze trepide e gentili. chi.ante è il compito prelimi- di unn Parma t crdiana al nlie .:co: oppure a un e~r~4 nare iJ male che ruomo soffre e suscit.3 contro se cora come un neuròttero! Divoràtici fr3 noi. come 1 on accoglieremo con feste e danze. c.:m \'Oli ioner nare di sottomettere a una moulin rouee rl• una Parigi peismo da Jt~apa~o._ limi- stesso. I geni della sostanza. le cellule dell'essenza potremo affrontare lo sguardo d~ nostri figli. assa- sferici e canti del cuore? La Terra ci dà. giorno analisi spettroscopica ogni sin- stravinschiarirr"' \'e; disegni tato alle zone .,nfenor! della siano nutriti dai succhi della parola perché l'e,r<r porare la gioia di nutrirli, di crescerli. di vederli dopo giorno, nuovi minenli, :1uove luci per lo spi- t"t!:ai~an=:~e~:11:~;; del ~ selr:aggio.. ,\faccari leueraturo . rnrcr n a...:onale. luzione della specie sia più fine di misteri. profumi. crescere. se sapremo di aver piantato il seme della rito. i cantieri puUulano di voci, di lieti rumori, il sembra conL'"addire a molte c·era più ~olicvllc· di Colle c~e puzza dr rom~n=• stra- sapori. Quando le parole rispecchiano an~oli fondi '-·iolenza nei loro cuori? celeste in\"ade le stanze. il sole inebna !a vista, il altre. Val d'Elsa ? più assenzio mer, ma_l rradntti . . e dP"11 · dell'anima allora sono chi:1re a tutti come acqua di In questa grande agitazione dell'essere il poeta :angue scorre nelle vene ignaro dei mali i fiori Più che mai g:aditi. perciò. della Ri,·e gaur.he? Nei di-1 meu_e a, pro/es.son . e a f te I dell ~r - d 1 t . soffre vedendo come. da inibizioni. timidità, com- remono alle finestre rip~tendo i nomi dell"amore. sono du,e profili critici. molto segni dell'c lla~iarm > Longa. B_erl~tz-Sch_ool d1 da;c, _le- d~~e q~:St•~~a agl~ =~~i. i~~~:t'e~:: ~ic~ plessi. introversioni. dissociazioni. esoterismi. siamo E. o libertà. nel tuo nome più non nasceranno succinti ma in compenso mol- ne~i c'era più satira alla =wnr. d~ l_rnau,l e ~t st rle. cità_ E' sua missione e di ciò non ha merito. - Lo passati alle nuove piaghe: edonismo. estroversione, miSfatti! to penetranti. ohe ci vengono sgnera Cattareìna o piri ven-1 Provmc,ah o europe,. e spes- . di Francia e brillano dell'b:l- detta alla Groi:z" .\'on a tor- so le due_ cos': ,r;sreme: d'! ~=ri~~r:;e r!~J:rl~ ~e[~ ~~~;:l~eldi~!\~ !=ri!: !:~pr=r:r:e~-a~nf;~~t~Pfu~~!~~~ :~j:!~ Poeti. o poeti, la vita ci viene incontro con mi- :::ar:~e la es:va~~: to. per Spaini fu da ingenui queSra situaz•nnP non SI esprimerla. più ancora se ha il coraggio d'espri- ra e razione secondo coscienza. secondo cultura per riadi di stelle pronte ad accogliere.i. Il buon lavoro eredita proprio dalla sua 6 pe- prendere e alla lettera i !<Ct1ppa •. merla. _ Ah. quanti disagi sul suo cammino. quan- agire come automi del subcosciente negando ognj dell'uomo allarga i confi ni del m ondo. Gli astri ci cHica familiarità con la tra- proprammi e le- apostrofi di E invece ne st avamo Le gesta deve compiere per viz::cere il ritegno in valore noto per stabilirne di nuovi. fatti di nulla. di aspettano. e Conoscere e ama.re> ripetono le fron- dizione morale e let*.eraria di quei comòatt,•11r, >. anche uscendo da, q~ialchc ann_ 0 :. at- questo regno di lupi. istrioni. falsari -. n poeta bluff. Ad ogni angolo, strada. stanza. c'è uno sber- de, 1~ !r'?nt_1 de_gli uo~ni. !e l abbra delle donne, gli :t'kma perché le for,,,ule estettche trarerso l azione. di r_w,Sre deve agire. di continuo. come se da un istante al- leffo e.I serio. a1l'impegneto. Tutto è posticcio. occhi dei bimbi. Ogru stagione offre la propria bel- unoe !iarlia~il a~esso, benché e sempre e fa1almen1e ces- e gruppi e m?~·,ment, che l'altro. dovesse morire e pres""..ntarsi a.I giudizio di- pro\'1risorio. falso. fatto ~ senso e senza passier lezza e sulle vie della terra l'aria spira gioia. Fe- con(e~s'iett:a :S~ol~ ~! sano 1,el rmnM e.i:atto dove t"ia ria s'idenujicarono nel- dno. Deve parlare, scrivert? libero da ogni rispetto ne, senza gusto o eleganza. tutto è tnviale anche licità dell'uomo che \cl sulle terre. i mari, i cieli Pierre Boyancé. 'rimonti al l"arte incomincia,. la \'oce. ne'la Ro nd a. ~el umano, da compromessi. - Se deve usare prudenza là dove ormai si dovrebbe eccellere: delitto, truffa. a scoprire i segreti della vita. Felicità dell'uomo 1955; ma esso integra mira- .\ta anche E;11rico Rocca. Convegno e nella stes sa Fie. la usi, ma non la confonda con la viltà. improglio, adulterio. inc~to, s:upro. E il corpo sulla Terra e gli astri nell'esaltare i doni della vita. bilmente quel p:-ofilo di O:a- da buon ira';a•ro (> da buon ra letteraria d'allora. Tutta- umano. specchio del di\-ino. è di continuo esibito ROllEO LUCCHESE ziéo~e un collega del BoyllO- fm.ropeo, racromandò di at- via !"intervento_ di Ca rd0 rel- Guai al poeta che si pr.3t3 ai tristi ~iuochi deJ?li fino a!J'iliaco per i puffs della pubblicità. Roma, 1958. c al a So7t>ona. Pierre G:i- tene-rsi p:.; ai fatti che alle li nella. polem1cc .parve_ I~ ~~t11%°F~~f!~h~~e:; parole~ piu ,:lle opere che riprova che anche I Rondisti alla SUi squisita versione di .-
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