la Fiera Letteraria - XIV - n. 23 - 7 giugno 1959

Domenica 7 giugno 1959 LA FIERA LETTERARIA Pag. 3 u UFICAZIO~E EUROPEA E V LORI SP RITUALI . . I. ,'A.RECE laPup~!i'~~o- 1 :h:~~:~e~::e;;:: * $ffletfe attraverso 11 potere di mapi.stero. che Cri st1 a D es I mo ;TE PUBBLICAZIOì\~ * erealtà uman da ba pronun.=ia'o a Tneste il i mag- ~~e~e pietra d1 paragone l'1n.falhb1htà d1 gio c. a.. al Com·egno Nazionale òi In questo momento di avvento delruni6cazione europea e eh fronte E' fatale ~ue.sr.a nemui c!ie si abbatte * s:udi Europei. ai particolari valori spirituali che gli italiani sono chiamati ad :~te~~~e:'':olt~n~: 01 i~ 0 b:!aaJ~~ t,:-avolte in. 9"™"Sto grande crollo si rifu- Sono onorato _di ricordare eh.e nel gen– naio del 1957. 11 S1Qnor Presidente della R~l_1ca onorn:ole Gronchi. ricevendomi al Qu.innale,. ~ fece os.servare come. ~r rtndt"re .stabile la coscienza della nuooa Europa unita. foue utile_ e ntcessario pro– cedere a ddle opera.:1on1 elettorali co muni. a fferm.are nella comunità continentale delle nazioni europee. mi r~~~lie~:si~~~~reedKi;~:oa;;~c~; ~~ sembra che ciascuno potrebbe dire con accento di verità con-. ~nq.e u~:.::'•""•·!° •"'°•:•,!.~,J.- se::i_:: 0 •1o"", 11:.~n 0 -_ Quante ,-olle ciascuno di sembra riuscito pienamente lità che si è staccata dalla di PAOLO BREZZI - ..... _,.,.., ......., ......., noi si è posto con personale e chiunque potrà attingere rivelazione. laica o laiciz- viuta e maturata: « Se non fossi europeo. vorrei esserlo » ~~~t/ 1 ; ~{!:':;"~::!: ~ =:n= tormento e sofferta parteci- in quelle tremila pagine le i.ante. se non proprio anti– è cosi diffiuo in cene nazioni europee pazione il proble ma delle informazioni che desidera. clericale. Eliminati i pre– che non 1oma conto di in.si.stervi se non relazioni corrent1 t.ra la !e- le notizie che gli sono utili. giudizi, liberate dall"oclio per osservare che mentre qU.e.sto avv iene. de religiosa. la convinzione i dati che gli permettono di antiteologico che le isola e è altrettanto vero che il mondo ha bi.so- nella verità della Rivelaz.io- formarsi un concetto chiaro Je irrita, tutte le realtà del– gno di in.finito. di certe.-==a.e di b on tà.. ne cristiana. e la ,-ita tem- ed esatto in materia di l'uomo e dell'unh•erso. del– ch!P~nd:re-!:ri f=~ J~ht i!~~ 0 im~::;,1 parale con le sue esigenze, pensiero. storia. vita, o.rga- Ja liberlà. della bellezza. lo .scetticismo po.st- cristiano di molti am- aspirazioni. realtà. ossia ii nizzazione cristiana e catto- della scienza possono e deb– bienti protestanti. o ppure il materialismo di complesso dei valori umani. lica; tuttavia non è su que-- bono essere rivela.te. incar– J>Opoli onnai pogon.i.:zoti e mapari lo super- Le soluzioni possibili sono sto che vogliamo soffermar- nate. redente. glo rificate. .stizione nella q1.1ale taluni evadono. Mario due. quella della rottura e ci, preferendo ritomare allo Gssunte. U mistero di Dio Soldati. 1n un altro saggio del libro che quella dell'accordo, ma eia- spunto dal quale siamo par- !atto uomo per sakarlo si poco fa citavo. ed a propo.sito dei pen... scuna di esse ba poi una titi ed esaminare come in ripete analogicamente nel !:'~it/idc,~1;.;:~ 11 t_ co:a s/1 eri:a"r:e:e,.;td~ quantità di sfumature e si questa e Somma:, vengono mistero del.l'artista:,_ Già il di. quei Grondi che l"is.sero. lotuarono e f"'- spezzetta in una gamma di presentati. da un 1 a t o, Rilke dice'l.·a che Cristo e rono peruguitoti per una .sfumatura 11.ella atteggiamenti indi'l."iduali: e l'influsso del Cristianesi- !ermo a tutte le strade ed Pede. e la nostra debole.:::.:a. il no.stro con~ dal c-rationabile obsequium> mo sulla cultura umana>, aggi più che mai.. e nel vi·vo Pen..,aco a questo e ne controllavo l' e.sa: – te.::.:a trovandomi nel nuse scono a Lu – gano e poi a Milano. proprio quando si soolget>ano cene ele::ioni in ordine al • Con– gre"'! del Popolo Europeo M che si rerrà pro.s.simtiJrunre m Germania. elcioni libere promoue dal Comitato di InL-iatit;a,, pe-r cui ntl pa.!saro apnle hanno t:OUH-0 circa 150 000 eletton d1 30 Comuni ddlo Lombardia e del Carnoni Ticino. Gli sreui manifesti. lo .stesso clima eleuorale e lo .stesso mte– resse per _ lo . stNSo problema. al di qua e_ al d1 la d1 quello nrano confine che d1~1dendo loghi e montagne, .sembra ta~ oliato con le forbici nel t:ivo del m assiccio alpino. che pure Iddio ha crec.to uno e .soltdale Da un altro punto di vi.sta, meno elo– quente. "!'Ì sono affacciato in quel giorno al, medesimo problema. La Fiera di llhlano. P!u congesi.ionata che mai e quasi pleto– nca. por~ava i ugni, anche se invi.sibili, ma pales, att.raverso le coniratta:ion.i e i ~ommenti. del Merc ato E uropeo Comune e infondeva la_neua .sen.sa. :ione che. al nuovo scatto del piano pr ev i.sto. la rcaltti econo– mica del conhnente avrebbe compiuto un bal.:-o in avanti con significato cospicuo e con.segue n.:e irre versibili. Nello ste.s.so giorno. per un invetera:o tTOpi.smo storic o mi re-cavo a visitare una .UO!ò"tra che é iuttoro aperta nel Pala.:.:o Realt!' di Milano lo quale- .sintitola ., Il Cut-– quontanOL'e ~ ed e.spe>necon molta efficacia. usando docum"'11. quadri d'arte armr e– costu'!li de_ll'epoca. ri11$$ur,h ed 'altro. gli ~vven1menta che si svolsero cento anni fa. 1 quali costitui.scono lo secondo gueTTa del– rind1~nden.:a l!aliona. dal convegno di Plom_biére.s all'anni..sti.:io di Viliafranca. Chi visita la Mostra Storica .sudetta non puO sottTorsi al parallelo dei du.e avve– nimenti che si verificano a quasi cento anni d1 distan.:a: l'unifica.rione dell'Italia ,. l'unificazione dell'Euro pa. Nè può. il visi– tatore. non rallegrar.si quando pen.si ai mor11 che quell'unificazione ha costato ed ai. me:::1 fu.n.:ionah e pociftci con cui questa umf1- ca.:1one. auraverso elerwni. merroti e sti– moli vari . .si va compiendo. .\fa iI probl~o profondo. pesant.e. in– combenze, è piuttosto un altro. Consiste nel c-hitdersi .se questo processo di euro– pei;:n:10'!" <:i cnndu.~rà verso ur.r, pian'f;. ':11-'"IOne aerh eu rope1 e .su quale livello: m alrn rennini. .se per avventura nc>n at·cerrà .su qzul livello che un recente film di_ Blo.seth . indica nel contenuto. ed anche 1n quel molo: .. Europa di notte-. o non piutto.sro in ll1l'Europa 30leggiota e sana. l~a liht>1·tà è donna La libertà fisica di cui godremo n:-1 po– terci s_oosuare con .semplicità do una parte al!'altra dell'Europa. come oggi ci spo– stiamo da una parte all'altra dell'Italia .sen– ::a pa.1soporti e dOQane. è un simbolo della più ampia lib!?rlà di cui potremo fruirP. come e, augunamo. nelle iniziative che la voca_""ione individuale SU(19erisce. il talento e la perseveran.:a garonti..scono e il suc– ce.s.s'? collauda. Ogni progresso tecnico. eco– nom,co-_:rociale, culturale. morale non dovrà invecchiare in uno Stato più di quanto sia necessario per esprimerlo; poi facilmente .s1 allargherà sull'area del continente por– tato ~unque dalla rete degli scambi, dei. contatti, delle tradu.z ioni. dell'Euro-Visione ... Se l'Europa fo.s.se .stata unita nel 186.5. quando l'Abate M endel .scoperse le leggi dell'eredità biologica. penso che non .sareb– bero rimaste sepolte 35 annl prima di es.sere riscoperte. come effettivamente furono se– JY->he. e noi ci troveremmo con 35 an;u di anticipo a studiare e prevenire le ma– lattie ereditarie dell'uomo. In un ambiente p-iti vasto come quello offerto dal cantinenre. la liberuì potrà rpo– t·are più presto il .suo assetto cioè la hneo di d emarca.:ione fra lecito e lìbito, .sulla ba.se di 11n'e.sperien:a già vissuta ed onnai de cantata nella legislazione e nella prass:i di. molti Stati. Socto ceni aspetti la libertà è donna. ed ha bisogno di. otret,viarsi 17uardonàosi nello specchio. cioè . specchiando.si neU'e.sem– pio di. altri per g iu dicare sè . altrimenti: corre pericolo di e.s.sere libertà per alcuni e schiar1tà di molli. al punto che la giu– .sti=ia sociale puO inte-rpretorsi come una migliore regola=ione della libertà ind:v1- duole. o di categoria. L'unione degli Stati europ ei. che permene e sollttita la compara:i.on. e dei molteplici a.spetti della L'ilo a ssociato, si rifletterà an– che sulla di.seiplina dei fenomeni n11ov:. abbreviando le esperien:e futili e danno.<te, rendendo più facile il ri..spetto della libertà Perché la libertà possa coes1Stere con le pa:ce. an..:i generarla. det·e es.sere pertanto libertà vera. cioè libertà cn.stlana cM e libertà di .scegliere e di operare nell'apea del bene Lo pace. nelle rarie espressioni di pace della cosC.:en:a. della famiglia. deiia città. delle eia.sii. della ria:ione. del conti– nente e del mondo è dunque un prodo:io della libertà. c .se questa in Europa sara p:ù <tO.ston.:'ialP ,. pii( rera: stabile L'Europa unita si presto dunque come una rirroria della p,.1ce.prott>Ua dalla strul– rura unita.-ia che ri.solt:erà. con leggi e magistraiure. c16 che le puerre cercano di nsolt.:ere con la fon.a bruta. Forse è ti mito della - N:ke aptero.s • che irora un modo di concret1.::arsi. Intendo il mito di quella dea della v111oria a cui i greci ore– vano eretto 1111 tempio sull'Acropoli dopo auerle tagliato le ali. perché non fuggisse La pace è una grande vittoria e l'unione etlropea la oaran(,çce nd 110!tro continente. succedere. ed auguriamoci che .sia la no.stra d1 auistere all'un.i.fica_-ione europea e alld unifica::ione mondiale. Cosi nOSQ! u_n_ secondo a.spetto po$it1L'O nel bilancio sp1ntuale dell'unificaz~ eu– ropea: essere questa uno toppa nece.ssaria e convincen:e per conseguire fanne unita-– rye Più t:"~e e più cospicue garan=ie di hberta e d1 pace. PeT altro l'unijicaziorie europea apre an– che dei problemi che possono avere una nsolu.:ion! in/dice ~ queste prospettive. che pur dobbiamo c0ns1derare. .se non ri.!olte. possono rappresentare delle t'OCi passive del nostro bilancio. Può succedere che. ana– logamente al fenomeno dei vo..ri comuni– canti, lo subiJma=ione dei con.fini nozionali pon.ì ~d un livellamento della vita spiri– tuale 11 quale, sotto certi aspetti. sarebbe o.tsolutamenre don.naso. Mo. prima anCOTa. è neceu.ario osservare che. indipendentemente dai fenomeni rela– tivi all'unij,ca...--ione europea. il mondo è oggi più vastamente e radicalmente soito– po.sto ad un processo di omogeneiz=a.tione o di livellamento che dipende da altre cause. Sono an.:itutto scie-n.=ae tecnica che mediante scoperte e brevetti. nonché spia– naggi e controspionaggi. ri&coperte e paro– scoperte e plagi di ogni genn-e. allargano 1~d1atameni.e le COn0$Ce-n.=e le JX).$$i– b~htà umant!' sull'area mondiale. non appena .s, ~anifestano. Sono poi i_ me.:zi d'infor– ma_-ione che nessuna front1era può conte– nere. come la rodio e lo televisione. e suc– cessivamente ii cinematografo, che riesce pur .sempre attraverso i festival e il re- 171_me delle compen.slldoni ad allargarsi .sul piano rnterna::ionale, i quali creano u.,1 ambiente omogenei.::zato e comune special– mente quando oltre all'infonnazione, divul– gano l'an.e (dramma tica. m-u.sicale. narra– tiva), o produeono es.si ste.ssi fenomeni di arte. come talora possono il cinefl1.C1tografo e. secondariamente, la teleoisione. Quando si pen..."tlalla facilità con la quale l'ultimo grid o della moda femminile o ma– schile può esse.re conosciuto e imitato, ci si a~vede del_ com.e infonna_.--ioni ed arte, cong1ungendo.s1. po.ssano influire sui co.slu- ;rin.s~':fs~!0 il~~n!~a d~~{!";r~~:;:nJ: ::~~: merciale è facile immaginare come u.n pro– douo. tln dentifricio per esempio. p, os.sa vin– cere il suo Bhtz-K.rieg sul merc<ao di un continente, o di più continenti. Ci man– cava la plastica. perché ogni cosa indi– i;_idu.olee dome stica fosse nz:ieduta in fun– =tone di es.sa. ret:i.sione che va compien– dosi sul piano inte rna.:ionale. procurando qu_indi la pianijica_""ione dei prodotti. Una sp•~ua in quu10 .senso vien_e_anche data dal tunsmo e dalle sue po.s.rib1li1à, ma è molto meno forte di. quella che deriva dai feno– meni di 0$7RO.si dome.siica a cui prima si è fono cenno, i quali in.sensibilmente im– bevono di una realtà unitaria la vita dei popoli, livellandola. Ora .se a questi fattori. .spontaneamente operanti e coagenti. .si. unisce quello piU scoperto e radicale dell'uni/ica.:.-ione politica europea senza che .siano considerate ie mi– .<ture difeft.$t~ perché non diventi pianifi– c~one, d011e _p1oni/icazione potrebbe signì– f1ccrre appiattimento e abbauamento, la ci– viltà dei popoli europei può rìuverne dormo. Mi sembra dunque che sia il caso di eonsideTare come c~rti valori spiritw:iii creati dall'uomo rul pia no nazionale. richie– dano di e.s.sere di/ e.si e gelosamente con– .servati. s~ questo è un a.s.siomo che do- . vrebbe essere offt!'rmaio da tutti i popoli che entrano a costituire lo comunità euro– pea. ciascuno per i valori elaborati dalla sua storia e dalla sua ci.viltà. tanto più dobbiamo preoccuparcene noi italiani. figli di quella terra «da le molte vite,. doce l'espe-r ien.::a um ana ha TOgpiunto dei vertici eh.e sfiora.no il limite delle umane possibilità. I l progr esso non è rappresen- 1ato solo dagli elettTodom.e.stici o dai .sa– telliti artificiali. ma dai voli del pen.sie-ro astratto nelle direzioni della filosofia e delle matematiche, dalle esplo razioni del bello impersonato dalle nove m.u.se. dogli elaborati giuridici, dalle forme sap ien.:iali del costume, dai binari che il linguaggio ha preparato per il pensiero umano metten– dolo sopra una pori::ion.e di parten.:a molto ovan=ala Conse1·,,a1•e I' bu111us Si può obiettare che 111no questo è agli atti. _che i i\ftLSei. le Biblioteche e perfino le Ducoteche possono con.sen,are ogni cosa. .Ua rispondo che tutto quello già in atto, e che può_ 4!Uere archiviato, pr-c>viene. da un humus. 11 quale con.serva un poten.ztof.e di fecondild non ancora espreua ma palpi– tante in quella_ incubatrice che una pluri– millenaria storia è venuta costituendo ,n ogni na_-ione: che in queste acque madri altre e più nume-rose perle pouono es.sere coltivate a condi.:ione che l~ acq_ue non cengano. oltre un ceno limite, diluite o disperse. Pen.so inoltre. da genetista, che t•i sono delle costanti ereditarie della psiche inconscia clic influiscono sul comportamento dell'uomo sen. :a vi olentarne la libertà. ma orif'11tandola rer.so .scelte, soluzioni. sem1- bìlità particolari. Come oggi s1 distinguono I popoli e si tenta di ncostruire la loro deric azione nel peri~o prei.nonc_o sulla bo.se dei gruppi sanqu1gni e dei tipi. di .sa n gue. e l'Europa. da questo punto di risto. offre un esempio particolarmente dimostratico. cosi sotto ia influen.:a conçergenie dell'eredità biologica. dell'ambiente naturale. delle esperienze vis– sute e deil'eserci..-io del pensiero. una .se– gregazione e una di.stribu:ione di attitudini st rerificO fra i popoli europei e rappre– senta una ricchezza poten..:iale di cia.scun p0polo che la nostra generazione non può ingenuamente di.sperdere suJ conto di altri rantaggi eh.e ptrre devono esse!re 0$$$icurati. 1 1 u,·opa : "Continente storico,, In altri termini. vorrei dire che i pr0- ble-mi di unifica...-io-ne a cui siamc:, di /Tonte non sono equiparabili a quelli delle gue-rre di secessione do cui nacq~ro, fra il '61 e ii '65. gli Stati Uniti d'America. Per quegli Stati. che pOi si fusero .sotto la bandiera stellata. a parte alcuni problemi come quelli dell'intolleran.:a raziale, non si correva pe– ricolo di livellare patrimoni culturali molto dicersi. perché da Colombo in poi la cultura dell'America era un.'opera_;one di riporto della civiltd etiropea. omoreL-olmente ricor– data, a.ssunta e talvolta migliorata. in quanto ci trot:ia~o alle prese di mac– chine che ranno .sostituendo il loi:oro fisico d.ell'uomo. ed a scoperte .scientifiche che renderanno sempre ~ importante il pro– blema del_le materie pnme; cos1cchè l'uomo. rn cond1.:ione nettamente più umana. .saro chiamato ad impegnare maggiorme-nte le for.:e spirituali che .sono caratteristiche della sua natura come intellige-n..:a, sentimento e L:Olontd..Di. fronte a que.sto domani è sag– gio per no, iU1:iia11.i che abbiamo eredi.taco miniere di _queste attitudini superiori. che attendono d1 essere attivate nel nostro po– polo, è .saggio la.sciare che questo tesoro poten..""ial~ si di.sperda in un pastone cul- 1-un:ile indi.stinto. che e.salterà il passato ma non _trove-rà più in sè la vaca.:ione e le po.sst011ird di creare un'aot1enire altret– tanto qualificato? ~~ e~.dt~~rtoal~et~t~Ìiz~:'e~i 1 .s~f:à~ ~~l c~r:~ ~q~=sc~t~~u~t; ::U~i~!~r~ si~U:~ ~ ~ ~~~:~ I~~~~:e~~c~a~ ~=dodt~io,;,~~d~io~ s:,e~lae 1;:;:;i~f ~~ angoscia esistenziali stica. e lo più trarremo Je citazioni Jo rinneghi, dovrà confes– ligion.e. ma quale?_ vfa di seguHo: una posiz.io- dagli scritti dello stesso di- sarlo: si potrà con segreta O~ t utta q~sto dì.scende, .secondo il mio a~ vi.so, che , valori spirituali di ogni na– :1 one . che .non corrono più il pericolo di trasf0Mn0rs1 in incentivi e stimoli di le– sione reciproca. e la vittoria della libertà e de_lla pace nell'unifica.:ione europea. deve .servire proprio a questo. richiedono di es– sere proclamati. studiati e confermati. L'inurroootiro è decisamente retorico e ne mediana. che faccia po- rettore dell'opera, il Padre gelosia contraddirlo. con- si due probabilmente al giansenismo in ;%zi~al i;::~~~: :~fra~i~ ~fuia~i. <;:testi u~~.p~~~ !~tt~~l~ae"!!ier~s::i~i !~= df~~-k~~1~'A1~to:i1ema 1 d~~ic::ào'7i'a::~ là. alla ragione ed ella fede . .molti altri suoi apprezzati differenti perché non sol– itbro a un Parroco, Mario Soldati dimo- è ancor sempre Ja più sag- libri precedenti io attesta- tanto il Cristo ha rivelato f!on inte'_ldo con ciò I.o prote=ione arti– ficu~.sa. ai fini tun.stici. da un certo folklore o. l'rndu.stnolt=a..:ione dei prodotti della cu– cina locale. o dei d-n.i . tipici. Per questo nmando a un succo.so capitolo dell'ul:imo libro di Soldati - Lo. M essa dei Ville.pg,ian- 11 .. dedicato al vino di Carema, saggio che finisce cosi: - Perché. è inutile che 'T1l€ la contino. Se veT Tà foUo l'amma.sso. se la produ__"'lone.sarà orga n.tz.:"ata, se si spen– derà denaro per c ose in utili come Le eti– chette e la pubblicità, il gusto del Cino imm4!'diauamente .sarà artefatto ... E cena - continua l'Autore - non aorei mai. offeso il pudore caremese che ommi.ro; non avrei mai osato scrivere dL r.are-ma. Ma mi sono illtLSo, con lo mio prosa pur cosi lontano dalla poesia di quel vino, .se non. di pre– sen:arne l'esinen=a. almeno di ritardarne di qualche anno la fine ... .st':of\o~~~~ ile ,rq~:: ..11:n i~;i::i;~ fo~S:n/:r::~o i~:1;,. ~~~ ~~ ~afa~t~~l l~u~~i~ r~~~~omo, ma l'uomo al- ~ 11:ire~ o;::~r.s:;;:::,!t:h!u~;~::;~d~ non saprebbe rinunz.iare ai anche quelli di )latteucci. Si potrebbe ripetere qual– a di.re che per impedire un licellamnu.o progressi ed alle conquiste Puppo, Alce, Lazzarini, La- cosa del genere per tutto deficitario O«oTTe che la nostra eone~ !?tt~ute con un intelligente vagna, Bedeschi, Torre.tran- quello che concerne le arti tra-""io-ne spirituale sia .sempre alta. sempre 1mp1ego delle doti razionali ca. Selvaggi. )lagnino, ecc. belle. la musica. Jo spetta– più alta quanto l'Europa .si allarga su .:on.e dell"uomo ma che. d'altra F'in dai primi secoli della colo (teatro. cinema. radio). povere di .s-piritualità.. Non è difficile dei parte, avverte ogni giorno di storia della Chiesa '1."i fu di- lo sport, mentre un altro éeri~% ~t/rj~~ot!° a11:!:,~:_:t 0 e:t~fasat più i pericoli insiti in un 'l.·ersità di opinioni tra i fe- settore analizzato n eH a vez:::a che s. s. Giovanni XXIII h.a lan- discriminato esercizio di ta- deli circa l'opportunità del- e Somma:, è quello dell'in– ciato annun.:iando il Concilio Ecumenico 11 li qualità e quindi riscopre lo studio dei classici paga- flusso del Cristianesimo sul– Vaticano. nell'intimo st~ della n~- ni, ma per lo più prevalse la 'l.·ita politica e sociale. Ed io vorrei quindi essere compre.so se. pur ammirando la difesa della po esia di quel vino. io mi preoccupo di difendere il vino della poesia. dell'arte, dell'artigianato, della cultura. del pensiero. del genio e del costume italiano E poi. qu.e.sto problema spirituale non tura un anehto ed un n- la corrente di coloro che Per quanto concerne poi la è un problema di apostolato prima di e.sseri!' chlamo a qualche 'l."alore ritro\·arono in quelle gran- famiglia. la scuola. la scien– un problema di vita. Anzi è vero il con- trascendente, religioso. di letterature precristiane za. il lavoro basti dire che ~e~~~/::~hi1 ~a~~~: edi:i 'o m~~ohin!:!~ ln un ordine d'idee sitrat- un'attesa del Verbo. un"in- so!tanto alla Iu-ce del Cri– de.simat,ari nel cuore d.el popolc italiano 00 _ to si è posto chi ha dato 'l."ocazione spesso tragica di stianesimo si possono trarre stitui.sce anch'euo un bu rnus che altre espe- mano ad una monumentale soccorso, e quindi si mo- le giuste valutazioni della rienze ascetiche. mistiche, teologiche. nori- e Somma del Cristianesi- strarono benevoli verso di persona umana. dei compiti ca-religiose narurolme-nr.e J)'TOduce. perchi mo>, edita in_ questi - ~~ e~; così deve 4:'ssere. in- ~ucath-i. della compara.– Cri.sto è una fonte non spenta. né gelata da:l.le_ ~emerite Ediz:ioru f~tti, d~t~ che e il messag- z.1one delle singole discipli– ed ognl epoca collabora a COmpletare il Paoline m due eleganti vo- g10 CTJShano passa come ne scientifiche in ordine ad Cristo e lo suo opero di 3alo02ione. lumi. ornali di tavole fuori soffio vitale sulle membra un finalismo, dei fondamen– Ogni epoca rapprese-nia una nuova sco- testo. di indici. sommari, sparse delle \..""arie culture, ti morali necessari anche nei pena del Cri.sto perché le cose sono state ecc. (rispettivamente pagi- unificandole in un superio- rapporti di :lavoro. Ottime ~;;~~u~:! :tr~P~~dod~~no 1 ~L~~ ne 1199 e 1934); il noto pa- re principio organico che sono pure le ossen-azioni di n cristiane.simo non pone ostacoli alle inve- dre domenicano Raimondo restaura di continuo le la- Severi, Pende, Beer, Pazzi– stigo...""ioni.alle ricerche e alle co.stncion: Spiazzi ha coordinato il la- bili gerarcb..'"e di 'l.~afori. In ni ed altr i sulle idolatrie delle -'Cie-n.=e .spe:ri.m.e-ntali, deOe scie-n=e '1."0rodi ben 127 studiosi pro- un certo senso possono es- ec: entiftc.he <fle oggi inficia- Sete di fede l'eligiosa Se ave.s.nmo .sottocchio uno carta dello !!!!tec6n~~!i:=if;:;:i=~Ji"idtod!:;c~ ponendosi di e presentare il sere considerati naturaliter no la cultura, mentre vari di.stribu..~one delle confe..s.sion.i Tefigiose in. rit:"ela.:-ioneincomincio, cioè al Cristo. Men- Cristianesim~ !"lell~ sua es- cris~i. i valori po~ith-i ed altri cantori si occupano dei Europa. noi aL'f"emmo un quadro policronio tre la no.stra civiltà e la nostro Europa senza e_ or1gmal1tà. nella autenhc.i delle 'l."ane lette- molteplici errori filosofici- molto diverso da quello dell'Europa me- come è necessario per suuistere. sviluppe- sua stona e nel suo inseri- rature. ciascuna delle quali religiosi più diffusi nella dioevale e rinascimentale. prima dell'e-resia ranno il Cri.sto nelle nuove realtà sociah, mento nel mondo come iie- esprime e realjzza una cultura contemporanea· ma protestante. quando il cattolicesimo oaprico i cattolici italiani. ~ cittodini d'Europa dto. che puiiifica e innalza esp~one di Bellezza e ecco alloro sorgere ruÌtima l'Ettropa m era la matrice da cui sgor- .saranno dei catali.::zatori sviluppando quelle la ,,ta umana, dando incre- costituendo tutte insieme il e ,più impegnativa domanda: ga-vano il potere della ..-civit.a.s,.. lo splen- ;:~fz.~~~~~e d~~ai~un;oc'l:iliDi:.,~1;:/ 0 ;! me!lto ai s1:1oiautentici va- COf?? stori_co assumibile dal- quali prospettive si aprono dare della ,r universita.s .., l'inttli:ione degli scoperte cristiane. si. meditano. si detenni- lori e ~namen~o nuovo ~ R1v~azione, a~ quale lie- per un'azione cristiana nel artisti, il cost.ume del popolo. Vulnerata nano e si meritano nella cella monastico alle Tea.lta terrestri>; in tal nta fmo alla pienezza 'l'i- mondo che domani ci aspet- l'unità 1"eli17 iosa. il fa.scino del volere di- della coscienza individuale. modo è stato !'isposto e a co- d~e letterario nel suo po- ta, quel mondo che la tecni- cino . . seppu.re ridot"t o in frammenti. valse a A questa vita interiore dt't,'Ono aver a.t- l?ro, cre denti e non c.reden- s1tivo contenuto cosmico ed ca sta forgiando e le ideo- con.seruare o. lu.n.go l'imperativo dell<i- uo- tinto gli statisti cristiani come De Ga.spe..-i. h, e.be o,ggi si domandano umano. La Rivclaz:ione ope- logie imperanti informano logia morale ca ttolica laddove l' imperati.uo Ade-nauer e Schumcnn. eh.e nelrimmediato si:i :e55 0 _che cosa sia il Cri- rerà. anche_ letterariamente dei propri programmi! della teologia dogmatica era stato dissolto. dopo guerra, hanno dato opera per gettare sti~nesimo, che c_osa inse- una . e nontas > umana e , E' ancora attuale il Cri- .\!a poi venne l'attacco della tecnica. e con le basi di un'EtcTOpa unita. Essi de-van.o gru,. che cosa abbia fatto e 1)0etica ~pletando ~ ~e- stianesimo? Che cosa ne sa- que.sta la gravita...-ione dei fenomeni del ~e~np~:e~o a~;Ec~~~:a;:T ~~~ facc.1~ nel mondo, ~1;0e es- \"alldo i es1ge.~za religiosa rà domani? Oggi siamo di- prOQresso intomo ai sensi dell'uomo e la .,.opa; il quale se anche ebbe frattu.r-e. ed so nsponda ~e. pm tor- ra~~ta ~. modo sug- nanzi ad una. vastità sconfi- 1mposta-.-ione di nuooi sconcertanti proòle- opacam.e-nti, tornerà a convincere ogni eu-ro- mentose quest1oru del tem- gestn-o nei m1h >, che Je nata nella quale 0 mi. L'esalta_;one dei .sensi non può essere peo di buon volere. quando l'unifica...-ione P? presente_, ~me insegni a ~per~ ~•~ letterarie, del- si agitano innume~~~at~ dominata solo dall'abitudine e neanche dal ~iQerà una .struttura portante .spirituale che ","·ere•. S1. ~ '1.-0l~ta da~e l antich:ita avevano cosi be- tori di cui non e facile sco- pensiero. occorre quell'aiuto di Dio che si. non può non e.ssn-e quella coltivata dalla una e esp<>s.1z1one sistemati- ne raccontato. prire Ja sintesi finale ... Una chiama la gra:ia. I nuovi problemi richie- sua storia e indicata dalla sua geografia ca per a.iu_tare 13: mente _n~l- Passando i secoli, il Cri- cosa è sicura, ed è che e in do-no una .solu..:ione dericaua dal Vangelo e che comprende la .sede di Pietro. polo spi- la ~ormaztone di una._ v1s10- stian!simo rjvelò sempre atto un grandioso processo quindi esigono un'interpreta.:-ione autore- rituale del mondo. ne. 1~tegr3=1e e armoruca de! meglio J.a sua efficacia J:et- di rinno'l.·amento; un'età e vole e definitira. Si ceda. ~r esempio. che All'auw-coscien:a della missione cristiana C~hanes1??~ sulla base dei t7r~ria nei p~l~mi ~- f.inlta, quella moderna, e ne cosa capita nel .settore medico dove le d'Europa noi cattolici portiamo il contri- d.at1 oggetth1 della s_ua st?.- z1~. che qua:ls:ias 1 sc.~ttore comincia un'altra. Noi siamo nuove tecniche impostano problemi fino a buto di uno convinzione deduttiro. deU'at- ria e ~ella sua dottnn~. pi~ puo porre come o.ggetto del- forse nel momento più ac.u- pochi anni fa inesistenti come quelli della timismo di chi si adeg uo al volere divino. aut~ntica. prendendo l 1Sp1- le sue opere, e non è azzar- to d el pa rto; e quindi natu- feconda.:ione artificiale. del parto psico- della carird per cui desiderio.mc per gli razione dal J:?ottore Co~rn- dato aµermare che la pro· rate c.he sentiamo ia dram- profiiott.ico, del trapianto della cornea e altri europei la verità e la gri l.":ia di cu.i ne della Chiesa, ca~tolica, blematica dei più moderni maticità nel nostro tempo e così via. fino o quel problema che forse d.is-ponia.mo. San Tomma~o. d Aqwno, e personaggi letterari si ri- che ne siamo angosciati si affaccerà fra non molto, del condizio- I n que.stO momento di avvento del- dalla menta1:ita tendente ~1- trova già _nella intimità dei Però un elemento emerg~ namento del sesso del nascituro. Questi l'un.ifica:.:ione europea e di /Toflte ai. par- Ja ~omparaz!o:1e e alla_ sm- ~I;i-onagg1 e\'"3Ilgelici che netto da questo impressio- pro.ble-mi e con.simili non sono importanti ticolari valori spirituali eh~ gli i.ta.liani son.o tesi. che egh 1~perso~o nel nv1vono le alternative del- nante crogiuolo de:l mondo: sola per !t stessi ma co .sutuisco noun banco ehi.amati ad afftrmare n.tlla romllnità conti- suo t~mP?, Oggi _molti sen- la loro umanità: dubbio, il dominio della tecnica di prova per la fede rehgio.sa. alla QtLOle nentole delle na::ioni europee. mi sembra t~no il bisogno ~ una nuo- paura, . t.radimento, condan- Molti se ne Spa.\·entano >: prova .solo il cri.stione..simo cattolico resiste ~:~tli::;;>n.:!.o:et;;::tu~'::i: c~~e °:,~fo~ 'I. a S<?mm~ es~m.mente qu~ na. rifiuto, disperazione, temendo che dia luogo ad per l'assoluto della grazia che la gerarchia eu-o. vorrei esserlo.... sta SU1tes1 cnsttana per il spe~, dedizione, amore. una \·ita fittizia e sconvolga trasmette a1traverso il potere d'ordine e per ·~,-,- tempo Pre5eD:te >. _ I grandi temi d el ma le, del- l'ordine naturale delle cose· l'assoluto della verità che la gerarchia tra- LUIGI GEDDA Il coraggioso tentatn·o la sofferenza. del.la morte e e se invece fosse una ~ i---------------------------•--------------, ha~o _trm.. ·ato negli scrit- rificazione da ciò che ~i Lamacchina della verità: UNA COSA TRANA di ELIO André l\laurois. biografo di razza. ha dedicato il suo ultimo libro (La vie de Sir Ale.rander Fleming) allo scopritore della penicillina, ce-cando di darcene un ri:u-atto scienfico e umano al tempo stesso: e s.i può dire. anzi. che l'Uomo Fleming supera di gran lunga in queste pagine. come d'altronde accadde nella 'l."ita. la figura ormai leggendaria dello scien– ziato al quale il mondo moderno deve, o per lo meno dovrebbe. tanta riconoscenza. Scozzese. figlio di mo– desti agricoltori - ma diciamo senz'a!tro contadini - Fleming possecie'l.·a un grande dono. quello della semplicità: è noto che la sua grande seoperta a'l.·– venne per caso: egli aveva lasciato in disparte una cultura di stafilococchi e. attraverso una finestra aperta. entrò la sua « muffa" e allora le colonie di batteri si dissolsero, come per incanto: si era nel 1927, Flerrung mormoro fra sè: That's funny ... (che strano!). andò da un collega e gli fece notare il fe– nomeno. « Non ti sembra interessante? » gli chiese; ma il collega. occupatissimo dietro ricerche di gran– de impegno, non aveva tempo da perdere: « Si. ab– bastanza• rispose e con la mano allontanò la cul– tura con Ja muffa di penicillina. Soltanto dopo tre– dici anni di studi. di speranze deluse. di fede ac– canita. nel 1940. la preziosa muffa doveva rivolu– zionare la terapia medica inaugurando la cosid– detta era degli antibioticl Si è detto che la scoperta avvenne per caso; ma Pasteur non a'l.·eva forse a\·– vertito che « il caso favorisce solo gli spiriti pre– parali a rilevarlo?». 11 professor Ernest B. Chain. a cu.i da molti è stata attribuita la vera scoperta della penicillina, ha dato di Fleming una definizione che più pre<:isa non potrebbe essere: • Un uomo che destava un'impressione di calore al cuore. per quanto facesse di tutto per apparire freddo e distante "· Io. nel ·53 ebbi l'onore di conoscere Alexander Fleming: era già baronetto. Premio Nobel. e si tro– vata a Roma di passaggio insieme con la sua gio– vane moglie: una dottoressa greca. molto avvenente. che gli era stata di valido aiuto nelle ricerche di laboratorio: Renato Angiolllio. giornalista nato. mi telefooò d'intervistare per H Tempa l'illustre ospite. Accettai con entusiasmo: occorre dire che il pubbli– co romano. pronto a festeggiare qualunque stellina del cinema o del mondo elegante. ignorava del tutto * TALARICO la presenza del grande scienziato. Fleming mi accol– se nella hall dell'Albergo Quirinale, come Si acco– glie un 'l."ecchio amico: e quando seppe che. oltre a fare il giornalista. io ero anche medico. ripetè la frase che. io altra occasione. era già di'l.·entata sto– rica. disse per l'appunto: « Thae.s funny! »: e subito rispose con grande gentilezza a tutte le mie doman· de. acconsentl a farsi fotografare assieme alla si– gnora. dimenticò la flemma di cui tanto, e !orse tanto a torto. si parla'l.·a. Maurois, · nel suo volume colmo di episodi quasi del tutto inediti, racconta che una sera. mentre Fle– ming parla'l.-a, un amico - per seuotere la imp assi– bilità del grande scozzese - gli fece scoppia.re fra le gambe un fuoco d'artificio: Fleming non si s com– pose: « Squib gone ofj » - disse soltanto - (il razzo è partito) e. senza neppur cambiare tono di 'l.·oce. riprese tranquillamente il suo discorso- Fosse pe.r merito di Lady Fleming, che dette al nostro incontro un femminile tocco di cordialissimo calore umano. il ricordo che ho dello scienziato. per quanto mi ri– guarda. è molto di\·erso: allegro. gioviale, pronto allo scherzo e pronto al:l'improvvisa ribellione: a un certo momento s'impennò ed ebbe delle parole al– quanto dure per « certi signori che vanno dicendo di poter curare il cancro con gli antibiotici: Wak– sman non ha scoperto proprio niente: i suoi esperi– menti si sooo limitati. almeno fino adesso. alla tera– pia del linfogranuloma maligno: lo dica. lo scriva. lo ripeta ... ». Fleming negò sempre di a'l.·ere « inventato n la penicillina: • questa muffa - disse - esiste'l.·a da tempi immemorabili. inventata dalla natura: io ho solo attirato su di essa l'attenzione degli uomini e le ho òato un nome•· Semplice. come sempre. schivo. modes"..o. talvolta perfino fanciullesco: un paio d'anni prima di morire egli ebbe occasione di provare su di sè. durante una polmonite che lo aveva colpito, la «sua• penlcillina. « Non sapevo - confessò più tardi - che fosse cosl efficace.-.». ~la quando la morte lo ghermì egli neppure se ne accorse: inco– minciò con un vago malessere: « Inutile - disse alla moglie - d.isturba,e un medico per cosi poco ... ». Venti miouti dopo non c'era più. ELIO TALARICO tori cnsti3:U le più efficaci fonnalistico, fittizio ed e.n– e persu~ive Hlu straz.ioni fatico vi era nella classici– con _ ~ i:-ic: chez.za straordi- tà? Se ci liberasse defini– nar1a di tipi ed un a sempre th-amente dal sentimentali– ~uova manieJ? d~postare smo del periodo romantico? 1 argomento. :-fondimeno fu- Se desse al pensiero ed alla rono. anc.!1e _assai numerose vita un nuovo senso della le ~belliom od i rifiuti, posithità e ci rieducasse al da~do ~uogo ':Id una lunga realismo, all'oggettività? Se serte di e_s~enze !uori di ci irendesse più umili, inve– ll;D~ qualsiasi _concezione re- ce che più superbi, e di– ,,hgi~ della v1ta: cda unna- mostrasse il nostro limite e turalts~o! che esclude il pec- l'incommensura bi 1 e gran– cato O.IUginale determinante dezz.a del mondo? Per noi la umana sofferenza, si avrà cristiani il problema e qui: una letteratura edonistica, la tecnica, nella nuova età tutta. pro~ nell' aCQUisizio - renderà i' uomo talment~ ne di un piacere creatura.le, terrestre, fiducioso in se o la l~tteratura co reografi- stesso, orgoglioso, da fargli co--sen~ental.e _d~luita in dimenticare le ragioni tra· un coloz:ismo, religioso e.va- scendenti del!~ sua vita. op-– nescente. ali estremo oppo- pure Potrà gJovargli per il sto, dall'accettazione di una suo cammino a Dio?>. natura con"<:'tta senza effi- Come risulta dalle citazio– ca~ red~one deri'l.•eran- ni. una notevole dose di no il tragico pessimismo, lo ottimismo e i r col a nella sg~~ento ~0;8le, le ambi- cSomma del Cristianesimo> gwta f:3talistlche, 1-a psico- del Padre Spiaui e quasi ~tologia dell'angoscia, la s.i dovrebbe dire 1 che è in ricerca ?-i un .~ radi.so per- co~trosenso questa fiducia duto nei con_f1m del temp0 cosi sicura e tranquilla se e d~llo spazio o_ della me- non. ,i fossero vari esempi moria, un moralismo ,..-acuo storici di consimili sintesi e presuotiuo~, una ricerca compiute già altra volta dal– senz.a conqwsta e quietante Ja Chiesa allorquando ven– possesso dell'assolu~,. ecc.>. ne a contatto con l'Impero S~ ad_dentra.rc.i m una :0mano, con i Barbari, con semplificazione, che ci por- 1 popoli dei nuovi conti– lerebbe troppo _lontano - nenti, con il Rinascimento ma ~e nel!e . 1n-teressanti e via di seguito; non è as– ed in.formatiSSJ.me pagine surdo quindi immaginare d_ella e- :5-<>mma ~ di cui pa-r- chE:_ anche nel secolo ven– liamo s1 trova_ 1:1 abbondan- tesimo si 'l."erifich.i un mira· ~ e con_ squ~1ta sensibili- ~olo del genere, e ciascuno ta -. si puo ~nchiudere e personalmente impegnato su Questo punto nconoscen- a contribuire per la sua do che e 11 messaggio cri- parte e nell'ambito della st~ao? è il _lie"';~o delle mi- att!vi_tà professionale. ~~ glion testimonianze della Cnshanesimo è la religione cultura> e che il compito della Incarnazione ossia a.tt_uale degli scrittori catto- dell'umano e del di~o, del hc1 è e radunare e far con- divino sceso all'uman ver~ere in unità vivi1icante dell'umano assunto al O d.~ tutti i ~on umani battez- villo senz.a essere menom;– ~~d~l ~~:?~Je: ~ to o distrutto. Esso dunque Forse è troppo parlare di continente quando non r..uttn l'Europa e n.eppure t'urta l'Europa occidentale è compreso nelle for– mule unificai rici in auo. ma sopratutto la mia affennazione di -pace garantita puO stmbrare eccessiva per il fatto che l Eu.– ropa è un continente storico più che gf'o– grafico e quindi esposua. più di ogni oi.lro continente. allo minaccia della rivalita fra continenti. o fra blocchi di na...""ioni. Il tra– .sferirsi del pericolo di grurra su altri pieni p!ù ~ti.. contra.sta evidentemente con l.a totale ri.solu:ione del problema. ma non rappresento un'invalida.::ione delle risolu– zioni minori. La vittoria della pace sul piano del continente é un avviamento a risolvere iJ problema deUo guerra sul prnno mondiale per due motiui; an=itutto perché togliendo la debOle:-:a ai deboli toglie la velleità ai forti di approfittarne. e cioè una te-nta=ione olla ciole-nza e perciO alla guerra. In secondo luogo, per !a ragione p.sicologica relativa al fauo che , fenoment dei nostri giorni evolvono in un modo cosi rapido che ad una stessa genero.zio-ne puO A Montreal del Canadà t:i sono due Chiese. la Cattedrale che è la min.iatu.ra di San Pietro di Roma, e la Chie.sa d i Notre Dame che è la miniatura della Cat– tedrale di Parigi. le quali esprimono visi– camente il sen.so e lo misuro della civtlta trasportata n el c ontinente americano dal nostro semenzaio europeo. Vogliamo noi di– sperdere questi semi, riportando la cultu.– ra europea alla condizione di rottami che vengono gettati negli alti forni dall'espe– ritnza umana. quando una selezione di mil– lenni ha 17id fermato ringegno europeo sul ban.co del maestro d'arte? Questo interro– gativo è tanto più necessario, mi sembra, cultura oggi presenta ,rmem- PAOLO BR-EZZI ------------------------------------------1 bra disiecta> d 1 una spiritua- (continua a par. 4) I

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