la Fiera Letteraria - XIV - n. 19 - 10 maggio 1959

Domenica 10 maggio 19,;9 LA FTER~ LETTER~RTA Pag. :r IJN-LLi_ POESIA »1· DIJlJIILIS OMAGGIO ALLA POESI Germaln Xouveau * GIORGIO CA l'R0/1.I tativi di cui ho parlato (alcuni addirittura ambi– 'Ziosi d'una restituzione metrica) meno mi dispiace proprio per il mezzuccio cui ricorsi: il faoile ronron dell'endecasìllabo, o quasi, alternato al settenario, o quasi. che se inevitabilmente mostra l'usura della e riduzione> ha però il vantaggio di seguire, quasi letteralmente. il testo. (Al lettore desideroso di co– noscer qualcosa di più. segnalo le Poesie di flumilis presentate e tradotte da Alessandro Parronchi. Fi– renze. 1945). GIORGIO CAPROXI {l) La notizia della morte d; C. N. giunse nel 1920 da Pourrières (Var). dov·egli era nato nel 1852. C2l Théodore de Banville. in Véronique, opera par– ticolarmente cara a Germain Nouveau {Nota dell'Autore). LE CA TTEDBAl~l * di Gt<:R:tIAIN ì\'OUVEAU di * E~IUCO F.\J,QL'l Sempre che, in un'app~ deriva l'irriduC:bi1e suo ma- vano e la ~!vano in un c!e– priata, ricorrenza della vita e nifestarsi. Ad incitarla e gui- lo incorruttibile. dell'opera, si onora uno scrit- darla è talvolta .il btsogno di Da qui H prestigio del poe– tare degno della distinz:one. partecipare agli ansiosi con- ta E sempre che un nuovo torna naturale rallegrarsene trasti del proprio tempo, per omagg:o vien tributato_ aU'u: come di un giusto arto d'o,. cercar di dirimerli. illwni- no o all'a:.tro, in un m:sto di maggio tributato alla Poesia nandoll. Ond'è che oggi più r'.spetto e di lode. ottenen~o stessa nella persona e nella che mai, se perseguita con e riunendo il plauso del.e testimonianza di uno de: suoi pienezza d'animo e maglste- parti più opposte, noi dob– Nppresentanti. E quanto p:ù ro d'erte, la Poes:a può at- b:amo ralleg:areene come per !io ~J:;i=l:!r:~~i :~~~ ~~~ eundiv~~rt~. e:~:~~~ ~~ ::~~!n 1 ~~:~~;;~~ si mostrano avversi, se non esile o vigoroso, p!ano od alla Poesia, con una pienezza quasi negati. a riconoscimenti arduo che ne sia i•accento, resa più S:ngo~ e apprez– e festeggiamenti del genere. difficilmente reggiunge in J):ù zabile daUa ~cace sord•– che parrebbero volerci ripor- sereni e contemplativi pe- cui, da prmc:pio, ma s~ tare, con la rit~t.a forz.a riodi. anche a lungo. talune p1u del loro esempio, ad epoche Solo che, nello sgrovigliarsi elat>or_ate espress:onl !uron dt lrascorsa gentilezza. ~~to da un cupo dolore, , coS:d· fatte u"Osamente segno. ).la gloria alle cattedrali' Dicono. sia al brusio maggiore risulta la soddisfa· detti « giuochi di sillabe> - • • • . Piene d'ombra e di fuochi. D'un battesimo presso acque lustrali. zionc. Ma al~i la sarpresa. :i~~o~~1:lw;!~.;~ su'ft'f;~~:l ;~~~:i·:~ g~;i::n;~~e:t:i d~:~!~~{i pilastri i~ ~:~o f~~ 0 'o!i"dt;~e 0 p~~~~r bara Dunque non è vero che nè- poetico odierno - sfiorino sere registrato - il ~ d~ E un popolo di sami. Versi un funebre vino l'!nfestato tempio delle Let- certe tormentate fibre del- ~luseppe Ungaret~i. E .nf~t .Monaci e cavalieri. E l'ebrezza del lutto. tere sono stati abbattuti e l'uomo, solo che salgano cosi ti da !apere che_. 11 2 ~ a~nle Esse son cittadelle ;3ia che la folla intorno calpestati tutti i simulacri per a flor della mente in un som- del 1959, nella città di ~iren- Sulle città. che solo gli ineguali Alle mense s'accalchi sosLltu.Tli co n ido!i p ostcci, messo inzio di canto, hanno z::e, ~li è stato otrerto :n ~ Suoni dell'elemosina Dei gioiosi conviti. senza che s:a possilr.le rinve- potere cE restituir calore al• no :1. ponderoso _v<:>lume do- In fondo alle scodelle Sia che biancovestilo nire e pro fessare anco;a. l'umana esistenza ~cbè magg:o che la r:v:S t a Lette- \"egliano sotto i portici o:.pitali. Un sacerdote splenda sul suo seggio. qualche autentica ragione di n~n scada a troppo m:sera- -ratura (De i:uca, Roma) - Sia che il pulpito tuoni o laccia. oh il cuore fiducia e deferenza. b2e gravame. . I~ndo . cosi a tre. la va~ ~f~~:i:;1\)e~a:~;!f~io ~;~i i;J2fi-~Fon tremore' l<!°''i,:n:;/d~~;~;~: r.:n~nci:.~~-'~! !~~ ~~2~1;;}~Ef A pie' del campanile Sotto la volta! mente, la soUecitaz.!one d: ~ n~ri! indipendenza., Oga nel '47) e c~amando a raccol- D'ardesia o della cupola di stagno sentimento e l'attestalo di Poes:-a m:.ra ad .~vere. : t.a critic~ e poeti, amici e d:- 1 cui Angelus chiari Quando un raggio più ross'>. ~~a 1 ~;~~\~~~h~~n~~ ~: ~ 0 3 !~a::~:.1f ~ sce~. avari e prodighi - ~ 1 c~:!~~ 0 1:~~;~~~fe 0 dei com·enti, f:~~ :!~:~ ~ ~i~~:~. fra le dita tore prescelto e, per merit~ ti sono inte!lti alla con_ q~- ~~o:eto n ~~:°:~a~~_!: Remote. incontro a loro, D'oro del sole ha chiuso vole_ch'egli 5E: ne sia reso~ ~ dell:i 1 ve;~~~: r:., ~iri.di ~ anno; ch'è poi anche il qua- Da gioconde vassalle. La porta buia d'ogni chiesa; quando parti:colare, si eSle nd0 no. si ngue. d ' · ! 1s· t r rn.ntesimo da quando nel '19, Fondono un riso allegro o.I riso amaro Palpita la \·etrata al volo grigio propagano, fin quasi a t~u- scarlan ~' 11/ f 1 ' · ~r~ ~: i torchi di Casa Vall~hi irn- Dei venti. Dell'ora. e l'atrio colmo tarsi_. pur ~ perdere d;n- TOganza ac~be ~ in- pressero gli indime:nLcabili 11a nel cielo solcato d'avvoltoi. D'ombra spenge ogni voce. lensltà e anzi aumenta nd0 ·3. grega ch~V?rre ~ ·1 versi dell'Allegria. di naufragi Approfittando d'una ·vacanza inattesa. mi sono Come in un alveare. nelle celle \"i vedo. o cattedrali. in un atto di fede ne!la Poe- ge~ e irr1:ere qu , 1 1 nei quali tanti di noi hann~ messo a riordinare alla meglio le mie confusissime Delle torri è un ronzio. Xa\·i emergenti sopra un·acqua bruna. sia, nel significato ideale del CU: canto noi:i 51 rigonfi :.n lu- imparato 0 riconoscere e sa!u- carte. e n'è sgusciato fuori. in fascio con altre cu- Di vespe colossali. Le guglie quali fini alberature suo valore. E, se non sem- tu.enta conc:one. tare un vess!Uo di più moder- riose e malinconiche cose. un quadernuccio dai fo. Guardate come nella bianca nube Sotto il chiaro di luna. brasse trop~ untuoso. vor- Chi. scr.sse, ulti~amente, na poesia italiana. gli ormai ingialliti. contenente. insieme con una .tra- Che alta percorre azzurre solitudini. Terzaroli invisibili rem:no agg1ung_ere che da che• 11 nost~o compilo, essen- Quale migliore occasione. e duzione della Préface di Ern~st Delaye a Valentines Sulle terrazze da cui l'occhio giunge Ora sono allentati. o~m gra~ello d i~en so ?ru: do que,Uo ~ 1 sa?~re e accre- più affetlu~le e stor:ca- et autres vers di Germain Nouveau (Paris. Messem Fino ai sobborghi. Sulla coffa è un gabbiere, crato sull alta:e de.la ~ 13 ~ 1 scere I ero:ca . 0 ':'iltà oco:d':_n· mente documentata, per con- Editeur, 1922) alcuni tentativi di versione di un Guardate come svetta Perché. immobili. andate. leva un re n <i: mento di grazie tale, è grandissimo, maggio- fermare che anche in Unga- gruppo di Poésies d'Humilis (ib. 1924). La guglia col suo gallo scintillante. Ed in voi vedo l'arca ":e~ l'idea stessa . della .Poe-- re, "!Orse· ~i quelli ~e ~uT?:" retti non si è voluto onorare Soltanto per prolungare un poco la vacanza. Che in fremiti. e via via sempre più esile. Che. al comando di Dio, a Dio salpa; s.:a. unpers~mata. m !ulti ~- no ;-mposti 3 ~neraz:.oru pm soltanto l'Gutore dell'Allegria, riporto il brano di tnle Pr t?fctce dov e. con tanto Sfidando spesso gli sguardi più pigri, La genia di Noè brontola o.ncora ~oro, .gra-nd1 e_piccoli, 1: 0 h e antche_>? E c~i aggrunse che, del Sentimento del tempo, garbo e tanta spigliatezza, è descrit.to il p1·imo in- Dritta come l'allodola Nei vostri fianchi: voi siete la nave ignoti, presenti e assenti, che, però, • il pens:ero st esso, tan- del Dolore? La sua vittor:a è contro tra Germain Nouveau e Rimba ud. Incontro. Si smarrisce nel cielo. Dagli slanci immortali. voi i disastri col verso e con la prosa, la to grave eppure esaltante, la v tloria della Poesia stes- come si sa. decisi\•o per re:.teta di Valentines et Quanti alzaron la torre Sfidate. poiché è Chi conduce gli astri P.raticano come ricerca .di ve- de!l_a_ i:iostra lem~ile :respon_-sa: ;,_é va dimenticato che, autres vers, morto dopo v<?ntott'anni di silenzio E il quadruplice ordine di branchie 11padrone. e il pilota chi sull'acque n_tà, oltre che come cimento sab:hta verso flg~i E: poster'-, durante lunghi armi di sof- \·issuti chiedendo }'elemosina sui gradini delle Che rovescia un clamore Ha camminato. Intorno a voi lasciate dt arte. d?vre~be re-i:ide~~ ptù 0 ~ ferenza e di miseria. la poe- chiese della sua Pro"·enz.g (1). Di campane abbagliate: Gracchiare ai neri uccelli il malaugurio. Quale che sia, la voce del si. più .fieri,. ~:u caparbla- sia di Unga.retti è stata, sotto Fu Rimbaud. infatti. a dargli la prima spinta. Chi ideò la porta e. intorno, i santi, Andate! la figura poeta più sorprende e com- ment-e r:soluti >. taccia d'esser e pura». gros· diciamo cosi spaziale. \·er~o la fuga della poesia Chi seppe alzare i muri \'ivente siete dell'umanità: muove quanto più, pur sem· Salutiamo, dunque, e ono- solanamente sbeffeggiata e scritta. avvenuta però non sur terre, come Ja fuga Ed arcuare i bracci :ii co?1trafforti E la vela di Cristo brando desUnat-a, nel· ere- riamo, nei poeti, coloro che negata (E varrà la pena, un dello stesso Rimbaud. ma tutta in direzione del La cui saldezza irride Dall'immensa apertura scente fragore, ad essere. rot• ~o di_ogni altro, per V?C~- giorno, di mettere in coni:.ce cielo. grazie all'occasione che Rimbaud gli diede L'unghia del tempo e l?"lischiaffi dei lampi, Conduce al porto dell'eternità. la e sopraffatta, non esita a zione, r::fuggono da un s:m.1- gli allegri campioni. che più di conoscere il già convertito Verlaine: il quale. a Coloro le cui dita cesellarono GERMAIX XOUVEA palesarsi neHa sua intima se-- le compilo, ,e, Ji:cotegando la si s braCC:arono per aver par- sua volta. saprà dargli la spinta spirituale. por- I portali del tempio. o rivel:1rono (Trad. di G. Caproni) gretezz.a. Perché non sempre loro - e la nostra - quoti- ti.la vnlta). tandolo. attraverso la vi:;ione delle meraviglie arti- I misteriosi tratti da morboso sfogo di vanità o diana vice."lda all'eterno tra- L 'e8:Slenz.a di un poela, che stiche del Cristianesimo. dalrammirazione per la Del Cristo e degli Eletti che oggi il secolo .---------------------' da ozioso r.uoco di sonorità scorrere del mondo, la soHe- sapp:a di dovere r'.manere bellezza all'ammirazione e alla pratica della bontà. Corre a gua rd are e non comp rend e più: unicamente al servizio della e Sulla fine del 1873 - scrive Delahaye - Rim- Chi di vividi fiori seminò arte e quindi, nonostante baud, sul punto di inn·aprendere quella vita. e.ratica Le vetrate di fuoco entro le ogive: .i\f O TI Z f E DI PO ES I A profferle e minacce, della li- che dovrà poi condurre fino alla morte, volle r.. ·vedere, ~c~el~~~\ ~herasioi;e:~v~~;enne bertà, è sempre stata, ma più ~~~~~e:~~ ~:~eFua~ìdi~~~• 6~ 0 ~:rai~ L'abside al cielo, i cui pii scalpelli * ~i ~~di:~ :~1!~':~ tavolino del TabolJT"CY, dove su-lle prime rimase per!et- Squillarono lassù. ''U ' 1 d L e 1· !.spirare,colsuoes,empio,com- Sopra la pietra eterna t t • • tamente solo. Non lontano er-a un grupo di lette- Il a ra S ag1one I uca ana I mozione ed ossequio in ogni rati e di artisti che lo riconobbero e se lo addita- ~ 0 1~ :rc~i;~[~u~l nome. '' animo sensibiJe. Si cerchi di rono pronunciando parole di diffidenza. ~ut~a\·ia. Polvere delle pergamene! immaginare quante pri'vaZlioni nel gruppo ostile. un tout _ieune homme epr!s ~~ Voi sole li sapete. , u N e. insieme, quante arditezze songes fabuleux (2) guard:wa. con una cunos1ta \'ergini dalle lunghe mani! ' g• 11 d • E deve averaffrontatoe supera- troppo dva per non riuscire simpatica. ··rou,s mal Do,•e mai riposate. e Il nome 1a O'' I nzo asso 1o un poeta. che, a1 raggiun- léch.é ·• ch'era cosa saggia. si diceva. lasciar botnre Artisti d"una volta. -- gimento del suo settantesi· nel suo brodo. E l'imprudente si alzò. strinse la Voi i cui Gesù continuano a sorridere mo anno d'età 1 si ritrova in- mano ai colleghi. ma anziché uscire filò dritto ver- ~elle piccole culle? In quale tomba * torno a fatigli festa, con pari so il solitario bevitore. Dove in ginocchio possiamo pregare? persuasione, uomini differenti e Non ~ facile immaginare. senza uno sforzo. E voi, mani che i nervi di• ELIO FILIPPO .ACCllOCC., COTneson molti di queti pur due individui- più diversi nelle maniere e neUo Tendeste deUe colonnette? E voi. dl presenti e concordi nell'omag- aspetto. sebbene a\·essero pressappoco la s~e~sa eta. Dita che cospargeste gio a Ungaretti. Vuol d~re Per essere precisi. Rimbaud ave\'a allora d1c1annO\_e II portale di sante ove il palombo L'autunno muore 1iel ven-1colto dieci poesie racchiuse i suoi richiami. le sue piaz- città. ricerchi la continua ch'egli ha saputo essere e di- anni. e tuttalpiù ventuno Germain Noveau. li pn- Xidifica. e che ai raggi ro / deUa sera. la danza in una cartella di seta for- ze, le insegne. le stagioni a presenza delle sue regioni. mostrarsi soprattutto un poe- mo. una specie di atleta C-(lntadino. il viso rossomat- Di cui il sole l'irrora dei platani I scuote farfaUe mato 22 X 33, Hlust.rate da fa-r presa. la stessa città che quasi a volerne indicare una ta. E non è un titolo d'onore, tone e l'abito sporco e trasandato (...): il. secon- Fate ogni giorno che si desti ancora d'ombre sul lungofiume. I altrettanti disegni dei pitto- mantiene vivi nei suoi quar- sorta di transumanza ideale. forse H più ambito. poi che do (...) un tipo orient:ile. un bruno dal colorito pal- 11 rosone. immortale Sorprende i passa11ti un seri- ri Attardi. Checchi. Muccini. tieri. nei suoi angoli più na- di trasposizione d'immagini non abbisogna di alcun con• lido e do.I naso ambo. ma non per questo un upo Rosa che nessun ,·ento può sfogliare! tore di pioggia, I di umi(ia Sughi e Vespignani. scosti, i personaggi di un in- e di segni che del paesaggio trassegno e eon là su.a CQrona meno caratteristico del nostro mezzogiorno. a\·endo O cattedrali d'oro. terra. ricordo di amici per- Cinque pittori e un poeta contro. di un'attesa. qual è mantengono la linea, cosi ideal!e supera front:ere e sta- nel portamento non so qual caparbio abbandoi~o. Dimore dei miracoli duti. 1 Alla fronte stormire uniti in un volume da bi- quello e inventato> della ra- come del sentimento man· gioni? Un titolo che 91guada- q\lale accivettata \'i\·acit.l. eh~ :i dcenda si .scaccia- E di soli gloriosi scapigliati di foglte I reso nella rincor- bliofili. elegantissimo. pre- gazza che attraversa un pon- tengono la sostanza profon- gna giorno per giorno, ma che vano l'un con l'altra e domm:ivano: conflitto che Intorno ai tabernacoli sa delle strade I come i fili zioso. te stù fiume: da e immutabile. ugualmente giorno per g:orno regnava anche negli occ.!1i d'un cast_o.gno chi~ro e Dell'am:ore! e t b~nari che i.n~eg~ono _I ~ poesi~. da_ e Gli. ubria: e PONTE GARIBALDI_ 11 . Una rip~va di c!ò ~ per- si può riperdere, quando non dalle ciglie nere. che ora s'ombreggiavano di ma- \'oi che sempre echeggiate dei suoi oracoli. oll_re 1 ~obborgh1 tl silenzio chi> del 45. sino a1 v~rs1 tuo nome probabile / è sm? nelle 1ll.ust~zioru ~he, sia d.! continuo d:feso e r:- linconico corruccio, ora s'illuminavano di carezze- \'ascelli di delizia dei ~rent. I Ma tl vento ca- e A una fancmlla > del 58. Agnese, verde come l'erba. I ~1eme ai disegru di Ifige- conquistato. \·ole gaiezza. . . . . \"oganti incontro al giorno! de, tl fi.um_escorr! calmo. / sono una sc~lta scrupolosa verde come le insegne dei ma. :\lalr~au_x. accompag!"-a- Quello dei settant'anni è un Scegliendo quest'ult_1ma . espressione: essi si \'oi che i re consacrate. rorn~no g~, uomin.t alle stra.- d_alla produz1o~e .del Cana- caDé I che accendono ogni no I v_ers1d1 Un ~1ome gial- traguardo difliC!le da raggiun- fermarono, sorridenti. nsolu:i. sul maudtt. mentr~. Grandi e nobili dame. de, t lumi I teniu. alle case. h: e sono _poesie ynpront.ate sera I (H fiume è dolce) la l'? e :1producono I e ~rastul- gere con fortuna per ogni accompagnando il capricciJ 3 .:> dondolio del b~1st ~· ! 1 Che riscaldate i cuari e raccogliete A.t~end<,> !in alt:o. inverno. I ol gusto d1 una v1S1one urna- citlà nell'aria. I Sopra i pon- h_>d1 pane.duro. detti e nsu- scrittore di ti-po non ameno e capo si piega\qi un poco ~!:J. un. lato .con gra.zrn msi- Sotto la vostra \·este a croce le anime! net geltdt matt111t un nuovo nn e n_o n aspr am~n~ docu- ti del fiume H tempo è bre- d1 cumpost1 _>che si ~endono non commercial_e. non brillan .. nuante che gli era tutta prnpn 3 . e il bracc!o c?rto. Che ai vostri pie'. sovrane. amore. . ~enta:1a del.la pcr1f~1a, della ve: f. cadono giorni nei ge- nelle _fiere m Calabria. te e non libertino. Tanto più dal gesto piac-e\•ole. porgeva ur.a .~ano semischiusa. \'edete le città piegare i ietti! Questa e la poesia che c_1ttà rntr ~v1sta _al~alba_ (al- sti / in cui ti fai di carne _O e. più ancora. la sua difil<:ile presso di noi, dove con l'aria di mostrare qu~khe g 1 o,ello raro. 0 . me- \'oi. cui le campane. dà titolo alr111tera raccolta I ora _deg.hs~azzm1). nei .mo: e ti colori. / Esci dal fiato e indolente fedeltà all'infan- il mito del giovan!lfsmo era, glio ancora di mimar la fine d'una st r~fa sapiente Fiere delle madrine. (Un'altra stagione) con la ~enti e ne1 fram1!1enti di aperto delle case I inventata zia> che lo fa indugiare nel- fino a poco tempo addietro, e preziosa. come a\'\'len dì far~ ai poeti dal tempe- Stanno ,come ad orecchio di regine quale Luca Canali. non più cielo apert~ lungo_ 11_ fiun:ie. in quest"aria I e ti vedo con la memoria. nel clima cioè divenuto parte integrante ramento dimostrati\·o: Gemme sonore! giovanissimo e dopo alcuni nel passaggio. q~as1_s!l~nzio· gli occhi che fho dato / tre- di un mito che questo poeta dell'astuta ragione di stato e, e - Artlrni- Rimbaud? \'oi i cui bei piedi sono marmo puro! anni di intervallo (ad ecce- so delle sta~1om d! ~u1 non mar nel giro dello sguardo mostra di prediligere sopra come tale. veniva alimentalo e E con la sua voce dole-e pur se nervosa. con \'oi che avete d'azzurro zione delle rare pubblica- restano che imm.agm1 vuote, inquielo. I Poi attraversiamo ogni altro ed oltre qualsiasi senza troppo badar per il sot- la sua voce cantilenante e ~mv~. dalle note d'oro. i! I \·eli. e incoronate zioni su riviste. quali Bot- colme solt~nto d1 p_arol~. ra- il ponte del fiume I fino al- af.fetto. tile. ~!~~t~:~~~ 0 .~~,t1~~;;_\:i~~E·:~~~:i1~:~1:::}\iJf ~~~\~ 1~.:,";)~~ veSle a foSla o a luno ::~ 1 ::) ~~c:;;à \.,~~~r:. 1;;:i r\rei'~a,?i\~,~~;~~u:t:~n: ~·r,~;;. <f~!i:r~·~.~.:~~f. ~ * Cosicché n~1'.«:.iierno p'.auso ~e all'autore delle Cliercheuses de poux dichiarò ~:i vs~:tt~ebs~~finS:t:zaeif!o1~~to! Voi Q_u~ch~ appar~z1one dei ric:e~;1n::;i~e~!'vf~t~~s~~ cancella i gridi ed il silenzio Tra i più recenti e invii> :ndirizzato ad ~~aret~i c'è a1la spiccia d'aver letto I ,mo1 vPrsi. di ammirarli. Che trasportano al cielo, j.1-.101 \!t.r~\erada\"\enuta nel- renat.a e quasi malinconica dura. segnaliamo intanto (e ne anche un tanto d1 r:sarc1men- di essersene.perfino ispir.lto: t:llvolt~. . . Stupende cattedrali. 1mm. ia o_ oÙgu;i~rad : come soltanto una città sa _l\Ia è; q~~lla di Kasso. una ringraziamo gli autori e gli to: e anch'esso, oltre che ad e Come chi è indotto o. ricordarsi duna m.ala~tia Capanne di Gesù. Betlemme eterna! P'.O~n<_>qui su a r '- . ell .. città d esilio. con personag· editori): Arie senza flauto Ungaretti, va aHa Poesia. ormai del tutto guarit:l. Rimbaud ascolta\·a il s1m- v1 si rl\·elava-:- pur ~ra. m- esprime~. pu:}1 a su.a ne_ gi sfiorati e non còlti. poi- di Domenico Cara. Edizione Quando e dove manchi il ri- p atico gio\'ane parlargli d1 poesie. Disse soltanto: Tanto lunghe. che sempre una leggera certezze .proprie de~l eta ~ f.hezza_d1_lmotl\ l entro I ~u~l ché la nostalgia lo porta a La Crisalide. ).filano: Oro ,spetto per la Poesia. qualun• e - Prende qualcosa? . . . . Nebbia le \·eia: del partlcola~e pe:1odo . d~ I pero l ,poeta a~e~ Sud. tra i paesi del suo )le- di paglia di Gino Nogara. ·1que poeta. anche sublime. può e la sentiva un one:.to bisogno d1 g1ust1f1ca~1 Si dolci. che la lampada :illa stella a~~esa. con~usione in cUl 1 ~?serto. 3 ~lteffio 1 ansl8. !a ridione. tra i colori e Je pas- Edizioni Soh·atore Sciascia: divenire zimbello di stolll davanti all'amico· occa--;ionale. tanto che. dopo ti \'i somiglia. le fresc11e r.o.vate p1u g1ovan_1 <:11a non loro LSJ>«:ra!,-3 e mera sor e sìoni dei suoi paesi di Cala- Anno mille di Alberto l\'la· ENRICO FALQ"C[ secondo bicchiere di birr3. spiegò con tut!a _fran- Amiche di silenzi. nel discreto ~~l!a~,:~ :~b~1!~~t:~•a;i~ti~ a tl~\ ~a~~;;~ni~·erte della brìa. ri.mastil a. vi~·ere nell~ rio 1Ioriconi. Editore Rebel- . . chezza il suo caso. La pOP!-Ìa scritta non gli dJC?\'a Lume serale. fra le addormentate guibile. fenn. a c. ioé ad un città (dove ~ v, ibmzi~ni non ~er;ie~~i~~~\ r~~~~anpt~tf:;i lato. presso H quale sono Conferenza a Tneste più niilla: preferiva \'iJ.g{!:iare. sta\? recandosi a Panche contano i lunghi .fi . toccano mai 1 angoscioso e t t L' b d l Lolld ra. Parlò dell'lnp:hilter. r,1 ch'egli pone\'a al d1 Sospiri di cui trema casta un'eco. concetto di ch1ar1 caz1one lm .. d . di dubbia natura. ma sem- pure s ampa I om ra e di Ferdinando Virdia I E \'edono le lacrime interna. ad un_a cert.a • po- n:atura ~nte. P 1 1:1 _mor ente plicemente rievocati in una gelso grande di Nino Crinfi. sopra d·ogni altro paese_ i.:ivil-1: quel_ pop? 0 av~\·a sizione >.stilistica che da al· livello. di Pasolini) affiora nat11rale e log,·ca apprens 1· 0 _ Anno o •1,·1ano d,· ~-• lan·o e·,- il 29 a.prile scorso Ferdinan- uno spirito più largo. p1u realmente mtelhge~te. la D'oro in cui si profonde 1, 1 h '' . \'ita. organizzata con una fo~a e con _una .log_,ca_su- L'anima. sotto l'occhio !ora si e venuta maturando e egia_ e e se~pre accom- ne di umano calore. cognani. Una piccola storia do \~1rd1a ha tenuto a Tnc- p eriori. là offriva le più s.variate sodd1sfaz1oni. R1m- D'un Crocifisso che 111.!I suo cal\'ario ed evolve nd0 · p_agna U tono ~ 1 queste poe- Si leggano i versi di e Ni- di Ugo Reale J1 vento che V\c/ 0 una sala del _Teatro d na pro \"asto. somiglia Non era compito facile. né sie. e queUa m.1pare la nota colera•· . 1 f' · . e 1 _una conferenza, indetta baud. senza apparente ..l<"~r~a. potse 1eva purobante. .A un grande uccello cli cui cade stanca racilitala era la comprensio- d?"minante in Can~li: un"ele- A qu~st'ora le donne di r~ _1a s t~rato d1 C~rlo ~lar- ~~leC~losufe!~a.:C~JtuLaracn': digiosa abilità nel tro\·are 1 • par .ico a_re· · · ne del nuO\'O stato d'animo gia -as~rla ~ quasi rappres~ Nicotera I fresche e scalze h.m. ~-· ln~enta_no pnvat~ si del nèorealismo narrativo nonch(' un potere di pec:;.uas1'Jne irres1st1b1le Ger- L'ala ferita. in cui veni\'ano a trovarsi i nel fluire d1 un amore e d1 risalgono i sentieri I verso d1. Eho Pagharam. Veronelh italiano nel dopoguerra ... Lo main Nou\'eau esclamò subito: Beato il cuore che nei santuari. poeti di front~ aJla r~altà un abba!'do_no che ancora il paese alto. la marino I ed_1tore: La città _1~so1:ne di ha presenta_to il poeta Biagio := ~~~~~~~- parte·: Presso i ceri fioriti che hanno acceso delle cose che m quegli an- turbano Il ricordo. perde it peso dell'acqua e si Gmo Gerola. Ed1zio111 Por-I Mann. presidente del C1rcolo. , _ Partiremo insieme! Tante preghiere. spesso nei turchini nì di es3:5~razione faceva * richiude / in uno ~ozio te- todimare. ~~e c~~~:leun:ci cinct~la i 0 ~f~ e_ Ì\on mi dispi'ace · rla\·1·ero. ma devo preve- tr~e~s:nfst?~t pèr~~~~~. ~1ò ~h:s~f~~~~- ressa nell animo. riebroso. Allora I s,amo so- ELIO F. ACCROCCA attivi a Trieste. nirl: 1 fh;ii?; 1~:m 1 ~~rì~ai~~j: 11~~~~~::r~a.alrindietro il Le croci. i chiodi ed i sudari. e quanto ti 1i~~~t~:rt:;~ g~~;~~:~~= lo Ds~~~o st :!~~i! 1 :;;i ~e~i~~ ~f;sst~l~:~~;\o p~:~t f~~:;ti/ r--------------------, capo bn.i<10 dalla se_nca narOa. alzo •~ spalle: fece Dice la pace del confessionale. candescente e scarna di quel la voce di W1 allro poeta. ri / tra le scogliere e i tetti col braccio .un mo\'iment.J circolare di spensierata Orecchio dell'amore tempo. pareva di rincorrere anche lui non giovanissimo delle case I rossi e gravati Id . Daffuomo conosciuto cosi male!... risultati impossibili: eppure e già apparso, ancor prima da un incubo d"aria. I Ora spa:·~nrt:~~-non era quello. per lui. l'istante di rr1:et- Con la sua stretta grata e la severa alcuni vi si provavano. E tra del Canali. sulle pagine di sarà la nostra notte pove- tere in atto il verso di B'ltecu it:re: Plu-S leger qu trn 1Pnetno:'ob1:i.~a::f!~n~~le discorrevate questi. Luca Canali. che ha riviste e quotidiani del do- ra I di. presenze felici ed an- bouchon. j'ai danse sur Les flots? ... >. atteso molto tempo prima di poguerra: Enzo Nasso: il che il mare I sacrificato alle La conseguenza più vera la. cono~iam~. E ne E' la casa di vetro darci il suo libro di poesia. quale però è venuto a mano ombre. Ci rimane I la sabbia darò un esempio ancora lettera no (gh altri ~semp1 A cui Socrate sogna e t;h e a Zenone Ora. in una edizione vera- a mano documentando il pro- come un liquido lenzuolo. sono impossibili) ricopiamb appunt~. anche 11 ten- )Ianca. Né voi potreSle dirmi no, mente eccezionale dovuta al- prio lavoro, da Paura dello O quelli di e Sibari> che tath·o che feci di tradurre le ma_gn1f1que~ •_c_athe- GCr,• 0 . ncd~eo~b~=t~1~~liStige. l'editore Carucci che ha co- spazi.o a foesie sino a Un chiudono l'ultimo libretto. E drales >, il quale del resto Ira tutti gh altn miei ten- sì iniziato la nuova e Colla- nome gialw edito da Porfiri. forse non è ai:zardato dire L-----------------------------------------na del lorchio•, egli ha rac- Anche qui, è ia città con che ~asso, nel vollo della ~--------------------1 DIFF01VDETE L a·Fiera Lettera

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