la Fiera Letteraria - XIV - n. 10 - 8 marzo 1959

Pag. 4 POSTILLA ALL' LTIMO ~IAROTTA * MAL DIGALLERIA * La poesia di questo scrittore è sempre ,;va. è dentro la sua parola. nella sua sintassi. nelle immagini, che hanno la leggerezza delle fiam– me. ma bruciano una loro realtà lirica e vitale * di JIA.RIXO PIAZZOLLA LA-FIERA LETTERARIA Unnarratore nuovo * Enzo Bettiza. co11 il suo 11 fantasma di Trie,,te . appare l'acquisto più rilevante fatto dalle nostre lettere nel campo del romanzo 11elrannala trascorsa. li 1958 è slalo un anno fausto e Guido Piovene ha forse ragione quando scri,·e che si è giunti ad una svo1ta decisiva per la narrativa italiana contemporanea * <li GlrlCOJIO rl.l'TO.H.H zii d.1 Sicllla > oltre a e La toll cltatl sembrano indl- l'apporto dl ~mano, di una prigione verde> dl Alberico cario perchè, pur d.lverslssl- solida tradizione culturale Giudicare il mondo di uno napoletano, i racconti di Ma- Sala. Ognuno d.1 loro mert- mi fra di loro, si staccano lombardo-veneta è stato scrittore, soprattutto quando rotta hanno tutti une loro terebbe un discorso a parte. tutti dalla tematica, dalla per JuJ allrett.anto impor- ci ~i trova dinanzi a una me- verità e una loro autentica senza dimenticare che impostazione, dallo stile tante. Cosi almeno appare ~~e~~e~f!:e~t~:1~!~~ m~X:~~o la loro verità per- Enzo Bettiza con Alfonso Gatto = C:~1 Il p;~~~to~~c~f~~ ~:radi~::~r;! :r~~~:i :~I ~~~~ta d1 le~~~te d•~ riflessione, l'impegno di !ar chè 1n essi l'esigenza artistica Il 1958 è stato un anno un libro impegnativo Quat- mire Zolla con e Minuetto lirici o documentari. dimo- romanzo mosso e ricco dl Iure principalmente su quella e quella umana comeidono fausto per la narrativa tta- tro romanzi num•t di tono all'Inferno•• Gino Cesaretti strando d1 avere un'altra sorprese nel quale Enzo poetica che si trova impllc1ta proprio sul punto in cui il liana, un anno ricco di sor- forti di fattura: e Il tanta~ con e I pipistrelli•• Slmona concezione più costruttiva Bettlza ha affrontato con o esplicita nelle pagine che person <iggio ci narra il suo prese e di promesse per lo sma di Trieste• di Enzo Mastroclnque con e Ritorno del romanzo, più aperta al- giovanile coraggio uno dei lo scrittore stesso offre sia al ce.so con quell'aria disinvolta avvenire. Esso è finito col- Bettiza CLonganesl) e un a New York• e Pier Marta le correnti europee del no- compiti più ardui per un di)elto dei lettori che al rela- che è tipica delle creature a la pubblicazione de e Il Gat- destino inutile• di Giulia- Paslnetti col frammenti di stro tempo. narratore. uvo ,.,-e,rdettodella critica. vivere una realtà che è sol- topardo > di Giuseppe To- no Gramigna CCeschina) un romanzo ancora inedito Enzo Bett:lza e Giuliano Al centro de e Il tanta- Ho detto poetica percbè tanto della poesia. masi di Lampedusa un ro- e Notte del Diavolo~ di Oli~ pubblicati su cBottegbe Gramigna appaiono per ora sma di Trieste> egli ha po- quasi tutta l'opera narrative Hanno una loro more.le in manzo J)OStumo di 'eccezlo- vtero Honoré Bianchi CMon- oscure• avevano già sor- 1 due più slgnlftcativt per- sto un protagonista profon– di Marotta scatw,isce da un quanto, !lei narrarli, lo_sc rit- nale portata che ha desta-ldadorl), e n silenzio è tuo- preso lietamente qua.si !os- chè < D fantasma di Trie- damente antipatico, a volte nucleo di fondo che, pur sem- tore va m fondo e certi rap- to una vastissima eco. Più/ ri > di Enrico La Stella (Su- sero l'annuncio d1 una nuo- ste > ed e Un destino 1nu- odioso, scostante anche nei brendo destinato a dar_ vita porti umeni che provocan~, importante forse per l tu- gar), cui conviene aggiun- va primavera. Guldo Pio- We • non sono plù delle ~omenti 1n cu1 per lui ~ a un popolo di !sntesau sor- attraverso fatali ~n~ti, turi destini del romanzo gere i racconti di Glannan- vene ha forse ragione quan- prom~ ma pur colle loro e lncllnl a risentire pteta. ri:identi o drammatici, mira a quella segreta e unphc1ta italiano l'avvento di una tonia Ctbotto e La coda del do scrive che s1 è giunti ad Z?ne d ombra due romanzi Daniele SOlospin, ultimo soUdilicersi in uno stile in- arnarez.z.a _chefa pensare _alla nutrita pattuglia di giova- Diavolo•• di Mario Devena una svolta decisiva per la smgolari notevolmente rag- rampollo di una famlglla confondibile, in un tono che p1~tà sorndente del saggio e ni, cioè di autori presenta- e Requiem per Addolorata•· narrativa Italiana cont.em- giunti. Malgrado un'insl- di facoltosi commercianti si fa scoprire lmmediatame.n- eb1tua 1'uomo a leggere. con tisi per la prima volta con di Leonardo Sciascia e Gli poranea. Gli autori ed I ti - stenza eccessiva nelle ana- d1 legno triestinl di origine :~~tS: 1-:~!t::~t ~o limpido, nel fondo del _____________________________ ~ :J 0 ~iai:~~fn~zi~ole~ ~~~~1s!a ~dra=n~~ in una esperienza vissute col Lo sp:.rito di questo grande L • d • • alambiccatl, malgrado qual- sessualmente lnlbito, inca- cuore ma decantata da una scrittore sembra perciò essere _,,, a,a--m1i tO ,anagtco che irritante manierismo pace di veri a.ffetti, 1ngra- prodi,iosa fantasia. uno spirito ai:itico, dove ac- • W) • come il vezzo lombardo di to, crudele. scostante per Nell'ultimo suo libro, e Mal c!":to una esigenza omeri~~ mettere l'articolo dinanzi natura. Egli un po' perchè di Galler-l..a• (F.dizione Boro- d1 inventare una realtà a ptu d • F t B • al nome di una donna e, è un simulatore ed un at- piani) la veQtà del racconto dimensioni ~ndo _~a un ,a lfl'• t• s o IJim a molto peggio, l'antiquata tore, un po' per le circo- muove principalmente dalla luogo noto, quasi fam1here, Si W,, 11.,W., WJ Wl mania d1 indicare persone stanze della disordinata vita esigenza di creare una vicen- trova una cepacità aristofene- e luoghi con un'iniziale o di famiglia, un po' perchè da in cui que.si sempre un se.a che rende lieve e lieta * tre asterischi soltanto, qua- è la sua vera strada, si caso limite _ sce lta squisita- ogni vicenda attraverso la s1 si trattasse di un riser- trasforma col tempo 1n un mente poetica_ si snoda et- massima sempll!icazione degli di Il. Jl. DE .l__"GELJS ,•atlssimo rapporto di stato agitatore politico, partecl- tra,·erso una serie di situa- umori umani e qu_el dire le maggiore o di una lettera. pa ad un attentato terro- zioni e invenzioni esistenziali c~ con una sorn~ente s~ Il caso di Fausto Bima, no rare: per aver dato fon- candore apparente ha sotto confidenziale che de,·e s!ug- ristlco,. di\'enta un agente impreviste, piene di una sot- net~ cosi cara all arte de:i che s1 affaccia alla ribalta do a ogni libro, o per di- la superficiale biacca un ve- gire ai rigori della po_llzla sovversivo e ftnisce col fare tintesa ironie che dà alla nar- greci. . letteraria per autenticarci !etto dì quella disposizione, lena antico. capace di bru- politica come ai tempi di carriera nella Russia SOvie– rativa libertà e compattezze, Marot~a semb:8 che meeen una vocazione alquanto ri- di quella dedizione. di quel- ciacchiare iJ palato dei più Benjamin Constant che tica come membro di un eleganz.e. e brio: dimensioni una canea poetica attraverso tardata. si presta ad alcune nncanto che pOpola,·ano di smaliziati lettori. e Un destino inutile> ricor- organismo ri\'Oluzlonario ln– dl un impeto favoloso che na- un monologo solt!nto appa- cons1derauoni non del tutto sogni t pomeriggi e le notu Quanti meshen ha tenta- da più di ogni altro, G1u- ternaz:ionale. Daniele Solo– sce dalla Vlta e ritorna alla ren~emente dn:ertito. Egll s1 occas1onal1 Fausto B1ma, dell"adolescenz.a? Che cosa to 11 signor B1sto. pnma di llano Gramigna vt fa pro- spin e un personaggio in– vita, senza che mai 11 raccon- serve mfatt1 dei ~rsonagg1 uomo d1 cultura, s1 conten- vuole .m defimtl\'a, il signor provare quello del letterato? va di un ricco forte genul- teramente negativo, uno di to re.senti la freddezza lette- per scoprire la poes.~ che ~ ta per anni e anni dJ !re: B1Sto. al di fuori di questo ~on sapremo dirlo con pre- no ingegno narrativo. Quan- quegli uomini chiamati a rena Ma.rotta è un uomo che nella V1ta e quando l ha sco quentare la compagnia de.1 melanconico ,·anegg:are. di cisione ne Fausto Buna ci do GiovannJ, 11 suo prota- nuocere attorno ai quali il ama l'esistenza perchè sente perta la sa disttllare con g1u- letterati dei p.1tton. degh questo deltqu10 romantico. sareb~ d1 aiuto in una s1m1- gonlsta, cessa di arrovel- male germoglia, 1 senti– tutto quel che d1 fantastico e ste dosi, ora facend~la brilla- artisti, e m particolare d1 d1 queste mtrospez10m che le mdagine: l'autore si confl- larsl vi sono frammenti di menti si inaridiscono e tut- di meraviglioso è contenuto m re m una tra, ata. ora quegli esseri estravagantt Io riportano a raffigurazioni d 1- narrazione distesa, scene to fallisce. Domenica 8 man:o 1959 Dario Cece.hl: Copl'!r1.ina de.I volume TRE POESIE diElena Clementelli La 11tia 1Jita nuda Mi cresce intorno questa solitudine come una mala p~anta che si nutre di me, che m~ distruue. Non basta la mia voce a districerl.a, il mio cuore non basta ad ebitarle, e senza un·eeo muoiono gli affetU schiacctah contro la mi.a vita nuda. Dono ,lel 1na1·e E" un pensiero di morte oggi il tuo dono; porgilo, amico, non mt fa paura., Re5piro che de affanno si fa volo, -sciogliersi d"ogni peso nella luce: Oh, si, una. pietra limpfda di cielo su queste mia stanchezza d'esser terra Pe1•cltè la 1nenwria ? La \'ia che percorro non vedrà il mio r!torno. Io de,·o andare soltanto. Le cose mi passano accnnto e già sono indietro, lontane. L'incontro è d'un attimo solo. Ma allora perché la memoria 1 ELEXA CLE).t:E~'TELU essa. Quando egli sceglie li- facendole v1brarer in un ri: che annotano di tempo in letternne. quasi per com- laa,:;Ìa~a J~~t;;, 0 ~~ ~~=l- nelle case di Milano, incon- Cosi lo vede l'autore. Non be.ramente ti suo personaggio, tretto d1 donna Non raccon tempo J loro malumon m p.letarsi e per defirurs1" la revene, quel malumore. tri per le strade, paesaggi inflerisce contro di lu.1 ma lo ha già VlSto rn una_ certa ta per.esibire le sue doti de- dian sdruc1t1, ln appunu li SJgnor Bis_to non pre- quella noia che lD defìn1t1\·a del Lago Maggio~e e della neanche ~o scusa o tenta luce e lo colloca subito al scnthve, non si contenta d~ margmah. Annotano e di- te_nde nulla, ne dalla ,.-1ta.formano lo stile di un hbro spiaggia di Riccione dove di fame 1 ~.pologia. Lo pre– centro d 1 una vicenda, desti- una narNWone pacata e, di segnano, non dtsdegnando la ne dalla letteratura che as- così aJ di fuori della con- SI riconosce in Giuliano senta qual e nel suo intimo nata s'intende a r1menere v1- Clamolo pure, St!hSticamente pittura che h strega con ~ saggia a piccole dosi. anche ,-enzione letteraria contem- Gramigna U polso del vero squallore cercando di ap- va e poetica dalla prima ira- comoda, come accad; a molti magia dei colon ll caso d1 se ogni giorno, come una poranea Uno stile fuor del romanziere. Dopo c.Un de- profon di.re i motivi psico- (D&l _,·olume• Le ore mute, dJ Prouuna pu~ se all'ultima, anche quando il narratori ilal!am d oggt. ma Fausto B1ma nasce dail'm- medicina portentosa. un fil- comune, da tener d'occhio. stino inutile> s1 puo aspet- logic i del suo comporta- pre.5$0 1 editore Re~t:ato dt Pado,·a,. personaggio confessa il suo sente e VlVe ptenemente la contro con I due pittori e tro ambiguo e sospetto che d d t- tare ~a lui davvero molto mento, \'edendo in lui un mondo mediocre, la sua scal- vicenda f;.no al punto de far- letterati Giorgio de Chinco altri, più turbi d 1 Ju1. potrà i:.. :a:gi:~~ 8 e ~~~uraa·a 1 ~~t- purche s1 impegni in pieno tipo d"uomo particolarmen- ._ __________________ _J trezza O la sue. disavventure; la propna, senza nspettare e Alberto Savmio, dei qua- trasformare in elisir dt lun- ~r Bisto scrive nelle ore nell~ narrativa e nel con- te Qefasto perchè di natura sua figura di giovane nar- cla.lmente Enzo la sua vittorie o la sua scon- quella falsa obb1ett1~tà nella li egli dh·e.nt.a familiare, ga vita. ~ l"bertà la sua libertà tempo sl abbandoni rinun- portato ad odiare la vita ratore essi sono almeno in Glullano O Bettiza e fitta. La poetica di Marotta qu~l: cred?n° molti narra- talmente familiare da ru- I diarì cartesiani del si- 8 v~lte no'n dura più di dando a m.anierism.1 inu- del quale nella prima metà parte all'origine della sua bra discern~: :,m– si fonda sulla circolarità di ton mgenui. _ ·t barne qualche segreto tee- gnor Teste. le pagine rifles- un'ora In un"ora le pagine tlli. del Novecento s1 sono avuti novità nelle nostre lettere particolare Per CO questo no peripezie umane che dànno P7r un aute~llco sc~i to~e, nico e qualche massima filo~ sive di Giuseppe Raimondi. scritte.sono poche certe \"Ol- Dopo e Il fantasma di 1n Europa ovunque nume- Perchè Enzo Bettlza 1n con~ guiremo ~n trepida t~– a tutte le parole, di cu..i è ogni _re~conto una avo e, sofica. divagatore di A..Jberto Sa"-i- te si tratta addirittura di Trieste> Enzo BetUza rima- rosi esempi sia nelle !or- tra.sto con altri non si è zlone I loro ult.ertoJ° - tessuto n racconto, una vibre- u!la hnzton~ dal momento che. I pregi della scrittura di nio. le massime e pensieri pochi e smilzi periodi Quin- ne tuttavia l'acquisto più mazioni politiche reaziona- fermato alla superficie non luppl mentre atten~– zione immedìate, una indi vi- V1ene bruciata_ e cons~mata questo < Armadio 44 >. pub- di Pascal e di Montaìgne, i di le role hanno ·il giu- rilevante fatto recentemen- rie che in quelle rivoluzlo- ha cercato dl rifarli ~ ha con speranza u 0 dualitA ple.stica, un ritmo che d~a ~rola. 51 1 tft: m;~f blicato da Casini in Roma, romanzetti satirici di \"ol- st~ tonr e il giusto peso e te dalle nostre lettere nel narle. Alternando la nar- approtondlt.o la ~noscen- berico Sala Olii: 111 : Al: fa pensare alla danz.a amara di lasciare ne on ° e a con una sov_r~coperta di rag etth·azione anche 'se campo del romanzo. Egli razione in prima persona za dell'opera loro e u ha Bianchi Niccolò ,.;:: onore e segreta che ha come alibi ~ro_la _quella decanteta vero- Giorgio de Ch1nco. ha quel qualgche volta ~arica ha la appare più di ogni altro per attraverso frammenti auto- veramente capiti. Fra gll altri prtma n ~ e gll le conoscenza minuziosa d1 ~tnugh_anza 1 ,cheb- purd. muo- tono raro di familiari tà e ru: gradazione deUe sf~matura ora come una voce nuova biografici trovati fra le car- innumerevoli che da quasi premessa del t~ d\ ~ tutte le situazioni umane, ,e nd ?s 1 nel .a.m tto 1 1:madita. di vacanza, an.zi d1 e delle tinte in cui Bima è e perciò difflclle ad lnten- te di _Daniele SOlospln a un secolo in qua hanno deve essere man~ ~ u quelle re&li e quelle immagi- emozione lmca autenti~, otium all"antica. a cu i non maestro anche nel senso dersf in un ambiente retto quella m terza persona do- tentato di andare sulle or- u _ nete, fuse sempre a quelle conservi lo scatto dell_aven~ sono est~ei Ja citazione: fi urati\:o da conformismi di vario ge- vuta ad un cronista della me di DostoJevsky l'autore GlACO)IO A1'-YO~L,, vere che hanno il loro centro inJesa come sola verità arti la memoria e l'uso dJ nonu g p · . . 1 . 8 ._ nere come è oggi quello sua vita, Enzo Bettiza rie- de e Il fantasma di Trte-1---------- creativo nello spirito dello St:ca. e parole desunti dal patri- er esempto. __ 1 signor 1 _ delle lettere italiane. Sen- sce a dare del suo triste ste > è uno del pochiss1m1 scrittore. Da una poetica così Nel m~ndo mode~no, C?_lmonio culturale dell.intera st0 c red e ~ell ~u~nza _be_ za esagerare nelle lodi co- protagonista un ritratto degnJ di dirsi suol disce- ricca di humus non tarda a sorgere d1 ~ante p~t1che piu Europa. Il signor Bisto del ne~ca d~g!i animahffisull u~ me ogni tanto avviene completo. La storia di Da- poli. L'orribile Rico Pfetrer scaturire il ritmo col quale so- o m'-!10 valide, te_ vita ~tessa, ,·olume, che è poi lo stesso mo. Savmio n?n. ra gura'l.'.a quando molti decidono di nlele SOlosptn s1 ferma al si apparenta a e I Demo- no impastati fatti e considero- cree.z:tone _fantastica di un~ autore. si compiace nel ri- ~rtantoali~omini con teS t e portare un libro pur meri- momento della sua deflni- ni > ne è un naturale pro- zioni: quelle. divertita memo- real_tà_oootica ed assurda, puo cordo di Aristotile o _di Be- di anim_ · _ tevole alle stelle e n !anta- Uva partenza da Trieste 1Wlgamento 1n un'Europa ria di scavare nel t_empo.co- bemss!mo . provocar~ nella nedetto Croce. di_ ~1o~'e, ~ Fam1h~n ed èrudtte me- sma dJ Trieste> andava ac- ~ell'autunno del 1913 dopo Occidentale che attraverso me se il personaggio volesse fa~tasia d1 uno. s~r1tt~re la di Amedeo i\Iod1glian1. d! ta~or!o~1 .. dunque. _Anche colto con squ.1111 di tromba J attentato fallito contro il l'Austria si avvicina ln 1s i- ARRlVl DI BIBLIOTECA cbiudere, in una hmpida_ ar- esigenza di evvicmars1 a~e Cesare PaYese e di ~tri dè1 gh _eg1z1an1.anche: gh etru- se non altro per quanto di sosia dell'Arciduca France- rito alla Russia. P chitettura, il flusso vano e creature d.ella sua fantas1_adell" olimpo letterano. La ~h1_~e hani:i~ lasciato esen:i- insolito esso proponeva. In- sco Ferdinando. Egll è an- . , * contrastante delle sue vicen- con uno spJ_C1t~ veramente h- Grecia. l'Italia. fa F'l'Gncia p1 ~mm1tab1h. che tu_u~,·1.3vece 1 grandi quotidiani e cora molto giovane ma il P_iu deciSha ancora for- . . de. Ogni frase di Marotta. bero'. spreg1ud1cato, eh~ pos- gli ispirano riferimenti che tutti hanno cercato d1 1m 1- parte della critica hanno suo destino è già segnato se e sta ta la frequentazione A.;-XA LO ::\JO:,;'.ACO AP~: perciò oltre ad essere pro- sa rivelarsi capace d1 mqua- partono quasi sempre da tare. preferito un imbarazzato ed in un certo senso com- di Thomas . Mann. le cu.1 R ~a tu~bra •• Eduion.i vocata' da una fantasia messa ~ra~e gli_ evveniment_i dell_a una sug~estione classica d1 A ,·olt_e l'auto~ sembra silenzio. Proprio la novità, piuto. tracce si ntrovano anche u~';;15~. a, Roma, 19 58. a fuoco, diventa. \"ia da che fmZlone m fra~men!1 d~stt: bellissimi saggi gustati pa- cosi irretito nella ricerca del l'originalità del romanzo di Attorno a Daniele SOlo- nella fattura stessa del ro- . si concatena all'intera pagina, nati a sopra,•,:1vere m_ virtu gina dietro pagina su leggii vocabolo giusto. che è ~-,Enzo Bettiza sembra averli spin ragazzo inquieto e manzo. La parte saggistica, d 1'ion Si sa se per Poesia evocazione vera, passa cioè della loro ,-erica_ poetica ed tarlati della ,-ecchia casa di _ . _ stretto a imprestare alle hn- sconcertati. morboso allevato da una I capitoli di anallsl teoriche d=~~ int~I'!~ tutta 1~ se~~ dallo. stato di i;,ura possibilità u~na_. Ed è questa una, dell~ campagn_a nel 1'lonferrato. Albuto F~au~\~10 Ji;~traHo di gue. fores~ier~ e a quelle I• e 11 fantasma di Trieste> balla morlacca superstlzJo- e i. di d ~io~enti sono i nano P~•sctim~~~~~ ideativa a verità umana, ora rag1om che_ fanno_ dt Marot Anche B1sto ha una sua San- antiche p1u d1 un agg.elh\"O. non è un romanzo senza sa e selvaggia, dopo avere P u e ·_ omas .Ma.on debbano valutam di volta ln bulla, talvolta arditamente ta uno scrittore isolato. ~he tippe, e Sisto se ne sen·e . _ . più di un modo di dire: in mende, non è l'opera di un perduto la madre in tenera ha cominciato con e Bud- volta le rompet~ti J>Sieolo- drammatica; e tro,·a la sua interessa_poco i d:O~ati di m- da specchio e da cuscino taire._ n?!l sono che 1 _ n!eri- una pagina ricorre al greco. artista che ha già Taggiun- età mentre li padre &1 è su- denbrooks~ me~tre cDoktor giche e semanticb,. Non .si soluzione in una morale che tellettual1smo e d1 r::cette più .appunta.spilli: non è a dire menti piu a portata dt mano al tedesco. all"inglese, al l-0 la perfezione formale, bito distolto da cotesto fi- Faustus > e un opera ,della può sapere cioè se è più au– è insieme poesia. o meno alla moda. che la pazienza e l"animo del d~Ua sua vocazi~ne lettera- francese. )la con quale e rapice delle sue PoSSibilltà. glio incomprensibile, e più estr~ma matur lta. Enzo :en\1ca Poe.s:iaquella tradotta Quasi tutti i personaggi di Egli eppartiene a quelle sig~or Bisto siano im·ulne- ria. che n~sce. m _appa~en· quanta circospezione: anc_he Nell'avvenire E":W Bettlza tardJ attorno a Daniele glo- BettiZa an~ o.ra giovane e? da sofferenze pratichi'! o se è « Mal d 1 Ge.lleria • sono col- famiglia d1 scrittori che, rabtli. Al contrario. Tutta- za.. come riflesso _di partico- nel dommfo esteso delle hn- potrà dare d1 piu e di me- vanotto maligno. anorma- lnesper~ SI e a ccostato plu più auteot1ca quella oriamata locati innanzi a noi come a\·endo tutto visto e tutto_so!· ,·ia quale distacco. qu~e lan ]~~ture. ~~ m. so st an_za gue estere. la sua compe- glio se, come vogliamo spe- le, esaltato, pronto all'abie- a que st ultimo c1;te non al da sofferenze pi~ imman~tL n tanti attori. n palcoscenico è !erto in una realtà che e di- distinzione. o!ieremmo dire con 1 l~repetibile. tmmedia- tenza appare di prima mano. rare, si Impegna con serietà ztone, vUe nel fondo e tra- primo. Le zone d ombra de.I quesito nmao~ mcerto, aluto– rangolo della loro esistenza: ventata esperienze e ricordo quale obb!etti,·ità. nello sfo- tezza di un dl:5tmo trop~ Potrà essere la raffinatezza nella narrativa che stando vagliato da un·oscura pas- romanzo sono _dovute a que- no. di ..-olta in ..-o)ta Se rosse una esistenza che in essi di- drammatico. ha imparato a go, nella rampogna. nella a lungo fuo:'• 1 ato. 1 lez 11: del mosaicista. la familia- a cotesta prima prova sem- s1one omosessuale, Enzo s~ errore. V1 sono qua e poef".a quella or.gioata da so!– venta subito la r,agione di un inventare ,·icenQe con una allocuzione indiretta. le_m~schere. ! camuffamenti re pratica del dialogo. tutto bra la sua vocazione, cor- Bettlza ha creato una serie la interi capitoll che avrem- rerenza ma!er1aJI'! i. poeti sa– <nscorso vivo, intessuto in sorta di sorriso profondo che A prima lettura. la con- gh gio"..ano smo a _un ~rt_o vi appare italianizzato. alla risponde clo è a d un'intima di personaggi che danno a mo voluto togliere perchè rebbero molti di p1ù. Non sem– una prosa che nasconde il suo è il segno di una reggiunta dizione umana del signor punto:_ il personagg!o di Bi- portata di ognuno. necessità. ? i.la anche ove e Il fantasma di Trieste> la loro opacità guasta un P_re li'! sotrerenze mate.ridi splendore stilistico nella po- maturità poetica ed uman3: Sisto sembra del tutto di- st0 · ahas Fausto Btma. na- Se Parigi lo tenta. lo ten- non continuasse, non pub- colore e movimento. Da un po' il quadro mentre nul- riescono a suggerire Poe.sia tenz.a di une rappresentaz:o· Il suo umorismo non è mai .sperata. ma dopo qualche sce nella no st ra epoca m- ta altresi un minusc0lo la- bllca.sse altri libri. merite- lato 11 padre. Gian! Solo- la aggiunge. Laddove inve- allora Il concetto di Poesia è ne aderente alla vita, ai ~en- fine a se stesso; non è ma! capitolo anche il lettore più da~arata e frettolosa con la ghetto tracciato sulle carte rebbe di venire sempre cl- spin, un gaudente spensie- ce la narrazione è distesa dipendente. da altre struttura.– sieri, ai fatti, elle _situazioni: il cul_mine intellettualistico d1 sp~vveduto_ si a_,-,·edrà che e~nd en~a alqu_an~oembler,na- dietro il lago di Bracciano: tato per la singolari!,A de rato colle sue amanti e gli Enzo Bet~ raggiunge te- ziom. ll di:o1:0rso ci ~ ,·l'!.Duto Racconto enimatiss1mo in cm un gmoco puramente 'forma- il signor B1Sto e un uomo tica di un richiamo a.11 or- nell'uno e neU-aJtro caso. e IJ fantasma di Trieste• amJcl beoni e per contra- lici risultati artistici. Il vtag- da que st o volumetto di Anna il lettore non tarda a scopri- le; ma lo senti come una ne- tollerante. addirittura com- dm~. _ quale incanto di scoperte. per U felice tentativo dJ sto lo zio Uog, un malato, gio in panfilo lungo le co- Lo Monaco Apnle dovi'!la sor– re e a giustificare ogni atto e c~ssità art_istice che serv.e a passionevole. che, co_nla scu- Cmque ra_cconti cost1tu!- quale trasalimento interiore. battere strade sue, di sot- un disgraziato roso dall'in- ste della Dalmazia. I ban- rerenu assume toni lancinanti pensiero percbè li sente ne- rendere più f:>OCtlCO e he,·e sa di ossen·are mwuz.iosa- scono l'architettura del li- che si tramutano in anno- tolineare una profonda di- \'idia, mortlflcato dall'inca- chettl in casa di Giani So- e prospe_tti,·, addi..r1ttura frri– cessarlemente poetici, risolti l'aspetto tragico della vita. mente i moti d_eJsuo J:!T?PriO bro, ma parlar di racconti taz.ioni capricciose. ,·ersità. di spirito e d1 orien- pacità di opporsi agli sper- lospin, la rivolta degli stu- mediabilL E' difficile ~prire sempre con una tro_vata che Esso nasce C?n le cose, _passa anim~, r1~e m defi01liva a non sarebbe. da _Parte del Alle rte di Roma c'è il ~mento pur senza staccar- peri del fratello, dall'altro denti del liceo italiano di prodromi da alcii_oe liriche. Marotte rende verosunile per per la fantasia dello scnttore, tracciare il panorama d~- recensore. un_ cur~oso erro~ desertof° L'Agro romano ne SI dal solido tronco della i terroristi al cul gnippo si Trieste, l'incontro di Dante- Chi autonua poi mtl'!ramente un alto giuoco della fantas;a_ e ritorna a dar rilievo alle l'uomo contemporaneo. a1u- re? E tutta vi.a d1 racconti ò da· beniss· r·m a-' tradizione Italiana. cercan- è affillato e fra questi spe- le e la prostituta. Rosita in a trascrt\·ere le seIUU1oni? )la in questa pura invenzio- cose e ai pe~onaggi ormei tandosi appunto con i_ ricor- si_ tratt:3. pur nel l<:'ro tono p~ ~ tat e ur:1° 1 t"m 1 : do soltanto di arricchirla clalmente Enrico Pfeffer, lo una bettola del porto, le Al_la base di queste lirtche ne, quanta verità umana e sol!e-.·ati sul p:~o d~lle poe- di_e i tratt_i. degli am_1ci_ che d1s~rs1v_o. mo_ral_egg1an~e. ed fr~:-te i n:mi ~nti~hrdni ~uo~ apJJ:Ortandole elementi !re- strav~gante_ pittore avan- riunioni del complotto ter- e 5151 e un elt:meoto compos1.tiv~ quanta odissee dell'uomo si sia. E la poesia d1 questo gh sono plU congemaJ1. erudito. in cm riconosci voi- gh" llati d 1 i orda schi e nuovi. guardista cli ricca famlglla roristlco la notte deU'at- di colpa, l'!lementi kafkiani. ritrovano riscattate grazie agh scrittore è sem;>re ,•1va. è Il signor Sisto potrà al- t~ a ,•alta. il ritr:1-tto. ~ sag- off~:c,ani1e destro a rF~us·o Trieste e la Dalmazia, israelita triestina, roso dal- tentato trascorsa in una ca- Sono liriche dl'!ttate da una umori dei personaggi. lo que- d~ntro la sua parola,_nella sua tr~sì appar_ir~ in ,·este di g_io._l'appunto d1. diano. la Bima di divagare. d~stender- paese d'origine della sua la sf:11lide dopo ~•eststen- panna sul Carso formano tona e.strema. da una volontà sti racconti orchestrati come s:ntassi. n4:lsuo per.odare ac- ozioso perd1g1orno. una spe- citazione. la massima. Tutto - ram emora famiglia, hanno esercitato za di empia dissipazione e una serie di capitoli di al- d~ pur.flcaz.one o _d! salvezza le fasi di ~n unico male _ curato e r.tmico come è den- cie di James me.no ~man- questo cola!o dentro uno si. m re. . una influenza cospicua sul- divenuto un feroce dottri- to rilievo che danno aJ sin- dit!.c,lmente definiblle o ri- che è poi tutta la vita nella tro e \'i,•o nelle immagini. tico e più paludato: 1.nsom- s~mP? P!rsmo t~oppo pre~ _Centoquaranta 1?3~~et~e la formazione letteraria e nario della distruzione del- golare romanzo il SJJO si- ~ntrabile con tanta urg~ sua p!ene.zza e nella sua pre- che hanno la le~erezza delle ma il sign~r Bi~to ~se.e ~al- c1So: 1_1 s1~or B1ma. tr.a 1 ~ 1 teS t o form~no il ian_~ n:orale di Enzo Bettiza la società. un rivoluziona- gnificato e la sua portata. 10 poesia ~ella steSA. amb1en– oorietà _ brulica una umani- fiamme. ma bruciano una lo- rarmadio 10 cui gli alt,1 lo nu_men le 1~prese e Je _ar- mnocen_te ~ s,agato del ~ 1 Vienna e l'Austria hanno rio freddo, implacabile. Chi h dim ticb _ tatione. Non sappiamo se la tà che v:ene vista poetica- ro realtà lirica e ~itale. 1:-9 ,-orrebbero quale mi:mmia chitetture d1 un mesuere gnor_ B.s~ 0 -. ma. non ~ a dire contribuito nel caso su? co- avulso . da ogni senso di za colla a nuna , es ez~ lo~ .. m erpretaz1one sia più mente nei suoi calcoli e nelle poesia di Maro ta e tutta 10 imbalsamata. e partec1pa al che pi:etende con'!sc:enze ma- che il diario sia_ finito. Del me in quello di tutti gli umanità., la cui malefica in- di 1 ri ~rra th .a europea do\'.u,a a queste ,.·olontà e ue ansie- negli amori scon- quel suo stile inconfondibile carne,·ale della vita. assu- tematiche e tecniche. si ag- reS t o. se__ !osse fi~lt~. no_n _sa: autori triestini a dargli U.'l fluenza è determ.lnante perlu e ~ taloggi sa come alla trasposmone Urica, del ;itti e neile sua pazieni.a di che diventa magia. e rilievo. mendo aspetti e maschere gira a_ suo ~gio tra poemi. rebbe _piu un diano. :'.\oi Cl più vasto respiro, arl aprir- ,I des~ino d1 Daniele So- ge!)U 0 1 en~ di ro- verso.. E' ~·ero che ù lettore 50 rtare il destino: nel sor- danza e beffa. scorc:o o sfon- di personaggi di primo pie- trattati. cod1cì ed allumina- auguriam_o. _comunque. eh! gli orizzonti europei. ve o•''""'tn. ~:o~~ere sa un ono par- &\'ve.rtlto ''l potrà trovare nella r;~ in quelle sorta di con- do d:: t.·na terra che può es- no. Una volta è ~ersino don ture. Bel tipo, il signor Bi- ~austo_ 81m~ non. abband_om tuttavia rilevato che egl Romanzo complesso e Il n r e che ~nche u~ buon stessa autentica m1sura entrarn– ~ione che spinge : perso-, sere :-lapoli o ~mano. ma eh~ Giovanni, un'altra potrebbe sto. alt~ttanto il signo~ B1- il malmcon_ico signo_r B:s!o non si apparenta affatto aè fantasma di Trieste> dove I~lr:~e puo non a\_ere. In be le r~~huaziooi, di una . collocarsi in primo è quella merangliosa terra d~ essere Stendhal. una terza ma. Chi Jo a,vrebbe mai so- al su destino. e gh facc_1aItalo Svevo, non si innesta l'elemento saggistico si ac- testo dono e sta to poe 5 ia sent.m,ntalmente genu1- ~fagJ~ a perchè la memoria nessuno in cui abitano crea- Aristotile: per fortuna i ri- spettato? Chi lo avrebbe p~endere ~na boccata d'aria. In quella tradtzlone trlestl- costa spesso a quello nar- sempre t a!qufn~ raro ed i na. tecnicamente a";'rtita. Ciò ssa' meglio acquistare Juce ture universali. personeggi chiami dell"infanzia lo sah-a- creduto capace di impartir· di tem~ m te_mpo, spalan- na che ha oggi in Pieran- rativo ed a ,olte lo sovra- mene. g ovfn nco rd ano _for- che oon. sappiamo dire è se .!la ::° nue,·o nell'atto in cui r:e-lche respirano aria E: luce. ma n? .dai pericoli ~i una eru- ci una lezione cosi ·d1screta ~ando. 1a:ma~10 meta~s~co tonio Q~~rantottl Gambin sta. I due maestri d1 Enzo se come G o,•anni Papini nel un pn",leg-io o una_sminuzione voca O racconta. Contrar:a-1 in!Zo:ano anche lacrime e be-: diz:one convenz1onale: tor: e nello stesso t_empo contur- ,n cui G1org10 de Chine.o il suo p1u alto rappresen• ,el.liza sono DostOJc\;o,ky elprimo !1umero di e Pe_gaso• la lunga bibltog~1L Anna Lo t a quanto ha sostenuto s~emm:e per essere vere. d1 zata. a~che se non pnva dii bante? Le pagme sono Il. a avr!bb~ vol_uto .. con soth- tante ed in Oliviero Honor, "'homas Mann. Dato il suo affermo anzi che gli 1talla- Monaco Apnle c1 ha dato (mo ;e~e~ente un critico che non quella ,.-erltà che è solten o suggestione. Egli stesso. portata di ognuno. semplici. le 1roma. rinchiuderlo oer Bianchi l'ultimo prez1os, emperamento non a,•rebbe nl erano negati al romanzo. ad oggi QUattod1C1opere tra p~ò O non vuol ce.pire fino dell'arte. r~utore. confessa che oggi- disadorne. mansuete; ~a !10!' sempre _ acquisto. Il _tirocinio di En- >0tuto scegliere meglio. Leggendo i libri del narra- poesia e narratt,·a (dal 1940 i!:>. fondo rarte dello scrittore .'URlXO PI.!ZZOLL ..\ giorno le buone Jetture so- fdateve.ne troppo, Polche 11 R. )L DE A:\GEUS zo Bettlza e stato diverso, Contribuendo a tarmare la tori citati all'Inizio e spe- al 1958 >- GITil

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