la Fiera Letteraria - XIV - n. 10 - 8 marzo 1959

Domenica 8 marzo 1959 LA FIERA LETTERARI A .~ Pag. 3 PER "L.4 CALD.4 l'IT.1-l,, DI qc;ARA.\"TOTTI G.lillBJ.\"I Un bel romanzo triestino* da rileggere ivalutare Una poesia diEurialo DeMic~e * Kon sempre per cor- reggere. in sede di appello. un giudizio letterario o e e or re che siano trascorse centinaia di anni. A volte basta riesami– narlo senza impa– zienza e senza punti- gliosità * Xella ideale corte d'appel– lo dove si ripassano al va– glio i giudizi letterari che non han finito di persuader tutti. vorremmo che. su ·no– stra espressa istanza. si rie– saminasse serenamente. sen– za aspettar miLranni. ìl giu– dizio piuttosto negativo. ma spazientito. dato dalla mag– gioranza della critica sul re– cente ,·oluminosissimo ro– di Ei\"RICO F.\L(lUI P. A. Quarantotti G3mbioi manzo di P.A. Quarantotti cata. Ha rinunziato al godi- derla ora più esaltata e can- e il rapporto tra i sessi so- trato secondo ha egre– Gambini. che ripete il titolo: mento di un equilibrio già tante. ora più meditativa e no visti con crudo distacco giamente ribadito la Tiberi La calda vita (Einaudi. To- raggiunto. per cerc2.r di con- sottilizzante. i\fa non tutto. oggettivo. un romanzo nato Petroni (Arena di Pola, 4. rino) dall'emistichio di una quistarne uno più rischioso. nella Calda vita. è gioco psi- sotto il segno di un·aspira- 11. 18 novembre 1958) - nel tra le più spasimose Fughe Ha deliberatamente voluto cologico. tranello sessuale. zione - e d"una nostalgia - clima della letteratura trie– di Saba (IX. 24). filtrata a concedere al romanzesco, fi- imbroglio rorÌlanzesco. Pa- di felicità. sembra venire in- stina: impregnata di civiltà sua ,-olta dalla giovanile in- no a coinvolgervi la stessa rallelismi. analogismi. sim- contro questo libro ... :>. mittel-europea. di sottofondi certezza del Borgo (elimina- natura. re~dendol~ parteci- bol!sm_i. variazio~i. _ampli!i- Oh. no. Non è a questa stre- romantici. ,·ariata di intro– to poi dal primo Canzoniere pe della :''c~.n~a m quai:i-to caz1om. sproporz1om grav~- gua che La calda vita esige spez10ni tormentose nella co– e da non confondere con essa ~a ~il_ pm inarrestabile. no e stancano. EI;>pure 1;1 distinzione. I suoi personag- scie~za. da sondaggi nell'in– quello del secondo. posterio- E g!1 e!, e voh._ito del co- quel 0e acca~e. sta che 11 gi non tanto. e: spinti dal- coscio. dall'abbandono esal– re di una ventina d·anni). Ci ragpo- Ne tuttod1 quelcorag- sollecitarlo o 11 provocarlo l'amore. cercano. attraverso tante dei sensi. cui segue un è infatti parso che si sia so- gio. al tirar delle somme. tocchi alla natura o alla sto- le espenenze amorose più tremore d1 rimorsi. che prattuto mosso addebito al- per !a c?s~i~nza e la coeren- n.a c·e l ~nsorgere e 1! preci- vane e mqmete una salu- sbocca m una se\'era cen– l'Autore di aver troppo ral. za d1 cui s1 e avvalso (anche p1tare d1 una fatalita. In te. una libertà e anche infine sura morale,._ lentato e PI"?lungato. in~ro:r..- q_uan~o più s_emb~ affidar- questo r:?manzo erotico - ~ una morale>. quanto invece. Riesaminata sotto questo salo ~ ampliato .. nonche ~- s1 agh accorg1men~1 del e: ro- parte 1 importanza che_ v1 lasciando intrist.ire il pro- aspetto e in questa prospet– ,·erch1amente _ pimenta.te , 1! man~esco :>). puo e5:5ere d~tengono la n~t~ra. 1 a~- prio sensualismo nell'eroti- tiva, che corrispondono poi nucleo essenz1a_le genuino di ascr~t~o a vano sforzo di te- biente ~ la ~ondiz1one ston- smo e questo nelrerotoma- alla ragione artistica e alla questo_ s~o qumto romanzo. me;ita. . ~a - .. l erou~mo ~tesso non nìa. inutilmente agognano giustificazione storica del a commc1ar da La rosa ros- Un romanzo che da pnn- e mai un licenzioso espe• un minimo di felicità. La torbido velo di sessualità in sa. che usci a puntate. in cipio sembrava dovesse ri- diente. simbolico come inve- bellPZza. la giovinezza di cui cui è ravvolta l'irosa avven– Pan. nel ·37_ . _ n:iane_re limita!o ad una~~- ce si dimos_tra di un_ parti- Fredi. Max e Sergia sembra- tura ritrova il.suo significato II t~rto maggiore_ c~e si t1vaz1one _erot1co-naturallst1- colare ceto m un part1~olare no recare l'emblema fra tan. e il suo riscatto simbolico. addebita al N?stro e d aver ca (non diversamente ~a ~1- luogo E:momen_to. ~omma e~ to consenso e incitamento E proprio nell'allargarsi del– voluto ad ogni costo ~anche tre sue ~odat.e narrazioni~. e dominato. F~n~he ~a u~tl- della natura istriana. sono la narrazione fino a com. con spreco) e_con ogm e~pe- P.rende via via a slargarsi. n:io tutto precipita. m co~n• come corrose da un verme prendere e: una folla di per– d_iente (perhno telepatJ~) fino_ ~ v?ler ass~mere una c1denza _con la _confla~raz1~ di disperazione. E ranelito sonaggi,. (ma tutti intrec– tirare estenuar:it~mente. m s1gnlllcaz!one soc1.a!e e mo. ne bellica d~~ _cor:iunent!. a riscattarsi. immolandosi e ciati coi tre ragazzi come in lungo la des~nz!on~ d1 un r_a~e._stonca e_~ht1ca. A~a- pro':'ocata d?ll 1mas1one h1- perdendosi nel sesso (non un molteplice eppur comune fatterello oggima1 d1 trascu- h~1, mtrospez1on1._ confess10- tlenana dell Europa. senza freudiana unilaterali- destino): proprio nelloesten– r~~il~ rilievo. ~ella sua __ !~- m: tut~ qu~ s.to nen~ra nel- Lo stesso Autore finisce ià tendenziosa). è destinato dersi delle sue tre giornate c1l1ssuna attuazione, com e il la e: tneshn1ta :> dell Autore per domandarsi (pur con a smorzarsi in singhiozzo. fino a coinvolgere e: un tren– far la festa ad una pulzella, e dell~ su~ open~. come un malizia. approfittandone per Ugualmente < il panico sce- tennio di vita triestina. se– che d'altronde non domanda: ~arch_1o_ d1_fabb~1ca. Quella tenàere le sue reti) se i suoi nario istriano si vela del- guita nel succedersi delle non aspetta. non bram~ d1 smc~rita spmta f~no alla cru- personaggi non subiscano l'ombra della fine di un generazioni e nel mutarsi meglio. E quando da ~lt1mo, del~a: _quella, msof!erenza e: influssi astrali:>. Quanto mondo:>. dei ceti sociali:>; proprio nel– per l'intenrento cataltzzato- acuita f1;10 ali ango~cia: q~el c'è in essi di sfasato non è e: La Jetturatura triestina· la giù libera misura di que– re d~ U:_1 uom? vero ed esper• p.roblemi~o co'!lpllcat? fu~-~ il tremola!1te rimasugliQ di _ leggiamo ancora -. tra- sto procedimento. ~r quan– ffi". 1-eTe.n1.~ giunge ·al suo fa~ all~sSJo_ne-. --¾,;tù.1adL Pl~ -~ ~superio_ee stasamento~ dizionalmente aperta agli to frastornante. è riposta~1a tale compimento, sembra d1 lcgittrmo m un Quarantotti e: V1 sono mfluenze astrali echi centroeuropei ci resti- singolarità del romanzo. sentire i ~ettori esclamare in Gamb!ni deli?erato ~ rom- p_er cui i_ncerti ~_riodi. t~~to tuisce oggi il già r;moto spi- L'accento d'un addio batte coro: e: Finalment!! :>. __ pere 1I cerchio 1:1ag1c? _d~l s1 com_phca. quasi 1 !~tt1 s m- rito di un'Europa che non c'è sulle sue pagine e ce le rac- }\fa Quarantott1. Ga!11b1ni suo pur ~pplaud1to e: idtlh- groppmo esplodend~ m quel. più. d'un suo edonismo e di comanda. Sarà per Quaran– ha ,:oluto_ sul seno giocare smo >. Puo ave:e e<:ceduto! la. <:he da tempo e la loro una sua maUnconia>. E c:mai. totti Gambini il lasciapassa- un t~r? birbone? E ne_l pro- ma non per .~1uoco. b~si crisi nascosta>. _ . forse. come nella Calda vita. re verso nuo,•e imprese. L~ l.l"F:1.\'Zl.l Come son 1unghi nell',nfan:z.;.a i giorni e le stagioni. che eprono dinenzi giardini tutti a svolte sinuose dove la fanta~ia prende per mano la realtà e corrono né ghiaia scricchiola al passo; con quei gridi acuti dei bimbi che sciogliendosi nell"aria dàn rilievo alle quete. dietro un ché di mobile, foglia che imita farfalle; flnchè e sera sconfinano approdando la farfalle e i bambini dal bel prato nei sogni custoditi dal guanci.ele. Già vien tempo che l'alito si vede e risceldG. sul bavero la punta del naso quando trottano i piedini nelle scarpe che dolgono ai geloni; il tempo che schiacciati contro il vetro, nella strada che abbuia, come a flU d'aghi Si guarda interminabilmente piovere. e forse a notte sarà neve; e s'insinua il sentore delle stufa fra le immagini e cui leggendo gli occhi bruciano. se qu~Icuno un po' si apparta dal cerchio che sul tavolo fa il lume. Che grande spazio può durare un giorno e lievitare ranima di nulla: solo il riflesso che sulla parete si egita dalla tenda del balcone sbattuta al vento, e a lungo lo si nota prima d'indovinare cos'è quella non luce ne ombra in cui svariano come le volte di un ronzio; e intanto proprio quel restare dimentichi e guardare fa lago in cuore quasi pena a troppa felicità. corpo che bevve al sole afrore di calura e d·erba a fieno. E per dare viepiù stimolo d'onda su onda all'altalena dei ricordi, nel solaio. vacanza dei bambini per ore che non conta l'orologio, lancio di oggetti e tramestio di casse, spalto a trincee; la polvere rimossa spenta con l'acqua rotola in palline nere, vischiose, e si alza odor di topo, acido, che solletica le nari; mentre si aspetta che di giù risuoni le voce a richiamare. e già in attesa guasta e acuisce l'impeto del giuoco. Filo che corre di anno in anno, dcn·e più rilevata e dove meno, crea cavit3 alle distanze quella voce che irrita di rammarico troncando l'ultimo invito, e se si tarda aggiunge sgridate che non le.sciano rancore. persuasi da un'e.Jtra...in fondo a lei ,·oce che altro discorre. Te.rdi, a sera, trafelati di guerre intorno al prato, chiama di lungi, ripetuta appena su tre note in discesa. ed è gi3 come la mano sui capelli e occhi chiusi. EURIA LO DE MlCHELIS De llicbefu a sei anni De )lichclis con la mamma ;:~~~~t~i~~:t~~ 0 f~ 1 t;~~~ ~~ r=~~~;~f 1 ~/~:}~~;~~~ si?~o~:'seafi!~~f~:~:d~~= Quarantotti Gambini è en- EXRJCO FAUln mente la mira da provocare sofferta. Non per ti gusto do clie e: tra il destino e la -------------------- !-----------------------------------------1 dispetto e riprovazione? dell'esperimento. e men che nostra volontà:> c'è un mar- Al riguardo nutriamo qual- meno per all~tta~ento. . gine e che. e: piccolo o gran- che dubbio e. per amor di Un senso di rutt hora s ap.. de che sia. sta a noi di riem. chiarezza. ci proveremo ad pesantisce. di capitolo in ca- pirlo. Vedere. sapere. cono– esporlo, tralasciando ogni lo- pitol~ (e sono_ 1.30: di co~- scere. non basta:>. Dobbiamo de su quanto di sicuramente plesswe 826 fittissime pag1- accettare la nostra parte di buono pur non manca nel ne), sulla folle avventura responsabilità. on esimerci romanzo. ed è stato, si. rico-- estiva marina di tre disgra- dal e: rispetto dell'uomo per nosciuto e registrato. ma zia ti ragazzi. che pagano cru- l'uomo:>. Altrimenti l'amore quasi come degli hors-d'oeu. delmente il fio dj una colpa s'annienta nell'odio; e la vre. anzi che come la natu- non loro. di un destino ma- e: calda vita,. si raggela mor– Ricordd?E!~n~~~~o~~naioli Bompi u/J 'ime novità rale parte integrante d·una turato. come una cancrena. talmente. L'esaltazione dei Son già due mesi ch'egH nostro paese era animato do- straniero. Specie nell'ambi- perché più splendidi ancora delle più complesse compo, in ogni fibra del loro am- tre ragazzi denunzia un \·uo- ci ha lasciato: e ci sembra po il raggiungimento della to degli studi classici (e e più yi\·idi sfolgorassero i sizioni narrative del To\'e- biente familiare non meno to. < Quello che a,·evano ancora una cosa assurda. in- unita: e ie caratteristiche nella terra del Salutati. di colori de 11 a specie origi. cento italiano. E per uguale che in ogni diramazione del- progettato e preparato era credibile. mostruosa. La sua dello slancio che la Tosca- Poggio e del Ficino non era naria. amore di chiarezza avverti- l'intera società circostante. come un sogno torbido, paz- ,·ocazione. il suo fervore di na comunica,·a alla nazione da stupirsene) si profilò il Terminato infatti il fonda. remo anche che Je nostre pro- Fredi. :\lax. Sergia. e: Che zo e irrealizzabile )i. E che Maestro, nella più alta e nel- risiedevano tutte nel mira- medesimo fenomeno che si mentale noviziato nella Uni. posizioni riportate. di sua ini- cosa sono tre ragazzi? Quali poi la crisi si attorca come la più vasta accezione del bile equilibrio con cui essa andava affermando nel cam- ,·ersità di Firenze. egli volle ziati\'a. dall'editore nella so- grumi di dta. che doveva un nodo scorsoio intorno al- termine. avevan fatto di lui assimilava e rende,•a fami- po della letteratura militan- recarsi in Germania. nella vraccoperta del romanzo so- ancora esplodere._ ma ~ià tu~- l'avventura dei ragazzi non una presenza cosi ,•iva e co• l1ari le no\'ità senza mai te: le fondamentali no\'ità terra madre di quegl'indiriz. no state tagliuzzate e ricu- ta viva. tutta pronta m ess~. sta a denunziare che nel lo- si insostituibile nella nostra rinnegare le nostre più pro- metodiche d'oltralpe venne. zì filologici di cui la sua Ta– cite da un nostro scritto. di erano raccolti. e nascosti, ro com•ulso egoismo è da cultura. che oggi avvertiamo fonde tradizioni. anzi facen- ro assorbite. proposte a tut- scana s'era fatta interprete dieci anni prima. sull'Onda dietro quei volti senza segni. riconoscere la loro estraneità ancora l'impulso naturale. done termine di riferimento ta la nazione e rim 0 igorite e divulgatrice per la cultura dell'incrociatore, già ripro- sotto quelle palpebre lisce e (così pure dell'Autore) di istintivo di scrivergli o tele- e di confronto per tutte le di italica linfa. si da fare italiana. Può sembrar singo-– dotto in Prosatori e 1 arra- lucide?>. e: Oltre un certo fronte alla più vasta crisi. tonargli per chiedere lumi e nuo,·e mode artistiche e let- dei centri toscani la riserva lare e ostico l'incontro tra il tori del Novecento italiano limite. poco più che 4:pider- La quale è invece con essi consigli. per abbeverarci. co- terarie di cui pure si com- più feconda dell'alta cultu- figlio della gleba ,·olterrana. fin dal 1950. Non che quelle mica. il viso di un giovane che tocca l'estremo del de- me sempre. alla sua parola piace,·a di farsi iniziatrice. ra. Uomini della regione e intriso dello spirito della sua nostre indicazioni tematìc!he rimane sigillato: al di là c'è cadimento. (),la non fino ad calda e illuminatrice: quan- Se quindi il Carducci era uomini tFasmigrati in essa terra si da precludere ogni non permangano valide. la vita che deve ancora ve- escludere che nella severità do la riflessione subentra_al- uscito dalla terra natia. i per attingere alle sue fonti possibilità di apostasia. tem– stante la fedeltà del Qua- nire: un \'UOto. Eppure tutta di Fredi vagoli un barlume l'ist.into iniziale. il senso di più grandi poeti italiani del- si organizzarono insieme prato alla più ferrea disci. rantotti Gambini alla pro- la loro dta. col suo bene <? di speranza. Forse nella sua vuoto e d'abbandono si av• la generazione a lui succes-- nella opera di incalcolabile plina della cultura classica. pria I natura e cultura. :\la. col suo male. e la vita d1 sofferenza è adombrata la verte in tutta la sua dispe-- siva. il Pascoli. il D'Annuo- poriata produttiva: e basta e la patria dei romantici so– poi che qualcuno ha potuto quelli che nascer.anno ~al lo- condizione di riscat_to della rata ~esolazi~ne. e no_n ne~- zio. accorrevano in Toscana. fare i nomi di Domenico gni. delle nebulose fantasti– ritenerle redatte apposita- ro sangue. la nt~ d_e1_lo~ società borghese cui appar- la misura de1 normali lutti. come alla loro sede natura- Com paretti e Gerolamo Yi- cherie. dei sussulti anticlas.. mente per La calda vi.ta , figli. e la vita de~ !1gll dei tiene. Kel suo senso di re• anche se dolorosissimi. ma le. a sciacquare panni e pel- telli (cui s'affiancarono per sici e antiromani. ).la insiste. torna opportuno precisare loro figli. all'infinito. con sponsabilit3 c'è un lievito di proprio nella forma di una le in Arno. quello di Firen. altr:.e discipline quelli di Pa- re sul contrasto signi!iche- che l'eccezionale configura- tanto bene e tanto male del onestà). catastrofe · irreparabile. ze o quello di Pisa. E più squale Villari. Alessandro rebbe non avere inteso la zione del nuo,·o romanzo mondo. è gi3 in essi. preesiste Cosi pretendiamo di salva. Dai grigi tempi grandu. tardi il movimento vociano D'Ancona. Ernesto Giacomo stupefacente capacità d'assi- non avrebbe mancato. se ri- in essi,._ :\la tutto. intorno ai re e accettar tutto? Indub. cali (se si eccettua la fulgida avr~bbe gagliardamente ri- Parodi. Gaetano Sah-emini. milazione e di sintesi della chiesti. di suggerircene an- tre ragazzi. non fa che cor- biamente le tante spezzetta- eleganza della prosa scien- mescolato la cultura nazio- Gioacchino Yolpe. Guido Toscana moderna-e: Del resto che altre più pertinenti. rompersi _eavvelenars!: Tu~- tur~ e_ ri~llacciat.~re. inter- tifica di Galileo e ?el. Redi) n?_le. ma _per_darl_e t_imbro ~Jazzoni. Michele Barbi) per non era stato proprio il Car. Accusa e condanna non to s abbuia come nell 1mnu- ruz1001 e riprese riescono. da la cultura letteraria m To• p1u. maschw. hnche Giovan- mtendere che cosa siano sta- ducci a familiarizzare il gu– avrebbero dovuto basarsi nenza di un cataclisma. e: Co. capitolo a capitolo. intral- scana s·era andata impove- ni Papini si sarebbe atteg. ti per la cultura italiana gl~ sto degl'ltaliani con la poe– sulla legittimità O meno. da sa riserb~ l'av,•enire a que~ cianti e fatic~se. Formano rendo, _conda~andosi a_ vi- gia~. con accen~i spesso sin· amb(enti universitari to- sia heiniana. a trarne spun• un punto di vista equamente sti _ragazzi? Che cosa sara d_1a_It_rettante stone con"."erge_n. vere dt _ ren?1~a sulla mira- c~n e prof~ny.d1. a profeta scani. . ti. mo,·enze. immagini. an– estetico ed etico. di tanto essi. se una guerra non e h mtorno al nucleo pnmano. colosa tradizione trecente- di una tradizione che. dopo In quella vera eta del- che del più esasperato ro-– psicologismo. erotismo. na- lontana?:>. . l\Ia è. a lettura. ult!mata che sca 4: rinasciment~l~ e a ri- tante. e _tumultuarie circon- l'_oro dell~ nostra vita spi- manticismo. da piegare nel– turalismo. freudismo. de- E' ruotando dentro 11 cer- la vicenda s1 ncompone. mas~1care. con spinto_ acca- voluz1om. sarebbe tornata ad ntuale. e m quel suo centro le tornite volute della sua scrittivismo. pnmitivismo e chic sempre più stretto e riordina e riassesta nel_la in- d_em1c~ e g~etto. da _cicalata affo1:1dare le sue radici _nE:I P!"O'·vid~nziale ch'era la re- classica sapienza decorat-i– decadentismo. in rapporto soffocante di queste non re- terezza del suo S\"O~g1men- lmgua1ola. 11 _m~rab1l~ p~s- ).Jed1oe\'O comunale e. misti- g1on~ d1 Dante e del Car• ,·a, a esprimere per primo all'indole e all'intento del toriche domande (siamo a to: e. t~ascende~do l_avven- sato. tonte di marnvab1le co. ~ tutto:a, o ~he s1 tratti duce,. _dE:l Petrarca e del nella nostra poesia il fasci– triestinissimo Quarantotti Trieste. siamo in Istria. nel tura -~e1 r~gazz1. com~olge ele,?z1one c~turale J?er la degli. sp4:r!cola~1 ~·agabo~- Cherub11:1. _del_ Boccaccio e no dei cantanti metalli di Gambini? E non si sarebbe settembre del ·39 e le truppe un p1u ro,·moso deca~1men- It_alla e per 1Europa mtera. daggt spmtuah di Curzio del Gahle1. d, S. Caterina Riccardo Wagner? del pari dovuio tenere mi- tedesche hanno già invaso la to di sensi e di senttm~nti. S1 doveva. attendere la se- Malaparte. ? _delle raffinate e d1 2-ltchelangelo. di Dona- Quando il giovane Funaio– glior conto del fante che, Polonia) c~e l'inizi_ale ebrie- E_chi s~ che. a lettura r!me: conda met~ del s~col~ pas- elega":ze cntJche di Emil!o te_ll? e del Mac~ia_vel~i. del li giunSe in Germania. si uscendo dalla sua consueta ta della ncend~ _s! tramuta ditata. il r~manzo_ non r!vel~ sato ..perche con G_1osue_Car- Cecc-h1. o de~ le nos~a)g1e Ficmo e del Cel~m_1.d~ ~: era nella pienezza dei tempi e ormai equilibrata misura. in ansiosa infel1c1ta. E _men- co~e pregJ se~re~1 al~un1 dei ducc1 ,la Tas:cana r~ac_q~istas-- francescane _d1 un L~s1 ~ nard~ e _del Gu1c~1a_rdm1. s1 per la palingenesi culturale per slargarla. drammatizzar: tre a_ffonda -nell.a realta con suoi appar~nh d1fettt. _ se u~ eilett.tva prm~~z1a le_t• della narr:a~1va eng_a{Jee d1 formo Gmo Funa1oh. Il fer- che sembra,·a aver atteso il la e storicizzarla. il Q.G. si un piacere quasi feroce, tan- Ma_ pe.rc_he questo possa n- terana, nel se:iso p1u ampio un Pratohm. lo spirito to- reo ,~o~terrano (era nat~ nel- suo arrivo per iniziare il suo è studiato di riuscirvi senza t'è raccanimento nel non scontrarsi occ?rre n?~ ava!- d~l~a pa~la, 1!1 quel senso, scano parta ~emp1·e un sen- la v1cma Pomarance 1anno ciclo e trovare in lui il suo alterarne e contraddirne Jo lasciarsene sfuggire una ere- lare t~op~o ~1:cond1~10nata- c1oe. eh e, lecito adoperare tore_ d1_te_rrotr nel suo pur dopo ch'era ~alzato nel sole messaggero fra le opposte spirito e il gusto. bensì raf- pa. un singult?. si risollE:va mente ti g1ud1z10_che lo ste~- quand.o_ al_leleganza della ve. sap1ent1ss1m~ . adegua~ento n. canto de!i amo:e, due an- e pur complementari cultu. forzandoli e impegnandoli in dalla sua erotica tetraggm~ so Autore autorizza nel n- ste ~tilistica .sottos!anno un alla m~ermta: c~e e a~ m dopo eh e:a nsu~nata la re germanica e latina. Lo una narrazione più vasta. e attinge il clima f~ne~to d! svo~to della sopraccoperta: nutnmen_to d1 ~ens1ero _eun punt? tl .segno dt una si_- ?de Alle fonti del Clttun_no), iperfilologismo positidstico. più piena. più corale? un'allegoria. Le penpe~1e d~i e Ritorna con quest? nuovo. calore ~1 pass~on~ t~h da gnonl~ sicurezza. che puo 11 rampollo della massiccia che a,·eva dominato argo. Xel passare dal descrivere tre ragazzi sono ~a n_consi- rom~nzo una concez!one del: ta:e dei de~s~ta~~ d1 quel scatu~1re solo dalh ~oscten• razza ~osca.na che ancora a gliosamente fin allora. co– e analizzare un idillio (un derare e: come vie d1 .un~ la y1~ che la :1arrahva-deg!1 pnma~o le _voCJp1u rappre- za di una .. grande._ 1mmo.~- s~ttant a~n1 do,:~va sbalor- minciava aa avvertire la ne– e suo,. idillio. aspro e pun- perduta armonia con I um• ult1m1 decenm pare aver ~h- sentat1ve d1 tutta una cui- tal_e _ trad1z1one. _ ~on. ce dire t~th oer I mstancabile cessità di un ridimensiona- ente com·e nel proprio di verso,._ . ~rtato: )a bellezza. la_ g10-- tur~ e u_na c~~ci~nza nazio-- qumd1 da ,mer~v1gLiars_1 che ~acnt~ del suo_ passo. per mento alla luce di esigenze ~na particolare puberta _gi~- _A diffe~enza che ~e~h al- v_m~~za. il trasporto dei se~• na.!1. Cosi, Se_ 11sp1da li.~a_rem. ai:iche ne)l 3!11b1to _d~gh stu- I eccez1o~~le res1~tenza alla cu~turali più vaste e più liana) al rievocare e gmdi- tn romanzi e racconti di Q.G .. s1,_I incanto della natura yt· mano andava a ponu;,care d1 sl!penon, stonc1 e let- fatica f1s1ca ed mtell~ttua- anose: il chiuso atteggia– care. attraverso il mondo qui vige. per quant? sospesa su con abbandono appass!O· nella dotta Bologna. 11 se- ter~1:· la Toscana dopo la le. r~~\'a ne! grembo 1_g~r- mento di avversione alla ci– che si ricollega a quell'id il- in un vago senso dt respon. nato 1). Abba~dono app~ss10- me della ~ua parole e del un~ta ~r:asse con le sue m1 ptu pun dello sp1_nto vilt.à latina e di preconcetta Jio. tutta un'epoca e tutta sabilità umana. una sua par- n_ato o ~t~rile _ ossessione? suo_ esempio_ !ec~ndavano la l~11v~rs1ta_ un c:ntro stra~r• della. sua. ter:3. ~ronh. a esaltazione della civiltà gre una societ.a. il Q.G. non ha tecipazione mora14:. Rous- "\oluttuos1ta o .mcubo? e: Al :eg1o~e nat_ia. nportand_ola. dman_o d1 fatt1_,·e energie. s?occ1are m ngog_hose fio- ETTORE PARATORE tradito la sua antica tema ti- seauJanesimo e m1tteleuro-1 lett'!_re. eh~ oggi ~er_ca. dop';) m pnmo p1~no nel !en ?re che si sarebbe_ 1~posto an- r_tture._ abbelle_nd?s 1 ~e) pol– ca, l'ha ingrandita e compli~ peismo contribuiscono a ren- tanti hbn m cut 1umamta culturale e ideale da cui il che alla amm1nmone dello Ime d1 remotI g1ard1m, ma (Continua ,. par. 7) VITALIASO BR.4.J--.-CATI GLI AM</1 PERDUTI DO.V G/OVANNI l1V SICILIA. IL BELL"Al\'TON/0 In un unico volaine i romani.i del e p.l). u.mo ~– Rilegai. • pan. 592 • L. 1500 CORRADO ALYARO L"A.IUT A ALLA FI.VESTRA I da-5,!;ici ncconti di un p--a.nde acritto~. i-Il Edi.:.ione • Ril .. pagg. 244 • L. 1400 A."\TOI:\t de S.\.Th"T-L'Wl'tRY PILOTA DI GUERRA LETTERA A UN OSTAGGIO TACCU.YI Le opere che me~Jio ci fa.o.no conoue~ la !:plcn– dida per!onalità de.U'A. e ci reatitui!ttino le no-, 5tre stesse c!perienu nd aiptifiati univerulL Rilegato - pagg. 3+1.• L. 1600 JACQCES AUlIBERTl IL PADRO1YE DI MILILYO l"" n romanzo pungente. mobiliu.imo di umori. di unq dei più vi"i e in~liti tttittori frantt!i. Pagg. 2-t0 • L. 1000 )!ARIA DER\IOCT LE DIECI.li/LA COSE t:" n romanzo nuovo che !i n·olge in un ambiente esotico di p,i.ode suntttiotw=. Piaceri a tutti co– me è piaciuto in tutto il mondo. Rilegato · pogg. 304 • L. 1:.?00 ALISTAIR )UCLL.\...,_. I CA-",YOM DI AV ARo,,·E An·enture e protagonisti eccezionali io una guer– ra d1e le c;;igcnze del Mgrcto mi.lita.re hanno got. trallo alla cronaca: la picrra dei commando.s. Ril~g~to • ~g. 3i2 . L. 1300 K..\REX HOR."\'EY .YCOVE VIE" DELLA PSICA.\AL/Sl Le teorie freudiane nella critica recente e nelle oUO'-'e interpretazioni. Pagg. 328 . L. 1000 \\ALTER B. C..\.."\è\O:\ LA RICERCA SCIE,YTIFICA 1 pro,::re5-Sidelle ~cicnze mediche nella Ti.ta e nel– l'esperienza di un maestro. Pagr. 320 • L. 900 lfilS ORIGO IL ,l/ERCA.YTE DI PRATO L n vivaciMimo quadro della •ocie.tà italiana ed europea del Trecento. • Pochi libri di .Jtoria reg– gono al paragone di quwo • Luigi Eio.audi. RilegaW - pagg. 360 • 20 tav. /. t. i.n nuo e a colori • racchiuJO in a.stuccio • L. 3500

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