la Fiera Letteraria - XIII - n. 46 - 16 novembre 1958

tA FIERA LETTERARIA Domeaica 16 noveml:ire 1958 :VETRINETTADI :ADIMIRO CAJOLI VERSI DITORRISIJ DELLA CAPRACOCIOELO TI A.spetti deIla na*rr ativ 3 0 dierna Roma elacommediaDUE GIOVANI cl'i Ei\/lUCO FALQIJI il ~~~o« ~~~d~:/~=~~:soc~~ ri~~o~i1~u e~~~.~~~!:: ii:::~~:~ * . Giusta Osservazione, quella lò politiche e civili i1. Ma pri- (a rispettiva cura di L. Mer- E ~iffatla preferenza non con- mento veristico. per la t r a.":– casto pudore•• vien voglia di terenziano (il senso che enche di .ALBtJll'l,O llE\l JL ... \ C(ll .\. del Bo (nell'Europeo del 14 ma. ad ordmarle in casi line-C. Barberis. L. R. San- forma una pretesa di rinno- che de vie come oggetto, ,poeti- commentarc: se lo dice lui! E il Paratore giudica più 5 qui- settembre '58) che ,, a Vrn- straordman d1 carattere lran- sane, J Lussu - B Broglia) vamento lcltcrar10? Lettere, co », 11passo è breve. Né sem- Scneca, a proposito della com- sitamente moderno), fu re- La giovane poesia sicilia- muri delle case _ nuove regg10, quest'anno, sono state s1tono. ciano le autorità, che deUa Collana omnibus edita memoriali. dian autobiogra- pre si riesce ad evitare 10 media_, precedendo gli onale- spinta. lnfaltl, essa n·on ero na si e venuta arricchendo. dietro cui sorge un crepu- premiate le carriere )1. D1falt1, si rivolgevano « a un organo dall'Ava,it, all'insegna del fle, confessioni d1 gente 1llet- scivolone. mi c1·1stiani, osserva: e Se ne paltiata più di quanto non in questi ultimi tempi. di scolo ... :., 0 p pur e sentire, a parte il primo premio. as- appositamente creato o ?esi- Gallo e destinata a. pro~u~- terata vi s1:essegglano; e non Nel caso. ad esempio. del• toglieste tutto ciò che ella ha fosse toga.ta : era foou!a de- non poche voci interess<mti. mentre si guarda una c. tom- segnato. del resto. a uno stu- gnato per ottenere (mediante vere confronti e d1scuss1on1. saremo noi a negare che. a te storie di Italiani immigra– di vizioso, non resterebbe nC nttda.ta, ove l'uomo non si ri- impegnale sopratut.to _ sia ba di sciara e di gi.,te~tra .,, dioso, quale il De Mart_ino, persone perite, con la visita coi:n'è nel proprio delle ((in- volte. proprio con la non-qua- ti nel Brasile raccolte da~ teatro né -spettacolo». Senza conosce dello habila.t o dal in lingua che attraverso le e: il ma.re greco che ti batte per un'opera su Morte e pian- di luoghi. con l'esame di do- chieste 11. E come, nello stesso lità letteraria del loro conte- Passeri sulla bocca stessa del risalire a Catone il Vecchio mantello, ma, messç sphi- risorse dei dialetti locali - sut cuore:.. Un'origine fa- to rituale nel mondo mitico. cumenti. con l'interrogazione '57. fu ribadito dal Blanciardi nuto umano, esercitano qual- «carcamano)), il prefatore ed ai suoi tempi, si pot1·eb- lualmente a nudo, dai suoi a puntualiz.7.are liricamente volosa. in Torrisi. dalla qua- appartenente alla Biblioteca di individui che potessero da- e dal Cassala con le risultan- che attrattiva e risultano di Jorge Amado confessa d'es– bero citare. per esempio da caratteri umani. Nudo e per- i problemi e i climi della le discende un det..t..alo rap- di studi etnologici e religiosi re notizie) un complesso di ze di una particolareggiata qualche peso. Ma il loro va- sersi lasciato sempre incan– Tacito 0 da Cicerone, allri sonato, ha, con la maschera, loro terra. Per fare qual- sodico. che cerca continua- delle "Edizioni scientifiche approfondite conoscenze in- indagine sulla condizione dei !ore. quale che sia. dovrà tare da « questo genere di i:0~~1: 1 ~:1~;a~t;g~:ti~l~~!s~~~= :~. ~ 0 l1t~o:a!~t~~l ~~c.tr1 :. 0 ~~ ~~-~e i i;i~legio~,!~1\~l'in~~!~:~~ ~~~ 1 :!ra~i~n:u~n~~~a~~!~r:~c~ ~~:~~~t i~U\'?~!~~~~ ~a~a~~~ 1 !~r~~e~i~:~ ~::a c~t l~n r!~t ~~~:~or~:~l>l~ ~e::en~g}~f; ~:m~: s~~r;i:n;~~~i;~:r~~to ~~~=~~;ur;iù c~pi~~~tf 0 ~~ re i_ ~reri. per coglie_re! se sgradevole_ ~omc ogni alter C:remona (rivelat?si_ alla cri- pare che, a volte. il mezzo l'ecce_zionalità ~i aver7. i~1un normali ~'infor~azi?ni risul- dalla_ giunta di, alcune. scar- Analoga considerazione va· i piedi cosi radica~i nella poss1b~le, le carattcn~llchc ef!o, che si e cosllletU a giu- t1ca. proprio all imzio del- per raggiungere questo sco- premio letteran_o. at~rib~lto a tassero msuCfic1ent1 o non ne b1op-afie. Ne co~ diverso le per talune, più ampie. di realtà: genere _dove si. Condo– oggettive della commedia. In d1care, condannandolo o com- l'anno. con le liriche agri- po sia il gioco stesso della un severo studioso 11 r1cono- idonee )i. Oggi l'iniziativa non ln~ento documentario operò siffatte narrazioni autobio- no e si armonizzano 11docu– u.n precedente .art,colo, Gugge- passionand_ol_o: seco~do i fin! gf:nline di ,Occhi anticJti:,,), ironia. che. attenuando certi scimento ma~giore .. resta i! spetta più soltanto alle Ca- Giorgio ':hjesur~. riu_nendo m grafiche: come. ad esempio. il me~to e la creazione lette: r~to da.Ha Stona. del teat~o la- de~la comro1ta. E 1 ~1?a~1 G1~seppe _Ad~am_o.(~he por- t?ni tr~ppo violenti nella fatto che. gli ~Itri gruzzoli mere. dietro la ~pinta dei No!i sc~ivete. ir nuo nom~ Quaderno di Alfonso Muscil- r.an~ >1. )'.'oi ag_giun~e che •~ ~ tmo d1. E. Pa_ratorc (MJlano, fo1se sentono ç~c,_ r1~1coli, la 1nnanz1 un att1v1ta appar- raevocazione, consente più son toccalt ad autori, Quasi- Partiti 0 dell 1 opinione pub- C.Emaudi. Torm:>) la tra<:cri- lo (Landi. Firenze. 1958) e il hbn cosi reahzzat1. scaturiti V_allard1), abbiamo c~rcato d1 non potr~b~~-o mt11nld1re 11 tata, ma costante. allenta) graduati passaggi dal mito modo. Lan?olfi_ e Marotta. blica. E. come a promuoverla 2 1 <:,nedelle storie raccontate- Memoriale dal corceTe di sa- dalla immediatezza della d1most1:ar~ che non si può de- mondo; p1C:m1,n~n aV1.·ebbero e 1 infine, Fiore Torrisi. So- alla real lii. non c~rto IO lizza, a vol~r- sono a volte anche i periodici. gh _d~ nove _proC~gh1unghe- verio Montalto (Lerici. Mila- realtà e della vita. trovano re u.n g1ud1z10_delle opere te.e;- la Coi~. di dommar!o; con.- no poeti che devono gran ·, ,• • .. _ . . esser giusti, CO°;01:erc artisti- così ad eseguirla sono spesso r7s1 IO testunomanza della no, 1958). Ma quasi sempre. valore letterario proprio dal- trali greche nspetto a quelle dannob1h o compass1onevoh, parte della chiarificazione E un po 11 cammmo m- camente supenor1 a quelle non più commissioni regolar- vita Imposta e mal sopporta· d. C d d I l'assenza di letteratura. da 1-omane, senza tener conto del perderebbero ogni prestigio. dei loro intendimenti, alla verso que,llo che cerca di con le quali. salvo errore. pur mente costituite ma singoU ta. nella loro terra. dal Do- i ron~e fia . ocu~enti :e ~~ una forza di realtà dura co- diverso atteggiamento dei due D'altronde, la battuto e la partecipazione umana e let- percorrere invece Paola Ca- avevano, in anni precedenti, individui apposit~mente dele- poguerra all'insu:-rezione. ner~. s1 d n_isce. a ~-ar . ei me d_iamante )t. E' un lin- popoli a teatro, ovvero di ciò scena plautine, con il loro. teraria di Leonardo Sciascia, racciolo. che pubblica da affrontato senza fortuna la gati 0 pa~ticolarmente solle- • • • ma eva on.I con 1 mvocare guagg10 che già conosciamo. che essi aspettavano dalla istrionico ~aturalismo_,, ~o~e- il _quale. ~ttravcrso. c. Gal- Can!cci la_sua prima racco!- stessa gara. Ma. a Viareggio. citati O ~agari Inclini a tal Ora. noi non èscludiamo ~c~~m: 1;;an~~so e~e~:ii~= E si deve alle illusioni e scena. E concludemmo che vano apparire molto p1u mno- lena., e I quaderni del!:. ta d1 versi: e Forse una pa- sono state anche presentate genere di sopralluoghi e di che a proposito delle miglio- 1 h . 1 P 1 . alle arroganze che tale em.- ~iso?na metter bene a :f\uoco, ce?tl della consapevolezza s~essa, cerca e)a a~111 cli pre- r?la ~-. Non P}ù un ten~a- com~ <1 novità d:ll'ul~im'ora » bilanci. ri d\ tali pubblicazioni, ben si v~t b/ e " 1 1 1 comp esso me- ballement non ha mancato di Jl d1v~rso mo~o tenut? a Ro- pstc<;>I9gla, della sottile sen- c1sarc ed arricchire il qua- ~ivo d1 ~raduzione del m1~0 le cmquecentom1la lire _asse- • • • possa ripetere che vi sono a. e . de a penna ,i non provocare e di alimentare in n;a o rn Grecia, nel ricercare suahta, della srr,egflkl. a.-nallsi cll'O contemporaneo de 11 a m re~ltn. ma, a~ c,:mti:ar_10gnate a Giovanni Passeri, per , . . . _ insite una ricerca e una do- abbia 1 .( 11 so~ravvento sulla molti scrHtori improvvi::iati. o nell'accettare la legge mo- terenziana. Ha 1'ag1one il Pa- letteratura sopratutto meri- e decisamente. d1 realta m H p011e dei Carcoma110 (Pa• l' < Inch~e st3 ,» den_va dal la_ cumentazione di verità tali fresca immediatezza del rac· se oggi siamo fatti segno agli rale. Vale, questo controllo, ratore, quando riconosce in dionale. mito. Non sempre si arriva renti. Milano 1958). sotto la mo t <( mq~ 1: 1er~ >). ~ mf1 da rame qualcosa più di un conto orale 11. Accada quel equivoci e egli eccessi. agli anche per la commedia? . T~renzio un. pl'~ursore ~e~l~ Ma v<;>~lia_moparlare qui là clov~ si. vorrebb~.; le. ba_~-qualific_a di "Premio I_nchie- ~~~e:tfg:::~o•nor~~=~f:1o~di~ contribut~ 1 di tipo giornalisti- che ac~ad~. purché non c~ sia errori e ai danni di una nar- Essa, a ~òma, fu ~ssenztal- eta nostra, 10boversn, np1e d~lla ~1u. 1~cente r~~colta tute d ar1esto; pe10, s1 11: sta):, . mt~sa a _sottolineare! ne del giorno in tutti i cnm- co a un problema d'attualità,): da « rimpiangere J'espos1210- rativa fra popolaresca e dia– n~ente pa.lhat~ (palli~rnt - tu- gal.a vol!ntlerl su se stessa, d1 ver.s1 eh Fiore ~o.rn71. che s~>h; o.no. qua~t sem~re. nei °:ell t( inchiesta n .m forma d1 i. Se no che a fur.ia dJ tali da rame addinttura ne orale)). E da ciò _ come tettale. tra parlata e gestico· mc.a_corta_ dei Greci, vestita he_autonlt~rumene, decaden· ~ubbhca. nelle ed1z~o111 [nte- l~~1t1 d1 .~.m 1mpress1on1smo libro e a fl_rm~di un solo au- ~oltiplica~i e d'intrecciarsi." l'opera di uno scrittore. un ben avverte lo stesso Maz- lata. che minaccia di abbas– dagh attori che rappresentas- te, ed 01lud1amo a quel deca- hsono, c. Perso11agg 1 e paro- lirico. piu o meno tenue, tore. quasi I avvento di un 1 . h' t h fl ·t esempio d'indagine deUa real h" Al . 1 sare tremendamente il livel- sero fatti della società greca); denliGmo che è somma di le>. E' la prima partizione che ha già una sua storia. nuovo << genere >I letterario. de t mc_ ies e)) an d 01 ? pc~ là Perché no? L'osservazio: zocc 1 em~nn_i - a « g~- lo letterario. o meglio, credette di esser la- esperienze sottili, di civiltà di questo nutrilo volumet..to peq;ino una sua maturazio- Nulla di più naturale e in- e ermmare una m~ a, 1.n et~ n/'~ il riconos~imento valgo- st0 del c~mpiac,mento eSletJ- )e, ~o~e r~ppresentazione consa.pevole, .?i motilità psi- ~he ci p~re particolarmente n~. <?'è i~ell~ Caraccio,lo ben sieme di più prescritto. a g-iu_ ~~~ :e17::1: !~~~fc~ ofa~~:n da no anche per certi reportages. co (estetizzante?) pel docu· ENRICO FALQtn c~mptaciuta di un .mon~o e colo~1ca e spnitual!,.com~n- s':gnalabile. forse anche al p1ec1so li senso d_el,lei:rore dicare dalla frequenza con la riparo alla verità. 1 quali. infatti. non tengono """'""""""'"'"'"""'"""'"'""""""'"""'""""'""' .. dt un <:<>~lume d~verGt da satr!c~ della st,at_lc1ta1;>~al1cad1 sopra ;telle_ al_tre cl.ic se- e una buona capacita d1 re- quale, nel Dopoguerra. si re- dell'(( inchiesta», sotto forma quelli latini. Fu ostmata_m~n- (poht1ca, eco~om1c~, nnl~tare} guano. E qrn. mfott1. che cup~:o nel canto: I?remesse digono Libri simili; e tenen- . Ma è a~che succes:o che, di 11 articoli>> e di t< corrispon- te patliata, tanto da costitmre che fu propria dei greci, nel quell'estro sempre pronto. pos1l1ve che danno mteresse do altresì conto della fiducia 111. concomita~za con. la pole- de e 1 ? Ciò on toglie che le A t t la migliore esemplificazione momento in cui I romani con- in Torrisi. a colorire l'atmo- ::dia lettura. Il procedimento e del favore con cui vengono ~ca letterari.a per il trionfo .n~h- )e.te n e p oprie ve prova o del r!so aristot~lico, nascente tinua,~ano a procede_re, ,e ~on ~fera, ~ r~nderl? rarefatt_a d~ seguire. ci. par': quell~ accolti. noo senza una malce- di un ~~orea.lisi:no che reagls: ;e 1 ~in~ sie ';tevo;d :na rdocu- dal difetto degh alh·I, per una potevano concedersi I otiu.m 111musicalttà e m tonatila. eh una semph-f1caz1one. d1 lata. se pur non ostentata. s~ al lmsmo, ~ 1 un (i narrati mentazion! e ad una dimo- affermazione di superiorità, contemplativo. si fonde con il sottile ri- un µiù armonioso accordo punta di polemica antilCtte- vismo _>). che si ?PPOnesse al straziane che uanto più le a illusoria e provvisoria, m3 A qualcuno pa1·rà che il chiamo delJ'auientica tradì- lirico nc->Ipassaggio tra le raria. ,A tali 11 inchieste>>, ((poeti ~is.mo n, di una r~nlt~ rend.ono veridiibe e persua- convinta. E, come pa.lUata, ri- popolaccio romano non potes- zione di una terra e dei immagini che. a ,·olle. ri- quando non siano semplice· che ehm10asse la fanta_sia: e • t t ·, •cur spandeva a quel desiderio di se. esercitare una resistenza suoi piU vivi problemi di schiano di rimanere bloccate mente questionari 0 statisti- succe~o c_he a m~lt~ d~ qu7- f1v~. ~n ~-tf1•~à ~e assi i3n~ ~ conoscere le abitudini e i vizi etica a1 teatro. Sappiamo an- oggi. Ne risulta un quadro nella loro pur indiscutibile che si vuole infatti imparti- Sle .('u~chieSle '. 1 si e via v~a a scie~ 1 _ci .t a qua un scrivere altrui, che a poco a poco si che noi che I~ Suburra, .afTol- della Sicilia diremmo ine- lucer~tezzn. con la con""- re il peso di un documento. attnbui~a quasi_ u~'autonom1~ que ~pece ~ppar en~ano.. . placa, sLa perchè soddisfatto lando l~ gradinate, no~ vi por: dito per più di un aspetto. guente impossibilità di dar il pi·estigio di un contributo l~tteraria. N~ c1 s1 è arre~ta~1 . Pei_ _~ontto. m~gh ultim! :in ogni minima ricerca, sia tava ne m.01~. cspe1:1~n7.ane non foss'altro per quel con- coerente respiro alla lirica. alla scoperta e denunzia e ri- di fronte a <; 1fre e a relazioni. tempi_, .1•1S~lland.o mtess~te di on la perchèsorpresooirritatodal- gran~e attituo.n~e cnt1ca;_ma trappunlo ininterrotto tra Si ha l'impressione che la vendicazione di una verità a_document1 e a tabelle. che des.c~1Z1?n1dal ~ero e ~ 11 :a- e Ja scoperta finale, che gli uo- crediamo c.he 51 debba d1ffl- antico e moderno. valutato poesia venga concepita e co- fin allora rimasta nascosta 0 d1 per _sé n~:>nsop~ortavano sc~1z10111drtl v_1vo. tah ((m- mini sono identici dappertut- dare ~i ~h~.~?ttovaluta, og~i criticam:mte nei suoi svi- struita in tante partizioni trascurata. quantunque ri- alcu!1 g1udiz10 estet1co senza ch1es~e i, sollec1t~?o una va- L 22 ? to, alrr,eno rispetto ai fini dei- corr.e ien, J 1.stmto del pubbh~ luppi più seg1.·eti e meno successive. mom_enti dist.inli guardante il determinarsi o trnv1samento del lol'O_ef:~t- lutaz1one letterat ia.. c~me se ettera la poesia, comica. Ciò spiega co. E non vediamo come si precisati. E pare semplice. tra di loro. a se stanti. che il sussistere di situnzioni in- tual7 potere. Ma. tant'e: 1u~- r~almente rosse poss1b!le con: perchè il Paratore possa de- metta d'accordo con se stesso, al Torrisi. ritagliare certe soltanto in un secondo tem- compatibili in uno Staio de- vest1tura letteraria. ha conti: s1derarl~ sopra un y 1~no di 1 finire e manilestazioni episo- chi spregia gli ascoltatori di figure. tolte ad una ·folla po vengono innest.ati in una mocratico. Perché stupirse- nu3.to ,ad estender_s1 cd ormai elaboraz10":e e quasi ~ 1 _crea- diche » i capolavori della Plauto e di Terenzio, quando anonima e t.esa soprat..utto unica stesura. Vigorelli, nel- ne? Non si esce da un con· è rtchtesta. ~ol1ec1t~ta e pre~ zione estetica. senza ms.mua– commedia latma, e conferma è poi costretto ed accettare la a giustificare in se stessa la sua lettera introduttiva, flitto e da un dissesto dell'en- tesa come nconosc_1mento d1 re nell'apprez~amento d1 u~a che Plauto, Terenzio e qual- notizia, che scoppiò un ap- i fei·ment 1 di una moder- fa rHcrimento anche ad una tità di quelli verificatisi in buon la"'.o~·o esegm.to . anche sopravvalutaz1<;>ne( o prop_rto che altro minore hanno esau- plauso unanime alla recitazio- nità psicologica a volte an- attività narrativa della Ca- Italia, senza che molti non se I~ validità. al cui attestato una contraffaz1one.?) che uen rito, in una breve e irripeti- ne del celebre verso terenzia- cora inconsapevole. su di racciolo. facendo seguire 1t 1 t . 1 .t. . ·. t _ certi lavori dovrebbero aspi- sempre del polemico. Da una bile stagione, tutta l'esperien- no: e Homo sum: h~mani ni- una prospettiva immutata un'indiscutibile natura liri- s~ _an. 0 rat I po I ici _e I ec rare. è di tutt'altra e non let- parte si vuole scavalcare la za com,ca, nei limiti accessi- hil a me olienu.m puto :., Se ed immutabile. dove i sen- ca. che l'esercizio prema tu- mci. s_,s_en ~n~ t~nu~i al'coi~ teraria specie. • letteratura e dall'altra. con bili e graditi ailoro spettatori. ~ai, l'estensione di ~na ci- timenii ~ le parole stann~ ro della prosa creativa po- ~~~1~:~u:~t :ri.ch/ 1 ~n ~e~~~da C'era dunque da aspettar- I? stesso prodotto: ci si ~4.01.~ Anche per merito del Para· V1ltà può esser messa m rep- gelo-!-amente nel cuore d1 trebbe ostacolare. appesan- delle tendenze e delle circo- scio che saremmo al'rivali ad nentrare. Op~rozione diffici tore, il livello della commedia porto con il con~enu~o. che es- un3: luce antic~, dnlla qua- lire: impedendo _quella tr~- stanze. ciò venga tentato per ~n uPremio Inchi.esta II pnclre I~, che solo di '? 1 d~ qualcuno latina non può più apparirci sa sa daTe a quel nihtl; ma è le e arduo usc11·c. cluz1one del termme reale 111mezzo di inch'e te Pi' . m sede letteraria. Ma per riesce ad eseguire. e sempr~ limitato per difetto di poesia tutt,o un altro discorso. Basta uno sguardo a!Fiso- luce mi~_ic? .. di cui si . par- tempi dsui\ano 1 d!fflc~·ltosiue~ ver~. pu~ senza decisa inte- là, dove l'~ inchiesta )l non e o di coscienza artistica. I suoi ~ un_vero che codesto pub- 1~ delle to~nai:e, alla. distesa lava ali IOIZI0, ~ che ci ~a- purché atti ad essere miglio- s~az1one. 11 ~ gener: 1) non era p_iu stret~ain~nte docum~nta– capitoli su Plauto e Terenzio, b~1co s1 evolveva nella mag· di.< Cat_arn~ ~1accolata •· a~ re u_na dell: prime necess~tà rati, più aumenta il numero e già stato nconosc1~to. nella rta_ ma s1 svmcol~ e si ~ibera e specialmente ll primo, rk- g1oranta, meno rapidamente onzzonti d1 ficus. o a certi sent1mental1 della Caraccto- più si speciali 7..za il suss:d·o stessa resta vlareggma. quan- dat propri schemi e dai pro- chissimo di torz.a polemica e che nella minorante arista- paesi di provincia ancora lo. Dove quec:;ta traduzione delle "inchieste I) ' 1 do un'aliquota del premio (u pri dati per slargarsi e solle- di trovate critlche, bastereb- cratica; è vero ohe, se ap- raccolti intorno alle c. vec- riesce. la poesia è perfetta- V d ~ · . . attribuita a Danilo Dolci per varsi in forma saggistica. Ma bero a persuaderci che Ja plaudiva all'u~anità deli'uo· c!1ie icòni :., . persi là dove mente a _fuoco: e Staro iner- a a s che ''. 111~~leS t e.,i quella ~ua 1,_1cliiest~a Paler- qui ~on siai:no di nuovo den– grandezza e l'originalità di ~?o _di Terenzio, restava ~el- s1 alza .nel ~1elo I~ !~ce del te nel 1:11do~elta rena, ... -:- ~en~e :on s~mpte <ltte lll mo (Emaud1, Torma. 1956) tro I conflm della vera lette– quei comici sono, in senso I intimo fedele alla spmta c. sale che s1 fa cli pietra~. e. tu mi sarat acca_nto .- ti J et ' an~ica _e moderna~ che. a causa dell'eccesso di ratura? crociano, degli assoluti. Ed an- combattiva espressa dal plau- basta questo per sentirsi le- fianco rl11ro contro rl mm. - 1 a è tdel _para cei to che (i s~ autenticitù documentaria. non che sul plano dell'artigianato, tino e lupus est /1omo homi- goti indi~solubilmcnte a cer- ed H dolce tuo su.dare - che o 1 so~ o I mfluenza della Rr mancò di procurargli qualche Inoltre la moda delle « in– il Paratore rivendica la co- 11i»; ed anzi si può pensare te radici ataviche, che pe- sa d'erba e di fogHc ... :., op- ~o ~zaon: _rrai~cese. e .per ? noia giudiziaria? E. prima del chieste 11 ha un'indubbia co– scienze stilistica di altri auto· c~e, se evoluzione collettiva sano come una maledizione pure e lo li aspettavo, tesa ms .aura.i si d~i gov~rni c~Stl- Dolci. s'erano avuti. nel '54 loritura politica d'intonazio– ri, e quella rafJinatissima nel v1 !~, fu q~ella natU1 1 ale ~d e co_me ~na gloria. per a~- a un cnmpanell? - clie _alla tu7:ionalt sul! esempio_ del_lIn- i Co11fadi11ideL Sud (Monda- ne progressista. Senza ricor– celebre framment6 di Nevio un 1mperlahsmo che voglia verhTe d1 quale purezza sia sera suonasse ,i tuo ntor- ghtlterra (ove le m~hie~t~ dori, Milano) di Rocco Sco- rere ad esempi di professa (dalla Tare1Ìtilla): ,. Quase in convincersi delle proprie buo- quell'aria che prima pare- 110. - ed alla ooce tua cor- erar~o e_ntrat~ nelle abitudmi tel!aro, dove appunto i con- Cede marxistica. si è badalo choro ludens ... »: e CoJT.e se ne ragioni, avviando ogni ro- va troppo chiusa. insoppor- re_vo inco!1tro._ - a racco- coSìituzionah fin dal consoli- tadini di Lucania. sotto lo al molto spazio programmati– volteggiasse in una danza, si mano a riconO&Ce1-e l'uomo tabile. gliere felice Il . tu_o µrofu- damento della potenza. par~a- ideale auspicio di vagheggia- camente accordato alle « in– offre e si dona un po' a tutti: nelle proprie flle, e iJ lupo in E' J'3ria dove il mare por- m.o - sulla peUtccrn - clie ment~re nel 1688). le mchie- to 1< Centro di sociologia ru- chieste>) e alla « documenta– ammicca a questo. fa l'occhio- quelle altrui. Ciò spiega la ta odori di ogni terra. il ~apeva di pioggia ... •· e an- st ~ divennero frequenti ovun- raie 11, parlavano « in prima zione )) in una rivista ellgagée lino a quello, fa all'amore con mediocre simpatia per una suono delle voci più lonla- cor ~églio _nei versi • citati que 1~ e Pi_ùancòra lo dive~- persona e nel loro linguaggio. quale Nuovi argomenti? Essa uno, se ne tiene stretto un meditazione che fosse ricerca ne. e allora bisogna tradur- eia_ V1.gore~li: • ... e quesl? n~ro. ~pecialmer:-te le amm1- che è la misura di tutto il ha occupato un intero Casci– altro ... ,. di valori ignoti, e la pre!e- r4: il canto sulla pa~ina .e 11110. s1te.r~Z10- che 1rn. s1- ni~trativ~. con 11.passar de- paesag&io, degli uomini e del- colo doppio con un'Inchiesta Accettiamo dal Paratore lo renza per ciò che era stato dire c. P~r qiianto _ 10 sta lenzw ptu _allo. - u.n gtor- gh ann~. P?r •< ~I _grad~alè le cose di quella regione 11, alla F'iaL,condotta da Giovan- accertamento dell'originalità. ià trovato che il 1.-omano raccolto 1~1. _me, o_. clrstratto. 110 .acque/I•·. Prosa. dur:i- e~olve.rs1 dei .reg11m .cos_titu- Poi. nel '55. s'ebbero le Ler- ni Carocci su taluni aspetti e ne troveremo convalidata la g ' ~ . . - concedmn quest. ora sulla que? O poesta? La poesia z1onah verso I governt d1 ga- tere ctaUe case chiuse; nel '56 della lotta di classe e per nostra opinione: infatti, se ne- c:edeva patrimomo. i~a~iena- soglia - della t.ua gioucrne ha !1iù_ .u~rn .sua 01~est~ e I~ binetto... per l'intensificarsi le testimonianze dei Fuori- l'appunto documentata con gassimo agli scrittori comici bile della propria c1v1lta. vec?hi_ezz~, madre: -:- con~ p~ss!~1ht.a d1 buont svliupp1. dell'azione dello Stato nr.i legge del matrimonio; nel '57. relaz_ioni e tabelle. cui da ul– di lingua latina l'altitudilw Quale che rosse l'atteggia- cedimi d1 restare. pr~ma d! E grn molto. rapp_orti della vita sociale .... e le indagini e le statistiche di timo non mancano d'aggiun– poetica ed artistica al teatro mento delle élites, I'espresslo- andare - davanti a, dolci ALBERTO REVILACQUA per il consolidarsi delle liber- Do,me come te: tre volumetti gersi diari ed autobio.g-rafie. non avremmo bisogno di spie- ne artistica di sUiatta psico- Avekt pensato che con poche ore dl pr;atica sarete llberl dalilll imp11ccl dell~ scrittura a mano? Por la corrispondenza quotldl;an.i, per documenti e dom;ande, per scritti di scuola, Dlilnuno ln casa ne il"frà bisogno. E tutto In palillne._ordlnate, In parole precise, In molte copi,, Olivetti Lettera 22 Per Olilnl1crltto, In O!ilnlluogo. la macchina per 1cri•ere portatllL modello LL lire 42.000+Lo.c Nel ntgod 011 ... ettl ed In quelli di macchine perufflclo,el•tlro– domut!cl ec;1rtol,rle. gare altrimenti le loro carat· logia non si poteva avere, (Continua da pair. l) og11·, accent,,az,·one dolo"•·- Ut . i t e d.. u· e e t · 1· h · r 't" ,, • tt elevazione. viene colto da racconto Incendi. at Pateo - gl mdi~izz. gla .:,sserva.J a nella fllo!:.ofla 0 nella lirica viceversa. una suJ natura s ica. una misteriosissima malat- questa circola;1;ione di irreal- e~:is 1.c e,, ovv_ero I lln~.1 e congenlalmente, nel teatro, - t" opia e an as1a I IgIare I t d Ila t edl introspettiva e lirica tenda Ca:n gli ,ultimi li~ri ap- . tia. un precoe;r e inonesta- tà in una 1-?altà. "\SSume proposi 0 e r~g a. pura; se mai, nella storia di a penetrare proprio nel cen- parsi quast anno egli offre bile processo d1 invecchia- una coloraz1one tragica.men- i romani, pronti ad amml- Ìipo liviano. che pur deve tro dell'ispirnzionc narrati- or!nai ai .suoi critici_ una memoria in gran parte ha del villino ne.l romanzo che mente scompatso, quasi sva- mento che m pochi g1orn, te barocca nel riverbero del– ~~e J:i rai~i~~:sf~/~ 0 ~~-!f, 1; ~ua~cosa alla µra.etexta; nel~ va trasformando talvolta m~ova e ~1ffusa materia, al- una fum:1one deter~mante ne prende 11 nome, e non n1to E' non soltanto 11mito. lo conduce alla det:rep1tez- le strag 1 e deglt mcend 1 di non ebbero alcun dubbio nel l epica e nella "didattlc::i d1 pCrsonaggi e situazioni. co- tn nuovi elementi per lo se pure nella mngg1or par- soi'lo forse utopistici certi e l'utopia. dell'amicizia. co- za e alla morte. A parte una una rivolta in nn paese do– giudicarla gravemente tarata Virgilio, equivalenti come ce- sicché essi. gia concepiti con ampio saggi~. che ormai la te ~ei ca~i trasferita e o~- motivi che ricorrono cosi me si presenta spesso in al- certa inflessione moralistica ve pure la realtà e l'imma– da inconsistenza morale, e lebrazioni di virtù perdute tutto il distacco e con tutta sua opera P 1U che venten- gett1vak1 m un personaggio spesso in Bigiaretti, quello tri romanzi e racconti di che è insita nello stesso te- ginazione offrono un ricam– pnva di virtù civili. Nella cl- ma non sconsacrate. Ciò non la oggettivazione possibile. ~aie merita. O per lo men_o o in uno._situazione del tut- dell'amicizia. lo stesso suo Bigiaretti (in certo senso è ma. quella dell'arrivista che bio ossessivo di situazioni. viltà di un pubblico è impli- ostante, le ,. manifestazioni diventino elementi emble- li tenta: con Leopolda, 11 lo al d1 fuori. apparente- populismo. una certa aura tutto giuocato su un con- è vecchio perchl' tale _ E si intrecciano in esso due à matici. si trasformino in mo- breve romanzo apparso in ment.e, di essa. non ancora surreale, ma af- cetto utopistico dell'amicizia anche se in apparenza gio- motivi che nella narrativa cita anche la GUa politicit ' episodiche» degli intereS6I t 1v 1 de i J a co~c 1enza dello un volume del Sodnhz10 del ln realtà. al contrario. si fettuos3mente fuori della rutto i:l Tomanzo breve vane e pieno di salute - di Bigiaretti tornano a volte ~~~:=~l~~~t~ell:ll;le !~f:s: spiri_tuali rag~iunsero a Ro- s~nttoi~e. 11 fatto e che Bi- libro. d1 cm s, scrisse su può dire che m tutta la realtà che s1 forma quasi Un'anuC"""..zw. dt/ftctle), ma e la sua stessa natura urna trattati con estrema dehca– b 1 t . r 1 _ ma ti grado di assoluti quasi giarett 1 e troppo uomo del queste colonne, eglt chiari- opera na1 rat1va di Bigia- sempre nelle sue cose m1- quello prop110 d1 un m1- na. 11 no.rro.torc trae occa- tezza e perizia. quello del– ~S::s nievt~a~ 1 ~•iv~:\o~-:Oa : 0 In ogni ca~p~. Saremmo dun- nostr_o te1~po: di un tempo sce_ an~o1:a d_i piu_ una m.a: r:tt! circoli ·un~ linfa uto- gliori, ~ncl~e quando egli ste1:o. di sparizio1~i inespli- si~n_e da .e~so per una acuta la fanciulla che si abban– tutti /nsieme' appunto, la pò- que tentati d1 concludere, che che mcommc1a da Gogol e tena _<11 !>e~_t1~~nt1 co~n~s.s! p1sllca ~he talo1 a O)>cra. nel sembra·~ melma re a un c~r- cab1l1 che talo~a r1co1-r~ ~e!~ ~nlica .d1 un certo mondo dona in un momento di con– lis, 0 meglio, 'romanamente, la Roma non ebbe solo ciò che da Checov. da Proust e da a 1 fe1 te . 011~1m provmcial~ senso ~1 una defot maz10ne to real1:,;mo. ~ to1:se pers1dn~ la sua n~rrat1va. sparmon! mdu_stnale. non senza rh:•e- fusione e di sgomento a un respttbUca. Cosa pubblica, co- non voile avere. 0 che trop• Joyc_e, da Svevo e ~a. !\fann. de o scntto~e. con Co'.te ro d:lla _1e~~à, _talaltra le o~- Car_lo,!.e _ti p1u ptuc_hve e1 che lasciano un senso . d,1 larn una certa sua pratica uomo. e quello della fuga tne appartenente a tutti, era- po l'aV"re.bbe dhstolta dalla per 1 quali la realta e qual- ~~!le una iaccolta ~1 _elze- !te. _s1gn1f1cati. n~1ov1 e d1- suoi hb_n ~rerso un_ impegno arcan<;> accoram~nto .. E v1 «: f_l,Cut~mente trasporta nella dal mondo e dalla realtà. no dunque la soddisfazione e . ·la . i ne cosa che nasce dentro. una ~111 s~ R:oma (che.11p1ende ve1s~, tal?ra m{m~ l~. tra- per cosi dire e sociale> non altres1,una testimonianza d1 ironia con la quale sono della sparizione del perso- 1, . Ilo de' vincitori· e la piopi mis 0 · . . proiezione del ricordo. una I temi. d1 Paese dt Roma). s(enscc 1n ~m s1gmf1cato andrebbe ro:se letto tenen- angoscia. ma non condotta trattati caratteri e situazioni. naagio. al quale abbiamo i' 0 ;r 0 t bbl h ' t Dopo tuttol dai rlsultal1 testimonianza di misteriosi successivamente a p par SO morale (e QUI opera quella do conto d1 questa incli- sino al surreale (non vi so- Nel terzo l'mvenzione di ac;ennato Qu' t } g a ~;fl~fo,a dt ea: c~~~sc~req~~fr~ dell'Impegno 11on-èp!,1odlco a e inso~1d~bili deformazioni e pr~ssc_, la to_rinc_.se Società censura di cui si parlava). nazione~ . . . !10. asso~ut~mente. tracce di una so_cie~à folicc della sua te l'utopi~ noi~ ;:~ai:~ . 1 . d. d fl . . on- cui dedicò le migliori enet\gle, mutaziom. Editnce Inte111az1onale. Ro- al punto da forzare tutta la Certo m Uccrd1.o muon non mf1ltraz1om kafkiane) ben- poverta. m un altro paese condo piano a • d' ~~~ep~;lzi~ne~ 1~ 1 ~~:0 g 1~~- ~ di il mondo moderno dipende né Aggiungerei che la su~ ma è_osserv1;1ta sollo l'~ngo- vicenda e_ i~f?nderle lt_itto è .difficile _riscontr~:e tutti sì nei. limiti di una pacata 1;1n_~u1?naio. Fulisc 1a (tale non rimane ·ch;z~nat c:~: ciogliere parecchi mol'tlflca- più né meno che dal genio vena apparentemente cosi I<;>?1 esperienze particola- un suo s1g111(1cato part1co- gl! elementi che. ~1~ cono- 0SSE"SS1onemorale. E come e il titolo del racconto). au- indeterminatezza dei Juogh' \ i 11 t . e. . ·la . d 11 b . afiettuosa. (' in realtà quel- nss1me: documento e memo- lare. Comunque. un {110ulo- sctamo 1 carattenst1c1 della non leggere in filigrana nel tosufficiente nella sua stessa d 11 •· d h . 1 ~ ~~ n_~ ~ ca arsi piovviso; _ gieco e a que 0 e raico. ia di un acuto e spesso ria, ma memoria anche nel pistico è da riscontrare nei opera di Bigiarelti. Si pren- paese dei La vari. qualcosa indigenza. ci Pvrta im·ece a e e le 'icei:i e, ~ e aggn~n- t e ~ 1 ta \t~o~ 0 senza -t"- VLADIMIRO CAJOLI aspro moralismo. nel senso senso di una cultura. di un racconti C' nei romanzi di da ad esempio il primo rac- di quel mito dei paesi delle una certa disposizione rous- g~ ~ motiv_~ rammatico ~;~~~n ~oulnlCa e, r::a~l~n:o ,---------- di una censura c~e lo scrit- a~p~·of?ndimento i~1t_elletlua- B_i~i~re~ti pr~prio ?ove . ~ conto. q1:1ello ~he dà il ti~ Marche che è quasi sem- SO\'iana che C molto spesso Ca~t:~~rael~g\ 1 r~cc~mto una . f pet d ~r . ·I L tore rivolge anzitutto ver- le, rnfme con Uccr.dt O muo- pili mtimo. PIU sottile. p!U tolo al libro. 1avventura di pre un sottofondo della nar- un ri!wolto del populismo p . : B . Q a~I arcana rm.rai~~a O e a piopi a euuete e so se stesso. un se stesso ri1 una raccolta di racconti, sua l'ispirazione. In_ certo un visitatore in un immagi- rativa di Bigiaretti? di Bigiaretti, che in questo tra~icita. igiaedr~tti sa muo- uman · ,~ però che €' il cosciente fil- quattro in tutto. che e ap- senso sono utopistici certi nario p:iesc. dove per un as- Jn chiave di una moder- r a e e on t O tradotto in una vete queSl~ ~ me, ta~volta Tuttavia se 1 latini, con tro del mondo nel quale parsa in questi gion1i prcs- paesi marchigiani che egli surdo delitto - tale consi- nissimo satira sociale è in- sorta di utopismo casalingo ~or, 1 ;ettetana esperienza. Plauto, potevano concedersi di'fto·ndete vive, della società. del CO- so l'edi 1ore Vallecchi, Bi- evoca nella filigrana di una derato dalle leggi del luogo vece (e qui forse? non man- e merid101~ale. dove non è t \dO ~- mterpretan~o un di •ridere dei greci e dei gre• stume: e gli si vuol bene giaretti ci propone un nuo- sua particolat'e mo.linconia. - egli viene posto dal giu- ca persino una sfumata in- difficili.! rttrovare una in- _on ° I angosc~ eh~ ~ nella culi, peccando un poco dina- appunto per questo. perché V? aspe~to della sua vaca- un 1:1onùo traslu~ido. di dice, che è poi il pri~clpe fi\trazione k'afkiana) e la flessione ~J.tirica la cui chia- sua _s lessa .~tsposizione a zionalismo soddisfatto; con ,,. ,j· a si avverte che lui per pri- z1one d1 narratore, quella mort1. una sorta d1 patria stesso. ncll'alternattva d1 uc- vicenda del secondo rac- ve e all'inizio stesso della gualdart.! ~a vi..a, trasponen- Terenzio, quando ogni spettar mo si mette allo sbaraglio. dell'ambientazione irreale, dei sentimenti :1.lla quale cidere il suo accusatore, o conto. La malattia. la sto- narrazione che e condotta done le ':' 1ce nd e. _e sono i?r- tore fu messo di fronte a se si rassegna al paragone. dell'invenzione utopistica. l'uomo preso nelle spire di di ess~rne ucciso, di bigia- da di un arrivista. un gio- in prima persona. un con- se prop:io queSli racconti a rstesso. ed avviato, non più al Complicato com'è pur nella Si tro.tta di un Bigiaretti u!1a_modern_ità e di una _so- rettia1rnmenteytopistico non vane del nostro tempo che trasto tr3 certa mcr.talità rende~c. 1 conte_,di ~o_me_quel- tacile riso. ma alla malinco- 11' sua linearita. psicologica- assolutamente c. nuovo:.? c1eta complicate e sof1st1ca- è tanto la situazione cen- riesce in pochissimi anni a positiva del Nord (il padre la un_1d1mens1onahta dt una nica riflessione sulla natura, 1ec1a mente complesso pur nello Anche questo non mi sem- te. cerco un rifugio, imma- trale. quanto l'inquietante passare dalla condizione di del protagonista chiama con sua lmea di sviluppo, di cui 6 ull'estenslone, sulla identità abbandono della ·conCessio- bra. del tutto esatto: _anch~ gina~d~la d_i n~ov.o al di sospetto del i.>rota~onista. e umile impiegato. a quello disprezzo poesia tutto ciò parlavo all'inizio di queste dell'umano, n rapporto auto- ne, Bigiaretti non ha pietà se m apparenza B1g1arett1 fuori di ogni etlett1va real- raccontatore Hl prima per- del più alto fastigio in una che si discosta dalla realtà note, non escluda affatto, .re-spettatore divenne cosa di- L I di se stesso, tuttavia la ra- possa apparire pre,·al~nte- tà e. facendone infme quasi sona. che il mite e m:nano grande industria moderna. e dalla pratica quotidiana) una comyless~tà de 11 a sua versissima. Dai settori più vi- et""rl}r,0 zionalità della sua intelJi- mente portato verso la re- un sm:ibolo. E certo un va- albergatore che lo ospita e confeLmo.ndo se stesso persi- e la libera fantasia di un p~rsonalttà d1 scrittore e la {gtli del teatro, l,a superbia IJtj O O" genza e di quella che è la sa di una reoltà effetrnale !ore simbolico (una _società che iliviene poi il suo di- no negli affetti alle esigen- Sud picaresco e straccione. possibilità di nuovi sviluppi etica gridò l'allarme, dalle sua formv,zionc e la sua edu- o a prolungare un·csperien- che si form.t. un mito che fensore. sia un sue vecchio ze di una rarriera. ma pro- Nel quarto _ L'Isola. che della sua narrativa. file dei quietisti e dei conser- ._ ________ _, cazionc, Io salva sempre du za personale nella quale la Si crea) nella costruzione amico d'infanzia mi:ìteriosa- prio aUa . igilia della _Ja e un rifacimento del vecchio FERDINANDO ·VIRDIA.

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