la Fiera Letteraria - XIII - n. 40 - 5 ottobre 1958

Pag. il I.!'A: FIER'A: CETTER~RI'A: Domenica 5 ottobre 1958 LA FINE E IIJJPiRINCIPIO 1·Hc co1ito ,ti * GllJSEPPE GIROilJDA n &eguentt articolo è dentale, per ragioni d'intercs– sroto acriUo dal pro/euor si e di dottrina l'uno oppo.tto Akkala Wanikoro, ordi- all'altro. Tra i due blocchi, nario nella no&tra grande come fr,a le nazioni ohe li università di Wadi -Wadi, componevano. non cslste,og e uno tra i più irt.$ipnl uno stato di guerra vero e stu'!,10.1idi &torio atoi:nlca proprio, t>eni;l una oostantc. e dt letterature orca1che. la.teme e 'J)(!'ricolosa tensione. In eHo il profeu'?r ln apparenza i ropport.1. 6ia Wanikoro ha esposto rn nel campo economico come in ma~iera. ac~e~.sibile ~ quello culturale. erano Ire– tuttt. glt !Lltmn rl..tultat1 qucnti, mentre ni!ll'altro, po– d_eg!t .stud~ &U quel tra- litico. si fW-Olgcvano sulle vie gtco catach~,na elle .. drca tradizionali della diplomazia. il . 2~90 dell era cos1detta Tutte.via conservavano un ln– cri.st ~ana, co1td1f88e .alla confC$8.lO carattere di prov– qua.n totale d1.1truztone vlsorictà. poiché, era opinione del g,enerc umano comune che da un momento l'Unesco c-cmunicò umcia!– mentc la notizia e sottopos-e al loro Cf :r.me le statistiche In suo J)O&.>~. ll\Utall'OnO improvvisamente umore. lntorno alla ,grande tavola rorde d-clla conferenza. vt'– stiti di llNO per l'oec<t6i0llC, gli uomini di governo .respon– sabili sembrevano de-5:li u<C– cclli rapaci. calati d.il cielo su di un prato ov-e dall'alto ave63Cro avvistato delle caro– gne. "'Le vostre stati.stiche - domand:l-rono essi per pri– ma cosa - si riicrif.'COno ai p'l~i del nostro blocco, op– pure ...? ... .. No; - rispose il direttore generale dell'Une– sco - comprendono anche I p.:tesi del blocco orienUlc. Fin dal primo momento. ren– dC'lld.Jllli conto della gr:rv1tà d~lla cosa. è 6tata mia cura di controllare che il feno– meno non si [().~sl· manife– stato solamente presso di noi!». .. E' impossibile! E' Inaudito! I nostri teenici ove– \"'Gno dato le più :impie as,,.i– cur.azioni che ... ! B:.SOgna op:-– rarc dei controlli. t>Volger-e dellc ricerche!» cS1Clamarono in coro gli uomini di .go·...-erno rcsponséllbili. .. E soprattutto - aaiunscro - bisogna fal– sificare I dati! L& cosa deve essere mantenuto nel più as– soluto Begreto! », Dopo di che sc.iol.;:ero la conferenza. ag– giorno.ndola ad una data da stabilire. all·a1t!'O. torse all'improvviso, ~arebbe dovuta scoppia.re la '{uerra. se non altro per ln- Era noto da tempo che la Terra suUa quale viviamo eb– be a subire nel corso della sua lungh!StSima 6toria due paurosi C'Gtacllsml. ad opera del quali. e tutte e du.e le ,--olt-e, l'umanità fu completa– mente distrutta. ad zione di una piccolissima parte di essa. destinata ·a do,-.e.rla poi IDUOV.aJnentepopolare. frange·:-e quello stato di esa– sperata tensione e rlsoh-ere una volta pc.r sempre tante umane Incertezze. Del primo di queeti feno– meni y,j è tro,·ato la testi– monianze e 6i è lett.a la de- 6Ctizione il giorno in cui i no.stri studiosi sono .riusciti a tr:i'Clurre uno fra i più an– tichi lLb:-1 eh-e siano stati 1,critti. la Bibbia. Grazie alla singolare dillusione ottenuta da questo libro. innegabil– mente encora pieno di fa- ~ca~ ~!ta6J/s~ti~hii~~~ '"'Diluvi9 Univen:ni.le .., e da cui si salvò con la damiglle e molti animali un 6010 uo– mo, è ogd abbat.tanza noto perché debba dl!rne d! più. Del f'C'cOndo. irl'vecc, fino a quaJche tempo oddietro, se avevamo la prove della sua esistenza. non eravnmo ,glunt-1 a spiep;axci né la .raigione né U modo. J nostri grandi esploratori - Bakongo, Kalamaroo, Ik:1- tunge. - nel corso d.:?i loro avventurosi \'i.aggi aveveno ritrovate, spar-i;c qua e là sul– la faccia della Terr.a. delle immense città appartenutO;? al– l'epoca detta cristhrna. e dellc quali gli archeologi sono in ~ito riusciti e conoscere il nome: Roma. MOGCa. Cal– cutta. Parigi, New York. Que- 6te città, che ancora oggi co– i;tituiscono una delle m'ète p!ù lnteressantl per un vlag1Zio ln 'Previsione di ciò. '? poi– ohé l'urto sarebbe i;toto si– mile a un duello all'ultimo san-gue, d.aJl'una parte e dal– l'altroa si cercava di appre– starre gli eserciti più pode– rosi e le amil più micidiali. La propor.azione era lnten&l soprattutto riguardo a queste ultime. I due blocchi erano riusciti, pc.r opera di alcune categor~e di studl06l chiamati ~fisici», ad inventare c a co– stl'!U.ire dcl..le nrmi ca,pacl di produrre con il lo.ro impiego energie e forze superiori a quelle steSE,:C che si scote– na:no nel ciel-o quando lo ve– diamo percorso mi11accio:1a– mcnte da fulmini e da tuoni. Una sola di q u est c a.rml avreibbe potuto. svilu,ppando la propria energia. distrug– gere una città con tutti I suoi abitanti (COGl come in eUetti era accaduto in alcune uuc.r– re passate) e far risentire i propri 1:.~Ucttileteli a distanza di ternpo e di luogo. Se non a\"CSSimo altre nu– mero!<! p r o ve. basterebbe questa per d1mostrairci l'estre– mo grodo d'inciviltà In cui viveva.no quelle antlehc j!en– ti selvagge. le quali, oltre ad esse-re oppunto tali, erano. In quanto ad intelligenza. assai poco dotate, del momento che Impiegavano la mo.gi ,gior p'.lr– te del tempo e delle ricchez– ze a rabbriure cot1'g~nl utili unicamente alla loro 6le&.a distruzione. c, in quanto o carattere. poco nobili e co– ragg!oee. preferendo esse com– batten;;i a .gl'0ndi distanze o, se da meno lontano. 'J)rotet- In seguito alle direttive ri– cC\"ute. il direttore generale dcffUnf-'6CO foce svo~ere del– le accurate ricerche, specia-l– mente presso le nazioni no– toriamente più prolifiche. tra le queli \"C n'era sempre sta– ta una chiamata Italia. ma. trascorsi altri due anni. i da– ti negativi non camtiir ..rono di un.-i sola cifra A questo punto, non t-i rn c<>mc. jl segreto trapelò e. \'C'llUto o conoscenza di nl– cuni giornahòti, fu di dominio pubblico. Abbiamo ritrovato in molte raccolte dell'epoca i giorna1i che riport..'\-rono per primi la ll'Otizia. n New– YoT'Ch Tlmes. un quotid'ono d,clla ,grande città di New– Yon:h !u. in ordine d1 tem– po, il primo a.ssoluto. Esso uscì in edizione t>l.r.-iordinaria alle ore due di notte del 15 aprile 2032. e Sll'bito -per le strade de 1] a metropoli gli strilloni. nonostante l'ora. ne urlarono i titoli. Il mattino dopo e i giorni seguenti ru Ugo Valerl: Teatro di prosa (Mostra di Cà Pesaro, Vene zia) turistico. p~entavano carat– terisllche comuni assai inte– re!l;anli e strane. Tr::lnne. cioé le inevitabili l.l!urc apportate dal tempo ai loro edifici. esse erano intatte. SI sarrtibe potuto pensare ad una fug:a i'.'l m&!'lc:a deEtli abitanti ~. nello 6ter.so tempo. non fos– ~ero state ritrovate élle loro p.?rit~~ri<.?degli i1n."l'lensl cimi– teri su,pera.troJJatl di tombe c. luogo le strade, nelle pi8'l· ze. nelle case stc--se. gli s-c-he– letri di numerosi cittadini: cosi num('rosi che. evidente– mente. g'.i ultimi !lopra\'iFuti. prima di morire a : ·r V'll'a non avevano avuto né il mo– do né il telTl'J)Odi S<'ppellire. G'à queste intere,,\santi eco– pete potevano co.,;titulre una vaI:da pror.-.a del tertib1le e misterioso cataclisma che. a dh;tanza di migliaia e mi– ç'.i.aia di anni dal Diluvio Univl'rsale. aveva colpito Il c~nsorzio umano In un par– t:.COlar'i!' momento dt'.'1'>1 "'11'1 storia. Ma c·t'.'ra di più: I nu– merosi dipinti e i grandi a!- !re~i daff!to;;~i 1 ;:.·~~! :~~~ che t('Stimon!eno di una raz– za um.ana che a\'e\·a dovuto avere non solo dell,e ca:-att<>– rk-ti::-he somotichc diverse dai– le nost:-e. ma Il colore deJJa pelll". non già nero. come l'abbiamo noi oggi. be~I o bianco o giallo. In qual modo e pn qua:e ra.i:lone gli uo– mini di pelle bianca e gialla - che sapp!.amo e.-sere 5:tati gli abitatori dellr grandi cit– tà prima nominott - erano comp!etamente scom,pan1 d31- 1a faccia della Terra? Un nuovo Diluvio Universale? Una nuova e più adlrat.:t ma– ledizione divina? Lu:1~0 il oorso di molti se– coli coteste domano.e hanno 6Jliccitato gli studiosi neJl.e loro ricc:'C"he. O,ggl. in segui– to e dell,e importanti scoperte. e coordinando il risultato di tutti gli studi in prop,..>t;ito, si può finalmente da:-e ad cs-;c una ri3posta definitiva II Fu nell'anno 2027 dell'era ar!Gti.ana che il fenomeno ven– ne rilevato per la prima vo:ta. ln quei tempi le nazioni esistenti sulla Terra erano o.,n:!edet"lte in due grandi blocchi, l'Orientale e l'Ooci~ te da mostruosi carri di ac– ciaio, anziché scendere in campo lealmente. le une con– tro le alt re. lottando con la i ;pa.da e ,guardando Il nemico negli occhi. Tra i ,·ari organismi bu:-o– cratici che co.; ,rdinava.no le ener~ie economiche. alimen– tari e militari delle naz.loni face!lti parte del blocco oc– cid'i!'ntalP, ve n·ena uno chia– mato Unereo. A ve va tede nella grande e antichissimo. citt.à di Po.rigi. ed era l'unico a s,-oli,?:crc compiti di natura culturale. L'Ufllcio Centrale d~ Stati6tica dell'Un<."h--corac– cogl!e\·a minuzio;amcnte tut– ti i dati .,ullc> pili disparate attività uman(>, Fu oppunto un ~uro impiegato di gue– ~to ufficio. u:i cl'rt" mister Eien .che neJrcsamlnare u:1 giorno del lont:mo 2027 le statistiche mondiali sulla na– talità. ~j accorse che da due anni a quella parte in n~su– na IOC'llità della Terra. nep– pure nella più sperduta irola dell'O.'.:eania. si era v 2rific:i.ta una so!e nascita. Mi~or Eden. a cui la ·constatazione parve ~L~blto strana, operò deJlc ..,-e– rilic;'lc. e-àpletò d-ei controlli. in 1:ne, q;.•Jndo fu certo che la situazione erJ. quella dcM nunclata dai dati In suo pos– sesso. decise d1 comunicare la cosa e.I suo d!rcuo ca:pou'f!l– clo. Di superiore in supe– riore la noezia pen·enne fi– nalmente agli uomini di go– verno responsabili delle n,a– zloni fROC"Titi J'.")rtc del blocco occid~ntale. Una fortunata coincidenza volle che costoro si trovassero in quel tempo riuniti a Pa– rigi per una dclle loro perio– dldhe conferenze politiche. La 6Cra precedente B\"ev1mo par– tecipato .id un pranw uffi– ciale. il cui antipa,sto era stato :::ompo,,to da delle ma– ravigliose ostriche d1 Osten– da, cos:cché qud fat~le m~t– tlr:o •- un mattino in cui il sole di primavera siplendeva &1.1 Parigi. dal Bois ai Ch,amps– Elyeécs. stendPndo sulla città una leggcm ed eccitante pa– tina bionda che ricorda-va i rillessl dello champagne - essi Nano i men-0 propensi ad amm->ttere ohe un qu31- sia,si accidenti avc~se potuto privare il consorzio tm1ano di una delle sue più alte prerogative. Tutt.avie. allorché il dirett:or,e generale del- la volto del grandi quotidiani di Londra, di Parigi. di Ber– lino, di Calcutta. dell'America dc! Sud. dei notiz:ori .radio e televisivi. dei piccoli fogli di provincia. Mai primtt di al– lora una notizia co..l contur– bante sì era diffusa sune \'ic dei normali mezzi di co– rm.micazion,~ u,ete m quei tempi cd era stata ripresa e divulgata da ogni pa..rtc con tanta agits-zionc. E mentre l'ete-1'? c-ra percorso da questi mesi;aggi. altri. cifrati e det– tati in termini ncl"\fosi. vi i::i incrocia,-ano diretti da unn cancelleria all'altra. da un ministero deo'a{lie~t?ri a una ambasciata. dalla sede di un ca.po di gonrno a quella di un allro. ,. Chi ha dl vulg'lto la notizia?» si ohiede ·ve.no v:cen– devolmente costoro. colti di ~~~~~~ iic'tr~eas;c ga;cs~~:~ bile! - <!Zlgiun .a.cv ,;no- Chie– dete le dimissioni del direttore g,?ncr.alc dell'Unesco,! ... ». .. LA VITA DIS'I'IRUTTA ,.., .,DA QUATTRO A NJ NES– SlFNO NASCE SULLA TER– R.A », .. LA FL'lE DEL GE– N•ElRE UMA.N'O », .. APOCA– LISSE»: questi ed altri si– mili cnmo intanto i dram– metici titoli eh!' i giornali avevano pubblicato o conti– ntrlvano a pubblicare: titoli che. stampati com'erano a c.:i– ratteri cubitali. nenc'Simi. sul– l'intiera pagina, ave-vano. an– che ncll'ospetto. un non so che di tunc>brc. di annuncio di morte. Poi. 60lto ad essi. !n c:iratteri meno grandi !li leggeva: .. L'encr,1ti'l nucleare ha distrutto la vita?», .. I di– sasLro=:i effetti della energia atomica e delle bombe al– l'idrogeno? ... ,, Gli uomini non gen('reranno pili,.,, "'La re– sPonsabilità dei ,governi ... Perché il lettore dei nostri g!omi comprende in J>it'.'no il significato di questi titoli e la drammaticità in essi CO"l– tenuta è neces~ario che S'lP· pia come ..Zià da p.a.recchi anni. d.a molto tempo prinrn del 2032. si era di!Cu.sa sulla Terra una · certa preoccupa– zione per l proba·bili disn~tro- 1.I eUctti C'he i vari e-:perl– menti, ope>rati dall'tmo e del– l'altro dei du-e blocchi con le armi cosidett~ atomiche, avreobhero potuto ·1p")()rt11-f> atla razza umana. Queste pre– occupazioni, non prive d. [on– dam-ento scientifico, erano co- mineiatc o ,;;orgerc inloNIO al lonl'8no 1957 quando alcuni studiosi, dalla rarn e singo– lare pc-rsonalità. si erano pro– nunciati condannando .g I i esperimenti. di cui lamentava– no le possibili e gravi con– seguenze. SLa ,gli uomini di ~O'V~rno r<>sponsabili, slo ,gli inventori di quelle armi non avevano. 'l)Crò. prC6t4to f Pde :1 cote6te risierve. I primi avevano lntere<:.;c ad a9'\Cu– rarsi una :forza distruttrice sempre m11~1Ziorc, I secondi. rinchiusi nella follia egol– stioo delle proprie invenzioni, erano assolutamente incepaci di ragionore intorno ad altri argomenti. Per tranquillizza.re l'uman!tà sia i primi che I s,econdi si erano limitati ad annunc.iairc> che un lòtlorno o l'altro l'energia contenuta nel– le ermi snre-bbe stata u,,;ata 4 scopi pacifici e avrN>be inerementato le industrie ,-, I comme.rci. ma non a,vevano 6pic,gato il pc'rohé la ste---.:a enengia non f06se stata im– piegata al medesimo scopo .fin dal principio L'umanità. tuttavia. porve soddisfatta do tali spiegizio– ni e prom~e. Essa. non b!.t.-o– gna dimenticarlo. era per la mar.gior parte compo!tta di uomini primitivi e selvaggi. Costoro ,;i dilettav.1110 sola– mente di quento più brutale si poteSoSeconcepire, f' di ogni più materiale CO.DQuista,quali el "9.no quelle oh-e lit que-i tem– pi si realizz;v,..ano, per C6e111~ pio. nel c'.mlpo dei ve.?oci mezzi di trasporto o degli apparecchi igienici cd elctlro– domc~tici. traevano motivo per manifestare Il loro vuoto or,ii:oglio e credersi ci\'ili. In tal modo. spcra•1do nel– l'età deu·oro, si era giunti, con quel tragico anno. all'era della morte. Naturolm\."Ille, ali' allarme lanciato dai giornali vennero opposte delle smentite lilli– ciali da parte dei governi i:n– teres.s;att. e dall'uno e dall'al– tro dei due blocchi si parlò di propag;.ndo nemica ten– dente a creare panico e con– fusione. Non tutti. co•l. fu– rono dii;posti o dar credito alla .;trabiliante noti'lia: tan– to più c,h<.?, intervistati nei loro st'.'lgNti la,b,)ratori. )lii scienziati ltomici a,'C'Va.!l0 of– fennato che ~ pure il feno– meno lamentato ~ll.95ist~va esso non poteva dipendere dai loro e-sperimenti. E ciò detto. sd,egneti e innerv051tl per essere stati disturbati, rwev:mo ripreso in tutta fretta i loro inte-rmlnabiJ: e prezio– si""'iimi calcoli. Fu un i;!:iomalista a smen– tirli. Tom Ca.radine. inviato =~:òde~u~;~~y~~Ze Tir~ ru1 suo gior.na.Je un articolo In cui. quale risultato d'U'll0 Inchiesta da lui compiut.1. di– mostrava qll'anto segue. L'as– senz'l di n-at:elltà si era ve– rificata per la prima volta non già nel 2027. anno In cu.1 era st'lta rilevata dall'ufficio !'tatisti-co dell'Unesco. ben,;l parecchi anni prima. addirit.– tura nel 1900 e pl'('Ci6'0mcnte nell'isola di Uapù, facente parte dell'arcipelago d e 11 e Marchesi, ncll'oc-cano j) ,gci.fi – co. Un anno prima di quella data. cioé nel 1989. a poche mi-glia di mare da.ll 'a.rcipeh– ~o. e-ra stata ratta scopph'lTe la ,più potente bomb,J all'idro– geno che !os3e stata mai co– i;truit:i. la cosidietta ZZ3HZZ. Ora. studiando le statistiche dc.Ila natalità. e confrontan– dole con une carta ,geografi– ca. cl si poteva accorgere C'he il fenomeno della ?Osp 0 n– siOIH' delle nascite. appa~o per l'.\ prima volta neH'isola dl Uapù (e poi. a di6t8nze di pochi mesi. in una 6per– duta località dei monti Urali. dove, el\.'l stat'l lanciata dagli scienziati del blocco orientale un'altro b om ib a ZZ3HZZ) avenz1va e i;;i stendeva da qu-ei due punti se,guendo una lin('a il cui lra«lato e-ra quello stesso dei venti stal,l:io– nall propri oi vari emi,;feri: qU3Si che questi veni.i. con– cludeva il ,giornalista. wves- 5ero trasportato e 6pa:rso sulla superficie della Tcr~ le par– ticelle di energia nucleare Ii– 'beratesi nell'atmosfera con lo scoppio delle ZZ3HZZ e in ~rado di pri..,•are l'uomo delle capacità di ,generare. L'articolo del Carradine produffie un'enorme impres– sione. Molti giornalisti p:i.r– tirono per le isole Me.~hesi e le trovarono quali disebi– tatc, qua:li con una scarsa popolazione di gente anzia– na. 1>tanca. indolente: t.ra non molti anni, scrli;;sero. quell<' iso\(>, dove non nasceVG nes– suno e sulle quali grava,-o una tr3gica. ntmoolera di mor– te. ea.rebbero state la prima località della Terra a non .ivere più un solo essere uma– no. Ma c'era [Ors..'.! bi~o,rno degli articoli dei giornt11i, del– le tec.-timoninnze degli inviati speciali o dei pareri dei me– dici e dei bioJo.itl? Er.a ormai trascorso uno 6pazio di tem– po ~-Obastanza suC!icientc pc.:– cné molil, interrogando se stessi e svolgendo dei sem– plici calcoli sulle praprie at– tività conilrgali. avessero po– tuto .raggiung-erc de soli la pro\'0 di quella terribile ve– rità. Questi calcoli. come cia– scuno comprende. erano di una tale elementarictà che pereino gli uomini politici e di governo avrebbero potuto svolgerli senza timore di S"ba– gliare; e molti di et$Si, infatti. ctt" erano giovani. e giov,anl e valide avevano le m!)lli o le ornanti. si dt.>cldcro a com– piere lo necessaria opera.zio.ne prelim!nare In base alla qu.a– Je, trasoo.rsi nove. dieci. un– dici e pen.ino dodici mesi. dovettero alla fln,e ra..,q;egnar– si ad nmmett.ere di aver rag– giunto l'identico, scoraggian– te risulte.to negativo ottenuto dagli altri comuni mortali. Contro questa prova. contro questo iu~omenlo della mas– ,;;ima evidenza. @li .scienziati. che a ve van o t.n,ventato la bomba ZZ3HZZ e ne stavano apprestando w1·01trn ancora più potente. avevM.o un bel protesto.re 1,a propria inno– cenza e la propria ostinata incredulità nel rcnomcno. III Rae-contare con ordine co– sa accadde allora sullo Ter– rG saf'..~bbe arduo e lungo. I titoli dei giornali de-Jl'epoca, alfa c-ul lettura l'.iamo giunti .i!:''3Zi<' ~I studi dei nostTi e!\pcrti in lingue e letterature arcaiche. possono. comunque. aiuterei. Eccone alcuni. 3 f(enna!o 2033, Le Monde. Frnnci:i.: ,. Riunita al Quai d'Or-sey la Con!ercnza Uni– versnl"' pc>r la Natalità. L'ln– t<'n,'"'nto dei delegati orienta– li.. - 5 marzo 2033. N~w– Yorch Time.!, U.S.A.: ~ A Pa– rigi. nel corso della Corufe– rcnza Uni:vef'>(ll~ per la Na– talità, ~i è ra1rniunto l'a-ccor– do per la sospensione dei~li 6tudi e delle rict'rohc ato– miche"'· - 10 ma.r,z.o 20.13. L'Onerv(ltore Romano. Città del Vaticano: .. Il Papa con– danna gli studi nucleari e mi– nac-cia la 9COmu.,ica per i suoi cultori». - 21 epr!Ie 2033, Herald Tribune. U.S.A : .. Lo scienziato atomico Fc~– menstein rwendica la l:bertà di proseguire nelle sue riccr– ohe .... - 26 aprile 2033. Ber– lin Zl'ltung. Gormio.nie: .. Un caso di 006Cienza? II [il;ico Wai::nn s! llC'Cide con tutti I suoi .allievi facendo saltare in ;i.ria il laboratorio. La città distrutto. in seguito alresplo– a:one ». - 28 aprile 2033. Clii– cago Dail11 N~w.!, U.S..A: .. Fennen6tcm ucciso in un attentato. Ignoti denno fuoco alla 6Ua casa ... - 12 ft'!b– brnio 2004. The Times, ln– ghilterrr,: '"'L'incontro dei due grondi a Sant'Elena ». del Grande Reich a Berlino: 1 aprile 2034. FormO.!a Dai– ly-News. Formosa: - Restitui– ti alla Patria ..; 5 aprile 2034. Manchester Guardian, lnl(hil– terra: .. Si è costituito a Lon– dra per iniziativa di alcune s1gnorlne di buona famiglia !I Club Internazionale Terra Vergine. Ogni socia si offre in olocausto per la salvezz:1 de.I genere umano ..; 20 apri– le 2034. H Popolo, Italia: .. I giovani esploratori !taliani. con aue1 senso di coragl,?io e di alirulsmo che li ha sem– pre distinti. decidono di rac– cogliere l'invito delle iscritte al Club Terra Vergine ..; 18 marzo 2035. la Pravda. URSS· .. E· stato "·arato un piano quinquennale della natalità. Gli scienziati e 11 popolo ~ono al lavoro. l primi slakanovi– sti ..; 2 aprile 2035. L'Osser– vatore Romano. Città d('J Va– ticano; • Il pericolo che In- ca atmosfera•: 31 dicembre 2042. The Economi&t, Inghil– terra: ., Secondo I calcoli del pro!euor H. J. Huxley. fra ottanla anni la Terra sarà completamente deserta. IV Questa. in effetti, era Ja tra.cedia che :ncombeva sulla vita dell'umanità e la eondl– zionava. Nel tentativo di por– vi riparo. già da tempo le nazioni erano ricor~P a degli spt'.'ciali provvedimenti Uno di questi era consisti– to nel porre sotto il diretto controllo del ri.,pettlvl go– v('rnl - tramite un apposito Ministero per l'Incremento drlla Natalità - le lndustrie ch:mlche e farmaC(>u\iche. al– le quali Pra stato imposto di :ntensificare la produzione di c-ertP so~tante r:tPnute adatte a prolun~are la giovinezza o. donne Indistintamente furono obbligati a sottoporsi per leg– ge a delle cure continue ed intense di quelle medicine. Comprenderete facilmente la ragione di tutto ciò: si tratta– va di compiere una gara col tempo. e la vittoria era della massima importanza. Biso– gnava. cioè. giungere a sco– prire qualcosa cht> ridane nllli uomini la capacità di ~e– nerare. prima che gli uomi– ni st('SSi. avanzando In età. aves •f>rO perduto la propria virilità. e le donne la condi– zione biologica richiesta per la f('COndazione. Altri provvedimenti, attua– ti in paesi d! tradiz;oni reli– giose non cattoliche. furono quelll noti con H nome di ...R!scrve •. Essi consistetto('ro nell'istituz:one di J1peciall co– munità, dirette da eminenti studiosi di ~('netica. Tutti gli uomini :n età ancora valida Nuovo Adamo. e.,ercltl dl scienziati. rinchiusi In appo– siti Jaboratori di stato. sorve– gliati a vista e lontani da ognt distrazione. studiavano gior– no e notte ~r Inventare il farmaco o la reazione che avesse potuto sanare una vol– ta per sempre gli uomini da quella malattia veramente mortale. Il corso e I risultati di questi studi venivano poi comunicati non solo da un la– boratorio al.l'altro. ma anche da una nazione aU'altra. quan– do. essendosi .lliunti al punto !n cui li riteneva da alcuni di aver \C!CopE>rto qualcosa di veramente efficace. dati e formule non costituivano lo argomento per delle nuove conferenze politiche che. da– ta la loro estrema Importan– za. venivano definite dal gior– nal: .. Incontri al vertice ... _ Co~l. come si vede. la pro– spettiva di una possibile fine del genere umano. aveva sov– \.·ertlto i metodi tradizionali dE>lla diplomazia. spogliando i rapporti !ra le nazioni della falsità alla quale erano sem– pre stati Improntati. Se un tempo ogni paese aveva gelo– samente custodito I progres– si rauiuntl nel campo delle scienze applicate alla _guerra e aveva. anzi. cercato di car– pire quelli ottE>nuU dai rivali. da allora In poi tutto si svol– se in un'as.soluta e scoperta reciprocità. Gli uomini di ~o– ,·erno. di ambasciatori. i ca– pi di stato. i due grandi con– tinuarono ad incontrarsi. ma anzichè discutere. mentendo– si a vicenda. sulle proprie mire o sulla consistenza dei rispettivi potenziali bellici. conversarono esclusivamenlP e lealmente sull'efficacia. pe:– esempio. del nuovo ormone K 77 o sulle speranze rlpostP neUa nuova reazione WCW recentemente prodotta: non erano nlenraltro cbe antichi nemici. ben consapevoli che solo con la massima slncer:tà e la più incondizionata soli– darietà avrebbero potuto - sah•ando se ste~sl e i propri popoli dalla distruzione tota– le - ripristinare le condizio– ni adatte per tornare alla ~ioia. alla soddisfazione. al– l'orgo]ò!:l!o di combattersi co– volta. V Ma U tempo passò e le spe– ranze furono deluse. Né 1e cure ormoniche. né le specia- li riserve. né gli studi di tan- ti !lsici. chimici, e biologi messi insieme si dimostraro- no e[!icaci. La scienza. che pure era stata cosl feconda nel creare tante formule e strumenti di morte. si dimo– strava incapace d'Inventare la Vita. Da nessuna parte della Terra giun~eva la notizia che il vagito di un neonato. la risata di un solo bimbo, ecbeg~iando nell'aria. avesse- ro annunciato all'umanità la sua sopra\'vlvenza. Numerosi esploratori e inviati speciali di 2lornali e di riviste erano partiti a11a ricerca di quel vagito. Alcuni di essi si era– no muniti di particolari stru– m~ntl meccanici. capaci d'im– prigionare I suoni e d1 ripro– durli poi a dlstanza ed o,2ni qualvolta fosse piaciuto. Era nelle loro intenzioni. qualora fossero stati fortunati nelle ricerehe. di conservare in quelle scatole sonore l'eco della voce. del pianto. della risata di un bimbo per far- Pe-r la piena comprensione di questo titolo. è ncce1Harlo spieg~re che in qu,clrcpoca, s-e-condo un'antica coMuctudi– ne della quale non slamo ancora riusciti a (";hiarire la ragio:1e. \' og~etti-vo ,. gran– de» veniva ela!".llilo ai capi di Stato delle <luc nazioni che, nc~li opposti blocchi. erano qu(>lle intorno alle qua– li le oltre ruota-vano. cosi comc i satelliti con i pianeti del cielo. A questo propoJito è intercsisantC' il"ggere le im– prcseionl dell'inviato spl"'Ci:i!e del ,giornale lnglC8C... Ho vi– sto i due Grandi glungerc a Sant'Elena - egli scrive. - Sono arrivati a poco meno di un'oro di di,;;tanzn l'uno dnl– l'altro. e sono sbnroat! nel piccolo porto do,•e olcune cen– tinala rii anni prima era Elbar– oa.to per il 6\.10 ultimo esilio :1 ,g('n,cralc francese Napoleo– ne. Una sola cosa mi ha col– 'Pilo in essi: l'c!'prossionc di cupo terrore che, non05ta11te cercassero come sempre di simulorc. 6'indovinava dal lo– ro ~e.rdo. Quei due uomiril erano 6tanchi, non di una ~tanchezza mom<>ntanc.a do\•u– ta al via,gigio, piuttosto op– pressi: come da un inooste– nibilc peso, da un'antica re– sponsabilltà Si sono su,bilo Incontrati nella resld'.?nza del ~01Vernato:-c inglese. e mentre discute\'tlno. com'è noto. sul modo più urgente per ri6ol– \'"Crc I molti problemi ~orti con le c:-i6i delle nas-clte. le due lmm-enS(' corazzate irte di e.annoni, di mitrngliere. di rada:- e di lanciaraz.:zi atomici con le quali e,s;.sierano JtiWlti. e che si vedevano alla fonda, sembravano del tutto e.na ,çro– nistiche ...... Quattro giorni do– po, nel commentare i t('nninl dell'accordo raggiunto dai due grandi. lo stc o giornalista ,<>crive\'a: .. ln considerazione_ che una nuov.a g,uerra vc:-– rebbe a diminuiN! in mo...fo preoccupante Il numero dPi viventi. e soprattutto dei vi– venti in giovan" età, i d:.ie Gro.ndi. in relazione alle as– soluta mancanza di n-uov~ na– gcitc. hanno prC6o la sa~,;ia deci>'ione d'impegnare i bloc– chi di cui 60110 a capo. al disarmo generale e alla pace perpetua. Gino Rossi: Abbo'lzo per figura (Mostra di Cà Pesaro, \ enczia) lo ascoltare dovunque al mon– do esultante. Ma nessuno rag– ~iunse i1 risultato voluto: tut– raltro ... L'isola di Assuncion - scrivevano I giornalisti al ritorno in sede - è già com– pletamente disabitata•. •L'ar– clpelallo delle Kermadec ba due soli abitanti di settanta anni ciascuno ... ..,Gli ultimi a morire nel piccolo villaggio d! Chachabamba posto sul versante sellentrionale delle Ande. sono stati sepolti dai pochi superstiti di un villai;!:- 5!:io vicino•. E chi, invece. durante le sue esplorazioni aveva portato gli strumenti a cui sopra si è accennato. non aveva che da far ascoltare il silenzio. Siamo riusciti a sco– prire e a far funzionare al– c.une di queste scatole parlan– ti. La voce che ne è subito fug.2ita, echeggiando nell'aria. parlava nella lin2ua inglese. .2ià nota ai nostri studiosi. C'è da augurarsi che que– sto accordo possa essere mantenuto anche se e quan– do la ripresa delle nascite tornerà a stabilire il turbato equilibrio demografico. Noi siamo molto scettici su que– sta ipotesi...... 20 marzo 2034, Berliner Zeitung, Ger– mania: - La Germania final– mente unific~ta. La capitale combe sul consorzio umano non lòtiustifica o autorizza ceni esperimenti v; 4 aprile 2035. The Times. Inghilterra: • I giov:ml esploratori italia– ni. che da alcuni mesi era– no accampati nelle [orestC' in– glesi ospiti del Club Terra Vergine. hanno lasciato pre– cipitosamente l'Inghilterra•: 20 a,gosto 204 l. Paris-Soir, Francia: .. La radiotclevlsione italiana ha lanciato un nuovo telequiz intitolalo: "'Chi sarà l'ultimo uomo sulla Terra?•: 1. settembre 2041. L'Os.!eri,a– tore Romano. Città del Vati– cano: « li Papa Indice solenni tridui per scon.'!iurare la fi– ne del genere umano ..; 2 no– vembre 2041. Il Mes.!aggero. Italia: - La celebrazione dei defunti svoltasi In una tragl- per lo meno. a ritardare la vecchiaia. Questi farmaci si ottenevano estraendo da al– cuni animali come scimmie. cavalli e tori. ora delle ghian– dole. ora degli speciali umo– ri, cd ora addirittura il san– Jò!:Ueancora vivo e palpitan– te. Già nei pPriodi normali il loro Impiego era ~lato ab– bastanza largo. e si sapeva persino di altissime persona– lità che. forse sospinte da un troppo forte attaccamento ai fastigi e alle pompe della po– sizione raggiunta, vi a\'evanti fatto ricorso cosl come moli! comuni mortali che. pervenu– ti al limitare della vecchiaia. vi si erano affidati nel ten– tativo di trattenere retà fug– gente e i suoi piaceri Sulle tracce di queste eSpe– rienze tanto nobili e nume– rose. tutti gli uomini e le Umberto 1\loggioll: Canale di Caccagnam (ì\lostra dl Cà Pesaro, Venezia) vi venivano rinchiusi a tur– no. e li. circondati da un pae– sa~gio reso opportunamente confortevole, ospitati in splen– dide e molli d:morc. nutrili, anzi supernutriti con cibi ap– pos:tamente composti. tra– scorrevano un variabile pe– riodo di tempo in compa!tnia di bellp e [ormosissime don– ne. le quali. a lor volta. era– no dalla 1eg2e obblii:?:ate a sa– crificarsi nel tcntali\'O che una almeno di es.!;e avesse po– tuto. alla fine. r;maner fecon– data Non si può neppure lonta– nam('nlc Immaginare il favo– re che ebbero ad incontrare tali provvedimenti Fino a quel )?iorno non si era mai dato il caso che una léi!i;?.e rosse stata accolta dai citta– dini con tarlo entusiasmo co– me lo fu quella che Istituiva le «riserve•. Non un solo uo– mo. in nome dei principi di libertà e d'indipendenza per i quali l'umanità sostene\·a di essersi tanto battuta. si ri– beUò all'idea di e!\Sere rin– chiuso in una di esse. Ebbero. Invece. a lamentar– si proteste e manifestazioni persino \'iolente da parte di quelle donne che. non essen– do state ~iudicate adatte. si ('rano \'iste escludere- dall'e- !~~~~~~~;!~i. ;iu~i!~! 0 ind~~1~ rie associazioni e s:ndacati. queste donne iniziarono subi– to un_a vasta e portentosa ope– ra di tutela dei propri inte– ressi. giun1Zendo anche a ten– tare di _nottetempo delle in– \'as1oni in ma~sa delle riser– ve, La bandiera di questi si_ndacati era :.!l.'neralmente bianca. e la tesi da essi so– stc>nuta affermava che, termi– nata, com'era ormai e\'idente l'era della fecondità dell~ donne belle. sta,•a per inizia– re l'era della fecondità delle donne brutte. il cui san~ue. com~ Quello d'una razza a sé. ve-riune per ~enerazioni e )le– nerazionl. non attendeva al– tro che di es~ere fecondato. sim:le all'humus di una terra :n cui. dalla <'reazione. ne-s– suno aveva mai affondata la va~~a per rivoltarla alla vita. Contemporaneamente. men– tre. cioé, nel modo che si è detto ~li ormoni cercavano di prolun~are la giovinezza e nelle riserve si andava alla ricerca di colui <'he avesse potuto merit:ue il titolo di .. Ed ora - essa diceva - \'Ì forniremo un impressionante documento sonoro, Siamo si– tuati con I nostri registratori nel piccolo vi\lag.2io di Apa– mama. nell'isola omonima. fa– cente parte del gruppo delle Gilbert. Il villaggio è intatto. Tutto è in ordine. Sembrereb– be che gli abitanti si siano recati in massa a lavorare nel verdege;ianti campi che lo circondan->. e oltre i quali. m basso. si scorgono la spiaggia ornata di palmizi e il mare azzurro. Invece no. Uno stra– no. opprimente silenzio lo chiude nel suo tragico desti– no. Adesso vi faremo ascol– tare quf>sto silenzio. e qual– cosa d'altro. Attenzione ... ~vete udito? Questo era U silenzio del villaggio di Apa– n:1ana. I cui abitanti sono tut– ti morti. Ma ascoltate ancora e più attentamente. Ecco Avete udito? Quel !ruscio e~~ lo s1ormire delie grandi pian– te al passare del vento. e quegli strani rumori - stri– dii. ululati. rabbiosi e secchi gracidare - ... uditeli di nuo– vo ... sono le jene e gli uc– celli di Tapina - noi li vedia– mo da mezzo a~li alberi fra i quali siamo nascosti - che hanno . invaso Indisturbati il vi11~2:210 e lottano per di 1pu– tars1 le carogne pili grasse ...... . A_ leggere I resoconti degli mviatl speciali o ascoltando queste ed altre simili ...regi– strazioni ... cosa potevano pro– vare ~li uomlni se non un Immenso sgomento? E infatti non solo lo sgomento. ma un cupo. fondo terrore s'impa• dronò di loro, posti. senza ri– med~o alcuno. di fronte alla tragica constatazione di esse-

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